Ogni viaggio parte sempre sotto determinati auspici, che spesso sono anche i migliori.
I miei erano semplicemente quelli di staccare dal lavoro e andare a svernare in un posto freddo.
Quelli dei miei amici, che ogni volta che mi catapulto dall'altra parte della pozzanghera mi allegano in valigia una lista di cose da portare, erano decisamente diversi.
Qualcosa del genere, insomma:
(No, non sono tornato carico di dollari)
Tutto inizia qui, in una gelida domenica mattina invernale, in quello che doveva essere un hub e invece è una mezza ciofeca: Milano Malpensa.
Oggi si va a Washington con DL, via JFK.
Check-in fatto online, ma il bagaglio va comunque lasciato giù.
Le tre americane fanno i Check-in una parte separata dell'aeroporto, all'estremità del Terminal, estremità alla quale per accedere bisogna passare da un metal detector
dubbio
sorvegliato da un attento poliziotto
dubbio
che potrebbe rivolgervi alcune domande
dubbio
.
Insomma, c'è coda:
Arriva il mio turno, il poliziotto decide di vederci chiaro per capire se la faccia sul passaporto sia la medesima del possessore.
"Destinazione finale?" - "Washington".
"Compagnia?" - "Delta"
"Lei è un terrorista?" - "..."
Vabbè, molliamo la valigia che è meglio..
E recupero due carte d'imbarco, delle quali una (la prima) non funzionava.
Sono arrivato ai controlli, dove per potervi accedere bisogna passare la carta d'imbarco sul lettore affinché si apra il tornello, e il tornello non si apriva.
Provo con quella sul telefono, ops, funziona.
Misteri..
E diamo un occhio alle partenze, si sa mai che mi possa perdere..
Penso che questa sia uno dei lasciti di Expo
Passati i controlli - stranamente deserti, sono le 8:30 e tre dei quattro voli americani stanno per partire - scendo per la scala maGggGGgica (no, non è la Roma).
Devo ricredermi: Malpensa è un HUB!
In tutto ciò, inizio a camminare:
Camminare..
(Dicono che un caffè da Oldani costi 3,80€, nel dubbio ho tirato dritto)
Continuare a camminare..
E ancora camminare!
Balzo la Lounge, tanto mancano 10 minuti all'inizio dell'imbarco, tanto vale continuare.
A camminare, ovviamente.
Camminare l'ho già detto?
Arrivo al satellite B, e il nostro potente aviogetto fa bella mostra di se.
Mentre chi ci porterà a destinazione controlla fogli e scartoffie
Inizia l'imbarco, perfettamente in orario.
Viene annunciato che l'imbarco sarà effettuato per zone (a partire dalla Prem, poi Sky, poi 1, ecc.) e che si partirà con la zona Prem.
Tutti quelli della Zona 1 si dispongono in fila.
Ma-come-che-cazzo :wall:
Insomma, tra una valigia e l'altra, ci si imbarca:
Posto di oggi, 10A, prima fila dell'Economy Comfort
Vantaggi: per alzarti e andare in bagno non rompi le palle a chi ti sta di fianco; presenza del bulkhead di fronte, alla distanza ottimale (almeno per me) per riuscire ad appoggiarci le gambe e a stenderle. Non sarà una business e dopo un po' ti farà male il posteriore, ma è un ottimo palliativo contro la sindrome da classe economica;
Svantaggi: devi per forza mettere lo zaino, o il trolley, o il tuo carry-on nelle cappelliere.
Legroom, non affatto male
Vicini di ombrellone
Ci pushano, e durante il rullaggio il capo supremo fa la sua apparizione in mezzo alla cabina
Oggi giorno dispari, quindi partenza da 35R.
