Alitalia, il CdA vara il nuovo Piano


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Non sono per nulla d'accordo che Air france e Lufthansa sarebbero indifferenti al fallimento di AZ.
Siamo d'accordo che il carrozzone nel suo insieme non vale nulla, però i cocci presi separatamente valgono molto.
Gli slot di LHR valgono così come i bilaterali con sud america, giappone ecc.
Anche le due low cost pagherebbero sicuramente qualche cent per trasferire le loro basi a Linate
Per non parlare dei bacini di riferimento di Milano e Roma che sono tra i più importanti d'europa.
Certamente Milano vale molto più di Monaco o Zurigo, oltretutto Malpensa nel giro di due anni sarà collegata direttamente con l'alta velocità alla svizzera.
Questo per dire che se Lufthansa potesse rilevare i cocci di AZ da un teorico fallimento, avrebbe tutto l'interesse a chiudere/limitare gli hub di monaco e zurigo per trasferire i voli a Malpensa. E con questa proposta potrebbe anche portare a casa la chiusura di Linate.
Per contro questo scenario sarebbe il più drammatico per i francesi
Per queste ragioni scommetterei 2 cents che alla fine di tutto questo teatrino saranno i francesi a comprare le azioni in mano alle banche italiane.

quali slot? quelli venduti ad EY?
 
Che piaccia o non piaccia, l'Italia resta il secondo paese industriale d'Europa, e la terza (o la seconda, contando la brexit) economia dell'Unione. Fra l'altro siamo anche il secondo paese esportatore della UE (dopo la Germania) e abbiamo imprenditori, non solo milanesi, che ogni giorno volano in tutto il mondo per fare affari.
Inoltre siamo il (secondo o terzo?) paese per incoming turistico in Europa, anche se in questo caso a differenza di altri l'ottimo sistema stradale che ci collega al resto d'Europa fa si che probabilmente la maggior parte dei turisti continentali viaggino su gomma.
Detto questo, siamo anche un paese di esterofili convinti, quelli che viaggiano su auto straniere costruite peggio di quelle italiane solo perché ritengono che faccia figo, che viaggiano con le compagnie aeree straniere per la stessa ragione, il paese dove si sono verificati casi di erezione alla sola notizia che LH avrebbe aperto una succuersale italiana (il fatto che poi sia fallita generando perdite dello stesso ordine di grandezza di quelle di Alitalia è un particolare secondario).
Non ci meritiamo una compagnia aerea vera.

Per fortuna il caro Sergio M. la pensava diversamente. :D
 
Ma sei serio?

[omissis]

Infine, non mi risulta che vi sia alcun collegamento ad alta velocità tra Malpensa e la Svizzera, credo tu ti stia riferendo all'Arcisate-Stabio che è una linea tradizionale e collegherà unicamente Lugano con Malpensa, non certo l'intera Svizzera.
Con l'apertura dell'Alp Transit Lugano è a due ore di treno da Zurigo.
 
Con l'apertura dell'Alp Transit Lugano è a due ore di treno da Zurigo.

Ciò non significa che saranno istituiti collegamenti diretti tra Zurigo e Malpensa, cosa che, in ogni caso, non avrebbe alcun senso. Resta da vedere anche che frequenze avranno i treni tra Lugano e Malpensa. Cadenzamento orario? Si potrà al massimo pensare ad un cambio, si rimarrebbe nell'orbita delle tre ore circa.

DaV
 
Ma sei serio?

I bilaterali non hanno nessun valore per le altre compagnie. Essendo, appunto, bilaterali, contengono anche la designazione di chi opera le rotte.

Gli slot a LHR ormai sono pochi (mi pare due coppie per LIN e tre/quattro per FCO). L'ultima volta a quanto li hanno venduti, 30M € a coppia? Quindi meno di 200M€.

Ho dubbi serissimi che LH sposterebbe o limiterebbe ZRH o MUC per Malpensa, così come dubito che abbiano il peso politico (in Italia) per chiedere una chiusura di LIN. Siamo obiettivi per favore.

Infine, non mi risulta che vi sia alcun collegamento ad alta velocità tra Malpensa e la Svizzera, credo tu ti stia riferendo all'Arcisate-Stabio che è una linea tradizionale e collegherà unicamente Lugano con Malpensa, non certo l'intera Svizzera.

Con un fallimento di AZ, l'unica cosa che potrebbe cambiare è il numero di voli verso CDG/FRA/MUC e/o il tipo di aerei che effettuano le rotte, ma poco altro.

