Thread estivo 2016 Alitalia


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Rigirò la tua su predetto forum, se me ne dai il consenso.

Francamente te ed i tuoi amichetti che, dopo averci dato dei coglioni mangianoccioline nella sezione sfigata, quella italiana, del forum serio che è pprune internazionale, venite qui a pontificare/sobillare/fare i fenomeni, avete abbondantemente rotto il cazzo.
E siete riusciti a far perdere la pazienza anche a me, che quando la distribuivano mi hanno dato anche la razione di nicolap.
 
Appena atterrato a PEK. Segnalo che AZ è l'unica compagnia SkyTeam (o almeno così pare) al T3.
Non avendo ancora provato i nuovi 330 devo dire che la novità di Wi-Fi e live TV è cosa non da poco. Tra l'altro il consumo della prima è davvero bassissimo.
Casa AZ davvero gran bel prodotto, cathering ottimo. Confermo impressioni su FCO, anche in area partenze sembra un altro aeroporto.
 
Francamente te ed i tuoi amichetti che, dopo averci dato dei coglioni mangianoccioline nella sezione sfigata, quella italiana, del forum serio che è pprune internazionale, venite qui a pontificare/sobillare/fare i fenomeni, avete abbondantemente rotto il cazzo.
E siete riusciti a far perdere la pazienza anche a me, che quando la distribuivano mi hanno dato anche la razione di nicolap.

Esempio di equilibrio nel lessico , vedo
 
Falchetto, se la problematica fosse statisticamente rilevante le autortià aeronautiche e le compagnie di assicurazione imporrebbero la presenza di tre piloti.
 
Appena atterrato a PEK. Segnalo che AZ è l'unica compagnia SkyTeam (o almeno così pare) al T3.

Strano sei sicuro che AZ arriva al T3 di PEK? Il T3 è dedicato ad Air China e alle compagnie Star Alliance e One World, le compagnie Skyteam operano tutte al T2 che è anche la base di China Southern e China Eastern. In questo modo si complicano notevolmente i transiti essendo T2 e T3 fisicamente staccati e separati tra loro, devi quindi fare l'immigrazione, recupero bagagli, prendere il trenino per l'altro terminal e rifare i controlli. Davvero scomodo.

Immagino che se hanno mandato AZ al T3 è perchè quel buco di T2 ormai è saturo.
 
Per questo motivo trattasi di "best practice". Le statistiche che chiedi sono disponibili, per confronto.

Scusami, ma perché non dai una risposta che sia un punto di inizio per una discussione seria?
Perché non fornisci i numeri al posto di dire che esistono e basta?

La lista di eventi su AvHerald è interessante, e sarebbe ancora più utile per la discussione avere altri dati disponibili, che sembra che tu conosca e io (forse tutti gli altri...) no.

Se vuoi discutere seriamente, non puoi rispondere solo che "i dati ci sono" oppure che "basta cercarli".
Potresti anche indicarci dove sono, no?

Ho cercato sul sito della ICAO, ma non ho trovato documentazione che parli di portare un pilota aggiuntivo. Devo cercare meglio o puoi fornire un link?

Ho trovato, invece, questo:
*https://www.google.it/url?sa=t&sour...S5xjvnUD1vHvWn_FA&sig2=_yKrlA-08O_hB1CFpzSMyQ
Ci sono informazioni e dati interessanti e basici per iniziare a conoscere meglio l'argomento. (tu probabilmente conoscevi già, ma forse a qualcuno potrebbe interessare)

Continuo a pensare come le autorità e le compagnie aeree potrebbero minimamente autorizzare una situazione del genere, senza avere un minimo controllo di chi entrerà in cockpit per salvare l'aereo...



Tornando alla best practice...
Tu, che sei pilota, in una situazione di emergenza con il tuo copilota con problemi, chi farebbe entrare in cockpit?
Uno che conosci? Uno della tua azienda, anche se non lo conosci? Un pilota certificato in un aereo qualsiasi o solo con il type rating giusto? Chiederesti a lui se ha bevuto, se è riposato e se è current?
Come potrebbe mai funzionare?

Rispondi almeno questo...
 
Scusami, ma perché non dai una risposta che sia un punto di inizio per una discussione seria?
Perché non fornisci i numeri al posto di dire che esistono e basta?

La lista di eventi su AvHerald è interessante, e sarebbe ancora più utile per la discussione avere altri dati disponibili, che sembra che tu conosca e io (forse tutti gli altri...) no.

Se vuoi discutere seriamente, non puoi rispondere solo che "i dati ci sono" oppure che "basta cercarli".
Potresti anche indicarci dove sono, no?

Ho cercato sul sito della ICAO, ma non ho trovato documentazione che parli di portare un pilota aggiuntivo. Devo cercare meglio o puoi fornire un link?

Ho trovato, invece, questo:
*https://www.google.it/url?sa=t&sour...S5xjvnUD1vHvWn_FA&sig2=_yKrlA-08O_hB1CFpzSMyQ
Ci sono informazioni e dati interessanti e basici per iniziare a conoscere meglio l'argomento. (tu probabilmente conoscevi già, ma forse a qualcuno potrebbe interessare)

Continuo a pensare come le autorità e le compagnie aeree potrebbero minimamente autorizzare una situazione del genere, senza avere un minimo controllo di chi entrerà in cockpit per salvare l'aereo...



