Il giro è proseguito sulla skeleton coast fino a cape cross e sul tragitto si puo’ trovare il relitto di un peschereccio. E’ chiamata Skeleton per via dei relitti spiaggiati lungo la costa, lo spiaggiamento avviene a causa sia della nebbia che del trasporto sabbioso dalle dune al mare per via del vento; la sabbia sollevata dal vento costituisce dei banchi sottomarini modellati dalla corrente anche a notevole distanza dalla costa che sono difficili da identificare.. cosi’ le navi si spiaggiano.

La riserva marina di Cape Cross è stata istituita nel 1968 a protezione della più grande e conosciuta delle 23 colonie di foche che abitano la costa del Sud Africa e della Namibia.
Durante il periodo dell’accoppiamento tra Novembre e Dicembre può ospitare fino a 15000 esemplari! Sono arrivato la mattina intorno alle 9 ed ero l’unico “umano” presente. La cosa mi ha fatto molto piacere perchè ho potuto godermi lo spettacolo senza altri intrusi. L’odore era pero’ forte, non è per i deboli di stomaco





Da Cape cross ho poi deviato verso l'interno andando nella regione del Daramaland, prima tappa White lady. Sulla strada ho dato un passaggio ad un ragazzo locale che faceva l'autostop e che era sotto il sole da un po', durante il tragitto ho parlato con lui e mi diceva che ho visto piu' io in Namibia in pochi giorni che lui in tutta la sua vita; questo perchè lui era povero e poi per via dei trasporti... Senza macchina è difficile muoversi.
Proseguendo per il white lady mi sono fermato presso un villaggio ad acquistare alcuni prodotti locali


Il White lady è un sito all’interno del Brandberg, dove è possibile trovare dei dipinti(attribuiti ai boscimani) ruprestri datati tra i 2500 ed i 5000anni fa. In realtà la dama bianca dovrebbe essere uno sciamano, i dipinti policromatici sono piu’ recenti(2500anni) mentre quelli monocromo(nero) sono i piu’ vecchi. Il sito è raggiungibile solo a piedi, al termine di un percorso di circa 40 minuti che segue una stretta valle nota come Gola di Tsisab. Durante la caminata la guida ci ha detto che oltre alla dama bianca c’erano anche altri dipinti e che ce li avrebbe fatti vedere dietro compenso Le altre persone che erano con me non hanno accettato ma io invece ho pagato e mi sono goduto lo spettacolo.
All’ingresso ho visto questo simpatico animaletto

Gola di Tsisab

Visuale completa del White lady

Il White lady

Queste invece le altre pitture a pagamento
Giraffe

Leone

Processione

Cacciatore

Per la serata ho deciso di alloggiare nella zona del white lady e di proseguire nell’itinerario il giorno successivo.

Carino il legno a forma di coccodrillo

Il giorno dopo sveglia presto e di nuovo in macchina in direzione Twyfelfontein incluso nella lista dei patrimoni unesco.
A differenza del White lady in questo sito le figure rupestri non sono dipinte ma scolpite nella pietra.


Ho inserito anche questa immagina perchè è interessante, almeno per me. La guida diceva che questa pietra è stata utilizzata come Lavagna per insegnare ai bambini come riconoscere gli animali in base alla forma delle impronte delle zampe.

Su consiglio della guida, una volta lasciato il sito, ho fatto tappa al museo vivente del daramaland che è gestito da locali. Nel museo si mostra come vivevano le persone nel Daramaland



Ci hanno mostrato come si faceva il fuoco

Come si conciavano le pelli

E come si giocava

Questo gioco era utilizzato in particolar modo dai capi villaggi quando c’erano delle dispute con altri villaggi, al posto infatti di farsi la guerra i destini del villaggi erano appesi si decivevano in questo modo. La sfida poteva durare giorni ed il vincente si prendeva il villaggio e le mogli del perdente.

Dal museo sono passato alla foresta pietrificata, mi aspettavo pero’ qualcosa in piu’ in quanto il giro è durato 10minuti


Da ovest mi sono spostato piano piano verso est perchè volevo passare la nottata non troppo lontano dall’ingresso del parco di Etosha. Durante questo tragitto ho avuto degli incontri particolari:

Purtroppo le immagini non rendono quello che ho visto. Mentre ero finalmente su una strada asfaltata ho visto da lontano una striscia nera che occupava tutta la corsia opposta, passandoci accanto ho visto che era un serpente! Andavo a 120km/h per cui mi è servito tempo per fermarmi e per tornare indietro e quando l’ho fatto ho visto che il serpente era molto piu’ lungo di quello che sembrava.


