Quindi 183.000 milioni l'anno!PERDONO 500.000€ al giorno
Quindi 183.000 milioni l'anno!PERDONO 500.000€ al giorno
Treno pieno fino a Roma Termini, poi sono stato l'unico passeggero nella mia carrozza fra Termini e FCO. Va anche detto che nell'ultimo tratto e' andato cosi' veloce che gente a piedi ci avrebbe tranquillamente superato.![]()
A Londra non mi sembra sia così economico prendere il treno da LHR o qualsiasi aeroporto verso Victoria. E nemmeno li c'è tutta questa AV.
Diciamo anche che quasi tutte le cose dette oggi da LCDM sono cose che lo stesso va dicendo da quando ha assunto la carica. Con ciò non sto dicendo che siano giuste o sbagliate, ma solo che, negli anni, nulla è cambiato e quell'aiuto sperato delle istituzioni non è mai arrivato. E sempre a onor del vero, la grandezza di alcune compagnie risiede anche nelle sinergie (cosa diversa dai favoritismi) instaurate con i propri governi nazionali.
AZ perde 500.000 euro al giorno perchè è evidentemente gestita male, ma di certo fare impresa in Italia non è facile come altrove.
Non sono d'accordo, anzi estremizzerei dicendo che il supporto pubblico non e' una condizione necessaria per fare bene. In Francia, dove AF ha tutto il supporto pubblico dell'universo, i conti sono sempre e comunque in rosso. In UK, dove il supporto pubblico e' negativo (tasse e infrastrutture) EZY, BA, FlyBE e forse ma forse anche Virgin stanno andando bene. Alitalia non riesce a riempire gli aerei incoming: considerando che e' basata nella quinta nazione del mondo per turismo internazionale, forse la colpa non e' solo e soltanto del governo che non fa propaganda (ah, intendiamoci, il bisogno di una politica del turismo seria e' estremo, basta plis, visit ittali, magic Italy, politiche regionali assurde) ma, direi soprattutto, di AZ che non riesce a far funzionare un hub o che non ha una strategia adatta a far funzionare un hub.
Perche' come diavolo fa, per esempio, Aer Lingus a farlo funzionare, pur essendo basata in un posto che ha solo la fabbrica della Guinness? O come fa Swiss, pur essendo basato in un posto che e' la morte dell'anima?
Non capisco cosa c'entri.
Da Termini a FCO il Leonardo express o da Tiburtina il regionale standard delle linee extra urbane della regione Lazio, o un qualsiasi AV (frecciarossa/argento/bianca sono tutti considerati AV) devono percorrere lo stesso tratto di binario. Ci sono una decina di stazioni nel mezzo, il Leo Express le salta, il regionale le fa tutte. L AV se ha un regionale davanti, deve dargli precedenza o cmq rispettare il limite (80km/h mi sembra). Poi il Leonardo express costa 14, il regionale 1.50€, poiché da Tiburtina passano TUTTI i treni AV verso il Nord e buona parte di quelli verso il Sud, forse la linea aeroporto-centro a roma con 45' di percorrenza non é così cara. Altrimenti con 14€, leo express per termini in 30 min. A Londra non mi sembra sia così economico prendere il treno da LHR o qualsiasi aeroporto verso Victoria. E nemmeno li c'è tutta questa AV.
Poi che si possa migliorare nessuno lo mette in dubbio
Era per dire semplicemente che a Roma la struttura AV per arrivare in stazione forse ora come ora é inutile... Tutto qua
Che FCO sia raggiungibile via treno è noto a tutti. Non si discuteva di questo. Consideravo che l'AV (rete dedicata e connessa a quella nazionale) poteva essere molto utile per collegare l'aeroporto più grande del paese alle altre città in maniera veloce e senza obbligare i passeggeri a cambi treno e perdite di tempo. Ricordavo anche che la realizzazione di tale infrastruttura fu messa sul piatto dal governo nei mesi di trattativa per l'ingresso di EY in AZ.
Costa troppo? non possiamo permettercelo ora?
Gli investimenti in infrastrutture (che non sono un vezzo)si fanno per superare i gap, non quando si hanno le tasche piene.
il Leonardo express costa 14, il regionale 1.50€
Non sono d'accordo, anzi estremizzerei dicendo che il supporto pubblico non e' una condizione necessaria per fare bene. In Francia, dove AF ha tutto il supporto pubblico dell'universo, i conti sono sempre e comunque in rosso. In UK, dove il supporto pubblico e' negativo (tasse e infrastrutture) EZY, BA, FlyBE e forse ma forse anche Virgin stanno andando bene. Alitalia non riesce a riempire gli aerei incoming: considerando che e' basata nella quinta nazione del mondo per turismo internazionale, forse la colpa non e' solo e soltanto del governo che non fa propaganda (ah, intendiamoci, il bisogno di una politica del turismo seria e' estremo, basta plis, visit ittali, magic Italy, politiche regionali assurde) ma, direi soprattutto, di AZ che non riesce a far funzionare un hub o che non ha una strategia adatta a far funzionare un hub.
Perche' come diavolo fa, per esempio, Aer Lingus a farlo funzionare, pur essendo basata in un posto che ha solo la fabbrica della Guinness? O come fa Swiss, pur essendo basato in un posto che e' la morte dell'anima?
