Ryanair chiude le basi di Pescara e Alghero, e abbandona Crotone


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Figurati, capita a tutti.


Tornando a noi, le reazioni irlandesi all'imposta, più che dimostrare le relazioni tra prezzo e domanda, certificano una volta per tutte le storture insite nel sistema dei piccoli aeroporti, i quali cioè vivono completamente slegati da ogni tipo di logica di mercato. Perchè se bastano 3-4 euro di differenza fiscale per azzerare i voli di un gigante dell'aria, vuol dire che nella sostanza una domanda reale da/per quegli scali non c'è, o quantomeno non esiste un'utenza disposta a pagare il costo salato del trasporto aereo.

Visto che, di riffa o di raffa, sempre di soldi pubblici parliamo, quello a cui stiamo assistendo dovrebbe essere quindi la prova definitiva della necessità di un piano nazionale degli aeroporti serio, oltre che di un profondo ripensamento del modo in cui questi dialogano con il proprio territorio di riferimento.
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Allora, non vi posso incollare il testo completo dell'articolo del maggiore quotidiano abruzzese, per via dei diritti riservati, ma posso farvi un brevissimo riassunto, dicendovi che:

- Il presidente della SAGA, Nicola Mattoscio, spera ancora che Ryanair rimanga loro partner.
- Secondo Ryanair, questa situazione venutasi a creare comporterà la perdita di 250.000 clienti e 188 posti di lavoro.
- Sempre Mattoscio dice che non è un fulmine a ciel sereno e che, nella peggiore delle ipotesi, continueranno ad esistere le due rotte forse più gettonate, ovvero Bergamo ed una tra Londra e Bruxelles (Charleroi).
- Ancora Mattoscio dice che oggi le regole sono cambiate, e precise norme europee impediscono gli aiuti di Stato, e quindi devono essere osservate per la "par condicio" nei cieli.
- A causa di varie operazioni, oltre che alla gestione onerosa dei servizi, SAGA ha, in questi anni, chiuso i bilanci in rosso, costringendo gli azionisti a ricapitallizzare il capitale sociale. La giunta d'Alfonso (il presidente della Regione, edit moderazione) ha, ad esempio, dovuto attingere tre volte al proprio bilancio per salvare SAGA con diversi milioni di euro.
- Il direttore generale, Cristina Gerardis, dice che la Regione ha un disavanzo di 538 milioni da colmare, e la SAGA perde annualmente circa 6 milioni. Dunque è necessaria una svolta. Il primo passo di questa è la sostenibilità economica.
- Sì ai contributi, ma dimezzati e compatibili con la filosofia di mercato dei ricavi superiori ai costi. Dunque si passerà dai 5 milioni a 2,5. Ed è da qui che parte la nuova trattativa con Ryanair.
- Mattoscio dice che l'idea è quella di collegare l'Abruzzo ai principali aeroporti hub da cui si può raggiungere qualsiasi destinazione, conservando, allo stesso tempo, la possibilità di voli diretti.
- Il piano B porta a qualche altra società aerea che ha, nel frattempo, risposto all'avviso di interesse di nuove rotte e pubblicato da SAGA.
- Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha smentito ciò che Ryanair aveva detto nel suo comunicato, a proposito dell'aumento delle addizionali comunali.
 
Ultima modifica da un moderatore:
da come è scritto direi che scenderà leggermente negli anni; la cosa dovrebbe avere senso perché in teoria dovrebbe diminuire la platea dei beneficiari (pensionamenti o riassunzioni)

gli aumenti previsti per l'imposta comunale (@aledeniz... "tassa" è come gergalmente viene identificata, my bad) sono diversi per i 3 anni perché diversi sono i volumi di traffico stimati nel periodo 2016-2018. Sembrerebbe che INPS abbia versato nel fondo (che anch'io pensavo fosse ben finanziato!) un bel pacchetto di €€ e nei 3 anni deve recuperare tale somma. Quindi se il traffico / la raccolta dovessero eccedere le previsioni forse nel 2017-18 si potrebbe avere una riduzione più significativa.

Da come l'hanno messa (governo e INPS) la mia impressione è che finiti i 3 anni finisca pure il fondo. Il fatto che la raccolta fin qui realizzata (centinaia di milioni di €/anno) non sia stata sufficiente è indicativo a) della dimensione del problema lavoratori aviation in cassa/mobilità e b) dell'entità degli esborsi!
 
- Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha smentito ciò che Ryanair aveva detto nel suo comunicato, a proposito dell'aumento delle addizionali comunali.

