*Attenzione! TR molto lungo e con molte foto scattate con iPhone 8* 
Ero stato a Caracas già nel 2007 per conoscere l'utente CCSFCO, ormai mio carissimo amico, e già allora rimasi affascinato dal Venezuela, paese dove i sorrisi restano sempre più forti di ogni crisi politico-sociale, di ogni omicidio, di ogni situazione economica grave. Per varie vicissitudini (specialmente finanziarie
) non mi era mai capitato di tornare in Venezuela ma questa volta, dato che io e CCSFCO se stamo a fa vecchi e lui si sarebbe sposato, ho colto la palla al balzo per presenziare a questo lieto evento e concedermi qualche giorno di vacanza. L'attuale situazione del Venezuela fa sì che per raggiungerlo si possa contare solo su una manciata di compagnie aeree, che diventano solo 4 se si deve partire dall'Europa. Scelgo l'itinerario via MAD all'andata e via CDG al ritorno per volare con Etihad almeno per la prima e l'ultima tratta.
Il giorno della partenza con volo notturno per MAD cerco di non dormire in modo tale da sprofondare in coma asap (in aereo dormo difficilmente a meno che sia KO) ed infatti dopo l'imbarco e i saluti di rito ai colleghi inizio subito con l'alcool per favorire il processo di addormentamento (che cazzo vor dì? :doubt: )
Dal mio lato lavora la food and beverage Irina. Quando volo da pax mi presento sempre ai colleghi (di tutte le compagnie) ma non pretendo trattamenti speciali o altro. Anzi, non premo nemmeno la call bell per non disturbare: Irina, però, un sorriso poteva pur farmelo ogni tanto. Devo dire che la nostra Business Studio su 787 e 380 è davvero un bel prodotto e se si prende il posto più vicino al finestrino o più vicino al centro dell'aereo si gode di discreta privacy e si dorme ancora meglio.
Dopo il decollo mi faccio portare cheese and crackers innaffiati da un Malbec e seguiti dai baklava :wine:
Questo è un pratico schermino touch screen che, in aggiunta ai soliti tasti al lato della poltrona, consente di regolare le luci, le posizioni e le funzioni massaggio della poltrona
Questa lampada la trovo bellissima
Colazione prima dell'arrivo dopo una bella ronfata di circa 6 ore. L'IFE è molto veloce, i contenuti molto variegati e la grafica gradevole. Peccato, però, che i contenuti tradotti nelle varie lingue siano pochi: si potrebbe fare di più.
Una foto dopo lo sbarco a MAD
Ovviamente volando in stabdy non posso spedire il mio bagaglio fino a destinazione finale (a meno che si tratti della stessa compagnia ed io venga aiutato da qualche addetto al check-in particolarmente carino) perciò ritiro il mio bagaglio ed arrivo al bellissimo T4
Sono assolutamente senza fretta: sono le 8 ed il mio volo è alle 11:55!
Lui mi porterà a Caracas via Santo Domingo: EC-LZX, un A330-300 del 2014
Chiamano l'imbarco e salgo quasi per ultimo. So che il volo ha 140 posti liberi e devo assolutamente accaparrarmi una fila da 4!
Gradevoli i colori scelti da IB. Missione fila da 4 compiuta!
Dopo il decollo preparo la Residence dei povery
Vengo omaggiato di trousse ed aperitivo della business: gracias!
Scelgo la pasta e mi faccio un altro vino rosso per favorire il coma. Tutto commestibile!
Chiedo una extention seatbelt, mi lavo i denti e mi imbusto sui sedili avvolgendomi in un turbinio di coperte quando siamo qui :bye:
Mi sveglio diverse ore dopo (direi 5 su 8.50 di volo) e mi guardo "Call me by your name" (genere FANTASCIENZA) mentre servono lo snack
In avvicinamento a SDQ mi ha impressionato il gran numero di campi da baseball presenti
A Santo Domingo parcheggiamo di fianco ad un altro A330 Iberia appena arrivato da MAD mentre noi cambiamo crew e facciamo benzina. In un'oretta sbrighiamo il tutto e decolliamo di nuovo alla volta di Caracas: 1.45h di volo, nessun servizio, solo bevande a richiesta nel galley posteriore
Finalmente Venezuela! Non vedo l'ora di riabbracciare il mio amico, la sua famiglia ma soprattutto non vedo l'ora di fuggire dal signore dietro di me che mi sta alitando addosso dal decollo da Santo Domingo e sto per vomitare anche Ferragosto 2001 :morto:
