La nuova AirItaly


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Domanda idiota: ma quella sorta di maniglietta nera al centro del vano porta riviste a cosa serve? Non credo di averla mai vista prima.

È il supporto superiore per un tablet o telefono che si può regolare in altezza tale che ognuno possa usare il proprio strumento, iPad o altra marca , lo trovo infinitamente più comodo di un ife generico, così metto il mio iPad che i miei 100 film scaricati....., una cosa uguale la ha la TAP..
 
Per curiosita', quale e' stato il tuo success rate con quel sistema?

io ho chiesto se esiste una compagnia aerea che ha una policy di "no-upgrade at all", una compagnia che rinuncia a un revenue per non far torto al pax che ha pagato full fare di business e tu mi hai indicato SQ.....i fatti ci dicono che non e' cosi' a prescindere da quale che sia il success rate

tra l'altro....
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New Upgrade Rules and Rates

Flyers will be able to upgrade from economy on Standard and Flexi fares at these new increased mileage rates— while Lite fares aren’t eligible at all. Before only Y, B and E economy fares could be upgraded with KrisFlyer miles.

In a bit of a negative change, the cheapest premium economy and business-class tickets will not be eligible for upgrades with miles.

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oppure puoi fare upgrade con le miglia

Fhttps://www.singaporeair.com/saar5/pdf/ppsclub_krisflyer/charts/SQMI_OneWayUpgradeCharts.pdf
 
Ultima modifica:
...tra l'altro CREDO che chi spende certe somme, proprie o altrui, per una J lo faccia per ragioni di comfort e servizio (che gli dovranno essere garantite a prescindere di quanti sedili siano occupati) piuttosto che per non avere "barboni" vicino a sè. Dopotutto gli spazi sono di per sè molto generosi ed il cliente paga il proprio posto, mica quelli di fianco per tenerli vuoti; ergo non vedo cosa debba interessare al singolo ospite se la sua classe è occupata per intero da signorotti come lui piuttosto che da poveri plebei ai quali la sorte ha sorriso (fossero queste le fortune nella vita...). Il discorso poi dell'incaxxatura per chi si trova al proprio fianco qualcuno che ha pagato un quarto della tariffa, si può trovare analogamente in Y, dove posso essere seduto accanto a chi ha pagato il biglietto con uno zero in più del mio per le note politiche tariffarie. Ultima cosa: quella del caciarone che arriva da un fortunato upgrade e scassa gli zebedei per tutto il viaggio non si può proprio sentire, pare un'associazione al concetto viaggiatore di business= gentlemen e di economy=bovaro.

P.S. Scusa Silvano, ho compreso il tuo appello, ma è solamente che da quel semplice episodio ne è nata una discussione più di, fondo su chi possa o meno viaggiare in J pur senza averne acquistato il titolo. Magari un po' OT e me ne scuso, ma comunque permette di confrontarsi con diversi punti di vista.
 
...tra l'altro CREDO che chi spende certe somme, proprie o altrui, per una J lo faccia per ragioni di comfort e servizio (che gli dovranno essere garantite a prescindere di quanti sedili siano occupati) piuttosto che per non avere "barboni" vicino a sè. Dopotutto gli spazi sono di per sè molto generosi ed il cliente paga il proprio posto, mica quelli di fianco per tenerli vuoti; ergo non vedo cosa debba interessare al singolo ospite se la sua classe è occupata per intero da signorotti come lui piuttosto che da poveri plebei ai quali la sorte ha sorriso (fossero queste le fortune nella vita...). Il discorso poi dell'incaxxatura per chi si trova al proprio fianco qualcuno che ha pagato un quarto della tariffa, si può trovare analogamente in Y, dove posso essere seduto accanto a chi ha pagato il biglietto con uno zero in più del mio per le note politiche tariffarie. Ultima cosa: quella del caciarone che arriva da un fortunato upgrade e scassa gli zebedei per tutto il viaggio non si può proprio sentire, pare un'associazione al concetto viaggiatore di business= gentlemen e di economy=bovaro.

P.S. Scusa Silvano, ho compreso il tuo appello, ma è solamente che da quel semplice episodio ne è nata una discussione più di, fondo su chi possa o meno viaggiare in J pur senza averne acquistato il titolo. Magari un po' OT e me ne scuso, ma comunque permette di confrontarsi con diversi punti di vista.

