Finalmente alle 21,30 ora locale, le 4,30 del mattino successivo in Italia, sono a casa di chi mi ospita a Chicago (zona Lincoln Park, secondo me la più bella di Chicago) , tempo di posare il trolley, farsi una doccia e già mi viene proposto di andare a mangiare un Taco … sognavo il letto, ma non posso non accettare!
Il giorno dopo sono già in piedi alle 5,30 (che poi sarebbe all’incirca la mia solita sveglia dal lunedì al venerdì in Italia, anzi un po’ dopo … qui però mi stupisco perché solitamente nei primi 2 giorni in USA mi sveglio molto prima … meglio così perché il giorno dopo mi aspettano 21km e 097mt da correre e riposarsi un po’ non fa male!
Vado a fare colazione e cerco di farla abbastanza sostanziosa, senza esagerare … e quindi opto per una macedonia, un sandwich composto da uova strapazzate, bacon e cipolla e un cappuccino fatto ottimamente, posto la foto della colazione, purtroppo ho inavvertitamente cancellato quella del posto dove l’ho fatta, che è ottimo, si chiama comunque Floriole Cafe & Bakery ed è in Webster Avenue.
La giornata, in particolare la mattinata e il primo pomeriggio, scorre fra gli impegni di famiglia di chi mi ospita perché nel week end i loro figli sono avvolti da impegni sportivi e l’andare all’Expo della Half Marathon (al Soldier Field, dove negli anni precedenti sono stato a vedere delle partite di NFL dei Chicago Bears, squadra, al momento di non eccessivo valore. Mi spiace in questo TR non avere presenziato ad alcun incontro sportivo di squadre dei vari sport di Chicago, perché in precedenza, oltre al football americano, ho avuto la fortuna di assistere per ben 3 volte ad incontri di Hockey della fortissima squadra locale, i Chicago Blackhawks e i Los Angeles Kings il 1 giugno 2014, sfida 7, quindi decisiva, della finale di Conference, poi persa al golden goal nei supplementari dai Blackhwaks, contro la squadra che diventò poi campione.
Pur non essendo previsto per me alcun appuntamento sportivo da spettatore, perché i Chicago Cubs, di cui il mio amico aveva i biglietti, avrebbero giocato la domenica sera, cioè quando nel tardo pomeriggio io sarei dovuto partire per Orlando, mi era stata la possibilità di andare insieme a lui (che era “obbligato” a fare da accompagnatore adulto) a sua figlia e alcuni amici di sua figlia, al concerto rap “Chance the Rapper’s – Magnificent Color Day” , con diversi cantanti protagonisti (fra cui Alicia Keys), che si teneva allo U.S. Cellular Field, che iniziava alle 13, proseguire fino a notte fonda, posterò la foto del biglietto, che non ho sfruttato perché ho optato per un pomeriggio più tranquillo girando per Lincoln Park e sfociato poi in una sostanziosa cena pre gara!
La mia colazione
Si va al Soldier Field a ritirare il pacco gara che comprende il pettorale e il chip
Dopodiché passeggiatina a Lincoln Park
Non sono andato al concerto, nonostante mi fosse stato omaggiato il biglietto
Ed ecco la mia sostanziosa cena pre gara
Il giorno dopo, la mia giornata inizia molto presto, la gara parte alle 7 del mattino ed è quindi consigliabile arrivare almeno per le 6,30 nella zona di partenza e io, manco fossi alla mia prima gara, alle 3 ho già aperto gli occhi e decido di incominciare a svegliarmi, per poi fare una colazione pre gara almeno 3 ore prima dello start … è stato il mio solito errore delle varie gari importanti che ho fatto e che ho poi pagato in termini di tempo impiegato in gara, perché almeno un’oretta e mezza in più di sonno mi avrebbe fatto certamente bene!
Dopo la corsa, conclusa nel tempo, per me deludente, di 1h46’59”, ci aspetta una sosta per ricaricare le energie a “The Original Pancake House”, dove si mangia un apple pancake della grandezza di una pizza, con tanto di crosta che sembra quella di una pizza e con le mele caramellate, che è una bomba calorica!