Qualche foto OT di Caracas, dove sono stato molto poco in giro e solo in macchina. La situazione, seppur più calma rispetto allo scorso anno (dovuta principalmente allo stremo della popolazione), resta abbastanza pericolosa per un turista che potrebbe potenzialmente essere un target per malintenzionati
"Scusate se mi faccio sentire poco ma tra magnà, beve, pià er sole e non fa un cazzo non c'ho un attimo de tempo!!" (autocitazione)
Che spettacolo!
Polar, la birra più famosa in Venezuela :very_drunk:
Dopo questi giorni passati ad ingozzarmi di prelibatezze locali e a scatenarmi in pista al matrimonio è ora di tornare a casa
L'aeroporto di Caracas ha visto una decimazione pazzesca di voli, specie verso gli Stati Uniti, e di conseguenza la chiusura di molte aree check-in. Fa abbastanza impressione
Oggi si vola con Air France dove vengo messo in Y+: merci!
Fauna locale. Scusate i colori fluorescenti ma per togliere il bluastro delle vetrate ho dovuto usare i filtri del telefono
F-GCZZ, un giovanotto del 2002. Il volo sarà mezzo vuoto in J (direi un 40% dei posti occupati), pieno in Y+ (un posto libero) e pienotto in Y (direi una trentina di posti liberi). Presenti la tipica coppia del nord, la tipica coppia romana (menzione d'onore per lui, na testa de katso allucinante che, tanto per dirne una voleva l'espresso a colazione) ed i tipici tre ragazzetti napoletani ("Uah, fila 41, stamm arind 'o cess!"). Che paese magnifico che siamo
Economy Premium di Air France (la stessa che monta Alitalia sui 777 non aggiornati) aka 'nammerda. Il recline è ridicolo, il poggiagambe non mi toccava nemmeno i polpacci, la seduta poco imbottita. Ottime le cuffie noise canceling che almeno mi hanno aiutato a dormire.
Sono in prima fila posto centrale tra due signori vietnamiti (quello alla mia sinistra proseguiva per Hainoi con Vietnam Airlines). Pitch ottimo e si entra/esce facilmente. La tasca sfondata faceva cadere il contenuto... Questo giovanotto ha i suoi anni ed i suoi arredi interni li mostrano tutti - IFE compreso!
Decolliamo puntuali alle 18 in un tramonto bellissimo ed inizia il servizio: molto carino il menù e fantastica la coperta, molto calda
Scelgo il pollo alla creola, discreto. Non tocco il foie gras
Anche qui il vino fa il suo effetto e cado in coma (anche grazie ai bagordi della notte precedente e alle poche ore di sonno causa vicini di stanza d'albergo rompicoglioni). Mi sveglio poco prima della colazione dopo una nottata passata tra un coma con bocca aperta e bavetta e la ricerca di una posizione comoda su sta cazzo di poltrona. Equipaggio molto cortese ed esperto che come su IB mi ha omaggiato della trousse di J nonostante la Y+ preveda una trousse. Niente da dire!
L'arrivo al CDG è puntuale in una gelida mattina grigia e nevosa. Sono le 8 ed il mio volo per Abu Dhabi è alle 10.15. Arriviamo al 2E in lieve ritardo dopo un lungo rullaggio allungato dal fatto che il nostro stand non fosse libero. Arrivo al controllo passaporti già trafelato e trovo un mare di persone: 45 minuti di fila. Già inizio a mandare messaggi in giro dicendo di non avercela fatta a prendere il mio EY32 ma comunque decido di tentare. Ritiro il bagaglio e col passo di uno che si sta cagando addosso mi avvio al terminal 2C che vedo essere relativamente vicino. Schivo paletti di acciaio, turisti disorientati, la muta di origine rom che chiede una donazione, carrelli coi bagagli lasciati in mezzo, poliziotti che facevano check random sulla gente ed arrivo al check-in Etihad che è ancora aperto per 5 minuti. Sono sull'orlo dello svenimento, in iperventilazione, sudato fracico e rosso come la buon anima del Gabibbo MA CE L'HO FATTA!
Il resto è noia: volo strapieno con mix di francesi ed asiatici, decollato in orario ed arrivato in anticipo. Sono riuscito a dormire (con tanto di bavetta) in economy, uscita di emergenza, con sedile verticale. :ahhh:
Grazie ad Enrique, alla sua meravigliosa famiglia, al Venezuela e a voi per aver letto, commentate! :dance:
Adriano

