Thread Alitalia - Febbraio 2018


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Sono nuovo in questo forum (anche se leggo da qualche tempo). Non mi considero un esperto, perche` nonostante passi molte ore in volo quasi tutte le settimane, non lavoro nel settore.
Un po' come tutti, mi sono formato opinioni riguardo questa saga mescolando un po' di esperienza e letture piu` o meno approfondite sull'argomento.
Ci sono 3 temi che mi lasciano perplesso.

Marchio: sento spesso dire (da parti interessate) che il marchio Alitalia e` prestigioso e non puo` essere ridotto a qualche volo LR (muovendo il resto sotto l'ombrello di EW nel caso di LH). Come detto viaggio molto, per business, e nonostante ritenga la classe magnifica un ottimo prodotto, non ho mai sentito nessuno tessere le lodi di Alitalia al di fuori dell'Italia. Ci saranno sicuramente paesi in cui lo e` (america latina?) ma ci sono elementi strutturali per cui temo che alcuni si illudano (o pretendono di illudersi) del valore del marchio Alitalia. Legacy non proprio esemplare nella gestione bagagli, network ridotto, tempi di collegamento a FCO non sempre accettabili, servizio a bordo un po' lotteria (a volte esemplare, a volte inaccettabile), fallimenti e riorganizzazioni continue. Tutti questi elementi hanno contribuito nel tempo a far si che il viaggiatore business se puo` evita di prenotare Alitalia (mi rendo conto che e` una generalizzazione, ma spero di rendere l'idea). LH vorrebbe acquisire Alitalia, non per il marchio o per il network o per avere un altro hub, bensi` per proteggere il suo secondo mercato dalla possibilita` che un concorrente ne prenda una fetta troppo importante. Se potesse acquistare gli slot e lasciare tutto il resto, lo farebbe gia` domani mattina.

Occupazione: da tempo immemore, ogni volta in cui Alitalia e` stata sottoposta ad una riorganizzazione o ristrutturazione, uno (se non IL) tema principale e` sempre stato la tutela dell'occupazione. E ogni volta in cui il numero di esuberi inizialmente proposto e` poi stato ridotto, questo e` stato visto da molti come un successo ("siamo riusciti a far tagliare meno posti di lavoro"). Benche` un intento nobile e non penso che persone sane di mente si possano augurare il piu` alto numero di licenziamenti possibili, questo approccio, per assurdo, potrebbe essere uno dei motivi per peserano sul potenziale futuro della compagnia. Prendiamo il caso di LH. Vogliono 2,000 esuberi (a quanto leggo) e i commissari e il governo stanno cercando di ridurli il piu` possibile. Mettiamo che li riducano di 500 e il totale sia 1,500. Il problema e` in quale tipo di business queste 500 persone verranno utilizzate: rotte che portano forti yields o rotte che (se va bene) piu` o meno pareggiano i conti. Se (come temo) e` piu` probabile il secondo caso, questo sara` uno dei motivi che rendera` un futuro sviluppo di Alitalia molto piu` difficile. Quando LH Group decidera` di espandere il network, giudichera` quale sara` l'ambito che porte il massimo utile in base al capitale investito. E se Alitalia avra` un modello in cui una parte troppo elevata di rotte non porta utili (con il resto del network che ne deve sopportare i costi), LH Group riterra` piu` conveniente sviluppare il network utilizzando un'altra delle compagnie che controlla. Si prenda ad esempio quello che sta facendo IAG: visto che la ristrutturazione di IB sta andando piu` lenta del previsto, IAG sta usando molto di piu` AerLingus per espandere il network. Perche` con una struttura di costi piu` vantaggiosa, gli permette di ripagare l'investimento molto piu` rapidamente e cominciare a fare utili molto prima.

Flotta: finquando Alitalia sara` in una posizione solida, con una struttura di costi ottimale, nessuno investira` per l'acquisto di nuovi aeromobili in quantita` necessarie per uno sviluppo sostanziale del network. E i leasing sono (a medio/lungo termine) molto meno efficienti. Un po' il cane che si morde la coda: costi piu` elevati (anche) a causa del finanziamento degli asset, quindi meno disponibilita` a investire in asset dato il lungo tempo necessario per ripagare l'investimento. Penso che per questo motivo, l'unica soluzione e` tagliare al massimo tutti gli altri costi. E purtroppo questo ci riporta al punto 1.

