Emirates interessata agli scali di Alghero e Cagliari

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Scusate, io vengo da fuori, ma le linee aeree del golfo e gli sceicchi sono la soluzione di tutte le realta' aziendali problematiche della Repubblica Italiana?

Non necessariamente, per il calcio ci sono i cinesi, per esempio. La domanda, casomai, è un'altra: possibile che non ci sia mai un italiano disponibile?
 
Abbiamo bisogno di una nuova classe imprenditoriale che, distinguendosi da quella passata, crei ricchezza nel nostro Paese anziché drenarla altrove? Sì grazie.

Mi accontenterei di imprenditori che vogliano fare impresa con il loro capitale, e non con quelle pubbliche.
 
Mi accontenterei di imprenditori che vogliano fare impresa con il loro capitale, e non con quelle pubbliche.

capitale pubblico e manodopera non pagata o tutt'al piu' a carico della collettivita', questo e' il modello di business che va sempre di moda in itaglia
 
Gli occhi di Abu Dhabi sugli scali sardi

Un investimento da un miliardo di euro sulla costa nordoccidentale della Sardegna e l'acquisizione degli scali di Alghero e di Cagliari. Sarebbe questa la portata dell'impegno che sarebbe pronta ad affrontare la Contra Investment, società con sede ad Abu Dhabi e attività che spaziano dal gas al turismo.

Secondo quanto riportato dall'Ansa, rappresentanti del gruppo emiratino avrebbero già incontrato nei giorni scorsi il presidente della Regione Francesco Pigliaru per discutere i termini del vasto progetto che, oltre all'acquisizione degli aeroporti, prevede investimenti nel campo turistico, alberghiero e nautico.

L'intenzione sarebbe quella di dare il via a un piano iniziale da 1 miliardo di euro lungo la costa da Stintino a Bosa, ma a condizione di acquisire gli aeroporti di Alghero e di Cagliari e che, per quest'ultimo, la Regione pubblichi entro un anno il bando per la privatizzazione. TTG
 
Vi/ci stanno distruggendo la costa con case ad un metro dal mare. Bastava la già finta costa smeralda,
rovinare anche la costa algherese e cagliaritana per avere in cambio i petrodollari arabi mi sembra un offesa. Preferirei vedere qualche imprenditore serio nostrano piuttosto che mettersi di nuovo a 90 ed aprire le porte a questi. Tra etihad/emirates/Qatar l Italia è diventata la puttana di tutti, abbiamo perso tutto e se non facciamo qualcosa cresceremo una classe di imprenditori abituati al "tanto ci compra qualcuno"...
 
Vi/ci stanno distruggendo la costa con case ad un metro dal mare. Bastava la già finta costa smeralda,
rovinare anche la costa algherese e cagliaritana per avere in cambio i petrodollari arabi mi sembra un offesa. Preferirei vedere qualche imprenditore serio nostrano piuttosto che mettersi di nuovo a 90 ed aprire le porte a questi. Tra etihad/emirates/Qatar l Italia è diventata la puttana di tutti, abbiamo perso tutto e se non facciamo qualcosa cresceremo una classe di imprenditori abituati al "tanto ci compra qualcuno"...

Sono d'accordo ma chi?
 
Vi/ci stanno distruggendo la costa con case ad un metro dal mare. Bastava la già finta costa smeralda,
rovinare anche la costa algherese e cagliaritana per avere in cambio i petrodollari arabi mi sembra un offesa. Preferirei vedere qualche imprenditore serio nostrano piuttosto che mettersi di nuovo a 90 ed aprire le porte a questi. Tra etihad/emirates/Qatar l Italia è diventata la puttana di tutti, abbiamo perso tutto e se non facciamo qualcosa cresceremo una classe di imprenditori abituati al "tanto ci compra qualcuno"...

Per risponderti dovrei andare troppo OT, quindi passo.
Aless volendo potrebbe farci una lezione sull'architettura sostenibile (green building). Sono contrario ai NO a priori, sono per un'analisi attenta del territorio ed un utilizzo intelligente e rispettoso dello stesso. E' possibile cogliere opportunità che darebbero lavoro a molte persone e nel contempo consumare il territorio senza deturparlo. Basta volerlo.

Ad Alghero tutti piangono, il tasso di disoccupazione è altissimo ed è oramai endemico (non diminuisce da quando me ne sono andato). Eppure c'è un territorio favoloso da valorizzare (da Maria Pia alla costa verso Bosa). Ma meglio lasciar crescere le erbacce piuttosto che mettersi in discussione e provare a sfrutture in modo ecologico ed etico le opportunità che madre terra ci offre.