United - Introducing Polaris International Business Class


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Sam lo stimo molto, ma toglimi una curiosità; quando fa questi trip report i viaggi in aereo li paga o glie lo paga la compagnia aerea per testare il prodotto?

Non scherziamo, si chiamerebbe corruzione quella che menzioni! E sarebbe il peggior boomerang che qualsivoglia sponsor di prodotto si tirerebbe non dichiarandolo in partenza.
Sam è un indipendente ; ti può for bene o meno bene data la sua attendibilità.


Ammenoché United non inizi a volare a Varadero o a Punta Cana oramai Sokol non lo prendi più. L'uomo s'è imborghesito!

EWR PUJ già c’è, piuttosto dovrebbe spostarsi da Victoria a Seattle o Vancouver con l’amata Harbour Air! E comunque con UA “davanti” credo già ci abbia volato...
 
Non scherziamo, si chiamerebbe corruzione quella che menzioni! E sarebbe il peggior boomerang che qualsivoglia sponsor di prodotto si tirerebbe non dichiarandolo in partenza.
Sam è un indipendente ; ti può for bene o meno bene data la sua attendibilità.

Credo che Sam Chui si paghi i voli di tasca propria (esclusi quelli in cui è invitato, tipo i delivery flight); non ha certo problemi di soldi. Ma una telefonata all'ufficio stampa/marketing credo che arrivi, quantomeno per chiedere i permessi per fare foto a nastro e a qualsiasi cosa gli passi per la testa. A quel punto, mi parrebbe assai stupido non fare un briefing all'equipaggio e dare una controllatina che tutto sia in ordine. Questo ovviamente indipendentemente dalla compagnia in oggetto.

Ciò detto, credo che le sue review siano effettivamente indipendenti; solamente, non sono il riflesso di un volo normale. Senza contare che ricava un discreto guadagno dal suo sito, per cui immagino sia generalmente portato a mostrare contenuti positivi che possano mantenere e alimentare il suo stile di vita. Trovo The Points Guy più vicino all'esperienza reale.

Il tutto senza togliere alla Polaris, che pare un ottimo prodotto - pare perché dubito mi capiterà di provarlo a breve (o non a breve :D).

DaV
 
Credo che Sam Chui si paghi i voli di tasca propria (esclusi quelli in cui è invitato, tipo i delivery flight); non ha certo problemi di soldi. Ma una telefonata all'ufficio stampa/marketing credo che arrivi, quantomeno per chiedere i permessi per fare foto a nastro e a qualsiasi cosa gli passi per la testa. A quel punto, mi parrebbe assai stupido non fare un briefing all'equipaggio e dare una controllatina che tutto sia in ordine. Questo ovviamente indipendentemente dalla compagnia in oggetto.

Ciò detto, credo che le sue review siano effettivamente indipendenti; solamente, non sono il riflesso di un volo normale. Senza contare che ricava un discreto guadagno dal suo sito, per cui immagino sia generalmente portato a mostrare contenuti positivi che possano mantenere e alimentare il suo stile di vita. Trovo The Points Guy più vicino all'esperienza reale.

Il tutto senza togliere alla Polaris, che pare un ottimo prodotto - pare perché dubito mi capiterà di provarlo a breve (o non a breve :D).

DaV

Sei sempre il benvenuto, anche se viaggiassi in Y....and in that case just give me a call, ok?
 
Credo che Sam Chui si paghi i voli di tasca propria (esclusi quelli in cui è invitato, tipo i delivery flight); non ha certo problemi di soldi. Ma una telefonata all'ufficio stampa/marketing credo che arrivi, quantomeno per chiedere i permessi per fare foto a nastro e a qualsiasi cosa gli passi per la testa. A quel punto, mi parrebbe assai stupido non fare un briefing all'equipaggio e dare una controllatina che tutto sia in ordine. Questo ovviamente indipendentemente dalla compagnia in oggetto.