DaV


Certo che sono serio.
Tengo a precisare che il termine fallimento è un'espressione impropria usata per semplificare la comunicazione che sottende ovviamente analfabetismo giuridico.

Alitalia non può fallire bensì essere sottoposta ad Amministrazione straordinaria. Il Commissario in quel caso venderà "rami aziendali" appetibili che comprenderanno anche il diritto ai bilaterali. Nulla di nuovo rispetto al passaggio da LAI a CAI
 
Vero, verissimo, con i miei colleghi e conoscenti non si può certo fare una analisi di mercato o metterci su una strategia commerciale, ma CI SONO, e come ci sono nella mia ristretta cerchia di conoscenze, così è POSSIBILE che ce ne siano anche nel resto della Lombardia e dell'area più o meno riconducibile a MPX che, guarda caso, è proprio l'area più ricca del paese (spero su questo siamo daccordo), quindi con la maggior concentrazione di persone disposte a spendere danaro per avere un servizio.
Spero di avere reso il mio (contorto) pensiero.
Coninuare a lamentarsi che AZ non apre le rotte pseudo cash cows da MXP mi sembra poco serio. La verità è che a MXP i voli diretti sul Nordamerica li potrebbe aprire chiunque (UE e US). Visto che le decantate super ORD e super LAX non vengono aperte da nessuno direi che sia evidente che non sono appetibili e non reggono neanche con il prezzo del greggio più che dimezzato. Sono tutti pazzi che non vedono questa oppprtunità incredibile? Direi di no. Con Linate aperto, da MXP in inverno regge solo NYC ed a stento MIA. D'estate qualcosina in più.
 
Ciò non significa che saranno istituiti collegamenti diretti tra Zurigo e Malpensa, cosa che, in ogni caso, non avrebbe alcun senso. Resta da vedere anche che frequenze avranno i treni tra Lugano e Malpensa. Cadenzamento orario? Si potrà al massimo pensare ad un cambio, si rimarrebbe nell'orbita delle tre ore circa.

DaV
Partendo dal presupposto che non vedo alcuna probabilità che LH riduca la presenza a Zurigo (nemmeno se dovesse comperare AZ), resta il fatto che oggi come oggi MXP ha la possibilità di essere l'aeroporto di riferimento per una parte consistente del territorio elvetico.
 
Coninuare a lamentarsi che AZ non apre le rotte pseudo cash cows da MXP mi sembra poco serio. La verità è che a MXP i voli diretti sul Nordamerica li potrebbe aprire chiunque (UE e US). Visto che le decantate super ORD e super LAX non vengono aperte da nessuno direi che sia evidente che non sono appetibili e non reggono neanche con il prezzo del greggio più che dimezzato. Sono tutti pazzi che non vedono questa oppprtunità incredibile? Direi di no. Con Linate aperto, da MXP in inverno regge solo NYC ed a stento MIA. D'estate qualcosina in più.
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Gira e rigira il problema del sistema milanese è sempre LIN.
 
