Sono appena tornato da un viaggetto europeo "insolito". Insolita la destinazione (almeno per me, le Isole Azzorre) ma insolito soprattutto il routing.
Qualche mese fa trovai online una offerta molto interessante della KLM (compagnia con la quale volo più spesso) che permetteva di provare il loro prodotto Europeo di Business Class partendo da Copenhagen. Scelgo come destinazione le Isole Azzorre che scoprirò essere un vero paradiso della natura.
Il routing scelto è precisamente il seguente: BGY-CPH-AMS-LIS-PDL e ritorno. La tratta BGY-CPH-BGY è operata, e mai scelta fu più infausta, da Ryanair.
Premetto di aver evitato Ryanair come la peste per gli ultimi due anni ma, invogliato sia da recensioni molto positive fatte da amici e conoscenti ("è migliorata molto", "devi provare", "oramai non ha nulla da invidiare a Alitalia o Air France"), sia dal prezzo estremamente basso (33 Euro A/R), sia dalla comodità dello scalo di partenza (vivendo a BS BGY è enormemente più comodo di MXP, e leggermente più comodo anche di LIN o VRN), decido di provare.
La tratta BGY-CPH mi riserverà 3 sorprese. La prima, positiva, sono gli effettivi enormi miglioramenti apportati dall'aeroporto di BGY. Devo dire che ora non ha nulla da invidiare a molti scali Europei di ottimo livello.
Le altre due, mio malgrado, sono sorprese negative. Ci imbarchiamo puntuali su EI-DCG il quale però, sembra avere problemi tecnici. Il comandante, un giovane inglese molto professionale, ci comunica che a non funzionare adeguatamente è l'altimetro ma che, per fortuna, al magazzino di BGY ne hanno uno disponibile ed entro 1 ora saremmo partiti. SACBO si mette all'opera ed ecco arrivare il pezzo di ricambio che, purtroppo, non funziona. Dopo aver valutato il da farsi il capitano opta per prendere l'aeromobile dormiente alla nostra destra, EI-DCZ che viene aperto, fatto il de-icing e riempito di bagagli e passeggeri. Partiamo con un ritardo di circa 2 ore sullo schedulato. Ovviamente nessuna bibita è snack viene offerto da Ryanair, se non a pagamento, non che mi aspettassi diversamente comunque.
La sorpresa negativa peggiore però è un'altra. Al gate mi era stato cortesemente chiesto di imbarcare il bagaglio a mano perchè, pur rientrando nei limiti, "possiamo imbarcare solo i primi 90". Strana regola. Come mai altre compagnie possono imbarcarli tutti e FR solo i primi 90?
In ogni caso, ecco come arriva a destinazione a CPH il mio bagaglio a mano.

Porgo reclamo con notevoli difficoltà e sono ancora in attesa di una risposta, ma la procedura sembra essere estremamente complicata con FR !
Vabbè, continuiamo.
A Copenhagen fa freddo, molto, ed io ho una intera giornata da passare in zona prima del volo per AMS la mattina successiva. Opto per dirigermi verso la ben meno visitata città svedese di Malmo. Controllo passaporti annunciato sia in Danimarca (in uscita) che in Svezia (in entrata), arrivo in hotel in meno di 20 minuti. Ho scelto l'Hotel Scandic Trianglen in centro a Malmo che gode di una bellissima vista sulla città.



Malmo è una città piccolina, ma molto graziosa. Qualche foto OT.



La mattina successiva mi sveglio presto e decido di approfittare della abbondante colazione offerta dall'hotel.


Dopodichè mi reco in aeroporto dove arrivo per le 7.30 (ampiamente in anticipo rispetto al volo delle 10.00) e dove in poco più d 5 minuti faccio il check-in al terminal 2. Mi viene comunicato che potrò usufruire del servizio "Green Way" alla security, volando in Business Class. Scoprirò che non è vero. L'addetto infatti, pur facendomi passare essendo uno "slow day", afferma: "Air France-KLM always say that to their customers, but it is not true. I will have to go down and scold them". Ah beh ...
Passata la security mi reco alla lounge utilizzata da KLM all'aeroporto di CPH. Si chiama "Aviator Lounge", altrimenti conosciuta come "Copenhagen Apartment" o ancora, "A less ordinary lounge". La lounge è carina, ma molto piccola. E le opzioni "mangerecce" sono assai limitate, meno male che avevo fatto colazione prima



La lounge gode comunque di una ottima vista.

Mentre ammiro la neve fuori, mi accontento di cappuccino e brioche mentre sono impegnato in letture "da intellettuale"
no, a parte gli scherzi, era l'unico quotidiano in inglese disponibile.