Ultima tappa prima di Etosha è stata il vingerklip, è incredibile come il paesaggio possa cambiare nel giro di poco, basta girare dietro ad una collina che vegetazione e roccia assumono dimensioni e sfaccettature cosi’ diverse




La riserva marina di Cape Cross è stata istituita nel 1968 a protezione della più grande e conosciuta delle 23 colonie di foche che abitano la costa del Sud Africa e della Namibia.
Durante il periodo dell’accoppiamento tra Novembre e Dicembre può ospitare fino a 15000 esemplari! Sono arrivato la mattina intorno alle 9 ed ero l’unico “umano” presente. La cosa mi ha fatto molto piacere perchè ho potuto godermi lo spettacolo senza altri intrusi. L’odore era pero’ forte, non è per i deboli di stomaco





Da Cape cross ho poi deviato verso l'interno andando nella regione del Daramaland, prima tappa White lady. Sulla strada ho dato un passaggio ad un ragazzo locale che faceva l'autostop e che era sotto il sole da un po', durante il tragitto ho parlato con lui e mi diceva che ho visto piu' io in Namibia in pochi giorni che lui in tutta la sua vita; questo perchè lui era povero e poi per via dei trasporti... Senza macchina è difficile muoversi.
Proseguendo per il white lady mi sono fermato presso un villaggio ad acquistare alcuni prodotti locali


Il White lady è un sito all’interno del Brandberg, dove è possibile trovare dei dipinti(attribuiti ai boscimani) ruprestri datati tra i 2500 ed i 5000anni fa. In realtà la dama bianca dovrebbe essere uno sciamano, i dipinti policromatici sono piu’ recenti(2500anni) mentre quelli monocromo(nero) sono i piu’ vecchi. Il sito è raggiungibile solo a piedi, al termine di un percorso di circa 40 minuti che segue una stretta valle nota come Gola di Tsisab. Durante la caminata la guida ci ha detto che oltre alla dama bianca c’erano anche altri dipinti e che ce li avrebbe fatti vedere dietro compenso Le altre persone che erano con me non hanno accettato ma io invece ho pagato e mi sono goduto lo spettacolo.
All’ingresso ho visto questo simpatico animaletto

Gola di Tsisab

Visuale completa del White lady

Il White lady

Queste invece le altre pitture a pagamento
Giraffe

Leone

Processione

Cacciatore

Per la serata ho deciso di alloggiare nella zona del white lady e di proseguire nell’itinerario il giorno successivo.

Carino il legno a forma di coccodrillo

Il giorno dopo sveglia presto e di nuovo in macchina in direzione Twyfelfontein incluso nella lista dei patrimoni unesco.
A differenza del White lady in questo sito le figure rupestri non sono dipinte ma scolpite nella pietra.


Ho inserito anche questa immagina perchè è interessante, almeno per me. La guida diceva che questa pietra è stata utilizzata come Lavagna per insegnare ai bambini come riconoscere gli animali in base alla forma delle impronte delle zampe.

Su consiglio della guida, una volta lasciato il sito, ho fatto tappa al museo vivente del daramaland che è gestito da locali. Nel museo si mostra come vivevano le persone nel Daramaland



Ci hanno mostrato come si faceva il fuoco

Come si conciavano le pelli

E come si giocava

Questo gioco era utilizzato in particolar modo dai capi villaggi quando c’erano delle dispute con altri villaggi, al posto infatti di farsi la guerra i destini del villaggi erano appesi si decivevano in questo modo. La sfida poteva durare giorni ed il vincente si prendeva il villaggio e le mogli del perdente.

Dal museo sono passato alla foresta pietrificata, mi aspettavo pero’ qualcosa in piu’ in quanto il giro è durato 10minuti


Da ovest mi sono spostato piano piano verso est perchè volevo passare la nottata non troppo lontano dall’ingresso del parco di Etosha. Durante questo tragitto ho avuto degli incontri particolari:

Purtroppo le immagini non rendono quello che ho visto. Mentre ero finalmente su una strada asfaltata ho visto da lontano una striscia nera che occupava tutta la corsia opposta, passandoci accanto ho visto che era un serpente! Andavo a 120km/h per cui mi è servito tempo per fermarmi e per tornare indietro e quando l’ho fatto ho visto che il serpente era molto piu’ lungo di quello che sembrava.


Ultima tappa prima di Etosha è stata il vingerklip, è incredibile come il paesaggio possa cambiare nel giro di poco, basta girare dietro ad una collina che vegetazione e roccia assumono dimensioni e sfaccettature cosi’ diverse