Si pascola
Si pascola
Arriviamo all'holding point GW e aspettiamo che un ferry (probabilmente charter) di AZ atterri
Dopodiché tocca a noi
DL 419
MXP-JFK
A330-300 N825NW
Seat: 10A
Class: Y (T)
Schedulato: 10:25am - 01:27pm
Block-to-block: 10:31am - 01:45pm
In volo: 10:45am - 01:35pm
L'AZ appena atterrato che si dirige al satellite C
Una mattinata fantastica, senza nuvole, limpida
Non siamo ancora sulle Alpi che inizia il servizio: noccioline e bibita, buone entrambe
Provo a smanettare col WiFi dell'aereo, recupero un messaggio con un codice promozionale che mi avevano passato tempo fa, e riesco ad ottenere un sostanzioso sconto sul pass mensile per voli Delta (35$ invece di 70$, considerato anche il ritorno, la cosa pareva non così tanto dispendiosa da non provarla per sfizio).
La connessione è molto meglio di quanto mi sarei mai aspettato.
Per vedere video non funziona, e penso neanche il per il VoIp (non ho provato per non disturbare comunque), ma per la navigazione su siti internet, Facebook, mail e WhatsApp si è rivelata ottima.
Per gli amanti delle statistiche
Siamo da qualche parte sopra una Francia innevata
E arriva il pranzo.
La scelta del giorno è tra 'Chicken with something-that-i-didn't-understand-but-I-think-it-was-something' e Lasagna. Vegetale. Su un aereo.
Il pollo vince a mani basse (mangiabile), il contorno si fa sgranocchiare volentieri (mangiabile anche lui), cracker e formaggio placano la fame, il cioccolato finale è un tocco che personalmente adoro un sacco.
Dopo pranzo, prendo comunque un caffè, tanto so che dormirò in ogni caso.
La crisi di astinenza da Espresso inizia a farsi sentire..
C'è traffico attorno a noi, come al solito
Siamo circa qui, da qualche parte sopra l'oceano.
La cabina viene preparata per la 'notte', e allora ne approfitto.
Stendo le gambe, Spotify la fa da padrone, e decedo.
Mi risveglio che siamo quasi in vista della terra.
O meglio, mi sveglia il passeggero del posto 10H (penso) che al grido di 'Vediamo cosa c'è fuori' spalanca prepotentemente la tendina.
Anche Flightaware non è male in questi casi
Viene servita una merenda, panino buono, sempre meglio di quanto ti saresti aspettato
Cominciamo la discesa verso il JFK, o un qualcosa che presumo possa essere il JFK.
Dai 20000ft ai 1000ft è così:
Poi all'improvviso..
Compiamo due ampie virate, intravediamo Manhattan all'orizzonte (piccola, ma c'è) e posiamo delicatamente le ruote sulla 04R.
Tagliamo la 04L e andiamo a posizionarci al T4, dove il monocolore Delta la fa da padrone
Comincia la lunga camminata verso l'Immigration, stranamente povera di gente.
Rimedio comunque la fila per chi ha una connessione breve, e mi sottopongo alle domande di rito da parte di chi dovrà decidere delle mie sorti.
A quanto pare la foto sul passaporto mi fa passare davvero per un terrorista, perché perdo cinque minuti in domande serrate, compreso se 'nella valigia avessi un regalo per la mia ragazza' (la risposta è Si).
Troverò risposta al perché di quella domanda quando aprirò la valigia e troverò il regalo per la ragazza (un libro) con la confezione regalo rotta e il fogliettino del controllo TSA.
Prossima volta, lo impacchetto in America.
Esco dai controlli vari che l'imbarco del mio volo per Washington è già cominciato, faccio gli occhi dolci alla riconsegna dei bagagli per farmi andare comunque, e inizio a camminare.
A camminare (quante volte l'ho già scritto?)
E a camminare
Ovviamente per la legge dei grandi numeri, il mio gate è dalla parte opposta.
Riesco comunque a imbarcarmi - per penultimo - e raggiungo il mio CRJ700.