Ciò detto, credo che le sue review siano effettivamente indipendenti; solamente, non sono il riflesso di un volo normale. Senza contare che ricava un discreto guadagno dal suo sito, per cui immagino sia generalmente portato a mostrare contenuti positivi che possano mantenere e alimentare il suo stile di vita. Trovo The Points Guy più vicino all'esperienza reale.

Il tutto senza togliere alla Polaris, che pare un ottimo prodotto - pare perché dubito mi capiterà di provarlo a breve (o non a breve :D).

DaV

Ragazzi secondo me The Points Guy è palesemente pagato per fare i suoi report. O almeno alcuni lo sono. E penso che anche buona parte di quelli di Sam Chui lo siano. Alcuni sono troppo organizzati (lato compagnia) nei minimi dettagli per non essere sponsorizzati.
 
Non scherziamo, si chiamerebbe corruzione quella che menzioni! E sarebbe il peggior boomerang che qualsivoglia sponsor di prodotto si tirerebbe non dichiarandolo in partenza.
Sam è un indipendente ; ti può for bene o meno bene data la sua attendibilità.

Per piacere, non e' corruzione.

Non sto dicendo che voi abbiate pagato Sam Chui, o che solo Sam Chui sia a prezzo, ma in giro c'e' una legione di cosiddetti influencers pronti a vendere pubblicita' per un posto in business, in cambio di una buona review. Sono arrivati al punto che pure io, che onestamente conto meno di una mazza, ricevo messaggi su LinkedIn per avere 'sponsorizzazioni'. I piu' sono onesti a sufficienza da dire che sono stati sponsorizzati per il tal viaggio o la tal esperienza, ma alcuni no.
 
Per piacere, non e' corruzione.

Non sto dicendo che voi abbiate pagato Sam Chui, o che solo Sam Chui sia a prezzo, ma in giro c'e' una legione di cosiddetti influencers pronti a vendere pubblicita' per un posto in business, in cambio di una buona review. Sono arrivati al punto che pure io, che onestamente conto meno di una mazza, ricevo messaggi su LinkedIn per avere 'sponsorizzazioni'. I piu' sono onesti a sufficienza da dire che sono stati sponsorizzati per il tal viaggio o la tal esperienza, ma alcuni no.

beh Fab, trovo sia una corruzione morale per chi elargisce e per chi riporta e conoscendo alcuni nostri punti fermi aziendali mi sento serenamente di poter escludere una cosa simile. Ho letto il suo report su GF ad esempio, trovando, oltre mille complimenti al dining e al servizio, anche una severa critica all'assenza del wi-fi e alla scarsezza dell'IFE, definendo infine l'esperienza come relativa a un "regional boutique carrier". Non proprio un 100% di positive score.
Di nuovo, il senso di dire " ti offro il viaggio, mi raccomando scrivine bene" e' un potenziale boomerang, dove l'esperienza definita idilliaca puo' trasformarsi in un incubo se commenti allo stesso articolo o in altri luoghi dicano esattamente il contrario. Per chi scrive, inoltre, trovo sia parimenti avvilente dover provare un qualcosa senza potersi permettere di avere la liberta' di criticare, finanche di sconsigliare.
Su tutto, vedo al momento e nel poco tempo che ho avuto fin'ora solo recensioni di J e F....dove piu o meno si vince effettivamente facile un po' tutti salvo rare eccezioni; una di queste, ad esempio, potrebbe essere volare la stessa tratta HKG-SFO con UA su un 767 non refurbished con la nuova Polaris!
 
Per piacere, non e' corruzione.

Non sto dicendo che voi abbiate pagato Sam Chui, o che solo Sam Chui sia a prezzo, ma in giro c'e' una legione di cosiddetti influencers pronti a vendere pubblicita' per un posto in business, in cambio di una buona review. Sono arrivati al punto che pure io, che onestamente conto meno di una mazza, ricevo messaggi su LinkedIn per avere 'sponsorizzazioni'. I piu' sono onesti a sufficienza da dire che sono stati sponsorizzati per il tal viaggio o la tal esperienza, ma alcuni no.