Non c'e` una soluzione ottimale. Ma e` scontato che non ci possa essere. Se ci fosse, non saremmo arrivati a questo punto. L'accanimento terapeutico porta solo piu` sofferenza, l'inevitabile arriva lo stesso. Putrobbo l'inevitabile e` che di Alitalia non c'e` bisogno. Che ci sia o non ci sia, qualcun altro ne prendera` il posto.
 
LH vorrebbe acquisire Alitalia, non per il marchio o per il network o per avere un altro hub, bensi` per proteggere il suo secondo mercato dalla possibilita` che un concorrente ne prenda una fetta troppo importante. Se potesse acquistare gli slot e lasciare tutto il resto, lo farebbe gia` domani mattina.

E' il motivo per il quale ogni possibile interessato si e' avvicinato ad Az, nessuno vuole lasciare il mercato italiano nelle mani di un concorrente, l'unico vero interesse e' quel mercato,seppur ormai marginale in termini percentuali sul totale del volato italiano.
 
Ma possibile che siamo l’unica nazione che ha matricole straniere irlandesi sui propri aeromobili???
Spero che non sia out thread la mia domanda

No, anche Aeroflot immatricola gli aerei in paesi terzi, tipo VP-B per Bermuda.

Il cross country che è un tuo cavallo di battaglia è solo una misura estiva per far volare 4 macchine che sarebbe costato penali mandare in phase out anticipato di circa un anno rispetto a fine leasing e durante la summer tali rotte cross country funzionano. Non è una svolta strutturale.

Voli cross-country che ho trovato simulando prenotazioni a caso su Alitalia.com, per un giorno a caso, solo diretti:

Da Milano, MXP/LIN:
- Trieste
- Bari
- Napoli
- Brindisi
- Catania
- Comiso
- Reggio Calabria
- Lamezia Terme
- Palermo
- Alghero
- Cagliari

Da Torino:
- Napoli
- Reggio Calabria

Da Venezia:
- Catania

Da Bologna:
- Catania
- Palermo

Da Pisa:
- Olbia

Da Napoli:
- Catania
- Palermo

E di sicuro qualcuno l'ho mancato. Direi un po' di più di 4 voli.

Quanti equipaggi devono fare positioning, ogni giorno, per coprire questi voli? E quanti aerei? Quanti soldi si fanno a vendere i posti a 60 euro a tratta? Su quante di queste rotte non c'è concorrenza di Ryanair o Easyjet o Vueling o Volotea? Quante di queste rotte sono in attivo? Quante altre compagnie europee fanno tratte del genere?
 
E' il motivo per il quale ogni possibile interessato si e' avvicinato ad Az, nessuno vuole lasciare il mercato italiano nelle mani di un concorrente, l'unico vero interesse e' quel mercato,seppur ormai marginale in termini percentuali sul totale del volato italiano.

Concordo. Non tanto per inglobare il mercato di AZ, quanto per impedire che altri accrescano il loro. Esempio: LH non e’ particolarmente interessata a LIN-CDG o FCO-LHR, ma non vuole che AF prenda gli slot e li usi per portare feed a Parigi. Perche’ frequenza e piu importante di capacita se vuoi usare come feed.
 