Al pomeriggio ancora un giretto per Chicago, purtroppo o, meglio per voi vista la qualità delle mie foto, questa volta ne ho scattate veramente poco perché per me è un po’ come fosse la mia seconda città e quindi me la vivo più da indigeno che da turista! In ogni caso la considera una delle città americane più belle e vivibili, a parte, forse il freddo un po’ intenso in inverno …
La partenza della gara alle 7 del mattino in punto
A metà percorso
L'arrivo
La medaglia consegnata a chi ha concluso la gara
Qui per ricaricare un po' le batterie!
Un po' di Chicago nel cuore del "Loop"
A metà pomeriggio, non volendo pesare sugli impegni domenicali di chi mi ha ospitato, avendo loro 4 figli, vado all’aeroporto Midway con Huber dove mi aspetta il volo WN 4009 delle 18,05 che mi porterà ad Orlando.
Per questo volo avevo optato di pagare anche l’Early Bird Ceck In, per vedere in quale sequenza era previsto il mio ingresso in aereo … mi è stato assegnato il N. 22, per cui ero il ventiduesimo ad entrare a bordo!
Eccomi a MDW, dove Southwest gioca certamente in casa, aeroporto che, come mi era stato anticipato dal mio amico, tende ad abbracciare una clientela maggiormente vacanziera piuttosto che business.
Stacchiamo dal finger puntuali, ma poi un non meglio precisato o, meglio, comunicato problema tecnico ci riporta al finger, il tutto si risolverà con un ritardo di 1 ora e un rabbocco di carburante
Qualche scatto a MDW
Ed eccomi a bordo
Si arriva ad Orlando con 45’, nonostante le gambe affaticate dalla gara del mattino, cammino il più velocemente possibile per andare a ritirare la macchina al Rent a Car e poi dirigermi in hotel.
MCO, aeroporto dove sono stato più volte, si conferma, a mio parere, un aeroporto molto funzionale.
Il giorno dopo mi aspetta l’appuntamento con la Graph Expo, non prima di essermi fatto una sgambata di 8km per sciogliere il residuo di acido lattico della mezza maratona del giorno precedente, corsetta, che mi ha impedito, per non tardare l’ingresso in fiera, un tuffo in piscina in hotel, che avrebbe rappresentato il saluto all’estate, visto l’imminente mio ritorno in città a Torino e al lavoro!
Sicuramente non interesserà ad alcuno, però il poco OT di Orlando riguarda la Graph Expo e posto qualche foto.
Intorno alle 12,30 risalgo in macchina per dirigermi all’aeroporto dove alle 14,53 avrò il volo DL 1140 che mi porterà a JFK, da dove poi alle 20,30 proseguirò con il volo AZ 605 per MXP.
Avrei voluto metetrmi il costume e tuffarmi, ma ero già pronto ad infilarmi in macchina in direzione centro espositivo
Devo ricordarmi che sono ad Orlando non per divertirmi e andare in qualche parco di divertimenti, ma per andare qui ...
Il bolide che ho affittato!
Eccomi arrivato in fiera
L’aeroporto di Orlando mi è sempre piaciuto, di seguito qualche scatto
L'Hotel Hyatt Regency localizzatto all'interno del Terminal
Per chi dovesse aggiungere qualche souvenir dalle varie attrazioni della zona, non mancano i negozi a tema all'interno dell'aeroporto
Lui saluta i turisti
I monitor delle partenze e degli arrivi
Mi dirigo poi verso la Delta Sky Club, che, rispetto a quella di JFK al Terminal 4 , risulta un pochettino antiquata, anche se molto più tranquilla … diciamo che in questo viaggio, per quanto riguarda le Lounge sono passato dal meglio (Casa Alitalia a MXP) al peggio, deve ancora arrivare in questo TR … la Lounge di Alitalia a JFK, che ha il non invidiabile record di rendere il mio umore di una tristezza infinita al solo varcarne la soglia … aspettate le foto per capire!