Ero stato a Caracas già nel 2007 per conoscere l'utente CCSFCO, ormai mio carissimo amico, e già allora rimasi affascinato dal Venezuela, paese dove i sorrisi restano sempre più forti di ogni crisi politico-sociale, di ogni omicidio, di ogni situazione economica grave. Per varie vicissitudini (specialmente finanziarie

Il giorno della partenza con volo notturno per MAD cerco di non dormire in modo tale da sprofondare in coma asap (in aereo dormo difficilmente a meno che sia KO) ed infatti dopo l'imbarco e i saluti di rito ai colleghi inizio subito con l'alcool per favorire il processo di addormentamento (che cazzo vor dì? :doubt: )

Dal mio lato lavora la food and beverage Irina. Quando volo da pax mi presento sempre ai colleghi (di tutte le compagnie) ma non pretendo trattamenti speciali o altro. Anzi, non premo nemmeno la call bell per non disturbare: Irina, però, un sorriso poteva pur farmelo ogni tanto. Devo dire che la nostra Business Studio su 787 e 380 è davvero un bel prodotto e se si prende il posto più vicino al finestrino o più vicino al centro dell'aereo si gode di discreta privacy e si dorme ancora meglio.

Dopo il decollo mi faccio portare cheese and crackers innaffiati da un Malbec e seguiti dai baklava :wine:


Questo è un pratico schermino touch screen che, in aggiunta ai soliti tasti al lato della poltrona, consente di regolare le luci, le posizioni e le funzioni massaggio della poltrona

Questa lampada la trovo bellissima


Colazione prima dell'arrivo dopo una bella ronfata di circa 6 ore. L'IFE è molto veloce, i contenuti molto variegati e la grafica gradevole. Peccato, però, che i contenuti tradotti nelle varie lingue siano pochi: si potrebbe fare di più.

Una foto dopo lo sbarco a MAD

Ovviamente volando in stabdy non posso spedire il mio bagaglio fino a destinazione finale (a meno che si tratti della stessa compagnia ed io venga aiutato da qualche addetto al check-in particolarmente carino) perciò ritiro il mio bagaglio ed arrivo al bellissimo T4

Sono assolutamente senza fretta: sono le 8 ed il mio volo è alle 11:55!






Lui mi porterà a Caracas via Santo Domingo: EC-LZX, un A330-300 del 2014



Chiamano l'imbarco e salgo quasi per ultimo. So che il volo ha 140 posti liberi e devo assolutamente accaparrarmi una fila da 4!




Gradevoli i colori scelti da IB. Missione fila da 4 compiuta!



Dopo il decollo preparo la Residence dei povery


Vengo omaggiato di trousse ed aperitivo della business: gracias!


Scelgo la pasta e mi faccio un altro vino rosso per favorire il coma. Tutto commestibile!

Chiedo una extention seatbelt, mi lavo i denti e mi imbusto sui sedili avvolgendomi in un turbinio di coperte quando siamo qui :bye:

Mi sveglio diverse ore dopo (direi 5 su 8.50 di volo) e mi guardo "Call me by your name" (genere FANTASCIENZA) mentre servono lo snack


In avvicinamento a SDQ mi ha impressionato il gran numero di campi da baseball presenti


A Santo Domingo parcheggiamo di fianco ad un altro A330 Iberia appena arrivato da MAD mentre noi cambiamo crew e facciamo benzina. In un'oretta sbrighiamo il tutto e decolliamo di nuovo alla volta di Caracas: 1.45h di volo, nessun servizio, solo bevande a richiesta nel galley posteriore


Finalmente Venezuela! Non vedo l'ora di riabbracciare il mio amico, la sua famiglia ma soprattutto non vedo l'ora di fuggire dal signore dietro di me che mi sta alitando addosso dal decollo da Santo Domingo e sto per vomitare anche Ferragosto 2001 :morto:




Qualche foto OT di Caracas, dove sono stato molto poco in giro e solo in macchina. La situazione, seppur più calma rispetto allo scorso anno (dovuta principalmente allo stremo della popolazione), resta abbastanza pericolosa per un turista che potrebbe potenzialmente essere un target per malintenzionati


"Scusate se mi faccio sentire poco ma tra magnà, beve, pià er sole e non fa un cazzo non c'ho un attimo de tempo!!" (autocitazione)






Che spettacolo!