Con i buchi neri che sono presenti sul network di medio raggio (Regno Unito, Irlanda, Paesi Scandinavi, Europa dell’Est) si sarebbe potuta sfruttare l’occasione per ampliare il ventaglio di destinazioni ex FCO e migliorare la connettività, invece di portare gli italiani al mare a 69€, bagaglio incluso
Tutto è possibile, concordo con te che una azienda che vuole espandere il lungo raggio debba potenziare la rete di feed (presumibilmente in perdita), però al momento AZ è commissariata e probabilmente queste rotte feed avrebbero fatto peggio di quelle 4 rotte stagionali nord-sud inserite per occupare 4 macchine in attesa del fine leasing.
Dipende qual è l'obiettivo, credo che i commissari Gubitosi in particolare sarebbero morti dalla voglia di implementare il piano di Gubitosi per il riposizionamento sul lungo raggio nazionalizzando AZ e utilizzando i 900 milioni del prestito ponte per attuarlo al posto dei fondi che gli ex soci non hanno voluto ricapitalizzare, ma credo che nel caso lo avessero fatto sarebbe partito il linciaggio a partire dal forum che li accusa di non spingere sulla ristrutturazione. Credo che Gubitosi ci abbia sperato, ma con la richiesta degli offerenti di forte riduzione della flotta e delle rotte specialmente di medio e lungo raggio non hanno certo potuto sviluppare piani di espansione e riposizionamento sul lungo raggio.
Fra l'altro la discussione con LH sul taglio quando firmi è emblematica, AZ non è ristrutturabile rimpicciolendola perché la struttura inciderebbe ancora di più e non puoi tagliare via la struttura rimanendo stand alone in attesa di trasferirla in Germania. Ergo i commissari non possono attuare quanto richiesto da LH (fra l'altro costoso fra penali per dismissione macchine, JV atlantica e alleanza Skyteam) con fra i 2000 e i 3000 licenziamenti (CIGS a zero ore anticamera del licenziamento non possibile in A.S.) e scorporare l'handling senza una firma vincolante senza scappatoie da parte di LH (vedi quanto successo con Niki) altrimenti il rischio è di trovarsi fra 6 mesi o 1 anno avendo usato tipo 600 milioni pubblici a favore della ristrutturazione chiesta da LH (cosa che personalmente ritengo inaccettabile che sia il pubblico a pagare la ristrutturazione chiesta da LH a differenza di quanto fatto da LH in AB) con LH che si tira indietro e ti trovi con una AZ con 24 ore di vita costretta al grounding stile Niki.
Personalmente ritengo inaccettabile una spesa con fondi pubblici fra i 50.000 e i 100.000 a dipendente salvato (ovviamente senza nessuna garanzia reale che fra 24-36 mesi siamo da capo) per regalare AZ a LH (con il super monopolio a LIN, già si critica la posizione di AZ a LIN, figuriamoci aggiungendo anche gli slot del LH group) oltre alla spesa per gli ammortizzatori sociali per i 3000 circa non riassorbiti e la ricaduta sull'indotto che porterà qualche altro esubero sicuramente.
Piuttosto se la condizioni sono queste io chiuderei AZ, chiuderei LIN, andrei a designare in tutti i bilaterali in cui mi è possibile IG e dove IG non si sente di subentrare ad AZ offrirei 5° libertà a EK-QR o chi le richiede. Secondo me come collettività ci costa di meno e probabilmente permetterebbe di riassorbire un buon numero di dipendenti AZ ugualmente ed intanto abbiamo dato una sistemata al sistema aeroportuale. Per i tre grandi gruppi europei sarebbe una bella complicazione all'aspirazione di pax verso i propri hub, ma ritengo che per i cittadini un accordo con LH non sia accettabile a condizioni peggiorative rispetto al già regalo fatto in Germania con AB.
 
No, anche Aeroflot immatricola gli aerei in paesi terzi, tipo VP-B per Bermuda.



Voli cross-country che ho trovato simulando prenotazioni a caso su Alitalia.com, per un giorno a caso, solo diretti:

Da Milano, MXP/LIN:
- Trieste
- Bari
- Napoli
- Brindisi
- Catania
- Comiso
- Reggio Calabria
- Lamezia Terme
- Palermo
- Alghero
- Cagliari

Da Torino:
- Napoli
- Reggio Calabria

Da Venezia:
- Catania

Da Bologna:
- Catania
- Palermo

Da Pisa:
- Olbia

Da Napoli:
- Catania
- Palermo

E di sicuro qualcuno l'ho mancato. Direi un po' di più di 4 voli.

