Thread Alitalia - Dicembre 2017

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Calenda mi sembra molto convinto di ciò che dice. Gubitosi invece, mi sembra si stia affezionando alla poltrona


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Gubitosi deve venderla al meglio. Calenda deve gestire i sacrifici dei dipendenti e le spregiudicate promesse miracolistiche da campagna elettorale. Normale che gli approcci tattici dei due siano all'opposto.
 
Alitalia / Blue Air begins codeshare service from Dec 2017

Alitalia starting this month is launching codeshare partnership with Blue Air, covering on majority of latter’s service to/from Italy. Approximately from 04DEC17, planned codeshare routes as follows.

Alitalia operated by Blue Air
Bacau – Bologna
Bacau – Catania
Bacau – Milan Bergamo
Bacau – Rome
Bacau – Turin
Bucharest – Catania
Bucharest – Florence
Bucharest – Milan Linate
Bucharest – Naples
Bucharest – Rome
Bucharest – Turin
Liverpool – Milan Bergamo
Liverpool – Rome
Iasi – Rome

Roma - Alghero ancora no?
 
Premetto che non conosco assolutamente FCO ma il prossimo mese ho 3 ore di connection Extra UE (arrivo da Kiev) - Linate.
A parte la solita lounge airside, si riesce a fare in tempo per andare in Dolce Vita?
Ne vale la pena? Esiste un fast track per i controlli direttamente dalla lounge? In caso contrario, quanto Prima devo partire?

Grazie
 
Nessun ultimatum ai commissari da parte del fondo americano Cerberus di interrompere le trattative su Alitalia. Nessuna scadenza per domani come era stata fatta trapelare nei giorni scorsi. Dunque, le trattative vanno avanti su entrambi i fronti e secondo fonti vicine al dossier al momento entrambe le proposte, quella di Lufthansa e quella di Cerberus, hanno le stesse probabilità di andare in porto.

Di certo se ne riparlerà la prossima settimana dopo qualche giorno di pausa approfittando del ponte festivo. I nodi non sono ancora del tutto sciolti perché se ai tedeschi i commissari chiedono garanzie sugli esuberi, a loro volta gli americani, nelle intenzioni dei quali c’è il mantenimento dell’attuale perimetro, devono dare assicurazioni sulla natura dell’investimento finanziario: decisiva sarà la sostenibilità finanziaria di medio-lungo periodo, sufficiente per consentire il rilancio della compagnia aerea.

Cerberus ha ripetutamente espresso sia verbalmente sia per iscritto ai commissari e ai funzionari governativi, che il fondo continua ad essere «altamente» interessato e pronto a impegnare risorse importanti per Alitalia immediatamente dopo l’accettazione della sua proposta. Cifre finora non ne sono state fatte. Al momento, secondo quanto è trapelato, la proposta del fondo di private equity prevede una partnership con i piloti e il governo italiano che il fondo ritiene sia molto favorevole ad entrambi e rispetto alle proposte alternative sul tavolo.

Il cuore della proposta di Cerberus è basata sulla convinzione che Alitalia possa e debba essere mantenuta come compagnia nazionale indipendente, basata in Italia, ristrutturata per essere competitiva e funzionale al paese e ai viaggiatori italiani, sia nelle grandi città come Roma e Milano, sia anche in quelle minori. Una soluzione che in tandem con easyJet, il fondo ritiene essere quella più vicina alle necessità dello sviluppo economico generale del paese nel lungo periodo.

Dunque, tutto ancora da decidere per i commissari che si prenderanno tutto il tempo necessario perché, come è stato detto nei giorni scorsi da uno dei commissari, Luigi Gubitosi nel corso di una audizione alla Camera, i conti di Alitalia vanno meglio e «possiamo vendere non con il cappello in mano». L’importante «è fare una buona alleanza perché serve capitale per gli investimenti, cioè nuovi aerei e nuove rotte. Chi se la compra - ha aggiunto Gubitosi - fa un affare».

Da un’acquisizione all’altra. Sul caso Air Berlin-Lufthansa è intervenuta la Commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager, che nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato di essere molto preoccupata per gli effetti sulla concorrenza derivanti dall’acquisizione . «C’è il rischio che su alcune rotte Lufthansa diventi di fatto monopolista ed è per questo che vorremmo avere il parere del mercato - dei clienti e dei concorrenti - sulle proposte correttive che Lufthansa ha avanzato al fine di dissipare le nostre preoccupazioni».

