I controlli di frontiera israeliani e la percezione del turista


Stato
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Mi sto con giorgiogds. Voi altri siete una massa di ebeti che non avete mai messo piede nel paese!

Mi è giorgiogds vi femo una mazza di 6 pagine con sto thread e poi vi mettete a parlare di babà ganush e Don't mess with the Zohan!
 
Vado in Israele per lavoro dal 1986...almeno 50 viaggi..ultimo in ottobre 2016

Mai avuto problemi,basta mantenere la calma e parlare e capire sufficientemente l'inglese.

Considerando il fatto che Israele è circondato da milioni di arabi che ne vorrebbero fare una spianata, ritengo giusto il loro comportamento.

Poi andiamo in USA passando al JFK e ci facciamo 3 ore di code...

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Vado in Israele per lavoro dal 1986...almeno 50 viaggi..ultimo in ottobre 2016

Mai avuto problemi,basta mantenere la calma e parlare e capire sufficientemente l'inglese.

Considerando il fatto che Israele è circondato da milioni di arabi che ne vorrebbero fare una spianata, ritengo giusto il loro comportamento.

Poi andiamo in USA passando al JFK e ci facciamo 3 ore di code...

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Magari al jfk arrivano piu' persone?

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in effetti è un po' oltre misura e ci si sente a disagio ma cercate anche di capire il loro punto di vista; la sensazione di pericolo non è campata in aria.
Dal lato della sicurezza sto dalla loro parte ma bisogna anche ammettere che Israele non fa granché per rendersi "simpatico" come paese.

Ciao
Massimo
 
Vado in Israele per lavoro dal 1986...almeno 50 viaggi..ultimo in ottobre 2016

Mai avuto problemi,basta mantenere la calma e parlare e capire sufficientemente l'inglese.

Considerando il fatto che Israele è circondato da milioni di arabi che ne vorrebbero fare una spianata, ritengo giusto il loro comportamento.

Poi andiamo in USA passando al JFK e ci facciamo 3 ore di code...

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Non che gli Stati Uniti siano il benchmark della gentilezza, ma in confronto ad Israele sembra di arrivare a casa di amici.
 
Non ho i dati per una statistica affidabile, ma in passato ho letto recensioni dell'aeroporto di MIA e non siamo lontani da quelle di TLV

Probabilmente non ci siamo capiti. Non mi riferisco alle cose, ma al trattamento da morte del personale.
 
Non ho i dati per una statistica affidabile, ma in passato ho letto recensioni dell'aeroporto di MIA e non siamo lontani da quelle di TLV

Mai passato da MIA? Al confronto a TLV sono mammole cortesi. :)
Saro' stato fortunato ma sono passato varie volte a MIA negli ultimi 5 anni e non mi e' mai capitato nulla di particolarmente anomalo o di scortese.
 
Saro' stato fortunato ma sono passato varie volte a MIA negli ultimi 5 anni e non mi e' mai capitato nulla di particolarmente anomalo o di scortese.

Io detesto quando ti sbattono nello stanzino insieme a 20 yemenite con il burqa e non c'è modo di sapere quando si verrà interrogati. Per di più senza poter utilizzare il telefono. È chiaro che le esperienze sono soggettive, ma a mio parere TLV non è più sgradevole di JFK,MIA,BOS e tutti gli altri grandi gateway americani
 
Io detesto quando ti sbattono nello stanzino insieme a 20 yemenite con il burqa e non c'è modo di sapere quando si verrà interrogati. Per di più senza poter utilizzare il telefono. È chiaro che le esperienze sono soggettive, ma a mio parere TLV non è più sgradevole di JFK,MIA,BOS e tutti gli altri grandi gateway americani

Premesso che la mia personale esperienza negli USA vale poco in termini statistici (di fatto, a parte qualche addetto un po' poco sorridente, non mi è mai capitato nulla di spiacevole), e premesso che i numeri di tutto il turismo Israeliano annuale a Miami li fanno in un trimestre (con tutto ciò che ne consegue in termini statistici), se leggete i commenti in rete vi renderete conto che chi si lamenta degli USA (e a ragione, viste le assurde normative) non ha nulla a che vedere con chi si lamenta del Ben Gurion, dove si parla di un trattamento del tutto diverso, e molto più spiacevole.
 
Premesso che la mia personale esperienza negli USA vale poco in termini statistici (di fatto, a parte qualche addetto un po' poco sorridente, non mi è mai capitato nulla di spiacevole), e premesso che i numeri di tutto il turismo Israeliano annuale a Miami li fanno in un trimestre (con tutto ciò che ne consegue in termini statistici), se leggete i commenti in rete vi renderete conto che chi si lamenta degli USA (e a ragione, viste le assurde normative) non ha nulla a che vedere con chi si lamenta del Ben Gurion, dove si parla di un trattamento del tutto diverso, e molto più spiacevole.

Alla prima occasione lo farò
 
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