Quanti equipaggi devono fare positioning, ogni giorno, per coprire questi voli? E quanti aerei? Quanti soldi si fanno a vendere i posti a 60 euro a tratta? Su quante di queste rotte non c'è concorrenza di Ryanair o Easyjet o Vueling o Volotea? Quante di queste rotte sono in attivo? Quante altre compagnie europee fanno tratte del genere?
Tu hai parlato di riproporre il cross country da parte dei commissari che hanno solamente programmato qualche cross country estivo per occupare le 4 macchine extra in attesa del farle arrivare a fine leasing il prossimo anno, il resto sono rotte ereditate e per eliminare dovresti programmare una sostanziale ristrutturazione del network, cosa che richiede fondi ed investimenti. Concordo che potrebbe aver senso per aumentare la massa critica a FCO, ma poi si andrebbe probabilmente nel sogno di Gubitosi di investire i 900 milioni di ristrutturare AZ stand alone e non per pagare le penali per poi regalare quello che resta a LH. LIN poi non lo puoi abbandonare per non perdere gli slot.
Come dicevo bisogna capire cosa volete che facciano i commissari con AZ.
 
Il cross country e il prezzo che Az deve pagare per il prestito ponte?
Tutti I voli che non riguardano l'hub (FCO in questo caso) non dovrebbero esistere tranne i ptp da LIN.
Il buco nero del network europeo (segnalato da Flyking) è una cosa che avrebbero potuto, almeno in parte, risolvere con il miglioramento dei giri macchine invece di tratte cross country che non hanno senso di esistere.
E anche vero che Az dovrebbe concentrarsi su qualcosa di specifico: come UX o come Tap, se non vogliamo scomodare IB. Ma non hanno aperto in Centro-Sud America, preferendo NBO con i risultati che abbiamo visto (su JNB avevamo detto che era una buona rotta e infatti il booking sembra andare molto bene, da quanto trapela anche qui sul forum).
 
Tu hai parlato di riproporre il cross country da parte dei commissari che hanno solamente programmato qualche cross country estivo per occupare le 4 macchine extra in attesa del farle arrivare a fine leasing il prossimo anno, il resto sono rotte ereditate e per eliminare dovresti programmare una sostanziale ristrutturazione del network, cosa che richiede fondi ed investimenti. Concordo che potrebbe aver senso per aumentare la massa critica a FCO, ma poi si andrebbe probabilmente nel sogno di Gubitosi di investire i 900 milioni di ristrutturare AZ stand alone e non per pagare le penali per poi regalare quello che resta a LH. LIN poi non lo puoi abbandonare per non perdere gli slot.
Come dicevo bisogna capire cosa volete che facciano i commissari con AZ.

Farfallina, del cross-country io parlo dall'arrivo di Etihad, dal momento in cui mettevano i profiteroles in testa alle AAVV invece che risanare l'azienda. Che se ne parli ancora adesso, che i commissari le aumentino, è ancor più indicativo di come Alitalia non abbia deciso cosa vuol fare da grande.

E tu, da quel dì, parli di "fondi ed investimenti". Nel mio piccolo, e col cuore gonfio, ho lavorato a chiudere alcune stations. Per la precisione Dar-es-Salaam e Lusaka (chiusura totale della rotta) e Lisbona (base engineering). I "fondi ed investimenti" che abbiamo dovuto sborsare sono state le redundancy pay dei dipendenti. L'equipaggiamento è stato venduto in loco. E l'NPV del progetto, quando si contano i soldi che si smette di perdere a volare in perdita, è stato purtroppo positivissimo. Chiudere quando si perde è un investimento, positivo.

E se Alitalia perde sul cross-country (mia supposizione, considerando che il nazionale è la metà del volato e AZ perde sulle attività operative), e considerando che siete in regime di AS, per cui stracciare contratti (anche di leasing) potrebbe tornare vantaggioso, perché continuate a fare cross-country? Se l'obiettivo dell'AS è di risanare e vendere Alitalia, perché non si chiudono le rotte in perdita, si elimina ciò che non serve e si concentra ciò che si ha nell'hub? Magari, con feeds migliori, le rotte di lungo in crisi possono arrivare a break-even. Cosa serve di più, portare 60 passeggeri da Napoli a Catania o portare 30 connessioni sulla FCO-SCL?
 
