http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1209385&pagina_chiamante=index.php
Aerei. Tutto è pronto tra Alitalia e Lufthansa: manca solo l'annuncio ufficiale
Roma, Italia - Quasi concluse le trattative fra i due vettori, secondo i termini già svelati da AVIONEWS
25929
(WAPA) - Tenete bene a mente questo nome: Michael Kraus. E' persona grandemente qualificata di Lufthansa, molto stimata dal capo negoziatore della compagnia tedesca Joerg Eberard. Per 11 anni ha gestito Air Dolomiti in qualità di ceo e quindi conosce molto bene il mercato italiano e parla perfettamente la lingua italiana. E' molto probabile che diventi l'amministratore delegato di Alitalia a chiusura delle trattative.
Per chiudere sono rimasti tre nodi da sciogliere.
Il primo è quello dei tempi, che sono condizionati dalle elezioni politiche del 4 marzo. Bisogna decidere se chiudere definitivamente la trattativa prima del voto (con l'incognita rappresentata dal nuovo governo che si formerà, che potrebbe mettersi di traverso se non condividesse la scelta), o se chiudere dopo il voto con il beneplacito (eventuale) del nuovo Governo evitando il bis del fallimento dell'operazione Air France del 2008. Certo che l'urgenza è dettata anche dalla necessità di organizzare per tempo la stagione summer.
Il secondo problema su cui stanno lavorando i commissari e Lufthansa riguarda la restituzione allo Stato dei 900 milioni di prestito. I tedeschi sono disposti a pagare circa 300 milioni (si sta trattando anche su questa cifra) e prenderebbero Alitalia senza debiti (né verso lo Stato, che è creditore privilegiato, né verso gli altri creditori).
Terzo nodo importante e delicato è quello relativo agli esuberi di personale. Lufthansa è molto ferma nel chiedere almeno 2 mila esuberi per il settore aviation che è quello che più le interessa, mentre per l'handling (che non interessa Lufthansa), il trio straordinario Laghi-Gubitosi-Paleari deve decidere la sorte dei 4 mila addetti.
Nel frattempo i commissari continuano a cessare il rapporto di lavoro con alcuni dirigenti. Sembrerebbe che a fine gennaio lasceranno l'azienda Tatiana Bonito -dirigente, molto apprezzata, della direzione del personale-, Antonio Saetta -da tre anni direttore finanza e strategie- e Laura Cavatorta -direttore della Divisione Customer Service, dirigente di lungo corso in Alitalia, molto conosciuta ed apprezzata nel settore-.
Una domanda sorge spontanea: le uscite di numerosi dirigenti nell'ultimo periodo sono una scelta dei commissari per sostituirli con persone di loro gradimento, o sono scelte che rispondono a una strategia funzionale agli intereressi dei prossimi acquirenti? Vedremo...
Per quanto concerne il futuro di Gubitosi, registriamo, solo per dovere di cronaca, che girano voci incontrollate secondo le quali potrebbe avere un ruolo nella nuova società che i tedeschi dovranno costituire per acquisire gli asset di Alitalia-Sai. Tutto questo ci appare assolutamente privo di logica e fondamento. Si creerebbe infatti una situazione paradossale che desterebbe non pochi sospetti se dovesse mai accadere che uno dei commissari, e quindi soggetto che partecipa attivamente all'assegnazione al migliore offerente degli asset dell' insolvente Alitalia, dovesse avere un ruolo nella nuova Alitalia.