quotone galattico (cit.) anche la punteggiatura
 
...tra l'altro CREDO che chi spende certe somme, proprie o altrui, per una J lo faccia per ragioni di comfort e servizio (che gli dovranno essere garantite a prescindere di quanti sedili siano occupati) piuttosto che per non avere "barboni" vicino a sè. Dopotutto gli spazi sono di per sè molto generosi ed il cliente paga il proprio posto, mica quelli di fianco per tenerli vuoti; ergo non vedo cosa debba interessare al singolo ospite se la sua classe è occupata per intero da signorotti come lui piuttosto che da poveri plebei ai quali la sorte ha sorriso (fossero queste le fortune nella vita...). Il discorso poi dell'incaxxatura per chi si trova al proprio fianco qualcuno che ha pagato un quarto della tariffa, si può trovare analogamente in Y, dove posso essere seduto accanto a chi ha pagato il biglietto con uno zero in più del mio per le note politiche tariffarie. Ultima cosa: quella del caciarone che arriva da un fortunato upgrade e scassa gli zebedei per tutto il viaggio non si può proprio sentire, pare un'associazione al concetto viaggiatore di business= gentlemen e di economy=bovaro.

P.S. Scusa Silvano, ho compreso il tuo appello, ma è solamente che da quel semplice episodio ne è nata una discussione più di, fondo su chi possa o meno viaggiare in J pur senza averne acquistato il titolo. Magari un po' OT e me ne scuso, ma comunque permette di confrontarsi con diversi punti di vista.

La mia non era una questione di classe, di censo o di quant'altro...forse sono io che non mi sono spiegato...mi si mettono in bocca cose che non ho detto...cose che sono lontanissime dal mio pensiero...forse colpa mia che le ho espresse in modo frettoloso...non ne volevo far nascere una polemica che alla fine travisa il mio pensiero: figuriamoci se voglio fare discriminazioni o altro...volevo solamente dire che il fenomeno degli upgrade, se gestito male, come in certe compagnie succede, può dare fastidio al passeggero premium: da qua a tutto quello che ho letto sopra ce ne corre.
Comunque ha ragione londonfog...chiudiamo qua questa discussione che andrebbe veramente all'infinito...senza costrutto
 
La mia non era una questione di classe, di censo o di quant'altro...forse sono io che non mi sono spiegato...mi si mettono in bocca cose che non ho detto...cose che sono lontanissime dal mio pensiero...forse colpa mia che le ho espresse in modo frettoloso...non ne volevo far nascere una polemica che alla fine travisa il mio pensiero: figuriamoci se voglio fare discriminazioni o altro...volevo solamente dire che il fenomeno degli upgrade, se gestito male, come in certe compagnie succede, può dare fastidio al passeggero premium: da qua a tutto quello che ho letto sopra ce ne corre.
Comunque ha ragione londonfog...chiudiamo qua questa discussione che andrebbe veramente all'infinito...senza costrutto

Il tuo pensiero è e resta chiarissimo, e soprattutto condivisibile. Non è colpa tua se non viene compreso da qualcuno.
 
...tra l'altro CREDO che chi spende certe somme, proprie o altrui, per una J lo faccia per ragioni di comfort e servizio (che gli dovranno essere garantite a prescindere di quanti sedili siano occupati) piuttosto che per non avere "barboni" vicino a sè. Dopotutto gli spazi sono di per sè molto generosi ed il cliente paga il proprio posto, mica quelli di fianco per tenerli vuoti; ergo non vedo cosa debba interessare al singolo ospite se la sua classe è occupata per intero da signorotti come lui piuttosto che da poveri plebei ai quali la sorte ha sorriso (fossero queste le fortune nella vita...). Il discorso poi dell'incaxxatura per chi si trova al proprio fianco qualcuno che ha pagato un quarto della tariffa, si può trovare analogamente in Y, dove posso essere seduto accanto a chi ha pagato il biglietto con uno zero in più del mio per le note politiche tariffarie. Ultima cosa: quella del caciarone che arriva da un fortunato upgrade e scassa gli zebedei per tutto il viaggio non si può proprio sentire, pare un'associazione al concetto viaggiatore di business= gentlemen e di economy=bovaro.

P.S. Scusa Silvano, ho compreso il tuo appello, ma è solamente che da quel semplice episodio ne è nata una discussione più di, fondo su chi possa o meno viaggiare in J pur senza averne acquistato il titolo. Magari un po' OT e me ne scuso, ma comunque permette di confrontarsi con diversi punti di vista.

Nessuno ha parlato nè di "signorotti" nè di "plebei", e mi stupisco che anche tu cada in questa diatriba con un linguaggio da lotta di classe a bordo. In molti hanno sintetizzato al meglio la natura di questa discussione, che non ha nulla a che fare con quello che hai scritto.
 
Nessuno ha parlato nè di "signorotti" nè di "plebei", e mi stupisco che anche tu cada in questa diatriba con un linguaggio da lotta di classe a bordo. In molti hanno sintetizzato al meglio la natura di questa discussione, che non ha nulla a che fare con quello che hai scritto.