La Commissione deciderà sul dossier Lufthansa-Air Berlin entro il 21 dicembre e si è detta pronta ad aprire un’inchiesta se la compagnia tedesca non risponderà alle richieste avanzate dalla Commissione. La quale ha un’altra scadenza in agenda: quella del 12 dicembre quando dovrà decidere sulla proposta di easyJet di acquisire parte degli aerei di Air Berlin.

Sole 24 Ore
 

Per una volta condivido appieno la fotografia di Arrigo.
Tradotta in termini giuridico/economici, Arrigo ritiene che allo stato la soluzione più probabile sia la conversioni dei crediti, volgarmente chiamata nazionalizzazione, con l'aggiunta di un po' di capitale da parte di un vettore low cost che voglia far feederaggio, e, perché no, anche un po' di capitale da parte di cerberus.
 
Per una volta condivido appieno la fotografia di Arrigo.
Tradotta in termini giuridico/economici, Arrigo ritiene che allo stato la soluzione più probabile sia la conversioni dei crediti, volgarmente chiamata nazionalizzazione, con l'aggiunta di un po' di capitale da parte di un vettore low cost che voglia far feederaggio, e, perché no, anche un po' di capitale da parte di cerberus.
Una cosa è la nazionalizzazione, cioè lo Stato che ha direttamente o indirettamente il 51%, una cosa la visione azionaria di un ipotetico scenario Cerberus che semplificando potrebbe essere tipo Cerberus 25%, Easyjet 25%, Handler 25%, Stato 20%, Dipendenti 5%. Ovviamente le percentuali sono assolutamente teoriche ma l'ipotesi è di questo tipo e cioè con lo Stato in posizione minoritaria e senza ovviamente il controllo della compagnia.
Il discorso conversione aveva senza con EY decisa a rimanere in sella, in quel caso il ritorno in bonis poteva legittimamente essere una delle soluzioni utilizzate, se EY vuole invece chiudere il capitolo AZ difficile che sia concessa una scialuppa di salvataggio alle banche che hanno già dimostrato di non essere soci interessati allo sviluppo e quindi nuovi soci come Cerberus o U2 o l'handler non hanno nessun interesse a pagare un cent a loro. Avendo inoltre fatto fuggire EY non possono nemmeno pensare di riportare in bonis la compagnia senza un partner industriale.

Mentre alcuni mesi fa la soluzione del ritorno in bonis era credibile e associabile al piano Cerberus (con EY come socio e partner industriale), al momento se le voci di disimpegno di EY saranno confermate tali entrambe le opzioni che andranno al ballottaggio finale prevederanno una uscita con un pugno di mosche o quasi per gli ex soci.

Facile che le 2 opzioni siano quindi:
1. LH lotto aviation e Handler per il lotto Handling con probabilmente contratto pluriennale di collaborazione.
2. Cerberus + U2 + Handler + Stato e dipendenti con offerta unitaria che è poi lo schema che avrebbe gradito il governo.

Fra le due offerte prevarrà quella che configurerà un mix migliore per il governo e cioè LH se gli esuberi, marchio e lo sviluppo prospettato saranno dignitosi e sostenibili per un governo in campagna elettorale, oppure l'opzione Cerberus se riusciranno a mettere insieme il pacchetto e la visione futura sarà sufficientemente interessante e solida sempre per un governo in campagna elettorale.
Se nessuna delle due opzioni sarà soddisfacente verrà rinviata la patata bollente al futuro governo.
 
I commissari continuano ad incontrare sia Cerberus che Lh.
Con LH si discute oggi di un piano dettagliato,e di una road map delineata dal piano stesso,ricca di particolari sia in ottica industriale che finanziaria, il tutto alla presenza di una proposta vincolante, subordinata al raggiungimento delle condizioni descritte all’interno del piano medesimo.
Con Cerberus il piano invece e’ ancora teorico,manca di dettagli e del supporto di una proposta vincolante che al momento non c’e’.
Da considerare inoltre, la moltitudine di attori in gioco nella soluzione Cerberus: Easy, Stato,Sindacati/Dipendenti. Mettere d’accordo più’ attori all’interno dello stesso scenario richiede molto più’ tempo, opzione che va contro l’attuale interesse del governo di spingere sull’acceleratore per chiudere la partita (possibilmente) ben prima dell’appuntamento elettorale
Oltre cio’ il fatto che nel benchmark governativo non c’e’ alcuna intenzione di mettere altri soldi in Alitalia ne direttamente ne sotto forma di conversione crediti finalizzata al raggiungimento di una quota azionaria minoritaria della nuova Az.
Non esiste inoltre alcun progetto condiviso di partecipazione azionaria di dipendenti/sindacati.
Ulteriori incontri sono previsti sia con Cerberus che con LH la prossima settimana, in virtu’ dell’accelerazione impartita ai commissari dal parte del governo,di cercare di chiudere la questione prima delle elezioni.
Tale accelerazione nasce anche dall’input giunto da Colonia dell’intenzione di LH, eventualmente di concludere la vicenda, con un governo, che seppur agli sgoccioli, sia ufficialmente ancora in carica con pieni poteri.Prima quindi del periodo in cui il governo si occupera’ solo dell’ordinaria amministrazione.
 
