[TR] In alta quota (Barboon version)


Bella continuazione! Io a Santa Cruz ho scattato tranquillamente, i militari erano innocui.
Bella la foto di S. Filippo Neri. Non sono riuscito ad entrare purtroppo.
Aspetto ora la parte secondo me più bella.
 
Fenomenale, come sempre. Birmania, ora Bolivia. Tutti i posti che vorrei visitare/ho visitato io. Mi sa che abbiamo gli stessi gusti :) chissà che un giorno non ci si trovi da qualche parte e si scriva un TR a 4 mani, per la gioia di "io so chi" :)
Grazie a questo post ho visto anche il bellissimo TR birmano, che mi era sfuggito all'epoca :)
Doppi complimenti!
 
Il giorno dopo è previsto il trasferimento verso Potosi a bordo di un pullmino. Il viaggio dura circa 3-4 ore e si susseguono paesaggi meravigliosi



All’ingresso della città c’è l’aeroporto di Potosì che però attualmente non ospita nessun collegamento.



Torre, se fai il cattivo ti facciamo trasferire qua! :D



Il centro di Potosì è quasi tutto così. Vie strette, Sali e scendi continuo, case piccole e colorate con tante persone che passeggiano sui marciapiedi.



Piazza 10 Novembre, piazza principale della città con accanto la Casa della Moneda. Potosì all’epoca era molto famosa per la coniazione delle monete



Potosì è anche rinomata per le miniere ed è possibile visitarne una, con una guida. Prima di entrare viene chiesto di acquistare degli oggetti (foglie di coca, sigarette, bibite gassate, dinamite) per i minatori che lavorano dentro. Questi lavorano 7 giorni su 7, 8 ore al giorno dentro la miniera e successivamente vanno al mercato a vendere i minerali che hanno trovato. Le miniere infatti sono gestite da una cooperativa e quindi sta all’operario guadagnarsi il salario tramite la vendita dei minerali.
Prima di entrare, la guida ci porta in un negozio e alla fine usciamo con qualche bibita, sigarette, foglie di coca e dinamite.



All’interno di queste montagne ci sono migliaia di cunicoli tutti collegati tra loro



Entrata del cunicolo. In mezzo ci sono i binari in modo da consentire il passaggio di un vagoncino dove i minatori ripongono materiale e ciò che hanno trovato. I cunicoli sono relativamente bassi e quindi bisogna rimanere accovacciati per gran parte del tracciato (altrimenti le capocciate fanno male, nonostante il casco…).





Minatore che ha appena finito il proprio turno


Cominciamo a camminare all’interno. La guida ci condurrà per circa 500mt in piano



Altri minatori che stanno uscendo per andare al mercato a vendere ciò che hanno trovato (rame, argento e altri metalli)



Dopo 8 ore di lavoro, sono super assetati e gradiscono molto le offerte





Dopo circa un’oretta torniamo all’uscita e vedere la luce mi dà molto sollievo. Esperienza molto caratteristica e particolare ma allo stesso tempo angosciante soprattutto per chi soffre di claustrofobia.
Potosì dall’alto



Torniamo in hotel e ci aspetta l’autista del 4x4 che ci accompagnerà fino al confine con il chile. Artiamo per Uyuni dove arriveremo dopo 4 ore. Facciamo una rapida visita al cimitero dei treni (metà 1900)



In città c’è una festa e tutto il paese si è radunato per veder sfilare ragazzi, ragazze ma anche vecchi in abiti tipici a ritmo di musica.























Uyuni è famosa per essere l’entry point del deserto salato che è anche una delle ragioni per essere venuti fino a qua.







Omaggio alla Parigi-Dakar che si corre in Sud America



E’ davvero impressionante e unico. Poi queste forme ad alveare e la definizione del bordo mi fanno rimanere senza parole.