Hai ragione, il concetto di signorotti e plebei è ovviamento un'iperbole che ho usato, probabilmente sbagliandomi. Tuttavia nel leggere di chi si incaxxa perchè al proprio fianco c'è uno che ha pagato una frazione del suo prezzo o di chi si lamenta perchè il fortunato viaggiatore romperà le scatole tutto il viaggio mi ha dato una certa idea di "distinzione" di ceto che probabilmente non era nelle intenzioni di chi ha scritto. Ma, a mia parziale discolpa, non era nemmeno così difficile "fraintendere" come nel mio caso. Anche perchè io sono solito commentare il singolo post, non certo dare giudizi sulle persone, men che meno su coloro che non conosco. Non me ne voglia nessuno.
 
La mia non era una questione di classe, di censo o di quant'altro...forse sono io che non mi sono spiegato...mi si mettono in bocca cose che non ho detto...cose che sono lontanissime dal mio pensiero...forse colpa mia che le ho espresse in modo frettoloso...non ne volevo far nascere una polemica che alla fine travisa il mio pensiero: figuriamoci se voglio fare discriminazioni o altro...volevo solamente dire che il fenomeno degli upgrade, se gestito male, come in certe compagnie succede, può dare fastidio al passeggero premium: da qua a tutto quello che ho letto sopra ce ne corre.
Comunque ha ragione londonfog...chiudiamo qua questa discussione che andrebbe veramente all'infinito...senza costrutto

No no, per carità, il mio intervento non era riferito assolutamente a te personalmente, ho semplicemente ribattuto a varie posizioni che ho letto qua e là nei diversi post, dicendo la mia sui singoli punti sui quali mi trovo in personale disaccordo pur rispettando i diversi punti di vista e che certamente non condanno. Hai poi ragione, mi scuso nuovamente anch'io con londonfog per questo lungo, anche se interessante OT e la pianto di tediarvi
 
Come purtroppo spesso accade un ragionamento su customer loyalty e fidelizzazione del passeggero premium viene strumentalizzato da qualche utente in lotta di classe e attacco ai diritti acquisiti.
 
Se posso dire la mia: volo EK JFK MXP del mese scorso, da J a F per grazia divina. oltre che a sentirmi a disagio per la pacchiana opulenza ho pensato (e goduto) al fatto che ho viaggiato, mangiato, dormito, docciato, servito e riverito accanto a qualcuno che ha sborsato un sacco di danari più di me :). Anche i poracci hanno diritto a provare servizi per ricchi una volta nella vita. Tie’.


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Se posso dire la mia: volo EK JFK MXP del mese scorso, da J a F per grazia divina. oltre che a sentirmi a disagio per la pacchiana opulenza ho pensato (e goduto) al fatto che ho viaggiato, mangiato, dormito, docciato, servito e riverito accanto a qualcuno che ha sborsato un sacco di danari più di me :). Anche i poracci hanno diritto a provare servizi per ricchi una volta nella vita. Tie’.

Tutto bello ma il TR?

[Comunque lucky you, anni ed anni di voli in J con AF/LH -e da Plat/SEN- non ho mai avuto il piacere di un'apppgreid in P :)]

G
 
Tutto bello ma il TR?

[Comunque lucky you, anni ed anni di voli in J con AF/LH -e da Plat/SEN- non ho mai avuto il piacere di un'apppgreid in P :)]

G

Posterò presto quelle poche foto che ho fatto. Perché poche? Ero sinceramente in imbarazzo ed impacciato in quella situazione. Prima volta in F, non sono abituato a queste forme di lusso e servizio. Accenno solo al mio stato di vergogna quando il pursuer mi ha chiesto se sapessi muovermi all’interno del 2A. Stay tuned.


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Se posso dire la mia: volo EK JFK MXP del mese scorso, da J a F per grazia divina. oltre che a sentirmi a disagio per la pacchiana opulenza ho pensato (e goduto) al fatto che ho viaggiato, mangiato, dormito, docciato, servito e riverito accanto a qualcuno che ha sborsato un sacco di danari più di me :). Anche i poracci hanno diritto a provare servizi per ricchi una volta nella vita. Tie’.

