American punta molto sull'Italia, molto più di Delta e United: di recente le aperture di ORD-VCE e PHL-BLQ, oltre agli upgrade di macchina su MXP.
In totale AA serve quattro aeroporti italiani da cui collega praticamente tutti i propri principali hub: Miami, Chicago, Philadelphia, Charlotte e Dallas.
Delle 3 grandi compagnie americane sicuramente AA è quella più dinamica da noi negli ultimi anni.
Come riportano anche i comunicati confezionati ieri per la stampa italiana, ci saranno 10 rotte italiane l'estate prossima e sarà il terzo anno di fila in cui l'Italia beneficerà di un nuovo volo by AA (nel 2017 DFW-FCO, nel 2018 ORD-VCE, nel 2019 PHL-BLQ appunto).
DL, che tradizionalmente è sempre stata quella più forte e radicata in Italia, pur conservando quote importanti ha perso un po' con le chiusure del PSA-JFK, dopo 10 anni, e il volo una tantum MSP-FCO tentato due anni fa.
Da dire comunque che, essendo un mercato in JV con AZ (ancora per qualche anno perlomeno), bisogna considerare per DL anche i voli di Alitalia verso USA/Canada/Messico. E quindi da questo punto di vista sono ancora i numeri 1.
Comunque dopo questa mossa di AA mi aspetterei, da parte di DL o UA, un innesto nel Sud Italia, magari NAP-NY orfana di IG.