Prove con il “fish-eye”


Vista dall’isola Incahuasi, deserto tutto intorno ed in mezzo questa isola con moltissimi cactus











Necropoli di San Juan




Sulla ferrovia Uyuni – Calama incontriamo un lungo treno con una sola carrozza passeggeri (peraltro vuota) e il resto cargo





La motrice



Il treno arriva all’ultima stazione in Bolivia, Avaroa





Una delle tantissime vette del deserto boliviano. Sicuramente più alta di 5.500mt per via delle neve



La giornata è dedicata alla visita di alcune lagune e dei loro abitanti. Mi fa molto strano vederli a 4.000 e passa metri.

























Non solo fenicotteri, ma tra il deserto ci si può imbattere in qualche volpe







L’Arbol de Pietra, con le primi luci della mattina.







Laguna Colorada, con tantissimi fenicotteri







Rispetto a quelli del giorno precedente, questi mi sembrano molto più rossi









Dopo i fenicotteri in direzione del confine con il Cile, ci sono i geyser a 5.000mt di altitudine!







Mi fa un po’ impressione vedere la neve ad Agosto. In effetti a 5.000mt in inverno dovrebbe essere una cosa normale.




Una bolla del gayser



Un’immagine del deserto di Dalì



Laguna Verde. Paesaggio mozzafiato. La voglia di fare un bagno era molta, ma tirava un vento fortissimo (punte di 40 km/h…)







Questa invece la Laguna Bianca, ultimo stop prima di cambiare nazione



Ci fermiamo a pranzo a pochi km dal confine e con l’aiuto di una pentola a pressione, cuciniamo con la guida, dei buonissimi spaghetti Barilla con il sugo rosso entrambi portati da casa. Anche a 11.000km dall’Italia e a 5.000mt ci si può sentire a casa. La guida spazzola il piatto apprezzando moltissimo un vero piatto di pasta.
Ciao Bolivia!



L’ultima tappa è San Pedro de Atacama che si raggiunge passando il confine tra Bolivia e Cile con un’oretta di macchina. Il controllo doganale si effettua in paese. L’unico avvertimento è quello di non portare foglia di coca dalla Bolivia. La differenza di temperatura e di altitudine è netta: si passa da 4000mt a 2500mt e da 8 a 20 gradi in poco tempo. San Pedro è un paesino pieno di turisti europei e il turismo è il motore dell’economia locale. Le escursioni partono presto la mattina, per finire per l’ora di pranzo e per riprendere il pomeriggio. Sebbene sia inverno, durante le ore più calde si arriva a 20/25 gradi al sole.
Fenicotteri meno rossi, ma grazie alla luce riesco a scattare delle foto particolari











L’accesso alla laguna è ostruito dalla neve. Siamo tornati a 4.500 mt e per colpa del vento, fa un freddo assurdo. La neve però dà un tocco in più al panorama







Lo sapete che quei piccoli monti sono più alti del Monte Bianco? :D





L’ultima mattina viene dedicata ai Tatio Gaysers. Nonostante siano lontani solo 80km, ci vuole un’ora e mezza a causa della strada disastrata. La guida ci dice che non è raro che alcuni turisti che affittino la macchina per contro proprio ci lascino la pelle non sapendo affrontare la strada.






Continua... Con il ritorno!
 
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Ultima parte da lasciare senza parole!!! Anzi, mi vien sol voglia di fare armi e bagagli e partire per quella terra, bellissime foto complimenti; anche per l'esperienza della miniera.
 
Grande Edo neanca una parole Che drio tutto gera il babbo e altri tre dirigenti con famigie e Cani e gatti. Sembra che ti Gha viaggia il mondo da solo. Areo ebete
 
Ultima modifica da un moderatore:
Bellissimi luoghi, foto molto particolari..... ma attento la "matteo lorenzini syndrome" è dietro l'angolo.... i primi sintomi li ho notati alla ventesima foto consecutiva di fenicotteri..... :D
Grande!
 
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E’ arrivato il momento del ritorno. Sono già passati 10 giorni ed è l’ora di tornare a casa che a breve comincerà una nuova esperienza. Sveglia alle 03.45 per dirigersi all’aeroporti di Calama per prendere il primo volo su Santiago. Avendo due prenotazioni distinte (il volo AF parte alle 16.35) opto per volo delle 07 giusto per essere tranquillo ed avere margine semmai qualcosa andasse storto.