In un modo o nell'altro tutti questi influencers ricevono benefici (finanziari e non) dalle loro reviews. Anche SC. I Marketing departments delle varie airlines hanno budgets specifici per questo tipo di attivita'.
 
beh Fab, trovo sia una corruzione morale per chi elargisce e per chi riporta e conoscendo alcuni nostri punti fermi aziendali mi sento serenamente di poter escludere una cosa simile. Ho letto il suo report su GF ad esempio, trovando, oltre mille complimenti al dining e al servizio, anche una severa critica all'assenza del wi-fi e alla scarsezza dell'IFE, definendo infine l'esperienza come relativa a un "regional boutique carrier". Non proprio un 100% di positive score.
Di nuovo, il senso di dire " ti offro il viaggio, mi raccomando scrivine bene" e' un potenziale boomerang, dove l'esperienza definita idilliaca puo' trasformarsi in un incubo se commenti allo stesso articolo o in altri luoghi dicano esattamente il contrario. Per chi scrive, inoltre, trovo sia parimenti avvilente dover provare un qualcosa senza potersi permettere di avere la liberta' di criticare, finanche di sconsigliare.
Su tutto, vedo al momento e nel poco tempo che ho avuto fin'ora solo recensioni di J e F....dove piu o meno si vince effettivamente facile un po' tutti salvo rare eccezioni; una di queste, ad esempio, potrebbe essere volare la stessa tratta HKG-SFO con UA su un 767 non refurbished con la nuova Polaris!

Ciononostante, Sam e altri fanno esattamente questo di mestiere. Lui ha fatto reviews stellari di Emirates, malgrado ci sia meta' della flotta con business 2-3-2 e angle-lie-flat. Alex Mas...comesichiama e' un altro, quasi certamente a libro paga di QR.

In un modo o nell'altro tutti questi influencers ricevono benefici (finanziari e non) dalle loro reviews. Anche SC. I Marketing departments delle varie airlines hanno budgets specifici per questo tipo di attivita'.

Quoto.
 
Ciononostante, Sam e altri fanno esattamente questo di mestiere. Lui ha fatto reviews stellari di Emirates, malgrado ci sia meta' della flotta con business 2-3-2 e angle-lie-flat.

Scusami eh, ma se fa un report stellare sulla meta' della flotta dove si vola bene penso sia cosa buona e giusta! Ho anche gia' detto che se avesse volato 767 senza Polaris non avrei condiviso alcuna recensione stellare, giacche' non vi e' confronto. Di DL ha scelto l'A350, di MH la First Suite, di QF il Dreamliner...insomma, si capa gia' il meglio praticamente!
 
Secondo me state facendo un po' di confusione.

Nel bene o nel male oggi gli influencer sono paragonabili ai giornalisti di settore del secolo scorso.
Parlo ovviamente di influencer affermati, ovvero che hanno decine o centinaia di migliaia di lettori, alla stregua delle riviste specializzate negli anni '90

Non è mai esistito che i giornalisti pagassero di tasca propria il prodotto che testavano/recensivano perché veniva omaggiato o dato in conto visione dal produttore.
Non ha nulla a che fare con corruzione o altro ma sarebbe assurdo pensare che un influencer nel campo automobilistico (per citarne uno) debba acquistare le autovetture di cui deve raccontare un test su strada.

È ovviamente un rapporto delicato quello tra aziende e stampa, ma nella maggioranza dei casi si basa sull'etica professionale di entrambi.
Diverso - e lì sì sarebbe corruzione - se il giornalista venisse pagato per scrivere il proprio pezzo, ovvero andando a perdere il rapporto di indipendenza dal committente.
Nella carta stampata (almeno per il settore in cui scrivevo io) cosa succedeva?
a) il prodotto è di largo interesse: ne scrivi nel bene o nel male perché i lettori sono interessati
b) il prodotto è "sconosciuto": se si rivela stellare, ne scrivi perché porti all'attenzione del pubblico un qualcosa che diversamente non avrebbe avuto visibilità. Se invece si rivela una ciofeca, si evita di scriverne, non tanto per non dare un giudizio negativo quanto per evitare di "sprecare" prezioso spazio per un prodotto non mainstream (per il pubblico di riferimento) e oltretutto poco degno di nota. Senza contare il tempo perso a scrivere il pezzo.

