Viaggi di lavoro addio


simpy

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14 Luglio 2010
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ROMA. Le nuove tecnologie e la spending review, non solo statali ma anche d'impresa, hanno di certo avuto un ruolo, ma forse c'è anche dell'altro, un mondo che cambia per le ragioni più disparate.

Sta di fatto che i viaggi per motivi di lavoro sono ormai ridotti all'osso, solo nell'ultimo anno sono diminuiti del 15% sia guardando ai biglietti staccati che alle persone partite. La sforbiciata si aggiunge a un calo che prosegue da tempo e su alcune voci, vedi convegni o corsi, il taglio è drastico.





A dare conto dei mutamenti sono statistiche vere e proprie, prodotte dall'Istat e appena aggiornate: le trasferte per lavoro sono passate da 8,1 milioni del 2014 a 6,9 milioni del 2015. Di ugual misura diminuiscono le persone che si mettono in viaggio perchè l'azienda o gli affari glielo richiedono (a 840 mila negli ultimi tre mesi dell'anno, sempre -15%).

Nel dettaglio, si è assottigliata notevolmente la fetta delle 'spedizioni" dedicate a seminari e conferenze (da 1,8 milioni a meno di un milione, -43,9%). Stessa sorte per le riunioni d'affari (-52,5%), le sessioni di aggiornamento (-61,5%) e anche per le fiere (-62,5%). Discese meno marcate, ma comunque presenti, per viaggi di rappresentanza (-16,8%) e di docenza (-12,1%).
 
Le nuove tecnologie consentono di gestire da remoto qualsiasi tipo di riunione, laddove non vi sia un rapporto diretto con il Cliente.
Per quanto, a mio avviso, l'efficacia delle riunioni ne risenta, l'efficienza ed il risparmio economico bilanciano in modo eccellente gli aspetti negativi.

Oggi è possibile incontrarsi in una stanza virtuale dove i colleghi possono vedersi, condividere documenti e modificarli in tempo reale, confrontarsi e prendere decisioni. Ed ognuno può collegarsi al meeting ed utilizzare gli strumenti condivisi da qualsiasi parte del mondo, purché vi sia una collegamento dati con una banda opportunamente dimensionata.
Tra l'altro tali strumenti sono alla base dello smart working (da noi si parla di 'lavoro agile'), che rivoluzionerà nel prossimo decennio il modo di lavorare delle grandi Società.

Il risparmio per le Aziende è notevole. In futuro le trasferte di lavoro saranno sempre meno, fatti salvi gli incontri con i Clienti ovviamente.
Il trasporto aereo è destinato a subire a suo sfavore queste nuove modalità di interazione.
 
Ma i viaggi per montaggio ed avviamento di impianti per l'ISTAT non esistono? E' vero che anch'io ho seguito un avviamento con un collegamento remoto, ma solo perchè il Paese in cui si trova l'impianto è in guerra, e non è stato banale (succede qualcosa e invece di vederlo subito lo sai quando il tecnico del cliente te los scrive sulla chat o te lo dice in audio). Permettetemi un piccolo OT: un utente cita una frase secondo cui l'esperienza è una palla al piede, ma io ho cominciato a programmare in Fortran e Assembler su un calcolatore a nuclei di ferrite e con l'input tramite schede perforate, quindi l'esperienza è una palla al piede solo per chi invece di aver imparato si è fatto ammaestrare.
 
Il risparmio per le Aziende è notevole. In futuro le trasferte di lavoro saranno sempre meno, fatti salvi gli incontri con i Clienti ovviamente.
Il trasporto aereo è destinato a subire a suo sfavore queste nuove modalità di interazione.

Considerato che, per i prossimi anni, è previsto un aumento degli aerei e quindi dei passeggeri in volo, è presumibile che la percentuale di traffico leisure aumenterà in maniera considerevole. Del resto, la tendenza non è de-densificare i posti in Y, e/o aumentarli in J ed F...
 
Un po' più di vent'anni fa, in questo periodo, in America gettavo nel vero senso della parola il mio tempo alle ortiche partecipando nel corso del mio Master alle lezioni di un cazzone stratosferico di sociologo futurista che, nell'ordine, mi diceva:

a) il problema del XXI secolo sarebbe stato il tempo libero. L'automazione dei processi avrebbe portato alla riduzione complessiva delle ore lavorate, e al contestuale incremento dei salari, con la conseguente necessità di dover organizzare il tanto tempo libero della gente. Non so se 'sto ebete sia ancora vivo, ma vorrei tanto sottoporgli il mio caso, dove lavoro quasi il doppio delle ore che lavorava mio padre 35 anni fa, guadagnando una frazione calcolabile nell'ordine di 1/5.

b) la carta sarebbe sparita. Io sono sommerso dalla carta, nel vero senso della parola.

c) nel XXI secolo nazionalismi e localismi sarebbero stati superati dalla globalizzazione che avrebbe cancellato i confini del mondo.

Non lo sfiorava nemmeno per l'anticamera del cervello che la telefonia sarebbe stata l'asse portante della società moderna, nonostante la gran parte di noi già avesse a disposizione smammatroni motorola grandi come Samsonite.

Per educazione e per rispetto all'ente che mi erogò la borsa di studio non dirò il nome di 'sto 'mbecille, ma ne traggo delle considerazioni relative al sensazionale annuncio del sondaggio ISTAT. Andrò controccorrente, ma secondo me sono aumentate esponenzialmente tutte quelle perdite di tempo di trasferte e riunioni che potrebbero essere facilmente risolte con skype. Sono d'accordo con skyboy che la qualità di un meeting virtuale non è comparabile con quello reale, ma fatto 100 il totale - almeno nel mio caso - oltre 90 potrebbero essere facilmente gestiti a distanza.
 
Per educazione e per rispetto all'ente che mi erogò la borsa di studio non dirò il nome di 'sto 'mbecille, ma ne traggo delle considerazioni relative al sensazionale annuncio del sondaggio ISTAT. Andrò controccorrente, ma secondo me sono aumentate esponenzialmente tutte quelle perdite di tempo di trasferte e riunioni che potrebbero essere facilmente risolte con skype. Sono d'accordo con skyboy che la qualità di un meeting virtuale non è comparabile con quello reale, ma fatto 100 il totale - almeno nel mio caso - oltre 90 potrebbero essere facilmente gestiti a distanza.

Dopo che abbiamo installato un decente impianto di videoconferenza i viaggi di lavoro nella mia società' sono calati dell'80%.
Solo se segretarie ci invidiavano per le nostre trasferte, ma chiunque abbia la possibilità di evitarsi la leva taccia alle 4 ringrazia l'inventore dei sistemi di collaborazione aziendale: c'è di meglio rispetto a skype
 
Dopo che abbiamo installato un decente impianto di videoconferenza i viaggi di lavoro nella mia società' sono calati dell'80%.
Solo se segretarie ci invidiavano per le nostre trasferte, ma chiunque abbia la possibilità di evitarsi la leva taccia alle 4 ringrazia l'inventore dei sistemi di collaborazione aziendale: c'è di meglio rispetto a skype

Non so in che settore lavori tu, ma temo sia fisiologicamente impossibile eliminare l'80% delle trasferte. Non foss'altro per la confidenzialità di gran parte delle riunioni. Nessuno sano di mente parla di cose riservate (come ad esempio i contratti) in videoconferenza.
Se è vero che 9 che su 10 potrebbero essere fatte a distanza, la tecnologia non ti consente di farlo in ragione soprattutto della sicurezza.