[FONT=&]Verranno allontanate 39 persone, soprattutto nell'ambito della comunicazione, che riferisce appunto al vertice dell'azienda: relazioni esterne, relazioni istituzionali, corporate communication e ufficio stampa verranno, all'incirca, dimezzati. Duro anche il segno che la scure lascerà sulle funzioni di finanza, approvvigionamento e immobili: 140 persone in meno. A tre cifre anche gli esuberi previsti per l'Information technology, 183 persone, ma qui si sta cercando di esternalizzare gli uffici, trasferendoli a un'impresa fornitrice. Ma il più sorprendente taglio riguarda le vendite, 280 persone in meno (oggi sono circa il doppio), e qui sorge un quesito: come fa un piano industriale a prevedere un aumento dei ricavi del 30% in meno di due anni quando sguarnisce proprio il comparto vendite? Questa faccenda dei ricavi è piuttosto misteriosa. Il piano prevede poi la riduzione della flotta, 20 aerei di medio raggio in meno: come si può fatturare sensibilmente di più con meno macchine e con una politica tariffaria che, stando alle intenzioni, dovrebbe confrontarsi addirittura con quella delle low cost?[/FONT]
[FONT=&]Di esuberi si parlerà oggi nell'incontro tra sindacati e governo che in un primo tempo era stato convocato per la mattina e poi è stato spostato al tardo pomeriggio per attendere la conclusione del cda della compagnia. Stando ai documenti che circolano tra gli addetti ai lavori le richieste di tagli tra il personale di terra ammontano a 1.949 persone, compresi circa 600 contratti a tempo determinato (qualcuno dice 2.047 in tutto, ma un po' di confusione è tipica di questi casi). Più colpita l'area operazioni (1.133), handling (232) e manutenzioni (340) compresi; nelle aree di staff gli esuberi saranno al momento 816, compresi, oltre a quelli detti, gli uffici di marketing, strategie e di relazioni con la clientela. L'obbiettivo del sindacato è di ridurre il più possibile il sacrificio; Susanna Camusso ha dichiarato che l'obbiettivo è far scendere il numero «a tre cifre«, quindi meno di mille. Cosa che qualche voce sindacale ritiene possibile grazie a qualche camouflage: per esempio scorporando il numero dei contratti a tempo determinato, e sottraendo quello delle esternalizzazioni. Ritocchi a cui Alitalia non è nuova; qualcuno ricorderà che il taglio di quasi 10mila persone effettuato otto anni fa fu sensibilmente ridotto dividendolo, appunto, tra dipendenti a tempo indeterminato e a tempo determinato.[/FONT]
[FONT=&]Ma il vero numero degli esuberi salirà a 2.600 perché, finora tenuti sottotraccia, ci sono quelli tra il personale di volo; qui gli addetti non saranno allontanati, ma entreranno a rotazione nel fondo di solidarietà per il trasporto aereo, finanziato con i biglietti dei passeggeri, che provvederà a integrare gli stipendi. I 20 Airbus 320 che il piano prevede di lasciare a terra «valgono» 200 tra piloti e comandanti e 400 assistenti di volo; in tutto altre 600 persone che lavoreranno di meno e saranno pagati dall'azienda per l'impegno svolto e per il resto dal fondo. Il fondo sta tuttora provvedendo a una coda di prestazioni concordate nell'ultima sforbiciata di due anni fa. Il governo sta studiando gli ammortizzatori sociali possibili, magari una cassa integrazione a zero ore per quattro anni, simile a quei sette anni di cassa e mobilità varati nel 2008 prima della nascita di Cai.[/FONT]

Sarebbe interessante confrontare la dimensione (attuale) del reparto vendite AZ con quello delle altre compagnie. Io ho come la sensazione che AZ sia ancorata ad un mercato ancora in mano ad agenzie di viaggio e con uno scarso uso del web (da qui il disastro della sua presenza on line). Questo e' un modello di distribuzione che richiede personale per la promozione ma (a naso) mi sembra un po' antiquato. Non ho dati pero', sarebbe interessante averli.

Lo so che non vivo in Italia ma io non conosco nessuno che usi Agenzie di Viaggio per comprare un biglietto aereo, e mi rendo conto di non essere un campione statisticamente valido! :)
 
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Questo per dire che se Lufthansa potesse rilevare i cocci di AZ da un teorico fallimento, avrebbe tutto l'interesse a chiudere/limitare gli hub di monaco e zurigo per trasferire i voli a Malpensa. E con questa proposta potrebbe anche portare a casa la chiusura di Linate...
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Scusami sai, ma ti rendi conto di cosa hai scritto "chiudere/limitare" MUC e ZRH per MXP?
 
Scusami sai, ma ti rendi conto di cosa hai scritto "chiudere/limitare" MUC e ZRH per MXP?

Premettendo che estrapolando una frase dal contesto se ne potrebbe alterare il significato. Nell'ambito delle mie affermazioni tu in sostanza stai al contrario dicendo che - anche con Linate chiuso - i bacini Monaco e Zurigo sarebbero più ricchi di Milano e che, conseguentemente, per un nuovo volo intercontinentale le compagnie mai opterebbero per lo scalo milanese rispetto agli altri due.
E' così?
 
...il solo scenario che possa prevedere la chiusura/limitazione del miglior hub europeo (MUC) è l'olocausto nucleare.
 
Fonti autorevoli...... mi fa morire :D :D

Dovremmo fare un elenco delle fonti autorevoli che hanno alimentato gli articoli giornalieri da dicembre a oggi..... di cui alla fine non s'è visto niente.

Eccalà..ne è arrivato un altro!
2-3 di voi..C'avete sempre questa vena maliziosa contro, che sarebbe da chiedervi per quale razza di motivo leggete il forum???????
Vai tu a scrivere al Sole spodesta Dragoni, magari le risate ce le facciamo sul serio..
 
Ma non ho tempo di mettermi a cercarli, se però ho detto qualche cazzata dimmelo, anche se penso di essermene sicuramente scordato qualcuno.

