Thread Alitalia da ottobre 2018


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Mi associo a 13900, ero fermo pure io all'articolo del Messaggero... poi oggi ho letto qui Farfallina che ci aggiornava sull'utile netto di Eur 2 mios per il Q3

Di ufficiale sul Q3 stand alone (oppure Q1+Q2+Q3) c'è qualche documento? Come dice Paolo61 anche io ero fermo al p.f. dell'EBITDA di quelle slide
In realtà ve lo dicevo anche i giorni scorsi.
Sono usciti i comunicati stampa con i dati del Q3 e con l'EBITDA su base 9 mesi. Comunque i dati dei primi 6 mesi erano già usciti mesi fa.
 
In realtà ve lo dicevo anche i giorni scorsi.
Sono usciti i comunicati stampa con i dati del Q3 e con l'EBITDA su base 9 mesi. Comunque i dati dei primi 6 mesi erano già usciti mesi fa.

Vero, ma è anche vero che i dati di giugno erano scritti nero su bianco nella relazione semestrale (credo sia la prima da quando è iniziata l'AS), qua parliamo della relazione letta in audizione; non che non mi fidi dei numeri sciorinati, ma non li hanno detti tutti però.
 
Vero, ma è anche vero che i dati di giugno erano scritti nero su bianco nella relazione semestrale (credo sia la prima da quando è iniziata l'AS), qua parliamo della relazione letta in audizione; non che non mi fidi dei numeri sciorinati, ma non li hanno detti tutti però.
Secondo me hanno estrapolato alcuni dati orientativi che potessero essere pronti alla data dell'audizione. Probabilmente pubblicheranno sul sito il rendiconto definitivo del Q3 entro il mese corrente.
 
Secondo me hanno estrapolato alcuni dati orientativi che potessero essere pronti alla data dell'audizione. Probabilmente pubblicheranno sul sito il rendiconto definitivo del Q3 entro il mese corrente.

Quella di giugno era la relazione semestrale, non ricordo se devono farla trimestralmente (ed a giugno avessero quindi unito i primi due trimestri) o se mantengono la semestralità.
 
Quanto è praticabile il piano governativo per il riassetto azionario di Alitalia? Proprio il Sole 24 Ore ha anticipato domenica scorsa l’architettura del piano governativo: l’obiettivo del Governo è di costituire, sulle ceneri della compagnia ora commissariata al Tribunale di Civitavecchia, una compagine dove il Mef possa entrare con una quota attorno al 15 per cento, affiancata da gruppi pubblici come Ferrovie dello Stato, ma anche altre aziende di Stato che sarebbero in corso di definizione.
Ci sarà, almeno secondo le attese del Governo, un socio strategico estero: le trattative in corso sono per firmare la lettera di intenti con un gruppo straniero. L’accordo in arrivo è con un partner cinese. Lo schema, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, è stato definito nell’ultima settimana al termine di un crescendo di incontri tra esponenti del Governo: il vice-premier Luigi Di Maio, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, ma anche i sottosegretari Armando Siri (Infrastrutture), Andrea Cioffi (Sviluppo Economico) e Michele Geraci (Sviluppo economico). L’obiettivo è firmare le lettere di intenti entro il 31 ottobre.

Tuttavia, restano (senza risposta) alcune domande al piano del Governo che sta prendendo forma. Domande per le quali si attende una risposta degli esponenti del Governo che stanno lavorando al salvataggio.

1) I nuovi azionisti, secondo il piano, dovranno portare alla nascita della nuova Alitalia con una dotazione finanziaria di circa 2 miliardi di euro. Il primo quesito è relativo appunto alla dotazione finanziaria di Alitalia: 2 miliardi di euro di risorse sono una dotazione elevata, soprattutto se si guarda a quanto avevano offerto le altre compagnie europee (come Lufthansa) in termini di iniezione di cassa. Chi ci metterà così tanti soldi? Le società statali? Il Governo? I cinesi/asiatici?

