M'inchia.
Credo sia un elefante. Ma la classificazione animale di Gian mi ha confuso e potrei sbagliarmi.
M'inchia.
In Egitto, quando a Giza guardi la maestosità delle piramidi, non puoi fare a meno di chiederti come nella transizione tra egizi ed egiziani la società locale abbia potuto ridursi così in basso.
Che è un po' la stessa considerazione che fai qui a Roma quando guardi il Colosseo.
Soprattutto se come metro di paragone si considera l'edilizia... !!!
4.000 oppure 8.000 anni fa (dipende dalla reale età delle piramidi) costruivano sensibilmente meglio !
Cosa te lo fa pensare?
Ho saltato tutto il TR per godermelo dopo in viaggio (treno merci Trenord), solo per dire che: 1_ mi sono sentito partecipe con i tuoi messaggi di whapp (sono stato in pensiero quando non mi hai mandato il messaggino del tuo arrivo al CAI come ti avevo chiesto di fare) 2_ 'stardo 3_ vediamo se mi chiami la prox volta 4_ mi mancano le foto di Carla 5_ 'stardo.
Io un viaggio più triste e scombinato non l'ho mai visto fare. Spero che Bourne ti sputi in un occhio per tutte le prese in giro che hai fatto ai suoi day-trip a Lappenranta.
Grazie Gp, in effetti l’anteprima che ho avuto modo e fortuna di visionare era promettente, come d’altronde il TR in corso. In attesa del resto.
G
Bello l'incipit fantascientifico.
Ora mi leggo il resto.
assoluto pazzo uomo!
Fantastico TR e fa sempre piacere vedere un ottimo TR partire da PSA.
Aspetto il resto!
Solo? Sicuro?
Uno dei migliori TR mai fatto su questi lidi. Grande Dancrane.
Non avendo visto tutte le foto mandate con Whatsapp, aspettavo trepidante il tr. FT lo sa che lo hai postato?
Tr tutto inventato:
Scherzi a parte, molto bello, fa venire voglia di un paio d'ore da quelle parti.
Bellino l'ERJ-135 - aereo che sta diventando abbastanza raro da vedere. Perlomeno in Europa.
Parla sempre al plurale, facendo finta di essere in compagnia di qualcuno. Un po' come quelli che trasformano l'orsetto di peluche in un personaggio per loro reale.
Ammazza che sbattimento
Complimenti per la dedizione.
Capisco la pubblicità, ma il tatanka nell’immagine è un bufalo.
Credo che l'età del nostro eroe avanzi inesorabilmente! Così come la cataratta!!
Questo invece lui lo chiama Narvalo.
M'inchia.
In Egitto, quando a Giza guardi la maestosità delle piramidi, non puoi fare a meno di chiederti come nella transizione tra egizi ed egiziani la società locale abbia potuto ridursi così in basso.
Che è un po' la stessa considerazione che fai qui a Roma quando guardi il Colosseo.
Credo sia un elefante. Ma la classificazione animale di Gian mi ha confuso e potrei sbagliarmi.
Soprattutto se come metro di paragone si considera l'edilizia... !!!
4.000 oppure 8.000 anni fa (dipende dalla reale età delle piramidi) costruivano sensibilmente meglio !
Molto interessante la trafila egizia! Mi stupisce che, nei tuoi viaggi con Erodoto tuo coscritto, tu non abbia visto le Piramidi. Grazie mille per il TR GP, molto bello e interessante, e grazie anche per la vista del 744 BA, credevo non ne mandassimo piu' laggiu'!
Cosa te lo fa pensare?
A difesa del popolo egizio, pare che il condominio in foto sia amministrato da un nostro forumer. Ignoro chi sia, pero'.
Cosa te lo fa pensare?
![]()
Ecco, più o meno una cosa del genere...![]()
![]()
Non hanno fognature...
Tutti i piani dal 1° in su sono più larghi rispetto al piano terra perchè così possono fare "appartamenti" più grandi (il bisnonno ha costruito il piano terra, il nonno il 1° piano, il padre il 2° piano, il figlio il 3° piano e così via)...
Tutto rigorosamente abusivo...
Nella piana di Giza la situazione è tragicomica: guardando le piramidi e la loro maestosità, in linea d'aria 300mt dietro di sè, è possibile ammirare questo "spettacolo"...
Ma tanto il soave odorino che riempe l'aria ti scoraggia a voltarti.
Migliaia di anni fa i loro antenati avevano scoperto, fra le altre cose, un sistema tutt'ora sconosciuto per tagliare i blocchi di pietra a misura.
Noi, oggi, non siamo ancora in grado di eguagliare tale tecnica...
Mi hai fatto tornare in mente alcuni ricordi d'infanzia. Quando andai la prima volta in Egitto, nel 1973, Giza era veramente in mezzo al deserto. Non c'era nulla intorno, e guardando le piramidi sembrava davvero di essere nell'antico Egitto. Oggi i quartieri di Kafrat el-Jabal e quello schifo di New Giza hanno praticamente sommerso il parco archeologico, e oltretutto hanno edificato su aree piene di reperti.
Bel TR, mi chiedo se vedere le piramidi dal video valga la scassata di zebedei che hai descritto.
Tu sei proprio matto!
Ecco, più o meno una cosa del genere...![]()
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Non hanno fognature...
Tutti i piani dal 1° in su sono più larghi rispetto al piano terra perchè così possono fare "appartamenti" più grandi (il bisnonno ha costruito il piano terra, il nonno il 1° piano, il padre il 2° piano, il figlio il 3° piano e così via)...