Poi è ovvio che ogni giornale ha la sua linea editoriale e gli articoli sono fatti sempre per fare notizia, pure se dietro c'è un rumor che sta in piedi con le stampelle.
Vedi i casi di processi mediatici basati sul nulla.
La mia richiesta non voleva essere una provocazione, nel senso che anche la mia memoria è limitata. Vista la situazione di AZ, è comunque plausibile che, almeno in forma embrionale, siano state valutate tutte le ipotesi possibili nei vari ambiti. Visto che i rumors apparsi sui giornali erano abbastanza simili tra loro, è probabile che in un dato momento si stesse valutando una determinata opzione e che le varie gole profonde abbiano passato informazioni analoghe ai giornalisti. Magari due settimane dopo in AZ si focalizzavano su un altro aspetto e la storia si ripeteva. D'altra parte credo che in questo esatto momento nessuno sia in grado di sapere in dettaglio che ne sarà di AZ. Nemmeno Ball o Gentiloni.
 
Chiedo perdono, ma io, qui nel Milanese, ne conosco svariati che, tra i Santi, Sant'Ambreus e Capodanno, nel nordAmerica (soprattutto MIA e LAX, ma qualcuno anche un po' più in la, tipo HNL o OGG...) ci vanno spesso e (molto) volentieri, e che sono imbufaliti con AZ perché l'inverno non ci sono voli ed un bel MPX - LAX lo vedrebbero mooolto volentieri, soprattutto a dicembre.

Certo, tra il 20 dicembre e il 7 gennaio, dove i voli li riuscirebbe a riempire pure la miononnoairways. Non certo durante tutta la winter che dura da fine ottobre a fine marzo.
 
Premettendo che estrapolando una frase dal contesto se ne potrebbe alterare il significato. Nell'ambito delle mie affermazioni tu in sostanza stai al contrario dicendo che - anche con Linate chiuso - i bacini Monaco e Zurigo sarebbero più ricchi di Milano e che, conseguentemente, per un nuovo volo intercontinentale le compagnie mai opterebbero per lo scalo milanese rispetto agli altri due.
E' così?

Se domani si convertisse LIN a campo di bietole dubito altamente che chicchessia - tolta magari Meridiana - aprirebbe di colpo un hub su MXP, Lufthansa men che tutti. Hanno provato con LHI, hanno perso vagonate di soldi, vengono da un paese la cui Banca centrale ce l'ha a morte col Quantitative Easing perche' aumenta l'inflazione e si ricordano ancora degli anni '20, figurati se han dimenticato LHI.

Certamente si aprirebbero alcuni voli diretti intercontinentali. Senza buttarmi nel totorotte, uno o due voli extra per il Nordamerica potrebbero apparire o rimanere annuali, specie se ci fosse un qualche partner per prosecuzioni ex-MXP, e magari i voli cinesi diventerebbero annuali fissi e ci potrebbe stare un rientro di JAL. Ma pensare che qualcuno - LH, AF, KL - possa mettere un suo aereo di base a Malpensa per fare lungo e/o corto e' improbabile, specie nel momento attuale in cui le compagnie si stanno rendendo conto che c'e' troppa capacita' in giro.

Come tutto cio' possa aiutare AZ, pero', mi sfugge.
 
Premettendo che estrapolando una frase dal contesto se ne potrebbe alterare il significato. Nell'ambito delle mie affermazioni tu in sostanza stai al contrario dicendo che - anche con Linate chiuso - i bacini Monaco e Zurigo sarebbero più ricchi di Milano e che, conseguentemente, per un nuovo volo intercontinentale le compagnie mai opterebbero per lo scalo milanese rispetto agli altri due.
E' così?

Ci sei mai stato in Baviera e a Zurigo e dintorni? Sarà ma non mi sembrano posti dove la gente vive di stenti...
 
Ci sei mai stato in Baviera e a Zurigo e dintorni? Sarà ma non mi sembrano posti dove la gente vive di stenti...

Stai dicendo che, a differenza di Milano, tutti i voli intercontinentali da Monaco e Zurigo reggono da soli senza feederaggio?
 
solo perché ritengono che faccia figo, che viaggiano con le compagnie aeree straniere per la stessa ragione

Magari fosse così. Gli italiani viaggiano con le compagnie straniere perché quella (quelle, se vogliamo buttarci dentro anche il poco di Meridiana) italiana, pur avendo un prodotto di bordo che non ha nulla da invidiare ai competitors, specie nelle classi premium, ormai non riesce a soddisfare le esigenze del cliente in termini di network e frequenze.
 
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