Non faccio a tempo a sedermi che già staccano il finger e ci pushano.
Pensavo saremmo arrivati quasi in orario, e invece..
Loro ci controllano e ci dirigono.
Mi chiedo come facciano a lavorare con il casino che c'è al JFK, hanno tutta la mia ammirazione e il rispetto per il lavoro che svolgono e per i carichi di lavoro a cui sono sottoposti.
A New York il tempo fa schifo.
Fa freddo, e nevica, poco, ma nevica.
Stiamo fermi mezz'ora in attesa del de-icing
Quando finalmente riusciamo ad arrivare, dopo aver davanti solo altri tre aerei, alla testata della 04R.
Attendiamo l'AZ604 in arrivo da MXP (è il secondo volo di Alitalia a cui cedo il passo oggi)
E poi tocca a noi
Non so di che colore siano i vari liquidi per il de-icing, ma il risultato è comunque carino a vedersi
E via
DL 4273
JFK-DCA
CRJ700 N668CA
Seat: 4A
Class: Y (T)
Schedulato: 3:15pm - 4:45pm
Block-to-block: 3:19pm - 5:12pm
In volo: 4:04pm - 4:55pm
Panoramica del JFK, con Alitalia che pascola cercando un gate al T1.
Superate le nuvole è tutta un'altra cosa
Iniziamo ad avvicinarci a Washington
Ormai ci siamo
Boing, pista 1 e 'Welcome to Washington DC'
Aspettiamo qualche minuto che si liberi un gate, e finalmente ci parcheggiamo
La minimalista del Reagan rende lo sbarco veloce, quindi in meno di cinque minuti sono già a recuperare la valigia.
Particolarità, il ritiro dei bagagli avviene fuori dall'area sterile, al piano più basso del terminal.
Esistono altri aeroporti strutturati così?
Beh, a Washington ci sono arrivato.
Esco dall'aeroporto, il freddo mi assale, e finalmente posso considerarmi in vacanza.
Domani so già che mi sveglierò al freddo, ma non importa.
L'importante è essere qui, tutto il resto è un di più.
Continua...
I miei erano semplicemente quelli di staccare dal lavoro e andare a svernare in un posto freddo.
Quelli dei miei amici, che ogni volta che mi catapulto dall'altra parte della pozzanghera mi allegano in valigia una lista di cose da portare, erano decisamente diversi.
Qualcosa del genere, insomma:

(No, non sono tornato carico di dollari)
Tutto inizia qui, in una gelida domenica mattina invernale, in quello che doveva essere un hub e invece è una mezza ciofeca: Milano Malpensa.
Oggi si va a Washington con DL, via JFK.
Check-in fatto online, ma il bagaglio va comunque lasciato giù.
Le tre americane fanno i Check-in una parte separata dell'aeroporto, all'estremità del Terminal, estremità alla quale per accedere bisogna passare da un metal detector






Insomma, c'è coda:
Arriva il mio turno, il poliziotto decide di vederci chiaro per capire se la faccia sul passaporto sia la medesima del possessore.
"Destinazione finale?" - "Washington".
"Compagnia?" - "Delta"
"Lei è un terrorista?" - "..."
Vabbè, molliamo la valigia che è meglio..
E recupero due carte d'imbarco, delle quali una (la prima) non funzionava.
Sono arrivato ai controlli, dove per potervi accedere bisogna passare la carta d'imbarco sul lettore affinché si apra il tornello, e il tornello non si apriva.
Provo con quella sul telefono, ops, funziona.
Misteri..
E diamo un occhio alle partenze, si sa mai che mi possa perdere..
Penso che questa sia uno dei lasciti di Expo
Passati i controlli - stranamente deserti, sono le 8:30 e tre dei quattro voli americani stanno per partire - scendo per la scala maGggGGgica (no, non è la Roma).
Devo ricredermi: Malpensa è un HUB!
In tutto ciò, inizio a camminare:
Camminare..