Il volo da Santiago è appena arrivato ed è già posteggiato allo stand. Aeroporto nuovo e ben tenuto. Avendo fatto il web check-in, riesco a saltare la coda nonostante non abbia alcun status.



Stupidamente lascio la giacca a vento nella valigia da imbacare. Morirò di freddo aspettando l’imbarco visto che l’aria condizionata viene pompata al massimo…
Scalata verso gli imbarchi



Banchi LAN



Ecco il cucciolo, A320 con tanto di sharklets. Prima volta per me



Gate n.2



AC sempre sul pezzo



Poco prima dell’imbarco parte un annuncio: “Il passeggero Edoardo è cortesemente richiesto ai banchi accettazione LAN per informazioni”. Torno indietro, scendo dalle scale e mi dirigo al check-in.
L’addetta mi riferisce che uno dei bagagli ha un danneggiamento e che avrei dovuto firmare il tag in modo da attestare che il bagaglio fosse già danneggiato. Prima volta che mi capita.
Torno su, rifaccio i controlli e comincia l’imbarco che avviene su 4 (!!) file: Priority, Bambini ed assistente, file 15-30 e file 1-14. Prima di entrare nel jetbridge un addetta pesa (si, pesa) i trolley. Basta poco per fare le cose per bene…






Flight: LA141
Eqp: A320-214
Registration: CC-BFG
Class: Y
Seat: 6L (Window)
Load Factor: 157
Scheduled: 07.00 – 09.05
Real: 07.00 – 09.02

Pitch un po’ strettino, la configurazione è leggermente più densa rispetto a quella di Alitalia.



Tasca con tutti i “fogli di carta”



L’aereo si riempie



Caricate i miei bagagli, please…



Istruzioni



Girate voi lo schermo :D





Tutto buio intorno, la pista viene accesa due minuti prima della messa in moto



Stacchiamo puntuali come gli svizzeri



Flotta LATAM (cliccate sulla foto per ingrandirla)



Articolo su EXPO (per fortuna qualcuno ci pubblicizza…). Se volete leggerlo tutto si trova nella gallery



Nonostante sia un volo nazionale, il rancio è gratuito. Andiamo di prima (ed unica  ) colazione della giornata. Si possono scegliere due snack su un’offerta di 4 prodotti



Cabina



Leggo sulla rivista che è presente il Wi-Fi per poter accedere ai contenuti (film, musica, mappa, video).
Schermata di benvenuto



Peccato che per accedere ai contenuti bisogna scaricare prima l’applicazione di LATAM altrimenti l’unica cosa che si può vedere è la mappa. Nonostante questo trovo sia una cosa geniale. Si offre un servizio di valore senza che la compagnia debba spenderci più di tanto visto che non deve montare nessun dispositivo a bordo (e quindi essere più leggeri) se non un antenna wifi



L’ora è l’unico dato sballato



Alba sulla costa cilena



In orario arriviamo a Santiago non prima di aver preso degli scossoni niente male. Non piove, ma fa freddo ed è nuvolo. A mio modo di vedere l’aeroporto è sottosviluppato. Parecchi aerei sono parcheggiati (sia NB che WB) sulle taxiways



Eccoci allo stand



Compagno di merende del nostro aviogetto



Grazie Captain!



Santiago, SCL, è un HUB, tra l’altro di un vettore OW. Chissà se è nascosto o se viene “federato” da grandi compagnie come 24Airways.



Recuperiamo i bagagli che poi dovrò lasciare al deposito per qualche ora (per una modifica cifra di 10$)



Per risparmiare all’andata prendo il bus che porta in centro città. Mi lascia a due passi dal palazzo della moneda



Zona tutta transennata, ma ci sono delle scolaresche che hanno appena concluso la visita



Decido di “perdermi” tra le vie di Santiago. Peccato il tempo. Questa zona pedonale mi piace



Pausa caffè



Prima di tornare in aeroporto avrei voluto godermi la vista dall’alto sulla città. Peccato che smog e nuvole me l’abbiano impedito





Non avendo cash per tornare devo per forza affidarmi ad Uber. Con la vana speranza di risparmiare qualcosa opto per UberX, ma alla fine scoprirò di aver pagato quanto un taxi normale…
Tra l’altro mentre mi stava scaricando quello parcheggiato davanti non si accorge di noi e ci tampona… Sarà la prima sventura di una lunga serie?