Tornando alla best practice...
Tu, che sei pilota, in una situazione di emergenza con il tuo copilota con problemi, chi farebbe entrare in cockpit?
Uno che conosci? Uno della tua azienda, anche se non lo conosci? Un pilota certificato in un aereo qualsiasi o solo con il type rating giusto? Chiederesti a lui se ha bevuto, se è riposato e se è current?
Come potrebbe mai funzionare?

Rispondi almeno questo...

Certo che rispondo e mi fa piacere . L'accesso al Flight Deck è' ovviamente regolamentato da norme di "security" descritte (per EASA) nel capitolo apposito dell'OM A, che è approvato dalla autorità . In genere l'accesso è' consentito anche a personale navigante della compagnia positivamente identificato da apposito badge, ed il motivo di ciò è' anche rispetto a quanto detto. Ora, in almeno tre maggiori operatori aeronautici europei, dei quali abbia contezza per aver direttamente visionato il manuale e le "Standard Operating Procedure", è' fatto obbligo all'equipaggio di richiedere l'assistenza, in caso di "Pilot Incapacitation", di eventuali piloti extra Crew di compagnia presenti a bordo; in un caso addirittura, qualora fosse Incapacitato il "commander" del volo ed il pilota fosse un "commander" della stessa compagnia questi avrebbe l'obbligo di assumere la titolarità del comando dell'aeromobile.
 
Certo che rispondo e mi fa piacere . L'accesso al Flight Deck è' ovviamente regolamentato da norme di "security" descritte (per EASA) nel capitolo apposito dell'OM A, che è approvato dalla autorità . In genere l'accesso è' consentito anche a personale navigante della compagnia positivamente identificato da apposito badge, ed il motivo di ciò è' anche rispetto a quanto detto. Ora, in almeno tre maggiori operatori aeronautici europei, dei quali abbia contezza per aver direttamente visionato il manuale e le "Standard Operating Procedure", è' fatto obbligo all'equipaggio di richiedere l'assistenza, in caso di "Pilot Incapacitation", di eventuali piloti extra Crew di compagnia presenti a bordo; in un caso addirittura, qualora fosse Incapacitato il "commander" del volo ed il pilota fosse un "commander" della stessa compagnia questi avrebbe l'obbligo di assumere la titolarità del comando dell'aeromobile.

Grazie.
La parte di accesso al cockpit in situazioni normali va bene, il punto è come valutare che il pax-pilota sia fit per sedersi e lavorare.
Nelle SOP che hai visto, o in altri documenti, esiste anche l'obbligo al pax-pilota di non bere? Oppure che il pax-pilota può volare "gratis" sul 737 solo se abilitato, altrimenti deve pagare come gli altri dipendenti?
Questo io non ho mai visto dove ho lavorato.
Non vorrei immaginare cosa penserebbe l'assicurazione in caso di accidente dove un pax-pilota non idoneo era seduto in cockpit per "dare una mano"...

Mettendo insieme le probabilità di pilot incapacitation + altra avaria + presenza di un pax-pilota certificato sull'aereo e fit..... altro che probabilità nella casa dei 10 alla 9 potenza (di ore di volo)... siamo ben oltre! Forse sarebbe più probabile un dual engine failure, RAT che non funziona e le batterie che non alimentano... tutto insieme!
È questa la questione principale secondo me, le probabilità...
Non puoi giustificare la presenza di un pax-pilota qualsiasi a bordo per l'eventualità che sirva.
Questo non significa che se un pax-pilota è disponibile la sua assistenza non vada richiesta, ma la presenza di un pax-pilota non può essere giustificata per questo.


ps: scusatemi per questo termine "pax-pilota", ma non ho trovato altro :)
 
Ahhh, e il documento ICAO che parla di portare un pilota in più come pax, dove lo trovo?
E i dati di IFSD e pilot incapacitation?

;)
 
Grazie.
La parte di accesso al cockpit in situazioni normali va bene, il punto è come valutare che il pax-pilota sia fit per sedersi e lavorare.
Nelle SOP che hai visto, o in altri documenti, esiste anche l'obbligo al pax-pilota di non bere? Oppure che il pax-pilota può volare "gratis" sul 737 solo se abilitato, altrimenti deve pagare come gli altri dipendenti?
Questo io non ho mai visto dove ho lavorato.
Non vorrei immaginare cosa penserebbe l'assicurazione in caso di accidente dove un pax-pilota non idoneo era seduto in cockpit per "dare una mano"...

Mettendo insieme le probabilità di pilot incapacitation + altra avaria + presenza di un pax-pilota certificato sull'aereo e fit..... altro che probabilità nella casa dei 10 alla 9 potenza (di ore di volo)... siamo ben oltre! Forse sarebbe più probabile un dual engine failure, RAT che non funziona e le batterie che non alimentano... tutto insieme!
È questa la questione principale secondo me, le probabilità...
Non puoi giustificare la presenza di un pax-pilota qualsiasi a bordo per l'eventualità che sirva.
Questo non significa che se un pax-pilota è disponibile la sua assistenza non vada richiesta, ma la presenza di un pax-pilota non può essere giustificata per questo.


ps: scusatemi per questo termine "pax-pilota", ma non ho trovato altro :)

Le cose sono molto più semplici di tutti gli "if" che hai elencato. Nelle compagnie che ho citato il crew non potrebbe imbarcarsi come fuori servizio se avesse licenza o medica no valide; inoltre non può essere sotto effetto di alcool o altro e in ogni caso se mai si dovesse mettere ai comandi certificherebbe con quel l'atto il proprio "fit to fly"; a bordo non può bere alcolici.
 
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