In AF i conti sono sempre in rosso perchè molto si potrebbe ancora fare sotto il profilo dell'efficienza, però lo Stato ha fatto la sua parte con una infrastrutturazione del territorio da manuale accademico, quasi vietando per legge la concorrenza interna, e permettendo ai manager AF di fare i bulli in giro per l'Europa (vedi tresca con AZ). C'è poi da dire che una parte di AF deve assicurare delle finalità sociali, perchè se da noi la CT è per la Sardegna e per un paio di scogli sotto la Sicilia, lì devono mandare decine di widebody in giro per il mondo ogni giorno. Insomma azzarderei addirittura una provocazione: secondo me una compagnia come AF potrebbe campare anche senza fare nemmeno un euro di utile.
In Spagna sul piano infrastrutturale sono state fatte delle cose molto interessanti, e i grandi hub iberici sono per tanti versi all'avanguardia. Infatti Iberia, una volta rimessa in sesto, sta dimostrando di funzionare alla grande. Tra l'altro anche la scelta stessa di IAG di basarsi in Spagna è comprova del fatto che qualche sinergia debba essersi creata con il Paese.
In UK rimane un mistero come possano avere quel PIL a fronte di quelle infrastrutture, però esiste un substrato socio-economico che permette il fiorire delle attività imprenditoriali. Anche se penso sia più un fattore culturale visto che è dai tempi di Maggie che non comanda qualcuno che, giusto o sbagliato, sia conscio di quello che sta facendo.
ZRH è il posto migliore sulla terra dove fare uno scalo aeroportuale.
In Italia invece lo Stato ha permesso un'invasione della concorrenza che nulla ha a che fare con i meccanismi di mercato. Ha permesso la polverizzazione aeroportuale e le follie à la TPS. Lo Stato ha permesso succedesse LINvsMXP, o che AdR per decenni gestisse il principale hub del paese come bancomat e non come polo di investimento. In Italia quando il campione nazionale è andato gambe all'aria, l'unica cosa di cui ci si è preoccupati è stata assicurare la CIGS ai dipendenti mandati a casa. E così via.
Usando le tue parole, io continuo a credere che nonostante non sia condizione sufficiente, la capacità di creare sinergie virtuose con il governo nazionale rimanga una condizione necessaria al funzionamento di una grande compagnia aerea.
Quoto quest'ultima parte che è sintesi perfetta, e aggiungo che sono molto preoccupato quando sento LCDM parlare di incoming turistico e basta come fetore chiave. Gli aerei rendono soprattutto davanti, e l'Italia, oltre ad essere ancora la settima (sesta?) potenza industriale al mondo, è anche il paese europeo (GB esclusa) più aperto al di fuori dell'Unione. Per tradizione i nostri mercati di riferimento sono, sia per import sia per export, mercati intercontinentali. Alla fine AZ se vuole non solo salvarsi, ma diventare davvero una grande compagnia, deve convincere quelli che volano davanti e che pagano. Se no sarà poco più di una compagnia charter, bella fin che si vuole ma legata al solo settore turistico.[omissis]
Insomma, la finisco qui che forse IT ha finito di ricostruirmi il computer e magari lavoro: invece di dar retta a Montezemolo e fare il tour operator nazionale (solo a me suona veramente anni '80?) non sarebbe meglio implementare 'sto benedetto piano aeroporti, portare i treni dove servono, donare Linate alla Coldiretti o agli hipster così ci fanno un Tempelhof meelanese e ridurre le barriere (bilaterali) al mondo, lasciando AZ a competere con gli altri players, e se va bene va bene se va male qualcun altro la sostituirà?
Quoto quest'ultima parte che è sintesi perfetta, e aggiungo che sono molto preoccupato quando sento LCDM parlare di incoming turistico e basta come fetore chiave. Gli aerei rendono soprattutto davanti, e l'Italia, oltre ad essere ancora la settima (sesta?) potenza industriale al mondo, è anche il paese europeo (GB esclusa) più aperto al di fuori dell'Unione. Per tradizione i nostri mercati di riferimento sono, sia per import sia per export, mercati intercontinentali. Alla fine AZ se vuole non solo salvarsi, ma diventare davvero una grande compagnia, deve convincere quelli che volano davanti e che pagano. Se no sarà poco più di una compagnia charter, bella fin che si vuole ma legata al solo settore turistico.
Secondo me stiamo dicendo cose simili, ma con idee di fondo diverse.
Air France non produce il valore aggiunto, per la Francia, di Renault, Alstom, di Airbus o di Amadeus. Ha un'indotto importantissimo, certo, e senza di essa non ci sarebbero tantissimi posti di lavoro, ma il punto, per me, è che ci sono industrie strategiche, che un paese vuole difendere, e altre industrie che l'importante è che siano efficienti, tipo il trasporto aereo.
Quoto quest'ultima parte che è sintesi perfetta, e aggiungo che sono molto preoccupato quando sento LCDM parlare di incoming turistico e basta come fetore chiave. Gli aerei rendono soprattutto davanti, e l'Italia, oltre ad essere ancora la settima (sesta?) potenza industriale al mondo, è anche il paese europeo (GB esclusa) più aperto al di fuori dell'Unione. Per tradizione i nostri mercati di riferimento sono, sia per import sia per export, mercati intercontinentali. Alla fine AZ se vuole non solo salvarsi, ma diventare davvero una grande compagnia, deve convincere quelli che volano davanti e che pagano. Se no sarà poco più di una compagnia charter, bella fin che si vuole ma legata al solo settore turistico.
Amen. Il fatto che LCdM parli solo di turisti e tour operator è preoccupante, è spero che (stra)parli e che conti come l'Assessore alla Pace che aveva il comune di Biella qualche tempo fa, ossia un cazzo; perchè se parli solo di tour operator e di turisti ti dimentichi non solo le aziende - viaggianti davanti, in mezzo e anche dietro, purtroppo - ma anche quelli che non vivono più nel 1993 e usano le OTA.