Polar, la birra più famosa in Venezuela :very_drunk:





Dopo questi giorni passati ad ingozzarmi di prelibatezze locali e a scatenarmi in pista al matrimonio è ora di tornare a casa

L'aeroporto di Caracas ha visto una decimazione pazzesca di voli, specie verso gli Stati Uniti, e di conseguenza la chiusura di molte aree check-in. Fa abbastanza impressione


Oggi si vola con Air France dove vengo messo in Y+: merci!


Fauna locale. Scusate i colori fluorescenti ma per togliere il bluastro delle vetrate ho dovuto usare i filtri del telefono


F-GCZZ, un giovanotto del 2002. Il volo sarà mezzo vuoto in J (direi un 40% dei posti occupati), pieno in Y+ (un posto libero) e pienotto in Y (direi una trentina di posti liberi). Presenti la tipica coppia del nord, la tipica coppia romana (menzione d'onore per lui, na testa de katso allucinante che, tanto per dirne una voleva l'espresso a colazione) ed i tipici tre ragazzetti napoletani ("Uah, fila 41, stamm arind 'o cess!"). Che paese magnifico che siamo



Economy Premium di Air France (la stessa che monta Alitalia sui 777 non aggiornati) aka 'nammerda. Il recline è ridicolo, il poggiagambe non mi toccava nemmeno i polpacci, la seduta poco imbottita. Ottime le cuffie noise canceling che almeno mi hanno aiutato a dormire.

Sono in prima fila posto centrale tra due signori vietnamiti (quello alla mia sinistra proseguiva per Hainoi con Vietnam Airlines). Pitch ottimo e si entra/esce facilmente. La tasca sfondata faceva cadere il contenuto... Questo giovanotto ha i suoi anni ed i suoi arredi interni li mostrano tutti - IFE compreso!



Decolliamo puntuali alle 18 in un tramonto bellissimo ed inizia il servizio: molto carino il menù e fantastica la coperta, molto calda




Scelgo il pollo alla creola, discreto. Non tocco il foie gras

Anche qui il vino fa il suo effetto e cado in coma (anche grazie ai bagordi della notte precedente e alle poche ore di sonno causa vicini di stanza d'albergo rompicoglioni). Mi sveglio poco prima della colazione dopo una nottata passata tra un coma con bocca aperta e bavetta e la ricerca di una posizione comoda su sta cazzo di poltrona. Equipaggio molto cortese ed esperto che come su IB mi ha omaggiato della trousse di J nonostante la Y+ preveda una trousse. Niente da dire!



L'arrivo al CDG è puntuale in una gelida mattina grigia e nevosa. Sono le 8 ed il mio volo per Abu Dhabi è alle 10.15. Arriviamo al 2E in lieve ritardo dopo un lungo rullaggio allungato dal fatto che il nostro stand non fosse libero. Arrivo al controllo passaporti già trafelato e trovo un mare di persone: 45 minuti di fila. Già inizio a mandare messaggi in giro dicendo di non avercela fatta a prendere il mio EY32 ma comunque decido di tentare. Ritiro il bagaglio e col passo di uno che si sta cagando addosso mi avvio al terminal 2C che vedo essere relativamente vicino. Schivo paletti di acciaio, turisti disorientati, la muta di origine rom che chiede una donazione, carrelli coi bagagli lasciati in mezzo, poliziotti che facevano check random sulla gente ed arrivo al check-in Etihad che è ancora aperto per 5 minuti. Sono sull'orlo dello svenimento, in iperventilazione, sudato fracico e rosso come la buon anima del Gabibbo MA CE L'HO FATTA!
Il resto è noia: volo strapieno con mix di francesi ed asiatici, decollato in orario ed arrivato in anticipo. Sono riuscito a dormire (con tanto di bavetta) in economy, uscita di emergenza, con sedile verticale. :ahhh:


Grazie ad Enrique, alla sua meravigliosa famiglia, al Venezuela e a voi per aver letto, commentate! :dance:
Adriano