I commissari continuano ad incontrare sia Cerberus che Lh.
Con LH si discute oggi di un piano dettagliato,e di una road map delineata dal piano stesso,ricca di particolari sia in ottica industriale che finanziaria, il tutto alla presenza di una proposta vincolante, subordinata al raggiungimento delle condizioni descritte all’interno del piano medesimo.
Con Cerberus il piano invece e’ ancora teorico,manca di dettagli e del supporto di una proposta vincolante che al momento non c’e’.
Da considerare inoltre, la moltitudine di attori in gioco nella soluzione Cerberus: Easy, Stato,Sindacati/Dipendenti. Mettere d’accordo più’ attori all’interno dello stesso scenario richiede molto più’ tempo, opzione che va contro l’attuale interesse del governo di spingere sull’acceleratore per chiudere la partita (possibilmente) ben prima dell’appuntamento elettorale
Oltre cio’ il fatto che nel benchmark governativo non c’e’ alcuna intenzione di mettere altri soldi in Alitalia ne direttamente ne sotto forma di conversione crediti finalizzata al raggiungimento di una quota azionaria minoritaria della nuova Az.
Non esiste inoltre alcun progetto condiviso di partecipazione azionaria di dipendenti/sindacati.
Ulteriori incontri sono previsti sia con Cerberus che con LH la prossima settimana, in virtu’ dell’accelerazione impartita ai commissari dal parte del governo,di cercare di chiudere la questione prima delle elezioni.
Tale accelerazione nasce anche dall’input giunto da Colonia dell’intenzione di LH, eventualmente di concludere la vicenda, con un governo, che seppur agli sgoccioli, sia ufficialmente ancora in carica con pieni poteri.Prima quindi del periodo in cui il governo si occupera’ solo dell’ordinaria amministrazione.

Spiegate, quindi, le affermazioni di Delrio di voler chiudere entro le 3-4 settimane.
 
Una cosa è la nazionalizzazione, cioè lo Stato che ha direttamente o indirettamente il 51%, una cosa la visione azionaria di un ipotetico scenario Cerberus che semplificando potrebbe essere tipo Cerberus 25%, Easyjet 25%, Handler 25%, Stato 20%, Dipendenti 5%. Ovviamente le percentuali sono assolutamente teoriche ma l'ipotesi è di questo tipo e cioè con lo Stato in posizione minoritaria e senza ovviamente il controllo della compagnia.
Il discorso conversione aveva senza con EY decisa a rimanere in sella, in quel caso il ritorno in bonis poteva legittimamente essere una delle soluzioni utilizzate, se EY vuole invece chiudere il capitolo AZ difficile che sia concessa una scialuppa di salvataggio alle banche che hanno già dimostrato di non essere soci interessati allo sviluppo e quindi nuovi soci come Cerberus o U2 o l'handler non hanno nessun interesse a pagare un cent a loro. Avendo inoltre fatto fuggire EY non possono nemmeno pensare di riportare in bonis la compagnia senza un partner industriale.

Mentre alcuni mesi fa la soluzione del ritorno in bonis era credibile e associabile al piano Cerberus (con EY come socio e partner industriale), al momento se le voci di disimpegno di EY saranno confermate tali entrambe le opzioni che andranno al ballottaggio finale prevederanno una uscita con un pugno di mosche o quasi per gli ex soci.

Facile che le 2 opzioni siano quindi:
1. LH lotto aviation e Handler per il lotto Handling con probabilmente contratto pluriennale di collaborazione.
2. Cerberus + U2 + Handler + Stato e dipendenti con offerta unitaria che è poi lo schema che avrebbe gradito il governo.

Fra le due offerte prevarrà quella che configurerà un mix migliore per il governo e cioè LH se gli esuberi, marchio e lo sviluppo prospettato saranno dignitosi e sostenibili per un governo in campagna elettorale, oppure l'opzione Cerberus se riusciranno a mettere insieme il pacchetto e la visione futura sarà sufficientemente interessante e solida sempre per un governo in campagna elettorale.
Se nessuna delle due opzioni sarà soddisfacente verrà rinviata la patata bollente al futuro governo.