Vabbè andiamo ai banchi AF, corsia SkyPriority.




Avendo controllato la sigla dell’aeromobile sapevo che era un triplo con solo 4 mesi di vita e pensando di trovare la nuova J di Air France chiedo il costo di un upgrade. 470€. Vacillo: sono 14 ore di volo, notturno con oltretutto la nuova configurazione. Ma viaggiando “sponsorizzato” non sembra giusto far spendere al capo altri soldi per un mio capriccio. Una volta a bordo mi accorgo che la J è ancora quella vecchia, configurata 2-3-2. Per fortuna non ho speso quei 500 sacchi, altrimenti mi sarei mangiato le mani. Chissà perché un 77W di Aprile monti ancora la vecchia configurazione.
Anche qui mi viene detto che non si effettuano upgrade per overbooking. L’addetto tagga le mie valigie con ultima destinazione FCO e mi indica il varco sicurezza Priority e si scorda l’invito in lounge.







Appena passati i controlli, sulla sinistra, c’è la lounge LAN/TAM che flyboy ha gentlmente recensito



Vado verso il gate 20 dove si trova il Delta SkyClub, lounge dove Air France si appoggia.

Lui va ad EZE





All’ingresso mostro la mia boarding pass (con tanto di scritta SkyPriority) e la mia tessera CFA e l’addetto mi dice che non posso entrare. Gli spiego, cortesemente, che ho scritto sulla BP la dicitura SkyPriority e quindi ho diritto all’accesso. Inoltre ho anche la tessera fisica che prova il mio status di Elite Plus. Lui mi risponde che il suo sistema riconosce solo la CFP come carta da Elite Plus. Gli spiego che in Alitalia ci sono due livelli Elite Plus, oro e nero, e che entrambi consentono l’accesso in lounge. Lui gentilmente chiama i banchi AF per chiedere conferma e dopo qualche minuto mi conferma che posso accedere (ah, grazie…) e mi chiede come mai non ho l’invito…
La lounge non è niente di che, ma almeno ha il vantaggio di essere tranquilla e silenziosa. Man mano che si avvicina la partenza si riempie di passeggeri in direzione Parigi.
Offerta scarsina, con solo una zuppa calda.



Il primo dei tanti bottini (alla fine saranno 2 bianchi, 5 champagne e 2 bayles, in qualche modo devo combattere 12 ore di volo…)







Aggiungiamo anche SCL alla lista





E’ ora di imbarcarsi. Volo stra pieno con almeno 50 in fila SkyPriority.. #maiunupgrade



Ecco il bambino, mai viaggiato su un aereo così nuovo



Imbarco ad una sola porta, 2L



Flight: AF401
Eqp: Boeing 777-328ER
Registration: F-GZNP
Class: Y
Seat: 21E (Aisle)
Load Factor: Full(?)
Scheduled: 16.35 – 11.10
Real: 16.35 – 10.45


Ecco la vecchia J, che ho evitato per un pelo



La tanto scomoda Y+ a guscio



Mentre in Y ci sono i nuovi allestimenti, con i nuovi interni, nuovi IFE e senza scatola tra i piedi



Dotazione standard



Per fortuna ancora qualche compagnia offre la mascherina…



Nuovo sistema d’intrattenimento, con tanto di presa USB



E ogni 2 sedili c’è una presa di corrente



Pitch abbondante, ottimo recline e larghezza da sufficiente+





Particolare del sedile



Vediamo cosa passa oggi in convento



Non possiamo lamentarci… :D



Stacchiamo in orario, decolliamo subito e viene fatto un annuncio (che poi capirò che è standard su quella rotta) che il servizio comincerà dopo 45 minuti per via della turbolenza sulle Ande. In realtà comincia dopo 10 minuti… Voglio solo mangiare e dormire più che posso



Andiamo per la pasta che è al limite, insalata molto fredda mentre il dolcetto si merita un bel 7.