In leggero ritardo, è ora di imbarcare per quello che sarà il nostro breve viaggio (meno di 1 ora) verso AMS. Il volo sarà operato da un B737-800.


I sedili di business class sono i classici a tre con sedile in mezzo bloccato.

Selfie pre-partenza. Scusate se non lo ho fatto in bagno

E via.


Ed ecco il servizio a bordo. Non male per un volo di soli 55 minuti.




Siccome il volo è in ritardo, e sono in molti ad avere coincidenze strette, viene fatto l'annuncio dei gate di partenza dei voli successivi. Ma manca il mio, nonostante una coincidenza che da 55 è diventata di "soli" 20 minuti. Risposta della purser con un sorriso: "easy sir, this is your plane". Eh già, per il volo su LIS volerò con lo stesso 737-800, seduto nel medesimo sedile in cui sono seduto. Peccato dover scendere
Vabbè, poco male, c'è tempo per una brevissima sosta alla KLM Crown Lounge che da quando è stata allargata è rifatta, è davvero bella ed accogliente. Peccato per il solito pessimo catering ...

Torno in aereo, solito sedile, per il volo su LIS. Il capitano ci informa che il volo durerà più del previsto in quanto lo spazio aereo sopra il Golfo di Biscagna è "intasato" ed ha optato, piuttosto che rimanere a terra per ulteriori 45 minuti, di fare un giro leggermente "più largo". Load Factor 6/12 in C, quasi del tutto pieno in Y. Prima del volo, come già in quello precedente, il purser passa consegnando hot towels e giornali, ma nessun drink di benvenuto. Apprezzo il fatto che il purser abbia memorizzato i nomi di tutti e 6 i passeggeri e ci chiami per nome. Un tocco che non guasta mai.
Arriva il servizio del pranzo. Ecco il menu. Ispirato da due chef stellati.



I vini. Non me ne intendo quindi lascio valutare voi. Io scegliero il Sauvignon Blanc Sudafricano e la Cava frizzante.


E la presentazione.






A Lisbona il tempo è pessimo.

Sono senza carta d’imbarco per il volo successivo. Mi è stato comunicato di andare al banco transiti dell’aeroporto di LIS. Ed è questa esperienza che mi farà ricordare che non sono più in quel “tempio d’efficienza” che è AMS.
A parte la pessima segnaletica, il fatto che nessuno parli Inglese, le macchinette per il self check-in o guaste o che vanno in crash; quando raggiungo, con non poche difficoltà, il banco transit questo non è presidiato e nessuno sa quando e se riaprirà. Dopo un ulteriore girovagare alla richiesta di informazioni reincontro il crew che era a bordo i quali mi comunicano che “in this airport it’s always like this”. Beh, non mi rimane altra scelta che uscire dall’area sterile e andare a chiedere al banco della compagnia aerea che raggiungo, anche in questo caso, solo grazie a un po’ di fortuna.

Mi chiedo, ma se invece di 4 ore di scalo ne avessi avuta solo 1?
Ripasso i controlli sicurezza e raggiungo la lounge utilizzata dalla compagnia partner di KLM per la tratta LIS-PDL che èa la SATA Internacional. A Lisbona la compagnia di base alle Azzorre utilizza la “Blue Lounge”. Una lounge che definire minimalista è il minimo (pardon the pun !). Anche il catering è limitato dato che alla richiesta di un passeggero musulmano per qualcosa da mangiare, gli viene offerto del prosciutto


Dopo qualche ora, è tempo di ripartire.

La SATA utilizza per la tratta LIS-PDL un vecchio A320, con delle poltrone in pelle davvero comfortevoli.


Mi rendo subito conto che a bordo c’è qualcuno di importante, seduto nel sedile giusto di fronte a me. Non avviene sempre che il capitano, durante l’imbarco, esca dal cockpit per salutare un passeggero. Qualche celebrità? Qualche politico? Ah no, ecco chi è !

E la mia intuizione è confermata dal fatto che, durante il volo e terminato il servizio della cena, il purser (su indicazione del capitano), inviti il signore in questione a completare il volo (atterraggio compreso) in cabina di pilotaggio.
La C di SATA è piena. 10/10 e il servizio a bordo inizia con hot towel, un aperitivo e poi una cena ispirata alle tradizioni delle Azzorre e proposte dallo Chef Chagall.



Non sono un esperto di cucina delle Azzorre ma il piatto principale sembra decisamente azzardato (spaghetti al nero di seppia con sopra formaggio fuso e pollo gratinato). Azzardato, ma delizioso. Scoprirò essere una ricetta tipica dell’Isola di Pico.




Le tratte servite da SATA e la sua flotta. (3 A310, 3 A320, 4 Q-400 e 1 Q-200).