Farfallina, del cross-country io parlo dall'arrivo di Etihad, dal momento in cui mettevano i profiteroles in testa alle AAVV invece che risanare l'azienda. Che se ne parli ancora adesso, che i commissari le aumentino, è ancor più indicativo di come Alitalia non abbia deciso cosa vuol fare da grande.

E tu, da quel dì, parli di "fondi ed investimenti". Nel mio piccolo, e col cuore gonfio, ho lavorato a chiudere alcune stations. Per la precisione Dar-es-Salaam e Lusaka (chiusura totale della rotta) e Lisbona (base engineering). I "fondi ed investimenti" che abbiamo dovuto sborsare sono state le redundancy pay dei dipendenti. L'equipaggiamento è stato venduto in loco. E l'NPV del progetto, quando si contano i soldi che si smette di perdere a volare in perdita, è stato purtroppo positivissimo. Chiudere quando si perde è un investimento, positivo.

E se Alitalia perde sul cross-country (mia supposizione, considerando che il nazionale è la metà del volato e AZ perde sulle attività operative), e considerando che siete in regime di AS, per cui stracciare contratti (anche di leasing) potrebbe tornare vantaggioso, perché continuate a fare cross-country? Se l'obiettivo dell'AS è di risanare e vendere Alitalia, perché non si chiudono le rotte in perdita, si elimina ciò che non serve e si concentra ciò che si ha nell'hub? Magari, con feeds migliori, le rotte di lungo in crisi possono arrivare a break-even. Cosa serve di più, portare 60 passeggeri da Napoli a Catania o portare 30 connessioni sulla FCO-SCL?
Il problema di ridurre le dimensioni per AZ è che la struttura poi costa di più, in EY avrebbero voluto fare molte cose a partire dalla riduzione dei costi e un più efficiente uso della macchine. Il fatto che non ci siano riusciti li ha portati a perdere una vagonata di soldi investiti e ai manager è costato il posto di lavoro. Quanto io ti dico che AZ ha bisogno di migliorare il CASK per poter ristrutturare e tu mi rispondi che invece va già bene così è stato proprio li il problema. I voli feed aggiuntivi, cosa buona e giusta, avrebbero portato perdite maggiori dei cross country che giustamente non ritieni strategici (ma che alcuni specialmente per le isole sono maggiormente sostenibili rispetto ai voli feed, lascia perdere robe tipo REG dove le dinamiche sono politiche e credo che il parere sia unanime.)
Nella gestione commissariale i margini di manovra sono ridotti e i commissari debbono probabilmente scegliere quello che garantisce più sostenibilità nel breve termine a meno che come ti dicevo abbiano via libera per la ristrutturazione stand alone (che vuol dire nazionalizzazione con annessi e connessi) e allora possiamo valutarli sulle scelte fatte con quell'obiettivo assegnato.
L'obiettivo che invece hanno è cercare di far tornare al meglio possibile i conti investendo il meno possibile e consumando meno cassa possibile, lavoro ingrato a mio parere ma a meno di svolte è quello che possono fare in attesa che la trattativa a livello politico con LH o altri decida il futuro.
 
Il cross country e il prezzo che Az deve pagare per il prestito ponte?
Tutti I voli che non riguardano l'hub (FCO in questo caso) non dovrebbero esistere tranne i ptp da LIN.
Il buco nero del network europeo (segnalato da Flyking) è una cosa che avrebbero potuto, almeno in parte, risolvere con il miglioramento dei giri macchine invece di tratte cross country che non hanno senso di esistere.
E anche vero che Az dovrebbe concentrarsi su qualcosa di specifico: come UX o come Tap, se non vogliamo scomodare IB. Ma non hanno aperto in Centro-Sud America, preferendo NBO con i risultati che abbiamo visto (su JNB avevamo detto che era una buona rotta e infatti il booking sembra andare molto bene, da quanto trapela anche qui sul forum).
Concordo, ma vuol dire procedere con la ristrutturazione stand alone perché aprire voli feed nuovi chiudendo quel che resta del cross country già attivo da tempo (lascia stare le 4 rotte stagionali nord italia-Sicilia che nel periodo estivo rendono probabilmente più di voli feed) nell'immediato comporta un peggioramento dei conti che è quello che vogliono evitare i commissari visto che l'ottica di riposizionamento sul lungo raggio e relativi investimenti non la possono attuare.
 