Dalla Lounge Delta vado poi al gate, dove però scopro, con mio disappunto, che il volo in arrivo da JFK, il cui aeromobile dovrà poi ritornarvi con me a bordo, nonostante fosse atterrato in perfetto orario è fermo di fronte al finger con ancora a bordo i passeggeri perché, senza che in Lounge me ne accorgessi, si è abbattuto un violento temporale (in Florida è la normalità) che, nonostante si sia quasi esaurito come precipitazioni, ha ancora in corso una tempesta di lampi che impedisce l’aggancio dell’aeromobile al finger e il conseguente sbarco dei passeggeri in arrivo e successivo imbarco dei passeggeri in partenza, perché la pericolosità è amplificata dal terreno bagnato … io ignoravo totalmente che il passaggio dentro il finger fosse pericoloso in presenza di lampi, a meno che, lo realizzo ora, fosse pericoloso per il personale di terra restare sulla pista.
In ogni caso viene raccomandato di restare in zona, perché appena le condizioni lo consentiranno, procederanno allo sbarco e all’imbarco, il ritardo in partenza e arrivo sarà di 1h, cosa che non mi ha assolutamente preoccupato dal momento che il mio volo in coincidenza a JFK era previsto, in caso di arrivo in orario 3 ore dopo il mio atterraggio …
Nel frattempo, mentre ero in attesa di imbarcarmi, ho anche ricevuto e mail da Delta che si scusava per il ritardo.
Eccomi sullo shuttle che porta dal Terminal all'area imbarchi
Una volta sceso dallo shuttle m i dirigo verso la Delta Sky Club
La Delta Sky Club di Orlando ... a mio parere non eccezionale ...
L'aeromobile che dovrei prendere, ancora in attesa di agganciarsi al finger (è fermo in quel punto da 90')
Finalmente si sale a bordo … Volo DL 1140, partenza se in orario alle 14,53, in realtà siamo partiti alle 15,51, arrivo se in orario alle 17,25, in realtà siamo arrivati alle 18,20.
Classe first posto 3A, eccomi a sedere e a rilassarmi con qualche scatto al decollo e un film che mi accompagnerà fino a JFK!
Considerate le condizioni atmosferiche al decollo, il titolo è tutto un programma!
A distanza di 3 giorni eccomi di ritorno a JFK …
Sbarchiamo al Terminal 2, per cui, per andare al Terminal 1 evito di prendere l’Air Train e vado a piedi.
Ritiro la carta d’imbarco ai banchi check in, passo i controlli velocemente e mi incammino verso la Lounge Alitalia …
Tabellone dei voli in partenza dal Terminal 1 (al secondo posto in ordine cronologico spicca l'IG per Napoli)
L'ingresso della Lounge, molto freddo, a mio parere (se confrontato con Casa Alitalia)
Questa è la Lounge a disposizione degli ospiti ... mi chiedo cosa si aspetti ancora a ristrutturarla, anche considerando che è a JFK ...
Appena inizia l’imbarco procedo verso il gate, per poi accomodarmi al mio posto, il 2A, all’ingresso, dopo i saluti di rito da parte dell’ ottimo equipaggio, vengo riconosciuto dalla capo cabina che mi aveva avuto a bordo un mese prima insieme a mia moglie e le mie figlie (sempre nella stessa giornata in cui anche a Casa Alitalia c’era all’accoglienza la stessa persona che c’era quando avevo preso il volo di andata per JFK e che mi aveva riconosciuto) e che mi accoglie, dopo il rituale buona sera, con un buon tornato a bordo!
Vola AZ 605, partenza prevista 8,30, in realtà si decollerà alle 21,15, tempo di percorrenza 7h05’ … a me sarebbe andata meglio 1 ora in più che avrei dedicato al sonno!
Vi risparmio le foto del decollo, considerata la qualità (me ne sono già sentite abbastanza per la qualità delle foto!!!) e passo in rassegna la cena e la colazione.
Oltre alle critiche per la qualità del mio TR (oggi mi fischieranno così tanto le orecchie che penserò di soffrire di acufeni!!!), vi chiedo cortesemente di risparmiarmi quello del romanzo a puntate ... avrei voluto concluderlo ora, ma devo assolutamente assentarmi, però sono quasi alla fine e conto di terminarlo nel pomeriggio.
Ciao