Arriviamo a PDL in orario. E’ ora di noleggiare l’auto e raggiungere il mio hotel per la notte.



[Continua …]
Qualche mese fa trovai online una offerta molto interessante della KLM (compagnia con la quale volo più spesso) che permetteva di provare il loro prodotto Europeo di Business Class partendo da Copenhagen. Scelgo come destinazione le Isole Azzorre che scoprirò essere un vero paradiso della natura.
Il routing scelto è precisamente il seguente: BGY-CPH-AMS-LIS-PDL e ritorno. La tratta BGY-CPH-BGY è operata, e mai scelta fu più infausta, da Ryanair.
Premetto di aver evitato Ryanair come la peste per gli ultimi due anni ma, invogliato sia da recensioni molto positive fatte da amici e conoscenti ("è migliorata molto", "devi provare", "oramai non ha nulla da invidiare a Alitalia o Air France"), sia dal prezzo estremamente basso (33 Euro A/R), sia dalla comodità dello scalo di partenza (vivendo a BS BGY è enormemente più comodo di MXP, e leggermente più comodo anche di LIN o VRN), decido di provare.
La tratta BGY-CPH mi riserverà 3 sorprese. La prima, positiva, sono gli effettivi enormi miglioramenti apportati dall'aeroporto di BGY. Devo dire che ora non ha nulla da invidiare a molti scali Europei di ottimo livello.
Le altre due, mio malgrado, sono sorprese negative. Ci imbarchiamo puntuali su EI-DCG il quale però, sembra avere problemi tecnici. Il comandante, un giovane inglese molto professionale, ci comunica che a non funzionare adeguatamente è l'altimetro ma che, per fortuna, al magazzino di BGY ne hanno uno disponibile ed entro 1 ora saremmo partiti. SACBO si mette all'opera ed ecco arrivare il pezzo di ricambio che, purtroppo, non funziona. Dopo aver valutato il da farsi il capitano opta per prendere l'aeromobile dormiente alla nostra destra, EI-DCZ che viene aperto, fatto il de-icing e riempito di bagagli e passeggeri. Partiamo con un ritardo di circa 2 ore sullo schedulato. Ovviamente nessuna bibita è snack viene offerto da Ryanair, se non a pagamento, non che mi aspettassi diversamente comunque.
La sorpresa negativa peggiore però è un'altra. Al gate mi era stato cortesemente chiesto di imbarcare il bagaglio a mano perchè, pur rientrando nei limiti, "possiamo imbarcare solo i primi 90". Strana regola. Come mai altre compagnie possono imbarcarli tutti e FR solo i primi 90?
In ogni caso, ecco come arriva a destinazione a CPH il mio bagaglio a mano.

Porgo reclamo con notevoli difficoltà e sono ancora in attesa di una risposta, ma la procedura sembra essere estremamente complicata con FR !
Vabbè, continuiamo.
A Copenhagen fa freddo, molto, ed io ho una intera giornata da passare in zona prima del volo per AMS la mattina successiva. Opto per dirigermi verso la ben meno visitata città svedese di Malmo. Controllo passaporti annunciato sia in Danimarca (in uscita) che in Svezia (in entrata), arrivo in hotel in meno di 20 minuti. Ho scelto l'Hotel Scandic Trianglen in centro a Malmo che gode di una bellissima vista sulla città.



Malmo è una città piccolina, ma molto graziosa. Qualche foto OT.



La mattina successiva mi sveglio presto e decido di approfittare della abbondante colazione offerta dall'hotel.


Dopodichè mi reco in aeroporto dove arrivo per le 7.30 (ampiamente in anticipo rispetto al volo delle 10.00) e dove in poco più d 5 minuti faccio il check-in al terminal 2. Mi viene comunicato che potrò usufruire del servizio "Green Way" alla security, volando in Business Class. Scoprirò che non è vero. L'addetto infatti, pur facendomi passare essendo uno "slow day", afferma: "Air France-KLM always say that to their customers, but it is not true. I will have to go down and scold them". Ah beh ...
Passata la security mi reco alla lounge utilizzata da KLM all'aeroporto di CPH. Si chiama "Aviator Lounge", altrimenti conosciuta come "Copenhagen Apartment" o ancora, "A less ordinary lounge". La lounge è carina, ma molto piccola. E le opzioni "mangerecce" sono assai limitate, meno male che avevo fatto colazione prima




La lounge gode comunque di una ottima vista.

Mentre ammiro la neve fuori, mi accontento di cappuccino e brioche mentre sono impegnato in letture "da intellettuale"



In leggero ritardo, è ora di imbarcare per quello che sarà il nostro breve viaggio (meno di 1 ora) verso AMS. Il volo sarà operato da un B737-800.