Senza aver letto l'articolo in questione, non mi stupirei se giornalista e sindaco abbiano preso fischi per fiaschi, confondendo una qualche altra addizionale comunale la cui aliquota dipenderà da delibere del consiglio comunale con l'addizionale "comunale" a cui si riferisce Ryanair, i cui importi sono decisi dal governo centrale.
 
aaarrrgh...troppo piccolo lo screenshot: è la pagina facebook di Kotiomkin: https://www.facebook.com/kotiomkinlab/?fref=ts

non riesco a linkare il post!
L'Aeroporto di Pescara.
Situato al confine tra Pescara e Chieti, l'Aeroporto di Pescara si chiama in realtà Aeroporto d'Abruzzo perchè un pezzo della pista si trova a Chieti, un altro a Pescara, e le due cittadine hanno a lungo litigato sul nome, come litigano su calcio, storia, geografia, hobby e tempo libero oramai da anni.
Ad ogni buon conto, l'Aeroporto d'Abruzzo tutti lo chiamano Aeroporto di Pescara, anche se i chietini preferirebbero farsi rigare l'Alfa piuttosto che pronunciare quella parola.
Dotato di un comodo parcheggio gratuito (il parcheggio di Auchan) e di un desolato parcheggio a pagamento, l'Aeroporto di Pescara ha alcuni negozietti al suo interno che vendono liquori locali, concarelle e pezze di formaggio, giusto per dare un tocco di internazionalità all'ambiente.
Un unico ingresso partenze, grande come una fioriera.
Un'unica uscita arrivi, grande come un'altra fioriera.
Ha però un'ampia vetrata sul soffitto, frutto di anni di studi architettonici, che hanno permesso a centinaia di uccelli di schiantarvicisi contro ed estinguersi.
Però è piccolo, l'Aeroporto di Pescara. Finisce subito. Hai voglia a fare i giri intorno. Arrivi da là a là in un attimo. Dal check-in se lanci il bagaglio a mano puoi fare centro nella cappelliera dell'aereo.
L'Aeroporto di Pescara ha una decina di voli ogni giorno. Fa tenerezza, l'Aeroporto di Pescara. Gli altri Aeroporti lo prendono per il culo, ma lui è molto orgoglioso, come tutti gli abruzzesi, e se ne fotte.
Se ne fotte perchè comunque da Pescara vai a Bergamo con 19 euro.
A Francoforte con 35 euro.
A Parigi con 49 euro.
Oddio, vai.
Andavi.
Visto che tra poco Ryan Air abbandonerà l'Aeroporto di Pescara, dopo aver litigato con l'universo mondo della attentissima e lungimirante politica locale, coi consigli di amministrazioni, le tasse municipali, e chi si lamenta degli aiuti statali, e il Codacons, Magalli, Enzolavipera e Mirko dei Bee Hive.
Se ne va Ryan Air, e vanno a casa anche 60 lavoratori di Ryan Air, che perderanno il posto grazie ad attente operazioni di rilancio turistico del territorio.
E l'Aeroporto di Pescara, pian piano, vedrà i cespugli secchi rotolare sulla pista, i negozietti di ciffeciaff serrare i battenti, gli elicotteri preferire l'atterraggio sulle più comode ed ampie rotatorie montesilvanesi.
In pratica chiuderà.
Non prima di aver sostituito, il giorno antecedente la chiusura, l'insegna frontale con una nuova.
Per far titolare a tutti i giornali pescaresi: "Chiude per fallimento l'Aeroporto di Chieti".

(Francesco Brescia)
 
Sembrerebbe che INPS abbia versato nel fondo (che anch'io pensavo fosse ben finanziato!) un bel pacchetto di €€ e nei 3 anni deve recuperare tale somma. Quindi se il traffico / la raccolta dovessero eccedere le previsioni forse nel 2017-18 si potrebbe avere una riduzione più significativa.

Da come l'hanno messa (governo e INPS) la mia impressione è che finiti i 3 anni finisca pure il fondo. Il fatto che la raccolta fin qui realizzata (centinaia di milioni di €/anno) non sia stata sufficiente è indicativo a) della dimensione del problema lavoratori aviation in cassa/mobilità e b) dell'entità degli esborsi!

Non so quali siano le tue fonti, io mi sono letto le sezioni specifiche del bilancio preventivo INPS del 2013, il rendiconto del 2012, e la relazione della corte dei conti sul 2011, e quello che ho capito è praticamente l'opposto. Permettimi di citarmi:

Questo fondo speciale viene gestito dall'INPS, e viene in gran parte alimentato attraverso quell'addizionale. Nel rendiconto generale INPS del 2012 si legge che il fondo aveva a fine 2012 un avanzo patrimoniale di 282 milioni di Euro, che dal bilancio preventivo INPS del 2013 appare principalmente impiegato, per 253 milioni, in "anticipazioni alle gestioni deficitarie" con un ritorno per il fondo del 2,5%.
Dato che fino a metà 2013 finivano nel fondo "soltanto" 3 Euro ad imbarco, ed essendosi il traffico aeroportuale mantenuto sostanzialmente stabile nel 2013, si suppone che nel 2013 ed ancor di più nel 2014 l'attivo di gestione e patrimoniale di questo fondo crescerà ancor di più, e non pare peregrino domandarsi se la funzione principale di tale fondo, anziché quella di sostenere la ristrutturazione del settore del trasporto aereo, non sia ormai diventata quella di prestare denaro a buon prezzo alle gestioni INPS deficitarie.
La Corte dei Conti pare essersi posta altre domande interessanti quando nel referto sull'esercizio finanziario INPS del 2011, ha osservato che la quasi totalità delle risorse del fondo sono attualmente rappresentate da risorse pubbliche, a fronte di un disegno normativo che lo avrebbe invece inquadrato sul tipico modello dei fondi di solidarietà, e che da questo derivano "effetti distorsivi sulla concorrenza nel settore".
 
Non so quali siano le tue fonti, io mi sono letto le sezioni specifiche del bilancio preventivo INPS del 2013, il rendiconto del 2012, e la relazione della corte dei conti sul 2011, e quello che ho capito è praticamente l'opposto.

Mi sono appena letto il bilancio preventivo del 2015. INPS aveva previsto un avanzo patrimoniale di oltre 316 milioni di Euro:

Il bilancio preventivo dell’anno 2015 del Fondo speciale per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del settore del trasporto aereo si riassume in:
Disavanzo economico 31,014 mln.
Avanzo patrimoniale 316,885 mln.

I dati previsionali conseguono a valutazioni delle poste di bilancio effettuate sulla base della normativa aggiornata alla data del 30 settembre 2014 e del quadro macroeconomico descritto nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (DEF), presentata alle Camere il 30 settembre 2014, nonché dei più aggiornati dati desunti dalla contabilità e dell’andamento dei flussi di cassa.

Per quanto riguarda il conto economico, la previsione di 31 milioni di disavanzo pare abbastanza pessimistica, posto che nel 2014 si nota un avanzo economico di 16 milioni. INPS prevedeva che le prestazioni aumentassero da 215 a 270 milioni di Euro. Ad ogni modo quel disavanzo economico previsto per il 2015, bisognerebbe vedere se s'è poi materializzato, era meno del 10% dell'attivo patrimoniale. Il problema è che quell'attivo è fittizio, essendo investito a finanziare le gestioni deficitarie, INPS non può restituirlo senza che il governo trovi altre provviste da qualche parte. Io personalmente ci vedo un conflitto di interessi grosso come una casa, ad esempio se il gestore del fondo fosse un altro, dubito che si accontenterebbe degli interessi offerti da INPS sull'impiego di quel capitale.
 
In merito agli interessi pagati da INPS al FSTA, dal 2014 il saggio è dello 1%:

Proventi e oneri finanziari
Preventivati in 3,304 mln, rappresentano la remunerazione delle disponibilità del Fondo utilizzate dall'Inps nelle forme di impiego stabilite dal Regolamento di contabilità dell’Istituto e si riferiscono principalmente agli interessi attivi per le anticipazioni alle gestioni deficitarie, remunerate al saggio di interesse legale, ai sensi dell’art. 52, comma 1, lettera a) del “Regolamento per l’Amministrazione e la contabilità dell’INPS”. Il saggio è stato fissato dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 12 dicembre 2013 nella misura dell’ 1% in ragione d’anno, a decorrere dal 1° gennaio 2014
 
Sì ai contributi, ma dimezzati e compatibili con la filosofia di mercato dei ricavi superiori ai costi. Dunque si passerà dai 5 milioni a 2,5. Ed è da qui che parte la nuova trattativa con Ryanair.

Se dopo questa frase, c'è qualcuno di Pescara che vuole ancora avere Ryanair in Abruzzo, non so che dire, vi meritate che FR si comporti cosi.
 
Sono un po' stupito che sul forum si parli tanto di una sparata pretestuosa di FR contro il fondo volo (che peraltro è una porcata), mentre pare quasi secondario il fatto che dalla W16 gli irlandesi apriranno nuove rotte (e ne aumenteranno altre) dalle due più grandi città italiane per una offerta complessiva di circa 2.5M di posti annui.
 
@belumosi: è proprio la seconda notizia a rendere ridicola e pretestuosa la prima.
Pretestuosa senz'altro, ma ridicola no: se i pax afferenti l'Italia nel 2016 fossero gli stessi dell'anno scorso, la famigerata tassa frutterebbe oltre 700M€, che sarebbero graditi non solo a FR, ma anche ad AZ ed alle altre compagnie, nonchè agli aeroporti. Ma soprattutto sarebbero graditi ai pax.
Per l'ennesima volta ricordo che variare una tariffa anche di pochi euro, può far decidere un consumatore ad effettuare o meno un acquisto, che a cascata può prevedere anche esborsi importanti.
 
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