Ovviamente internet ha cambiato le regole di ingaggio, soprattutto perché non si pone più il problema dello spazio fisico a cui una rivista è costretta; ma non ha cambiato il modo in cui i produttori intrattengono i rapporti con i media.

Quindi che Sam Chui non paghi i biglietti dei prodotti su cui vola per farne una recensione ha/avrebbe perfettamente senso. E non ci sarebbe nulla di cui scandalizzarsi.

Che invece la compagnia alzi il telefono e offra cash per fare la recensione sarebbe il caso di "corruzione" a cui fa riferimento EEA

Ciao
 
Col prossimo viaggio (domani) mi qualifico 1K, vediamo se il prossimo anno riesco a beccarmi qualche Polaris via GPU, sto addocchiando FRA-IAD verso Pasqua dove c'è ampia disponibilità R ed RN (eastbound visto che è diurno, westbound mi sa che non aprono fino alla fine)
 
Secondo me state facendo un po' di confusione.

Nel bene o nel male oggi gli influencer sono paragonabili ai giornalisti di settore del secolo scorso.
Parlo ovviamente di influencer affermati, ovvero che hanno decine o centinaia di migliaia di lettori, alla stregua delle riviste specializzate negli anni '90

Non è mai esistito che i giornalisti pagassero di tasca propria il prodotto che testavano/recensivano perché veniva omaggiato o dato in conto visione dal produttore.
Non ha nulla a che fare con corruzione o altro ma sarebbe assurdo pensare che un influencer nel campo automobilistico (per citarne uno) debba acquistare le autovetture di cui deve raccontare un test su strada.

È ovviamente un rapporto delicato quello tra aziende e stampa, ma nella maggioranza dei casi si basa sull'etica professionale di entrambi.
Diverso - e lì sì sarebbe corruzione - se il giornalista venisse pagato per scrivere il proprio pezzo, ovvero andando a perdere il rapporto di indipendenza dal committente.
Nella carta stampata (almeno per il settore in cui scrivevo io) cosa succedeva?
a) il prodotto è di largo interesse: ne scrivi nel bene o nel male perché i lettori sono interessati
b) il prodotto è "sconosciuto": se si rivela stellare, ne scrivi perché porti all'attenzione del pubblico un qualcosa che diversamente non avrebbe avuto visibilità. Se invece si rivela una ciofeca, si evita di scriverne, non tanto per non dare un giudizio negativo quanto per evitare di "sprecare" prezioso spazio per un prodotto non mainstream (per il pubblico di riferimento) e oltretutto poco degno di nota. Senza contare il tempo perso a scrivere il pezzo.

Ovviamente internet ha cambiato le regole di ingaggio, soprattutto perché non si pone più il problema dello spazio fisico a cui una rivista è costretta; ma non ha cambiato il modo in cui i produttori intrattengono i rapporti con i media.

Quindi che Sam Chui non paghi i biglietti dei prodotti su cui vola per farne una recensione ha/avrebbe perfettamente senso. E non ci sarebbe nulla di cui scandalizzarsi.

Che invece la compagnia alzi il telefono e offra cash per fare la recensione sarebbe il caso di "corruzione" a cui fa riferimento EEA

Ciao

Ciao Mac.

La differenza, per me, sta nel fatto che l'"influencer", spesso, maschera (o comunque rende nebulosi) la linea di confine tra chi ha effettivamente disponibilita', viaggia e fa recensioni e chi, invece, viene sponsorizzato per farlo. Se leggo una recensione sul giornale, su Business Traveller, su Conde Nast, so che - bene o male - il tale che l'ha fatta ha avuto un qualche contatto col produttore del prodotto che ha recensito. Quando leggo certi "influencer" - Sam Chui, The Points Guy e altri - questa consapevolezza viene meno, almeno per me.