Il problema di ridurre le dimensioni per AZ è che la struttura poi costa di più, in EY avrebbero voluto fare molte cose a partire dalla riduzione dei costi e un più efficiente uso della macchine. Il fatto che non ci siano riusciti li ha portati a perdere una vagonata di soldi investiti e ai manager è costato il posto di lavoro. Quanto io ti dico che AZ ha bisogno di migliorare il CASK per poter ristrutturare e tu mi rispondi che invece va già bene così è stato proprio li il problema. I voli feed aggiuntivi, cosa buona e giusta, avrebbero portato perdite maggiori dei cross country che giustamente non ritieni strategici (ma che alcuni specialmente per le isole sono maggiormente sostenibili rispetto ai voli feed, lascia perdere robe tipo REG dove le dinamiche sono politiche e credo che il parere sia unanime.)
Nella gestione commissariale i margini di manovra sono ridotti e i commissari debbono probabilmente scegliere quello che garantisce più sostenibilità nel breve termine a meno che come ti dicevo abbiano via libera per la ristrutturazione stand alone (che vuol dire nazionalizzazione con annessi e connessi) e allora possiamo valutarli sulle scelte fatte con quell'obiettivo assegnato.
L'obiettivo che invece hanno è cercare di far tornare al meglio possibile i conti investendo il meno possibile e consumando meno cassa possibile, lavoro ingrato a mio parere ma a meno di svolte è quello che possono fare in attesa che la trattativa a livello politico con LH o altri decida il futuro.

Due domande:

1) Se tu riduci il cross-country, la flotta (e di conseguenza ciò che ci gira attorno: engineering nei vari aeroporti, contratti vari, crew e relativo management) come fa non diminuirti il CASK, specie su un orizzonte di 2-3 anni? Se smetti di volare in perdita e smetti di pagare ciò che ti serve per volare in perdita...
2) Come diavolo fa un volo feeder a costare di più di un volo cross-country di durata simile, in cui devi portare l'aereo dalla base di armamento (LIN, o FCO) a quella di partenza, avere l'equipaggio positioning, magari pure night-stop, il tutto per 60 euri a posto?

L'obiettivo che invece hanno è cercare di far tornare al meglio possibile i conti investendo il meno possibile e consumando meno cassa possibile, lavoro ingrato a mio parere ma a meno di svolte è quello che possono fare in attesa che la trattativa a livello politico con LH o altri decida il futuro.

Che era anche il metodo Monarch, e ha fatto sfracelli.
 
Due domande:

1) Se tu riduci il cross-country, la flotta (e di conseguenza ciò che ci gira attorno: engineering nei vari aeroporti, contratti vari, crew e relativo management) come fa non diminuirti il CASK, specie su un orizzonte di 2-3 anni? Se smetti di volare in perdita e smetti di pagare ciò che ti serve per volare in perdita...

.

Ma non e’ che l’obiettivo e’ di far volare il piu’ possibile, perche se riducono flotta e personale fanno quello che possibili acquirenti vogliono, e non gli rimane nulla su cui contrattare?
 
Due domande:

1) Se tu riduci il cross-country, la flotta (e di conseguenza ciò che ci gira attorno: engineering nei vari aeroporti, contratti vari, crew e relativo management) come fa non diminuirti il CASK, specie su un orizzonte di 2-3 anni? Se smetti di volare in perdita e smetti di pagare ciò che ti serve per volare in perdita...
2) Come diavolo fa un volo feeder a costare di più di un volo cross-country di durata simile, in cui devi portare l'aereo dalla base di armamento (LIN, o FCO) a quella di partenza, avere l'equipaggio positioning, magari pure night-stop, il tutto per 60 euri a posto?