Qualche volta vale la pena anche ricordare le norme che regolano l'amministrazione straordinaria.
I Commissari devono individuare la soluzione che garantisca il miglior soddisfacimento dei creditori. Gubitosi, da parte sua, ha detto che la summer 18 regalerà soddisfazioni.
 
I commissari continuano ad incontrare sia Cerberus che Lh.
Con LH si discute oggi di un piano dettagliato,e di una road map delineata dal piano stesso,ricca di particolari sia in ottica industriale che finanziaria, il tutto alla presenza di una proposta vincolante, subordinata al raggiungimento delle condizioni descritte all’interno del piano medesimo.
Con Cerberus il piano invece e’ ancora teorico,manca di dettagli e del supporto di una proposta vincolante che al momento non c’e’.
Da considerare inoltre, la moltitudine di attori in gioco nella soluzione Cerberus: Easy, Stato,Sindacati/Dipendenti. Mettere d’accordo più’ attori all’interno dello stesso scenario richiede molto più’ tempo, opzione che va contro l’attuale interesse del governo di spingere sull’acceleratore per chiudere la partita (possibilmente) ben prima dell’appuntamento elettorale
Oltre cio’ il fatto che nel benchmark governativo non c’e’ alcuna intenzione di mettere altri soldi in Alitalia ne direttamente ne sotto forma di conversione crediti finalizzata al raggiungimento di una quota azionaria minoritaria della nuova Az.
Non esiste inoltre alcun progetto condiviso di partecipazione azionaria di dipendenti/sindacati.
Ulteriori incontri sono previsti sia con Cerberus che con LH la prossima settimana, in virtu’ dell’accelerazione impartita ai commissari dal parte del governo,di cercare di chiudere la questione prima delle elezioni.
Tale accelerazione nasce anche dall’input giunto da Colonia dell’intenzione di LH, eventualmente di concludere la vicenda, con un governo, che seppur agli sgoccioli, sia ufficialmente ancora in carica con pieni poteri.Prima quindi del periodo in cui il governo si occupera’ solo dell’ordinaria amministrazione.
Grazie.

Le tue parole sono l'ennesima conferma che la sola proposta reale e dettagliata è quella di LH, mentre quella di Cerberus e altri sembra altamente improbabile.
Per quanto riguarda gli esuberi, se davvero la differenza tra le posizioni di LH e Governo balla intorno alle 1000 unità (aviation), mi sembra molto improbabile che gli attori italiani facciano saltare il banco a fronte di un futuro sostanzialmente indefinito.
Immagino che abbinata alla cessione del ramo aviation, ci sarebbe anche quella dell'handler ad una azienda del settore, a fronte di un accordo di collaborazione tra quest'ultima e i tedeschi per utilizzarne i servizi anche in futuro.
Ho l'impressione che ormai ci si stia muovendo all'interno di un quadro sostanzialmente definito ed accettato dalle parti in causa e si sia nella fase della limatura dei dettagli.
 
Io penso ci potrebbe essere una soluzione intermedia e cioè:
- AZ Soc. Italiana si tiene il LR e la navetta FCO/LIN (e relativo pers.le navigante ) + ovviamente una parte di Amm.vi+ Pers.le di Terra + Manutenzione
- Easy Jet (che è il Suo mestiere) tutto il resto + personale navigante + quota parte pers.le amm.vo etc etc (legata ad AZ con accordi serissimi di co sharing etc)
- Handling bisogna confidare anzitutto su una grande fortuna per venderla + contratti con AZ e Easy garantiti per 5 anni
- resto del personale ( probabilmente meno dei 2500 di cui si parla più sopra in quanto che si potrebbe chiedere ad Easy di prendere come contropartita più pers.le navigante) in CIG o nelle formule particolari previste.
AZ resta ai Commissari ( che incassano un po' di soldi da Easy ed Handling e li iniziano a rendere allo Stato diminuendo il costo degli interessi residui ) che la gestiscono ancora per 18/24 mesi ; tentano di risanarla e poi la vendono , non per due lire , ma snellita e probabilmente redditizia .
 
EY dava per certo il pareggio nel 2017 se e' per questo.
Ma ancora dobbiamo credere alle favole?

Dobbiamo prendere questa tua affermazione come un avvertimento delle aquile selvagge?
Summer 18 caratterizzata da iperpessimismo sul carburante ed epidemie dall'altra parte del mondo
 
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