2) altro quesito riguarda il via libera dell’Unione europea all’operazione. Dopo l’iniezione di nuove risorse, il passo successivo prevede infatti il rimborso del prestito ponte statale da 900 milioni di euro che il governo di Paolo Gentiloni ha concesso ad Alitalia nel 2017. Successivamente il Tesoro reinvestirà parte della somma in modo da detenere una quota attorno al 14-15% della nuova Alitalia. Ma un’operazione di questo tipo non verrebbe vista come aiuto di Stato dall’Unione europea? A maggior ragione se nella compagine investiranno altre aziende statali come Fs?

3) Il Governo è convinto che questa sia la soluzione migliore, perché in altre compagnie europee lo Stato è azionista. Per esempio in Air France dove l’Eliseo possiede circa il 14%: tuttavia questa quota è l’ultima eredità della discesa del Governo transalpino nel gruppo che è quotato alla Borsa di Parigi con larghissimo flottante. Al contrario Alitalia verrebbe ri-statalizzata e inoltre non è quotata. Il confronto verrebbe dunque accettato dalla Ue?

4) un ultimo punto riguarda il partner cinese. Tassello fondamentale, per far quadrare l’intero schema, è infatti l’ingresso del socio estero nell’azionariato, in quanto le risorse fresche dovrebbero arrivare proprio dal nuovo azionista straniero, che dovrebbe possedere attorno al 20-30% della compagine azionaria. I riflettori sono puntati sul viaggio in Cina del ministro Luigi Di Maio con il sottosegretario Michele Geraci qualche settimana fa, quando l’esecutivo era impegnato sulla definizione del Def. La trasferta sarebbe stata organizzata proprio per avviare contatti con una compagnia di bandiera cinese. Per il nuovo partner, secondo le attese, l’interesse è strategico: l’Italia diventerebbe l’hub di passaggio per i voli dalla Cina, verso il Nord Europa, il Nord e il Sud America e l’Africa. In linea strategica, questa logica ha un senso. Tuttavia i tempi per salvare Alitalia sembrano stretti. Lo Stato cinese, in questo genere di operazioni, ci impiega invece diversi mesi a prendere una decisione. Inoltre i recenti divieti ad acquisizioni all’estero (tranne che in settori strategici) ha reso Pechino molto attenta su questi versanti. Insomma, lo Stato cinese (tramite le sue compagnie aeree) starà molto attenta a quante risorse eventualmente dedicare al dossier e se farlo o meno. La tempistica di Pechino si adatterà dunque ai tempi (e alla necessità di risorse) del salvataggio di Alitalia?

Il Sole 24 Ore
Considerato che parlano di rinnovo della JV Atlantica (parlano dell'ingresso anche di Aeromexico) è ipotizzabile che il partner cinese debba essere in Skyteam. Considerati i precedenti l'ipotesi più logica è China Eastern già socia di AF-KL. Il punto è se loro lo sanno dell'affarone che stanno per fare oppure è solo nella mente di giggino o bibbitaro e del socio assicuratore. Comunque la news migliore è che ha vinto il braccio di ferro la Lega e abbiamo scampato un uomo 5 stelle sul posto di comando.
 
Sul sito c'è anche quella del Q1, non saprei dirti se sia stata redatta per obbligo o per scelta.

http://www.amministrazionestraordinariaalitaliasai.com/index.php?where=relazioni-trimestrali

Quella di giugno era la relazione semestrale, non ricordo se devono farla trimestralmente (ed a giugno avessero quindi unito i primi due trimestri) o se mantengono la semestralità.

Secondo me hanno estrapolato alcuni dati orientativi che potessero essere pronti alla data dell'audizione. Probabilmente pubblicheranno sul sito il rendiconto definitivo del Q3 entro il mese corrente.

In realtà ve lo dicevo anche i giorni scorsi.
Sono usciti i comunicati stampa con i dati del Q3 e con l'EBITDA su base 9 mesi. Comunque i dati dei primi 6 mesi erano già usciti mesi fa.

Audizione in Parlamento dei Commissari, nelle slide della presentanzaione c'è il conto economico pro forma fino all'EBITDAR (mancano solo le poste straordinarie) per il trimestre e l'YTD.