Che era anche il metodo Monarch, e ha fatto sfracelli.
Tutta la struttura di gestione non è che la tagli se togli tipo le 5-6 macchine che fanno cross country magari inframezzate con i voli feed per FCO.
Per ammortizzare la struttura AZ avrebbe bisogno di essere molto più grande, quello permetterebbe di spalmare i costi fissi su numeri maggiori,cosa che puoi programmare facendo investimenti se sei riuscito a tagliare all'osso i costi attuali. Questo ti permette di rendere sostenibili tutte quelle rotte feed che ora non riesci a rendere sostenibili. I cross country rimasto, che tolto LIN sono una manciata non è che li operano mandando le macchine ed equipaggi ferry, li ruotano sul network. Non focalizzarti sui 60 euro, le rotte per la Sicilia per esempio hannl altri prezzi medi.
 
Tutta la struttura di gestione non è che la tagli se togli tipo le 5-6 macchine che fanno cross country magari inframezzate con i voli feed per FCO.
Per ammortizzare la struttura AZ avrebbe bisogno di essere molto più grande, quello permetterebbe di spalmare i costi fissi su numeri maggiori,cosa che puoi programmare facendo investimenti se sei riuscito a tagliare all'osso i costi attuali. Questo ti permette di rendere sostenibili tutte quelle rotte feed che ora non riesci a rendere sostenibili. I cross country rimasto, che tolto LIN sono una manciata non è che li operano mandando le macchine ed equipaggi ferry, li ruotano sul network. Non focalizzarti sui 60 euro, le rotte per la Sicilia per esempio hannl altri prezzi medi.

Con l'approccio 'Per ammortizzare la struttura, AZ avrebbe bisogno di essere molto più grande' non la compra nessuno, perche` ci hanno provato, e i soldi sono finiti tutte le volte. AZ deve ridimensionarsi per poter diventare sostenibile. Sia dal punto di vista di struttura network, sia dal punto di vista struttura di gestione. A nessuno interessa la stuttura.
 
grazie per la risposta che al netto di qualche accento folk, in cui si annida il solito errore dell’omologazione pre-concetta, ritengo tu abbia dato con un apprezzabile sforzo di onestà intellettuale, l’importante, appunto, non è pensarla allo stesso modo né avere l’ultima parola, ma intendersi, e io credo ci siamo intesi

su un punto saremo d’accordo, ci auguriamo entrambi che AZ sia venduta a un soggetto che la gestisca con criteri tali che non si possa dire che i voli partono dove si parla un dialetto invece di un altro

Meno male che hai detto che non sapevi quale dei due fosse il migliore dei 2.. e parli cosi.. figuriamoci...
Invece è stato meglio sentirsi dire dal politico di turno uè.. io devo avere l'aereo sotto casa.. ma per favore! Ancora con sta polemica spiccia..
Doverosa precisazione: la frase in romanesco, non è né una battuta, né il parto della mia fantasia.
Detto questo, ribadisco che non c'è nulla di male nel voler mantenere il lavoro vicino a casa. Ma questa esigenza non può essere tra le priorità di un'azienda che lotta per sopravvivere.
 
Tutta la struttura di gestione non è che la tagli se togli tipo le 5-6 macchine che fanno cross country magari inframezzate con i voli feed per FCO.
Per ammortizzare la struttura AZ avrebbe bisogno di essere molto più grande, quello permetterebbe di spalmare i costi fissi su numeri maggiori,cosa che puoi programmare facendo investimenti se sei riuscito a tagliare all'osso i costi attuali. Questo ti permette di rendere sostenibili tutte quelle rotte feed che ora non riesci a rendere sostenibili. I cross country rimasto, che tolto LIN sono una manciata non è che li operano mandando le macchine ed equipaggi ferry, li ruotano sul network. Non focalizzarti sui 60 euro, le rotte per la Sicilia per esempio hannl altri prezzi medi.

Io ci riprovo, ma mi sa che come al solito avrò conversazioni più fruttuose col gatto dei vicini.

Ho dato un'occhiata velocissima su vari siti web dei maggiori aeroporti italiani. Domani, come primo volo della giornata non diretto a FCO, partono 11 voli.