Tutto rigorosamente abusivo...
Nella piana di Giza la situazione è tragicomica: guardando le piramidi e la loro maestosità, in linea d'aria 300mt dietro di sè, è possibile ammirare questo "spettacolo"...
Ma tanto il soave odorino che riempe l'aria ti scoraggia a voltarti.
Migliaia di anni fa i loro antenati avevano scoperto, fra le altre cose, un sistema tutt'ora sconosciuto per tagliare i blocchi di pietra a misura.
Noi, oggi, non siamo ancora in grado di eguagliare tale tecnica...
Mi hai fatto tornare in mente alcuni ricordi d'infanzia. Quando andai la prima volta in Egitto, nel 1973, Giza era veramente in mezzo al deserto. Non c'era nulla intorno, e guardando le piramidi sembrava davvero di essere nell'antico Egitto. Oggi i quartieri di Kafrat el-Jabal e quello schifo di New Giza hanno praticamente sommerso il parco archeologico, e oltretutto hanno edificato su aree piene di reperti.
Ti stra-quoto !
Io prima del 2008 non c'ero mai stato.
Ma ho avuto la fortuna di avere come guida un professore universitario di archeologia.
Uomo di grande cultura che parlava almeno 5 o 6 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, cinese e giapponese) e che aveva un'altra imponente caratteristica: la schiettezza senza peli sulla lingua !
Ci ha descritto molto bene la situazione del suo paese ed aveva pure predetto i tumulti che sono realmente accaduti qualche anno dopo.
Quando ci parlò di come sarebbero potute andare a finire le cose se il suo popolo avesse scelto di investire nel tesoro archeologico che hanno sotto i piedi (anzichè svenderlo), mi vennero le lacrime agli occhi...
Bel TR, mi chiedo se vedere le piramidi dal video valga la scassata di zebedei che hai descritto.
Per esperienza diretta, direi proprio di no.
C'è da dire che il Cairo è caotico sin da quando ce n'è memoria d'uomo, e questo è anche parte del suo fascino. Fino alla fine degli anni '50 è stata una città cosmopolita e colta, con quartieri meravigliosi e ricchissimi di storia.
Vivevano in Egitto, fino a quando c'è stata la monarchia, circa 70.000 italiani, divisi tra il Cairo e Alessandria, dove avevano dato vita a fiorenti commerci e ad un'intensa vita culturale, grazie anche alla presenza di un piccola ma vivacissima comunità ebraica (credo di origine ferrarese) che aveva letteralmente monopolizzato la gestione degli eventi culturali locali. Il quartiere italiano del Cairo non solo era architettonicamente bellissimo, grazie alla presenza di architetti famosissimi, ma anche culturalmente prolifico, con i suoi teatri, i bar e un discreto numero di logge massoniche.
Con l'avvento del socialismo arabo, e soprattutto di Gamal Abdel Nasser, la cultura, la bellezze e l'ordine sono state spazzate via in un processo di omologazione che ha trasformato l'Egitto nel "mostro" (per modo di dire) che è oggi.
In realtà è ancora un paese meraviglioso, offre delle opportunità culturali e delle meraviglie paesaggistiche e naturali veramente uniche. Il problema è che l'italiano medio è interessato di solito a Sharm el-Shekh, con villaggio ad animazione italiana e spaghetti a volontà, altrimenti percorrendo il Nilo verso sud potrebbe scoprire un paese a dir poco stupendo.
e visitato con un criterio diverso da quello del nostro discutibilissimo tripreportista (giustificato chiaramente per il suo bassissimo QI),
C'è da dire che il Cairo è caotico sin da quando ce n'è memoria d'uomo, e questo è anche parte del suo fascino. Fino alla fine degli anni '50 è stata una città cosmopolita e colta, con quartieri meravigliosi e ricchissimi di storia.
Vivevano in Egitto, fino a quando c'è stata la monarchia, circa 70.000 italiani, divisi tra il Cairo e Alessandria, dove avevano dato vita a fiorenti commerci e ad un'intensa vita culturale, grazie anche alla presenza di un piccola ma vivacissima comunità ebraica (credo di origine ferrarese) che aveva letteralmente monopolizzato la gestione degli eventi culturali locali. Il quartiere italiano del Cairo non solo era architettonicamente bellissimo, grazie alla presenza di architetti famosissimi, ma anche culturalmente prolifico, con i suoi teatri, i bar e un discreto numero di logge massoniche.
Con l'avvento del socialismo arabo, e soprattutto di Gamal Abdel Nasser, la cultura, la bellezze e l'ordine sono state spazzate via in un processo di omologazione che ha trasformato l'Egitto nel "mostro" (per modo di dire) che è oggi.
In realtà è ancora un paese meraviglioso, e visitato con un criterio diverso da quello del nostro discutibilissimo tripreportista (giustificato chiaramente per il suo bassissimo QI), offre delle opportunità culturali e delle meraviglie paesaggistiche e naturali veramente uniche. Il problema è che l'italiano medio è interessato di solito a Sharm el-Shekh, con villaggio ad animazione italiana e spaghetti a volontà, altrimenti percorrendo il Nilo verso sud potrebbe scoprire un paese a dir poco stupendo.
Mi unisco all'homo lambratensis nel ringraziarti per il contributo. Effettivamente sia Cairo che l'Egitto mi danno l'idea di un paese lontano dai canoni 'tradizionali' di viaggio, ma comunque interessantissimi.