E' troppo chiedere le trimestrali (o anche solo due volte l'anno, eh), pubblicate sul sito internet con un .pdf, magari anche in lingua inglese, con scadenze più o meno regolari, come fanno tutte le compagnie aeree da Norwegian ad Air France, passando per Easyjet o Lufthansa? Senza strafare, basterebbero:

  1. EBITDA
  2. CASK
  3. RASK
  4. E CASK non-fuel
 
E' troppo chiedere le trimestrali (o anche solo due volte l'anno, eh), pubblicate sul sito internet con un .pdf, magari anche in lingua inglese, con scadenze più o meno regolari, come fanno tutte le compagnie aeree da Norwegian ad Air France, passando per Easyjet o Lufthansa? Senza strafare, basterebbero:

  1. EBITDA
  2. CASK
  3. RASK
  4. E CASK non-fuel
Pensa che fino a 2-3 mesi fa non c'erano nemmeno i documenti che trovi nel link.
Non è certo una novità che i dati completi di AZ, necessari per valutare compiutamente lo stato dell'azienda, non vengano pubblicati. E' necessario per poter vendere alle masse una realtà virtuale fatta di utili, mercati riconquistati e rilevanza strategica assoluta.
 
Pensa che fino a 2-3 mesi fa non c'erano nemmeno i documenti che trovi nel link.
Non è certo una novità che i dati completi di AZ, necessari per valutare compiutamente lo stato dell'azienda, non vengano pubblicati. E' necessario per poter vendere alle masse una realtà virtuale fatta di utili, mercati riconquistati e rilevanza strategica assoluta.
Nella trimestrale RASK e CASK ci sono

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Nella trimestrale RASK e CASK ci sono

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Ma non è utile alla polemica, anche perché AZ è da 1 anno e mezzo in A.S., io di dichiarazioni in cui vendono alle masse utili non ne ho lette, mercati riconquistati e rilevanza strategica assoluta non c'entrano con i dati di bilancio.

Comunque sono dieci anni che si fanno le stesse polemiche, la questione è stata mille volte dibattuta e verte sugli obblighi delle società quotate in borsa. AZ non lo è e quindi non ha certi obblighi, poi a mio parere potrebbe tranquillamente pubblicare i dati tanto sono segreti di pulcinella, ma va detto che è una polemica fine a se stessa perché le masse non le smuovi da una parte o dall'altra con qualche numero più approfondito visto che le masse non sanno nemmeno cose significhino tali numeri. E in ogni caso non sono certo quei numeri che fanno cambiare ai giornalisti la loro linea editoriale.
 
Nella trimestrale RASK e CASK ci sono

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OK, un documento sul Q1, quando siamo nel Q3. Nella relazione del 31/7 non ci sono, si parla di Q2 ma non si dice niente dell'H1 in generale... Non so, ma dovessi presentare io dei dati finanziari in questo modo farebbero benissimo a darmi del ciabattaro.
 
Considerato che parlano di rinnovo della JV Atlantica (parlano dell'ingresso anche di Aeromexico) è ipotizzabile che il partner cinese debba essere in Skyteam. Considerati i precedenti l'ipotesi più logica è China Eastern già socia di AF-KL. Il punto è se loro lo sanno dell'affarone che stanno per fare oppure è solo nella mente di giggino o bibbitaro e del socio assicuratore. Comunque la news migliore è che ha vinto il braccio di ferro la Lega e abbiamo scampato un uomo 5 stelle sul posto di comando.

Non sapevo che Aeroméxico entrerà a far parte della JV, interessante!


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Non sapevo che Aeroméxico entrerà a far parte della JV, interessante!


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Attenzione si parla di una intervista dove Aeromexico viene citata di riflesso, andiamoci quindi con la massima cautela.
In ogni caso si parla della nuova JV dove erano allo studio nuovi livelli di partnership.
 
L'ultimo aggiornamento della app (settimana appena trascorsa) 'sbandiera' il fatto che si possono adesso salvare dati personali come passaporto ecc. per facilitare/velocizzare le operazioni di check-in: manco a dirlo (AZ's IT at its very best), non ho trovato alcuna traccia di questa nuova 'feature', tutto come prima (a parte il check-in 48 ore prima della partenza).