Sono voli che non hanno un inbound, partono prima delle 8.00 di mattina, per cui devono giocoforza essere 11 night-stop, per lo più su LIN. Ammettiamo pure che siano tutti arrivati il giorno prima da FCO o qualche altra base - lo dubito, ma pazienza - però ogni giorno avete 11 set di equipaggi in night stop. 11 aerei che devono avere il daily check fuori base, o a contratto o con manutenzione AZ (e a quanto mi ricordo avete maintenance praticamente ovunque, c'era persino a Verona), con i costi che ne derivano. Il tutto per dei point-to-point. A memoria, non mi vengono in mente altre compagnie europee che fanno night stop per point to point così estesi. A LGW BA fa N/S su GLA e JER, e sono comunque voli con transiti sui longhaul. E, incidentalmente, da quando non li fa, LGW è profittevole.

Se voi prendeste tutti questi aerei e smetteste di piazzarli in giro per l'Italia per fare Bologna-Catania, o Linate-Lamezia, e li metteste a Roma a fare feed, oppure ridandoli al lessor (sicuramente l'Amministrazione Straordinaria una mano la da') avreste già un risparmio in spese operative non indifferente. Più quello derivante dal non dover più volare in perdita, perché dubito che un Bari-Milano, seguito e preceduto da una chilata di Easy e Ryanair, che di N/S non ne fanno, abbia chissà che tariffe alte. E magari aiutate anche i voli LR.

Ma non e’ che l’obiettivo e’ di far volare il piu’ possibile, perche se riducono flotta e personale fanno quello che possibili acquirenti vogliono, e non gli rimane nulla su cui contrattare?

Per me AZ non ha molto da contrattare, specialmente non adesso.
 
Per me AZ non ha molto da contrattare, specialmente non adesso.

Concordo. mantengono questo atteggiamento o perche si illudono che anche questa volta possano farcela, o perche vogliono far passare le elezioni. E siccome non sono scemi, credo sia piu probabile la seconda.
 
Io ci riprovo, ma mi sa che come al solito avrò conversazioni più fruttuose col gatto dei vicini.

Ho dato un'occhiata velocissima su vari siti web dei maggiori aeroporti italiani. Domani, come primo volo della giornata non diretto a FCO, partono 11 voli.

Sono voli che non hanno un inbound, partono prima delle 8.00 di mattina, per cui devono giocoforza essere 11 night-stop, per lo più su LIN. Ammettiamo pure che siano tutti arrivati il giorno prima da FCO o qualche altra base - lo dubito, ma pazienza - però ogni giorno avete 11 set di equipaggi in night stop. 11 aerei che devono avere il daily check fuori base, o a contratto o con manutenzione AZ (e a quanto mi ricordo avete maintenance praticamente ovunque, c'era persino a Verona), con i costi che ne derivano. Il tutto per dei point-to-point. A memoria, non mi vengono in mente altre compagnie europee che fanno night stop per point to point così estesi. A LGW BA fa N/S su GLA e JER, e sono comunque voli con transiti sui longhaul. E, incidentalmente, da quando non li fa, LGW è profittevole.

Se voi prendeste tutti questi aerei e smetteste di piazzarli in giro per l'Italia per fare Bologna-Catania, o Linate-Lamezia, e li metteste a Roma a fare feed, oppure ridandoli al lessor (sicuramente l'Amministrazione Straordinaria una mano la da') avreste già un risparmio in spese operative non indifferente. Più quello derivante dal non dover più volare in perdita, perché dubito che un Bari-Milano, seguito e preceduto da una chilata di Easy e Ryanair, che di N/S non ne fanno, abbia chissà che tariffe alte. E magari aiutate anche i voli LR.



Per me AZ non ha molto da contrattare, specialmente non adesso.

Ti volevo ricordare che LIN è base AZ...gli equipaggi hanno base la e credo anche una struttura per fare i check agli aeromobili... quindi tolti i voli i partenza da LIN quanti sono i voli che domani mattina fanno crosscountry che non siano su LIN?
 
Stato
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