La critica che faccio al ruolo dell'"influencer", e all'uso che ne fanno le compagnie aeree, e' appunto derivante dall'uso palesemente pubblicitario che si fa di queste persone, mascherandolo come un'esperienza "tipica". Mi spiego meglio: Pinco Pallino del sito "pincopallinointour.com" si fa un viaggio, sponsorizzato, su 13900 Airlines, e ne parla benissimo. Io, da direttore marketing, ho fatto in modo che Pinco Pallino sia andato sul mio aereo piu' nuovo, coi mejo crew. La sua recensione avra' una penetrazione maggiore, secondo me, di quella di Maclover, che lavora per Business Traveller, il quale ha fatto i suoi compiti a casa, ha fatto 20 voli su 13900 Air e sa perfettamente che il 787 e' ottimo e il 330 fa schifo, e lo dice; e la penetrazione maggiore di Pinco Pallino e' dovuta al fatto che il suo resoconto sembrera' piu' "vero", meno "giornalistico" di quello di Maclover. Di Maclover tutti sanno che e' giornalista; di Pinco Pallino, a meno che non scriva in fondo al post "post sponsorizzato da 13900 Air", il pubblico al massimo pensera' che c'ha i soldi.
 
Col prossimo viaggio (domani) mi qualifico 1K, vediamo se il prossimo anno riesco a beccarmi qualche Polaris via GPU, sto addocchiando FRA-IAD verso Pasqua dove c'è ampia disponibilità R ed RN (eastbound visto che è diurno, westbound mi sa che non aprono fino alla fine)

Congratulazioni and thanks for your business! Qualcuno qui sopra, 1K, potrebbe darti ampie garanzie in tal senso, dal momento che recentemente ne ha utilizzati quattro su rotte intercontinentali e senza alcun problema.
 
Congratulazioni and thanks for your business! Qualcuno qui sopra, 1K, potrebbe darti ampie garanzie in tal senso, dal momento che recentemente ne ha utilizzati quattro su rotte intercontinentali e senza alcun problema.

Grazie :) l’anno scorso ho volato molto con american ma quest anno ho voluto cambiare e finora posso ritenermi soddisfatto specialmente per i posti economy plus, li trovo superiori ai MCE.
Il prossimo anno vorrei andare in Thai con la mia ragazza (lei vive a Washington) e mi piacerebbe riuscire a giocarmi i GPU sulla rotta IAD-SFO-SIN
 
Posto qui per non aprire un nuovo thread

United Airlines Reports Third-Quarter 2018 Performance
CHICAGO, Oct. 16, 2018 /PRNewswire/ -- United Airlines (UAL) today announced its third-quarter 2018 financial results, reporting third-quarter net income of $836 million, diluted earnings per share of $3.06, pre-tax earnings of $1.1 billion and pre-tax margin of 9.6 percent. Tropical storms across the system are estimated to have reduced diluted earnings per share by approximately $0.07. Third-quarter diluted earnings per share increased 42 percent year-over-year. The company recaptured approximately 100 percent of its year-over-year fuel expense increase in the third quarter.

full PR @ https://hub.united.com/united-airlines-reports-third-quarter-2612874490.html

Tra gli highlights:
- nuovo boarding process: estremamente funzionale, avendo eliminato il sistema dei 5 gruppi su 5 file, ora ridotte a due con i gruppi sempre da 1 a 5 ma chiamati di volta in volta. L'invito sul display e vocale a restare seduti in attesa del proprio gruppo funziona, provato personalmente ormai piu' volte.
- ottimi dati operations, per on-time, LF e record di completion factor (incidenza voli xxld sul sistema) sugli hubs di IAH, ORD, LAX e IAD.
- Annunci di nuove rotte, molte domestiche; sulla parte INC invece abbiamo IAD-TLV (only non-stop service between the cities), SFO-AMS , EWR-PRG e la nostra (!) EWR NAP!
- Annuncio ordine per 25 EMB175 e 13 787-9
- Massivo impegno per Community and Environment
 
- nuovo boarding process: estremamente funzionale, avendo eliminato il sistema dei 5 gruppi su 5 file, ora ridotte a due con i gruppi sempre da 1 a 5 ma chiamati di volta in volta. L'invito sul display e vocale a restare seduti in attesa del proprio gruppo funziona, provato personalmente ormai piu' volte

Out-of-interest, in quale ordine (es.: Business→Premier 1K→Star Gold ecc.)?

