AA, DL e UA protestano contro vettori Qatar & UAE per concorrenza sleale


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Ho sempre stimato Delta, trovo che sia la migliore major US senza ombra di dubbio, le altre due manco si possono nemmeno avvicinare al vettore di Atlanta.

Ciò premesso, questo video è una stronzata colossale. Dopo 40 secondi Bastian dice "taking OUR routes"...ma our routes de che???

Delta ha ricevuto miliardi di dollari dal 2001 in poi. Pure il chapter 11 si è fatta. Ha appena comprato i C-Series a suon di dumping....

Hanno tutto il protezionismo che vogliono da parte del governo americano. Sull'azionariato. Sul concetto di Americans First tra i dipendenti e mille altre cose.

C'è un openskies? Bene, si adeguino. O si rivolgano al loro governo che ha venduto migliaia di aerei made in usa alle ME3 e che adesso si lagna?

Quindi che non prendessero per il culo la gente, grazie. Gli americani -tutti- sono patetici quando fanno così.
 
Ho sempre stimato Delta, trovo che sia la migliore major US senza ombra di dubbio, le altre due manco si possono nemmeno avvicinare al vettore di Atlanta.

Ciò premesso, questo video è una stronzata colossale. Dopo 40 secondi Bastian dice "taking OUR routes"...ma our routes de che???

Delta ha ricevuto miliardi di dollari dal 2001 in poi. Pure il chapter 11 si è fatta. Ha appena comprato i C-Series a suon di dumping....

Hanno tutto il protezionismo che vogliono da parte del governo americano. Sull'azionariato. Sul concetto di Americans First tra i dipendenti e mille altre cose.

C'è un openskies? Bene, si adeguino. O si rivolgano al loro governo che ha venduto migliaia di aerei made in usa alle ME3 e che adesso si lagna?

Quindi che non prendessero per il culo la gente, grazie. Gli americani -tutti- sono patetici quando fanno così.


+1

Senza contare la bassezza di far vedere nel video solo Al Baker, rigorosamente vestito con abito tradizionale arabo, senza mai far vedere Hogan/Gammell o Clark, che guarda caso sono anglosassoni e farebbero meno presa sul tipico red neck del midwest.
Una caduta di stile e contenuti colossale.
 
American Airlines, stop al codeshare con le compagnie del Golfo
17/07/2017 11:30
Il vettore americano annuncia che da marzo del prossimo anno cesserà gli accordi con Qatar Airways ed Etihad. I motivi? L'offerta fuori mercato delle sorelle del golfo, i piani di acquisizione e le offese alle hostess americane


E’ guerra dei cieli tra Stati Uniti e Golfo Persico. Lungi dall’essere un remake del doppio conflitto bellico tra Usa ed Iraq, la notizia coinvolge stavolta i giganti dell’aviazione. American Airlines ha infatti annunciato che dal 25 marzo 2018 metterà fine agli accordi di codeshare con Qatar Airways ed Etihad. Il motivo? L’espansione fuori da ogni regola delle tre compagnie del Golfo (Qatar Airways, Etihad ed Emirates), che offrono tariffe fuori mercato e con aerei nuovi di zecca grazie ai petroldollari dei propri governi in violazione degli accordi “Open Skies” tra i vari Stati coinvolti.
Le ragioni, tra nonne e investimenti
“Vista la nostra presa di posizione nei confronti delle tre compagnie mediorientali, American Airlines ritiene che ogni genere di accordo con loro non abbia più senso», spiegano dall’azienda statunitense.
La decisione è stata accelerata dalle improvvide dichiarazioni dell’a.d. di Qatar Airways Akbar Al Baker, delle quali in seguito si è scusato: “Il nostro equipaggio offre un servizio eccellente e la sua età media è di soli 26 anni: non sarete serviti dalle nonne che si trovano sui vettori americani”. Ma nella disputa tra American Airlines e Qatar Airways c’è anche l’intenzione della compagnia di Doha di acquisire "fino al 10%" di quella statunitense, contro la volontà di quest'ultima.
“Siamo dispiaciuti per la decisione di American Airlines nonostante i benefici per entrambe le parti dal 2009 - ha spiegato in una nota Etihad Airways - perché riteniamo che la loro sia una scelta anti-competitiva e anti-consumatori: in questo modo i passeggeri avranno meno possibilità di scelta e dovranno pagare tariffe più alte”.
Le reazioni politiche
Sul piano politico, Trump starebbe ripensando gli accordi in materia di trasporto aereo che Washington ha siglato con gli Emirati Arabi Uniti (dove sono basate Emirates ed Etihad) e il Qatar (dove si trova Qatar Airways). Gli accordi attualmente vigenti grazie a "Open Skies" consentono ai vettori di muoversi a livello internazionale liberamente tra gli aeroporti degli Stati che li firmano: se dovessero saltare, potrebbe diventare molto difficile per i vettori mediorientali volare dal Golfo Persico (e dall’Italia) verso gli Usa.
 