Ogni giudizio è benvenuto, per carità, ma forse conviene cercare di fare un passo in avanti rispetto a concetti basati sulla rivalsa sociale.
Le classi di servizio più alte del trasporto aereo non sono necessariamente appannaggio del "ricco", anzi, nella stragrande maggioranza dei casi sono lo strumento di lavoro di chi, suo malgrado, trotta come lepre da un capo all'altro del mondo nella conduzione dei suoi affari o di quelli ella sua azienda/ente.
Si tratta di utenti che nemmeno pagano di tasca loro il prezzo del biglietto, ma che intendendo fruire dello specifico servizio per alleviare la fatica di un lavoro che spesso ti porta da un continente all'altro senza nemmeno il tempo di riassestare i rimi circadiani.
C'è poi anche chi viaggia in J e F per piacere si paga di tasca sua il biglietto, ma credo che questo segmento rappresenti una netta minoranza rispetto alla parte corporate.
In ognuno dei due casi, tuttavia, la consapevolezza di aver speso molto denaro (proprio o della propria azienda ben poco importa, se sei una persona onesta) comporta una serie di aspettative che devono essere soddisfatte dal vettore. Piaccia o non piaccia, questa è la clientela che produce la parte più significativa della catena del valore per il vettore, e deve essere oggetto di valutazioni ed attenzioni non comuni. Chi gestisce questa segmentazione di clientela, quindi, deve avere una capacità del tutto particolare nella generazione dell'offerta.
L'accesso a quelle classi di servizio, di conseguenza, deve essere oggetto di una policy molto rigorosa. Il che non significa selezionare per censo, educazione o colore della pelle (lasciamo in esclusiva la discussione di 'ste cazzate ai fora di quart'ordine), ma garantire una percezione del servizio che non dia l'impressione al cliente di essere stato preso per i fondelli. Un lavoro difficile, non lo metto in dubbio, basato sulla necessità di gestire equilibri che nello stesso momento devono soddisfare esigenze di percezione del servizio, massimizzazione delle revenue, esigenze operative, comunicazione e customer care.
Che deve quindi essere gestito da professionisti dotati di quella particolare sensibilità atta a definire un costante equilibrio di compromesso.

Detto questo, quindi, lasciamo queste distinzioni tra ricchi e poveri, padroni e servi a gente come piccione o ypsilon, non essendo possibile aspettarsi un contributo più elaborato da loro, e concentriamoci invece sul cuore del problema.
 
Ogni giudizio è benvenuto, per carità, ma forse conviene cercare di fare un passo in avanti rispetto a concetti basati sulla rivalsa sociale.
Le classi di servizio più alte del trasporto aereo non sono necessariamente appannaggio del "ricco", anzi, nella stragrande maggioranza dei casi sono lo strumento di lavoro di chi, suo malgrado, trotta come lepre da un capo all'altro del mondo nella conduzione dei suoi affari o di quelli ella sua azienda/ente.
Si tratta di utenti che nemmeno pagano di tasca loro il prezzo del biglietto, ma che intendendo fruire dello specifico servizio per alleviare la fatica di un lavoro che spesso ti porta da un continente all'altro senza nemmeno il tempo di riassestare i rimi circadiani.
C'è poi anche chi viaggia in J e F per piacere si paga di tasca sua il biglietto, ma credo che questo segmento rappresenti una netta minoranza rispetto alla parte corporate.
In ognuno dei due casi, tuttavia, la consapevolezza di aver speso molto denaro (proprio o della propria azienda ben poco importa, se sei una persona onesta) comporta una serie di aspettative che devono essere soddisfatte dal vettore. Piaccia o non piaccia, questa è la clientela che produce la parte più significativa della catena del valore per il vettore, e deve essere oggetto di valutazioni ed attenzioni non comuni. Chi gestisce questa segmentazione di clientela, quindi, deve avere una capacità del tutto particolare nella generazione dell'offerta.
L'accesso a quelle classi di servizio, di conseguenza, deve essere oggetto di una policy molto rigorosa. Il che non significa selezionare per censo, educazione o colore della pelle (lasciamo in esclusiva la discussione di 'ste cazzate ai fora di quart'ordine), ma garantire una percezione del servizio che non dia l'impressione al cliente di essere stato preso per i fondelli. Un lavoro difficile, non lo metto in dubbio, basato sulla necessità di gestire equilibri che nello stesso momento devono soddisfare esigenze di percezione del servizio, massimizzazione delle revenue, esigenze operative, comunicazione e customer care.
Che deve quindi essere gestito da professionisti dotati di quella particolare sensibilità atta a definire un costante equilibrio di compromesso.

Detto questo, quindi, lasciamo queste distinzioni tra ricchi e poveri, padroni e servi a gente come piccione o ypsilon, non essendo possibile aspettarsi un contributo più elaborato da loro, e concentriamoci invece sul cuore del problema.

Nicola, concordo con quanto dici. Ho viaggiato per lavoro, anche all’andata ero in J con tkt pagato dall’azienda. La necessità di arrivare in ufficio il più riposato possibile per una 3gg full time vale il costo, figurarsi la F. Il mio pensiero espresso qui ed è quello che ho provato in volo è quello dell’UdS (uomo della strada) che percepisce la J e F ad esclusiva dei “ricchi”. Io ho finito il mio OT.


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Che voi sappiate a EI-IRI hanno cambiato i titoli? Da Meridiana a Airitaly? Grazie
 
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