(Dicono che un caffè da Oldani costi 3,80€, nel dubbio ho tirato dritto)
Continuare a camminare..
E ancora camminare!
Balzo la Lounge, tanto mancano 10 minuti all'inizio dell'imbarco, tanto vale continuare.
A camminare, ovviamente.
Camminare l'ho già detto?
Arrivo al satellite B, e il nostro potente aviogetto fa bella mostra di se.
Mentre chi ci porterà a destinazione controlla fogli e scartoffie
Inizia l'imbarco, perfettamente in orario.
Viene annunciato che l'imbarco sarà effettuato per zone (a partire dalla Prem, poi Sky, poi 1, ecc.) e che si partirà con la zona Prem.
Tutti quelli della Zona 1 si dispongono in fila.
Ma-come-che-cazzo :wall:
Insomma, tra una valigia e l'altra, ci si imbarca:
Posto di oggi, 10A, prima fila dell'Economy Comfort
Vantaggi: per alzarti e andare in bagno non rompi le palle a chi ti sta di fianco; presenza del bulkhead di fronte, alla distanza ottimale (almeno per me) per riuscire ad appoggiarci le gambe e a stenderle. Non sarà una business e dopo un po' ti farà male il posteriore, ma è un ottimo palliativo contro la sindrome da classe economica;
Svantaggi: devi per forza mettere lo zaino, o il trolley, o il tuo carry-on nelle cappelliere.
Legroom, non affatto male
Vicini di ombrellone
Ci pushano, e durante il rullaggio il capo supremo fa la sua apparizione in mezzo alla cabina
Oggi giorno dispari, quindi partenza da 35R.
Si pascola
Si pascola
Arriviamo all'holding point GW e aspettiamo che un ferry (probabilmente charter) di AZ atterri
Dopodiché tocca a noi

MXP-JFK
A330-300 N825NW
Seat: 10A
Class: Y (T)
Schedulato: 10:25am - 01:27pm
Block-to-block: 10:31am - 01:45pm
In volo: 10:45am - 01:35pm
L'AZ appena atterrato che si dirige al satellite C
Una mattinata fantastica, senza nuvole, limpida
Non siamo ancora sulle Alpi che inizia il servizio: noccioline e bibita, buone entrambe
Provo a smanettare col WiFi dell'aereo, recupero un messaggio con un codice promozionale che mi avevano passato tempo fa, e riesco ad ottenere un sostanzioso sconto sul pass mensile per voli Delta (35$ invece di 70$, considerato anche il ritorno, la cosa pareva non così tanto dispendiosa da non provarla per sfizio).
La connessione è molto meglio di quanto mi sarei mai aspettato.
Per vedere video non funziona, e penso neanche il per il VoIp (non ho provato per non disturbare comunque), ma per la navigazione su siti internet, Facebook, mail e WhatsApp si è rivelata ottima.
Per gli amanti delle statistiche
Siamo da qualche parte sopra una Francia innevata
E arriva il pranzo.
La scelta del giorno è tra 'Chicken with something-that-i-didn't-understand-but-I-think-it-was-something' e Lasagna. Vegetale. Su un aereo.
Il pollo vince a mani basse (mangiabile), il contorno si fa sgranocchiare volentieri (mangiabile anche lui), cracker e formaggio placano la fame, il cioccolato finale è un tocco che personalmente adoro un sacco.
Dopo pranzo, prendo comunque un caffè, tanto so che dormirò in ogni caso.
La crisi di astinenza da Espresso inizia a farsi sentire..
C'è traffico attorno a noi, come al solito
Siamo circa qui, da qualche parte sopra l'oceano.
La cabina viene preparata per la 'notte', e allora ne approfitto.
Stendo le gambe, Spotify la fa da padrone, e decedo.
Mi risveglio che siamo quasi in vista della terra.
