Sciopero Air Italy a Olbia il 10 settembre

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Air Italy: Rigotti a casa, poi si può trattare

6 agosto 2018 ore 22:19 di Costanzo Spineo

Ha ragione Giampiero Scanu, che nella Nuova Sardegna di domenica ha dichiarato: “Nella vicenda Air Italy c’è una anomalia, si chiama Marco Rigotti, vice presidente della società. Chiedo la sua espulsione da Air Italy perchè la sua presenza potrebbe compromettere i rapporti con il Qatar, in particolare in ambiti diversi da quelli di Air Italy. Il Qatar non ha mai parlato in modo così arrogante”

Il caso dei 51 trasferimenti da Olbia a Malpensa dei dipendenti di Air Italy secondo Giampiero Scanu potrebbe compromettere gli altri rapporti che il Qatar ha in Sardegna, cioè gli alberghi di lusso della Costa Smeralda, e il Mater Olbia.
Ma a questo punto giova ricordare le inaccettabili parole pronunciate da Marco Rigotti a Roma: “Se l’Azienda sarà costretta ad operare in un ambiente ostile, il progetto di Air Italy , già di per sé molto sfidante è caratterizzata da un enorme impegno finanziario, verrà abbandonato”: Amen.
Io credo di essere portavoce non solo dei 51 dipendenti con sulla testa la spada di Damocle del trasferimento o addirittura del licenziamento, ma di tutti i dipendenti di Air Italy olbiesi. Per quanto mi riguarda l’arroganza di Rigotti viene respinta al mittente, bene fanno i sindacati a confermare lo sciopero del 10 settembre, pronti a usare dimostrazioni più eclatanti e forti per salvare il proprio posto di lavoro e soprattutto la centralità di Olbia. Amen e tanti saluti a mister Rigotti. Anzi addio.


https://www.olbianova.it/pungiglione/air-italy-rigotti-a-casa-poi-si-puo-trattare/

Mah.....certo il peso di queste considerazioni "personali", pubblicate tra l'altro su un giornaletto virtuale, è veramente ridotto.
Visto che trattasi appunto di una sua considerazione a "ragione" si dovrebbe postare anche l'intervista pubblicata sul quotidiano locale all'esponente politico Scanu. Quest'ultimo infatti, visto il suo impegno in prima linea con il progetto "Mater" (sempre Qatar) si è ben visto di sparare a zero sulla proprietà, trovando in Rigotti il mezzo ideale per tenere i piedi su entrambe le staffe: intanto mi schiero con i 51 trasferiti senza però incrinare i rapporti con chi, sino ad oggi, mi ha fatto il maggior esponente in terra sarda del progetto "Mater".
 
Quindi questi pensano che Rigotti abbia deciso i trasferimenti di propria iniziativa, senza l'input dei soci?
Non sanno quanto stanno rischiando. Non credo che Al Baker molli la presa per così poco, ma potrebbe decidere di trasferire seduta stante in Brughiera tutto il personale che lavora ad Olbia.
Nel caso, sarebbe interessante osservare la reazione dei politici sardi. Probabilmente invocherebbero un attacco nucleare della NATO sul Qatar reo di tanto oltraggio.

Al netto del "polo manutenzione" probabilmente nel giro di pochi anni tutta AirItaly verrà trasferita in quel di Malpensa, sono considerazioni che ormai circolano da parecchio tempo e che troveranno sicuramente riscontro.
I politicanti sardi stanno facendo il loro lavoro, che ci vogliamo fare? Gli argomenti fanno gola, disoccupazione, territorio, famiglie, indotto, quali migliori temi in vista delle consultazioni politiche regionali della prossima primavera?

Comunque, qualcuno ha valutato l'offerta del trasferimento, alcuni hanno accettato, altri hanno rassegnato le dimissioni, presentato il curriculum in altre realtà e sono stati accolti a braccia aperte; l'azienda ha perso figure importanti e a suo tempo il grande cambiamento c'è stato, altro che.....

L'attacco nucleare lo escludo, già è sempre stato un problema avere Decimomannu operativo per anni....ahahahahahahahahha
 
Si tratta in fondo di un piccolo spaccato di psicologia sarda, dove il vittimismo cronico, la presunzione di dover essere sempre agevolati in qualcosa, unitamente ad una scarsa propensione all'impegno professionale, determinano pagliacciate come quella di cui parliamo.

Un po' come il "problema" Decimomannu, che se non ci fosse determinerebbe una crisi economica di livello regionale.
 
sono al momento a Seattle e ieri sera ho visto due 737 Air Italy sul Boeing field, nuovi nuovi, pensavo fossero gia` stati ricollocati a qualcun`altro