American Airlines, stop al codeshare con le compagnie del Golfo
17/07/2017 11:30
Il vettore americano annuncia che da marzo del prossimo anno cesserà gli accordi con Qatar Airways ed Etihad. I motivi? L'offerta fuori mercato delle sorelle del golfo, i piani di acquisizione e le offese alle hostess americane


E’ guerra dei cieli tra Stati Uniti e Golfo Persico. Lungi dall’essere un remake del doppio conflitto bellico tra Usa ed Iraq, la notizia coinvolge stavolta i giganti dell’aviazione. American Airlines ha infatti annunciato che dal 25 marzo 2018 metterà fine agli accordi di codeshare con Qatar Airways ed Etihad. Il motivo? L’espansione fuori da ogni regola delle tre compagnie del Golfo (Qatar Airways, Etihad ed Emirates), che offrono tariffe fuori mercato e con aerei nuovi di zecca grazie ai petroldollari dei propri governi in violazione degli accordi “Open Skies” tra i vari Stati coinvolti.
Le ragioni, tra nonne e investimenti
“Vista la nostra presa di posizione nei confronti delle tre compagnie mediorientali, American Airlines ritiene che ogni genere di accordo con loro non abbia più senso», spiegano dall’azienda statunitense.
La decisione è stata accelerata dalle improvvide dichiarazioni dell’a.d. di Qatar Airways Akbar Al Baker, delle quali in seguito si è scusato: “Il nostro equipaggio offre un servizio eccellente e la sua età media è di soli 26 anni: non sarete serviti dalle nonne che si trovano sui vettori americani”. Ma nella disputa tra American Airlines e Qatar Airways c’è anche l’intenzione della compagnia di Doha di acquisire "fino al 10%" di quella statunitense, contro la volontà di quest'ultima.
“Siamo dispiaciuti per la decisione di American Airlines nonostante i benefici per entrambe le parti dal 2009 - ha spiegato in una nota Etihad Airways - perché riteniamo che la loro sia una scelta anti-competitiva e anti-consumatori: in questo modo i passeggeri avranno meno possibilità di scelta e dovranno pagare tariffe più alte”.
Le reazioni politiche
Sul piano politico, Trump starebbe ripensando gli accordi in materia di trasporto aereo che Washington ha siglato con gli Emirati Arabi Uniti (dove sono basate Emirates ed Etihad) e il Qatar (dove si trova Qatar Airways). Gli accordi attualmente vigenti grazie a "Open Skies" consentono ai vettori di muoversi a livello internazionale liberamente tra gli aeroporti degli Stati che li firmano: se dovessero saltare, potrebbe diventare molto difficile per i vettori mediorientali volare dal Golfo Persico (e dall’Italia) verso gli Usa.
AA spera nel protezionismo di Trump perchè a suon di petroldollari QR rischia presto di andare a dore la sua a casa loro e già dice pesantemente la sua in IAG.
Comunque come dice TW843 sembra di veder di bambini capricciosi litigare.
 