I sedili di business class sono i classici a tre con sedile in mezzo bloccato.

Selfie pre-partenza. Scusate se non lo ho fatto in bagno


E via.


Ed ecco il servizio a bordo. Non male per un volo di soli 55 minuti.





Siccome il volo è in ritardo, e sono in molti ad avere coincidenze strette, viene fatto l'annuncio dei gate di partenza dei voli successivi. Ma manca il mio, nonostante una coincidenza che da 55 è diventata di "soli" 20 minuti. Risposta della purser con un sorriso: "easy sir, this is your plane". Eh già, per il volo su LIS volerò con lo stesso 737-800, seduto nel medesimo sedile in cui sono seduto. Peccato dover scendere

Vabbè, poco male, c'è tempo per una brevissima sosta alla KLM Crown Lounge che da quando è stata allargata è rifatta, è davvero bella ed accogliente. Peccato per il solito pessimo catering ...

Torno in aereo, solito sedile, per il volo su LIS. Il capitano ci informa che il volo durerà più del previsto in quanto lo spazio aereo sopra il Golfo di Biscagna è "intasato" ed ha optato, piuttosto che rimanere a terra per ulteriori 45 minuti, di fare un giro leggermente "più largo". Load Factor 6/12 in C, quasi del tutto pieno in Y. Prima del volo, come già in quello precedente, il purser passa consegnando hot towels e giornali, ma nessun drink di benvenuto. Apprezzo il fatto che il purser abbia memorizzato i nomi di tutti e 6 i passeggeri e ci chiami per nome. Un tocco che non guasta mai.
Arriva il servizio del pranzo. Ecco il menu. Ispirato da due chef stellati.



I vini. Non me ne intendo quindi lascio valutare voi. Io scegliero il Sauvignon Blanc Sudafricano e la Cava frizzante.


E la presentazione.






A Lisbona il tempo è pessimo.

Sono senza carta d’imbarco per il volo successivo. Mi è stato comunicato di andare al banco transiti dell’aeroporto di LIS. Ed è questa esperienza che mi farà ricordare che non sono più in quel “tempio d’efficienza” che è AMS.
A parte la pessima segnaletica, il fatto che nessuno parli Inglese, le macchinette per il self check-in o guaste o che vanno in crash; quando raggiungo, con non poche difficoltà, il banco transit questo non è presidiato e nessuno sa quando e se riaprirà. Dopo un ulteriore girovagare alla richiesta di informazioni reincontro il crew che era a bordo i quali mi comunicano che “in this airport it’s always like this”. Beh, non mi rimane altra scelta che uscire dall’area sterile e andare a chiedere al banco della compagnia aerea che raggiungo, anche in questo caso, solo grazie a un po’ di fortuna.

Mi chiedo, ma se invece di 4 ore di scalo ne avessi avuta solo 1?
Ripasso i controlli sicurezza e raggiungo la lounge utilizzata dalla compagnia partner di KLM per la tratta LIS-PDL che èa la SATA Internacional. A Lisbona la compagnia di base alle Azzorre utilizza la “Blue Lounge”. Una lounge che definire minimalista è il minimo (pardon the pun !). Anche il catering è limitato dato che alla richiesta di un passeggero musulmano per qualcosa da mangiare, gli viene offerto del prosciutto



Dopo qualche ora, è tempo di ripartire.

La SATA utilizza per la tratta LIS-PDL un vecchio A320, con delle poltrone in pelle davvero comfortevoli.


Mi rendo subito conto che a bordo c’è qualcuno di importante, seduto nel sedile giusto di fronte a me. Non avviene sempre che il capitano, durante l’imbarco, esca dal cockpit per salutare un passeggero. Qualche celebrità? Qualche politico? Ah no, ecco chi è !

E la mia intuizione è confermata dal fatto che, durante il volo e terminato il servizio della cena, il purser (su indicazione del capitano), inviti il signore in questione a completare il volo (atterraggio compreso) in cabina di pilotaggio.
La C di SATA è piena. 10/10 e il servizio a bordo inizia con hot towel, un aperitivo e poi una cena ispirata alle tradizioni delle Azzorre e proposte dallo Chef Chagall.



Non sono un esperto di cucina delle Azzorre ma il piatto principale sembra decisamente azzardato (spaghetti al nero di seppia con sopra formaggio fuso e pollo gratinato). Azzardato, ma delizioso. Scoprirò essere una ricetta tipica dell’Isola di Pico.




Le tratte servite da SATA e la sua flotta. (3 A310, 3 A320, 4 Q-400 e 1 Q-200).



Arriviamo a PDL in orario. E’ ora di noleggiare l’auto e raggiungere il mio hotel per la notte.



[Continua …]