O meglio, mi sveglia il passeggero del posto 10H (penso) che al grido di 'Vediamo cosa c'è fuori' spalanca prepotentemente la tendina.
Anche Flightaware non è male in questi casi
Viene servita una merenda, panino buono, sempre meglio di quanto ti saresti aspettato
Cominciamo la discesa verso il JFK, o un qualcosa che presumo possa essere il JFK.
Dai 20000ft ai 1000ft è così:
Poi all'improvviso..
Compiamo due ampie virate, intravediamo Manhattan all'orizzonte (piccola, ma c'è) e posiamo delicatamente le ruote sulla 04R.
Tagliamo la 04L e andiamo a posizionarci al T4, dove il monocolore Delta la fa da padrone
Comincia la lunga camminata verso l'Immigration, stranamente povera di gente.
Rimedio comunque la fila per chi ha una connessione breve, e mi sottopongo alle domande di rito da parte di chi dovrà decidere delle mie sorti.
A quanto pare la foto sul passaporto mi fa passare davvero per un terrorista, perché perdo cinque minuti in domande serrate, compreso se 'nella valigia avessi un regalo per la mia ragazza' (la risposta è Si).
Troverò risposta al perché di quella domanda quando aprirò la valigia e troverò il regalo per la ragazza (un libro) con la confezione regalo rotta e il fogliettino del controllo TSA.
Prossima volta, lo impacchetto in America.
Esco dai controlli vari che l'imbarco del mio volo per Washington è già cominciato, faccio gli occhi dolci alla riconsegna dei bagagli per farmi andare comunque, e inizio a camminare.
A camminare (quante volte l'ho già scritto?)
E a camminare
Ovviamente per la legge dei grandi numeri, il mio gate è dalla parte opposta.
Riesco comunque a imbarcarmi - per penultimo - e raggiungo il mio CRJ700.
Non faccio a tempo a sedermi che già staccano il finger e ci pushano.
Pensavo saremmo arrivati quasi in orario, e invece..
Loro ci controllano e ci dirigono.
Mi chiedo come facciano a lavorare con il casino che c'è al JFK, hanno tutta la mia ammirazione e il rispetto per il lavoro che svolgono e per i carichi di lavoro a cui sono sottoposti.
A New York il tempo fa schifo.
Fa freddo, e nevica, poco, ma nevica.
Stiamo fermi mezz'ora in attesa del de-icing
Quando finalmente riusciamo ad arrivare, dopo aver davanti solo altri tre aerei, alla testata della 04R.
Attendiamo l'AZ604 in arrivo da MXP (è il secondo volo di Alitalia a cui cedo il passo oggi)
E poi tocca a noi
Non so di che colore siano i vari liquidi per il de-icing, ma il risultato è comunque carino a vedersi
E via


JFK-DCA
CRJ700 N668CA
Seat: 4A
Class: Y (T)
Schedulato: 3:15pm - 4:45pm
Block-to-block: 3:19pm - 5:12pm
In volo: 4:04pm - 4:55pm
Panoramica del JFK, con Alitalia che pascola cercando un gate al T1.
Superate le nuvole è tutta un'altra cosa
Iniziamo ad avvicinarci a Washington
Ormai ci siamo
Boing, pista 1 e 'Welcome to Washington DC'
Aspettiamo qualche minuto che si liberi un gate, e finalmente ci parcheggiamo
La minimalista del Reagan rende lo sbarco veloce, quindi in meno di cinque minuti sono già a recuperare la valigia.
Particolarità, il ritiro dei bagagli avviene fuori dall'area sterile, al piano più basso del terminal.
Esistono altri aeroporti strutturati così?
Beh, a Washington ci sono arrivato.
Esco dall'aeroporto, il freddo mi assale, e finalmente posso considerarmi in vacanza.
Domani so già che mi sveglierò al freddo, ma non importa.
L'importante è essere qui, tutto il resto è un di più.
Continua...