G
 
Out-of-interest, in quale ordine (es.: Business→Premier 1K→Star Gold ecc.)?

G

Boarding groups:

Pre-boarding
Unaccompanied minors
Customers with disabilities
Active members of the military
United Global Services® members
Families traveling with children age 2 and younger
Premier® 1K® members (tra cui un nostro noto forumista...che promette TR che non pubblica!!! n.d.r.)

Group 1
Premier Platinum members
Premier Gold members
Star Alliance™ Gold members
Customers seated in premium cabins: United Polaris®, United First® and United Business®

Group 2
Premier Silver members
Star Alliance Silver members
Customers who have purchased Premier Access® or Priority Boarding
United℠ Explorer, Club, Presidential Plus℠ and Awards Cardmembers

Groups 3 – 5
Economy Plus®
United Economy®
Basic Economy*
 
Boarding groups:

Pre-boarding
Unaccompanied minors
Customers with disabilities
Active members of the military
United Global Services® members
Families traveling with children age 2 and younger
Premier® 1K® members (tra cui un nostro noto forumista...che promette TR che non pubblica!!! n.d.r.)

Group 1
Premier Platinum members
Premier Gold members
Star Alliance™ Gold members
Customers seated in premium cabins: United Polaris®, United First® and United Business®

Group 2
Premier Silver members
Star Alliance Silver members
Customers who have purchased Premier Access® or Priority Boarding
United℠ Explorer, Club, Presidential Plus℠ and Awards Cardmembers

Groups 3 – 5
Economy Plus®
United Economy®
Basic Economy*

Interessante, grazie.

G
 
da nota interna, evidenzio la parte piu' interessante, almeno a mio avviso!

We welcome 787-10 to our fleet
We took delivery of our first Boeing 787-10 at the manufacturer’s Charleston, South Carolina, plant Monday, November 5, and in doing so became the first airline to have all three variants of the Dreamliner in its fleet. We are also the North American launch customer of the 787-10, which is the largest Dreamliner.
The 787-10 is 18 feet longer than the 787-9, and while it has less range, it can carry more customers and cargo than either the 787-8 or 787-9, while using 20 percent less fuel than comparable, older aircraft. Our 787-10s will feature 44 United Polaris business class seats, 21 United® Premium Plus seats, 54 Economy Plus seats and 199 standard United Economy seats.
In addition, the cabin boasts a brand-new entertainment system that features split-screen capability, new accessibility options, a “relax” mode with soothing videos and relaxing audio, and more customizable movie and TV options. Also, the 787-10 has updated mood-lighting schemes, with colors that mimic sunrise and sunset and can help passengers adjust to time zone changes.
“The 787-10 is an excellent addition to United’s fleet,” said Chief Financial Officer Gerry Laderman, who went to Charleston along with Corporate Finance Managing Director Ted North to sign for the aircraft. “It adds superior fuel efficiency, while providing a more comfortable customer experience.”
We plan to ferry the aircraft (nose number 1001) on November 6 to IAD, where Tech Ops teams will perform post-delivery modifications. Those will be followed by a number of other pre-service checks, training sessions and test flights before we can introduce the 787-10 to revenue service starting with EWR-LAX flights. We have a total of 14 787-10s on order.
“We are honored that United, a leading global carrier, has placed its trust in the 787 family, carefully optimizing their network with all three Dreamliner models,” said Ihssane Mounir, senior vice president of Commercial Sales and Marketing for The Boeing Company.
 
Io sono curioso della PY sui 772 riconfigurati... ho un MUC-IAD per il 31 dicembre che mostra la seat map ad-interim, nel dubbio mi sono messo 20A (che in ogni caso è uno dei migliori sedili in Y sul 772 UA), l'anno scorso a dicembre mi capitò come MCE la PY di AA su un PHL-MUC ed il sedile mi sembra simile, che mi era piaciuto parecchio.
 
Stato
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