I commissari continuano ad incontrare sia Cerberus che Lh.
Con LH si discute oggi di un piano dettagliato,e di una road map delineata dal piano stesso,ricca di particolari sia in ottica industriale che finanziaria, il tutto alla presenza di una proposta vincolante, subordinata al raggiungimento delle condizioni descritte all’interno del piano medesimo.
Con Cerberus il piano invece e’ ancora teorico,manca di dettagli e del supporto di una proposta vincolante che al momento non c’e’.
Da considerare inoltre, la moltitudine di attori in gioco nella soluzione Cerberus: Easy, Stato,Sindacati/Dipendenti. Mettere d’accordo più’ attori all’interno dello stesso scenario richiede molto più’ tempo, opzione che va contro l’attuale interesse del governo di spingere sull’acceleratore per chiudere la partita (possibilmente) ben prima dell’appuntamento elettorale
Oltre cio’ il fatto che nel benchmark governativo non c’e’ alcuna intenzione di mettere altri soldi in Alitalia ne direttamente ne sotto forma di conversione crediti finalizzata al raggiungimento di una quota azionaria minoritaria della nuova Az.
Non esiste inoltre alcun progetto condiviso di partecipazione azionaria di dipendenti/sindacati.
Ulteriori incontri sono previsti sia con Cerberus che con LH la prossima settimana, in virtu’ dell’accelerazione impartita ai commissari dal parte del governo,di cercare di chiudere la questione prima delle elezioni.
Tale accelerazione nasce anche dall’input giunto da Colonia dell’intenzione di LH, eventualmente di concludere la vicenda, con un governo, che seppur agli sgoccioli, sia ufficialmente ancora in carica con pieni poteri.Prima quindi del periodo in cui il governo si occupera’ solo dell’ordinaria amministrazione.