Leggo solo ora, e onestamente mi domando come tu faccia a essere serio.

EK ha postato utili netti nel 2015/16, 2014/15, 2013/14, 2012/13, 2011/12, 2010/11 e prima non so perche' mi sono rotto i maroni di controllare. Tra l'altro, dal 2011 al 2015/16 il profit margin e' sempre aumentato, dal 3% all'8%. Tutti i loro financials sono rivisti da un auditor indipendente, PwC.

Ora, se una compagnia fa utili per forza non deve avere nessuno a 'cacciare' soldi, mi sembra pacifico, giacche' fa soldi. A meno che non stiamo a dire che e' tutta una farsa, tutti i financials dal 2011 in poi sono finti, e Pricewaterhouse Coopers ha firmato la frode piu' grande dai tempi di Enron.

kpmg in qualità di auditor indipendente ha certificato che i 73 milioni di euro di utile nel 2014 di etihad erano invece 1,06 miliardi di perdite.
Il documento me lo ero scaricato da openfairskies tempo fa, adesso vedo che non è piu' in linea.
 
kpmg in qualità di auditor indipendente ha certificato che i 73 milioni di euro di utile nel 2014 di etihad erano invece 1,06 miliardi di perdite.
Il documento me lo ero scaricato da openfairskies tempo fa, adesso vedo che non è piu' in linea.

Per EK? Hai una fonte?
 
kpmg in qualità di auditor indipendente ha certificato che i 73 milioni di euro di utile nel 2014 di etihad erano invece 1,06 miliardi di perdite.
Il documento me lo ero scaricato da openfairskies tempo fa, adesso vedo che non è piu' in linea.

ti rendi conto di quello che dici?

kpmg certifica per conto di openfairskies?
 
AA spera nel protezionismo di Trump perchè a suon di petroldollari QR rischia presto di andare a dore la sua a casa loro e già dice pesantemente la sua in IAG.
Comunque come dice TW843 sembra di veder di bambini capricciosi litigare.

beh, almeno in questo asilo abbiamo qualcosa per cui valga la pena litigare...
Poi, se preferisci gli avvoltoio sul cadavere, fai pure!

ti rendi conto di quello che dici?
kpmg certifica per conto di openfairskies?

no, era un auditing indipendente il cui doc era su openfairskies, punto. Cos'e', ti meraviglia che anche nel 2014, come abbiamo appena visto nel 2016, e non se anche nel 2015, siate passati dall'annunciare profitti a dover invece fare i conti con pesantissime perdite?
 
ti rendi conto di quello che dici?

kpmg certifica per conto di openfairskies?

No, prende un bilancio e lo analizza a fondo (è il loro mestiere) e tira fuori i numeri "veri". E' una cosa piuttosto normale. E lo fa per conto di openfairskies semplicemente perché è pagata per farlo (è il suo mestiere).
 
Non so come ne sia venuto in possesso di tale documento openfairsky ma il documento era pubblicato su quel sito per etihad e ce ne erano altri per le altre due più tardi faccio un'immagine della copertina e dei dati significativi

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Comunque la lettura del bilancio EK è interessante.
Ad esempio paga i fornitori in media a 128 giorni, e considerando che non è improbabile che i fornitori esteri chiedano pagamenti in termini ragionevoli, ho l'impressione che i fornitori locali abbiano termini di pagamento che farebbero felice un cravattaro della Garbatella.
Allo stesso tempo ha utili non distribuiti per 37 miliardi di Diram, (su un capitale sociale di 800 milioni), sostanzialmente l'azionista ha finanziato le attività rinunciando alla distribuzione degli utili.
Inoltre paga l'indebitamento finanziario totale a un tasso di interesse circa del 2,6%, decisamente basso per il genere di attività che svolge.