G

L'ultima versione della APP è semplicemente vergognosa. Non solo non ricorda nulla di te, ma non tiene in memoria nemmeno la preassegnazione del posto fatta durante la prenotazione, e stampa la carta di imbarco senza alcuno status (anche perchè chiede immancabilmente il codice MM!). L'ultima perla scoperta sabato è che nel menu "I tuoi voli" una volta fatta l'andata, cancella il ritorno...

Nuovo aggiornamento della app su iOS (improved check-in experience), magari ci leggono.

G
 
Alitalia accentra le competenze per essere più veloce
09/10/2018 09:37
Nuovo assetto organizzativo con la competenza sul network, alleanze comprese, a Fabio Lazzerini. Il semestre mostra miglior mix di passeggeri nel riempimento degli aerei

Le nuove competenze assegnate a Fabio Lazzerini in Alitalia sono motivate dalla necessità "di trovare un settaggio organizzativo che garantisca velocità di reazione nell'implementare strategie commerciali", spiega lo stesso manager, da qualche giorno diventato responsabile di tutto il business della compagnia.

Dunque, le sue competenze ora vanno dal disegno delle rotte, nella definizione dei mercati e comprese le alleanze, prima di responsabilità dell'area operation con flotte ed equipaggi. Con quali aerei effettuare le rotte e la loro configurazione rientrano nel nuovo incarico, che mantiene marketing, vendite e revenue management, dunque il pricing. Infine, digital e web sono contemplate in questo ambito, per dirla con le parole della produzione "una filiera completa" del prodotto, la cui interfaccia è l'altro capo fondamentale delle operazioni di volo.

La variazione più significativa del nuovo assetto è la separazione delle competenze sul network, che prima erano di gestione dell'operation. "Apportando questo cambiamento è stato seguito un ragionamento di coerenza - osserva Lazzerini -; la compagnia va meglio, non propriamente bene, ma prevediamo un piccolo ritorno all'utile, come è stato riferito in Parlamento". Eppure altri analisti riferiscono di perdite: "La realtà è di un incremento di fatturato costante da inizio anno - spiega Lazzerini -, il load factor aumenta dell'1,6%, meno della media del mercato, ma con un mix migliore, e i numeri presentati al Governo sono quelli reali".

Più precisamente, e dopo tanto tempo, il trimestre luglio-settembre ha mostrato un risultato netto positivo, sulla scia del +6/7% dei ricavi passeggeri nei primi due trimestri dell'anno. Segnali che hanno fatto dire ai commissari che Alitalia è più appetibile per l'acquirente, confermando di volere rispettare la data di scadenza di vendita del 31 ottobre. Nessuno sbilanciamento da parte di Gubitosi, Laghi e Paleari su quale partner sarà la leva del salvataggio, tra Cdp, Fs o Boeing: "È una scelta governativa", hanno commentato.

Miglior riempimento; ancillary +22%

A migliorare, secondo l'analisi del chief business officer, è la tariffa media, grazie al mix di passeggeri: la classe Premium economy aumenta dell'8/9%, mentre la Magnifica del 5/6%. Il cargo contribuisce con un +8%, infine le vendite ancillari crescono del 22% nel periodo gennaio-agosto. "Il merito è del canale (le agenzie di viaggi), abbiamo introdotto le branded fares e stiamo ri-configurando la compagnia per essere più vicina al business travel". 600 i contratti corporate diretti domestici, cui si aggiungono quelli con network e Tmc, più altri 400 a livello globale. Con le grandi reti agenziali, Alitalia copre 6mila punti vendita italiani. Ad aprile è stata differenziata l'organizzazione vendite, passando da nazionale e internazionale a una suddivisione leisure e corporate/Bt. "Nei diversi mercati abbiamo venditori dedicati ai due settori", puntualizza Lazzerini.

Washington dalla Summer 2019

È imminente l'annuncio delle nuove rotte, di cui l'intercontinentale vede la sorpresa di Washington, rinforzi sul Brasile e Sudafrica tra le altre. p.ba.

GV
 
Oggi al Senato ore 14.00 ci sarà l' audizione dei commissari Alitalia sulla situazione economica finanziaria dell' azienda.

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Tra i dati detti da Gubitosi AZ ha recuperato 30 milioni dall’assicurazione per I danni post incendio di qualche anno fa.
 
Stato
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