Prima di dormire, devo fare il rito di ogni TR che si rispetta. Sua bruttezza, Edoardo



Tra l’alcool e la pancia piena mi addormento e che il mio sonnellino durerà circa 8 ore. Mai dormito così tanto su un volo. Fantastico, le ore di volo sono passate in un minuto. Ho saltato addirittura il servizio di metà volo :D
La colazione invece è un disastro. Pane freddo, caffè imbevibile poi ci mettiamo anche che non mi piace la frittata e quindi non tocco quasi niente. Tanto mi rifarò in lounge poco dopo



Safety card





L’equipaggio è un po’ diffidente a compilare il logbook



A Parigi è una bellissima giornata… Potrei fare pure un salto in centro visto che ho 5 ore di transito, ma preferisco starmene seduto in lounge



Mi sento quasi a casa



Uno dei 5 esemplari che rimangono ad AF.



Un marcione attaccato al molo L



Lui ha trovato posto qua



Passo il controllo passaporti e di sicurezza in un niente e mi dirigo al caotico terminal 2F.



Entro in lounge e chiedo se mi potessero anticipare il volo, ma non è possibile visto che ho bagagli al seguito. Mi consolo prenotandomi una doccia.
Prima però devo fare un po’ di carburante



Dopo un’oretta arriva il mio turno e l’inserviente mi accompagna verso il bagno



Kit doccia



Mi rinfresco e scatto qualche foto





Becco il pigiamone dalle vetrate (mi pare sia andato a LIN)



Nell’arco di 30min partono 2 voli AF per FCO…



E’ ora di tornare a casa



Flight: AF1404
Eqp: Airbus A319-100
Registration: F-GRHV
Class: Y
Seat: 10F (Window)
Load Factor:
Scheduled: 16.05 – 18.10
Real: 16.15 – 18.00


Anche sul A319 trovo la nuova configurazione



Exit row per me, offertami gentilmente da AF



Pitch ok





A321 in ritardo



Uffici AF



Grande rimpianto





Su, direzione Roma
CDG



Orly. Se fossi tornato su Milano, avrei volato l’ultimo segmento proprio da Orly. Sarà per la prossima volta



Sempre sul pezzo. Anche se il panino ha uno strano formaggio (me so mangiato anche l’iPad :D )



Sempre la stessa



Autorizzati all’avvicinamento su 16C



Home sweet home



Au-revoir, a bientôt



Mi accorgo solo allo sbarco che la F/O è una ragazza molto carina…


Ottima iniziativa… Quanto durerà ?



Al molo B non c’è nessuno, sono tutti ai nastri bagagli. Confusione che regna, bambini che strillano, che corrono, gente che non dovrebbe poter salire in aereo… C’è di tutto a FCO.
Nonostante il Priority, le mie valigie non sono tra le prime. Forse gli addetti che lavorano nell’handling di Alitalia non sanno leggere o non sanno a cosa serva l’etichetta….
Per fortuna, però, arrivano.


Appena ho due minuti mi metto a rispondere ad ognuno di voi e scrivo i miei commenti finali.

Grazie per l'attenzione
 
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Davvero bello, complimenti!

..spero che il triplone AF che prenderò per SIN sia come questo .....
 
Affascinante l'Altipiano, tra il tuo TR e quello di flyboy mi avete fatto venire voglia di farci un giro a Natale.
 
posti stupendi, bel TR ben fatto.
io personalmente per 14h di volo avrei speso i 400 e passa euro per l'upgd, anche se capisco il discorso che fai ;)
Bravo Edo!
 
Premetto che è una domanda seria. La faccio a te ma anche a tutti: visto che hai postato 'il carburante' di Air France :D, cosa ne pensi del catering delle lounge Shengen di AF a CDG? E paragonato ad una qualsiasi lounge AZ di FCO, chi vince (o perde)?