Thread sistema aeroportuale di Roma 2015


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Io continuo a pensare che dietro agli attacchi ad ADR, ci sia un piano per sfilare in parte o in toto FCO dalle mani dei Benetton.

Quanto al discorso di Hogan, a me fa solo dispiacere vedere un top manager del suo rango abbassarsi a certi livelli.
Ma dev'essere l'aria italiana. Oltre ai fenomeni nostrani, anche parecchi stranieri quando varcano la soglia dello Stivale si sentono in dovere di fare i cantastorie. Ma perchè? Che bisogno aveva Hogan di andare a smerdarsi dicendo che AZ è stata un buon investimento? Un'azienda che perde 1€ ogni 3€ incassati?
Magari potrà sostenerlo tra x anni se le cose saranno cambiate, ma sicuramente non ora.
 
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Io continuo a pensare che dietro agli attacchi ad ADR, ci sia un piano per sfilare in parte o in toto FCO dalle mani dei Benetton.

Quanto al discorso di Hogan, a me fa solo dispiacere vedere un top manager del suo rango abbassarsi a certi livelli.
Ma dev'essere l'aria italiana. Oltre ai fenomeni nostrani, anche parecchi stranieri quando varcano la soglia dello Stivale si sentono in dovere di fare i cantastorie. Ma perchè? Che bisogno aveva Hogan di andare a smerdarsi dicendo che AZ è stata un buon investimento? Un'azienda che perde 1€ ogni 3€ incassati?
Magari potrà sostenerlo tra x anni se le cose saranno cambiate, ma sicuramente non ora.
Certamente ADR (in particolare FCO) è un disastro di prima grandezza e l'incendio non ha fatto altro che esacerbare i mali strutturali. Se sei hub carrier hai un interesse particolare sulla gestione di un apt, per cui non trovo così fuori luogo le parole di Hogan
 
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Certamente ADR (in particolare FCO) è un disastro di prima grandezza e l'incendio non ha fatto altro che esacerbare i mali strutturali. Se sei hub carrier hai un interesse particolare sulla gestione di un apt, per cui non trovo così fuori luogo le parole di Hogan
Ho trovato fuori luogo le parole su AZ, quelle su ADR invece mi lasciano perplesso: nemmeno un mese dopo la smerxata pubblica con tanto di minaccia di fuga, non so che senso (pratico) possa avere continuare a tirare pubblicamente calci negli stinchi agli azionisti ADR.
Sicuramente in 26 giorni non possono aver rifatto a nuovo FCO. Forse dietro c'è un mero discorso di soldi e di tempi di pagamenti da definire nei rapporti tra le 2 aziende. O magari ancora dell'altro...
 
Oggettivamente è tempo (da prima di SAI) che AZ si lamenta di FCO. U2 si lamenta di FCO (e a differenza di AZ agisce di conseguenza). VY si lamenta degli handler (che sono parte del sistema FCO). Avranno tutti dei secondi fini, ma la pax experience è disastrosa - e non parlo per sentito dire.
 
Oggettivamente è tempo (da prima di SAI) che AZ si lamenta di FCO. U2 si lamenta di FCO (e a differenza di AZ agisce di conseguenza). VY si lamenta degli handler (che sono parte del sistema FCO). Avranno tutti dei secondi fini, ma la pax experience è disastrosa - e non parlo per sentito dire.
È che FCO è deficitario ed è gestito...
 
25/08/2015 18:46
AdR: Enac, 'meraviglia' per richieste Alitalia altri investimenti Fiumicino

Focus in riunione dell'11 settembre (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 25 ago - Il presidente dell'Enac, Vito Riggio replica alle dichiarazioni del vice presidente dell'Alitalia, James Hogan, e si dice "meravigliato della richiesta di ulteriori investimenti sull'Aeroporto di Roma Fiumicino". Alitalia, infatti, si legge in una nota dell'Enac, "e' a conoscenza degli investimenti previsti dal contratto di programma stipulato nel dicembre 2012 tra la societa' Aeroporti di Roma e l'Enac.
Tali investimenti sono attualmente in corso di attuazione, secondo quanto previsto dal contratto stesso che dal 2012 al 2015 ha visto investimenti per complessivi 500 milioni, con la realizzazione, tra le altre opere, del rifacimento della pista di decollo 2, della pista 3, dell'ampliamento dei piazzali aeromobili, dei controlli di sicurezza e, che vedono attualmente in corso di realizzazione il Molo C e l'avancorpo T3". Sara' comunque cura dell'Enac, assicura Riggio, "acquisire ulteriori eventuali indicazioni che potranno avere riscontro nel secondo ciclo di investimenti previsto per i prossimi anni e di cui si potra' iniziare a parlare anche nel corso della riunione gia' convocata dall'Enac per l'11 settembre con i vertici di Aeroporti di Roma e di Alitalia per fare il punto sulla situazione dell'Aeroporto di Roma Fiumicino".
com-ale (RADIOCOR) 25-08-15 18:46:01 (0378) 3 NNNN
 
Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, si è detto meravigliato della richiesta di ulteriori investimenti sull’Aeroporto di Roma Fiumicino. E’ quanto ha fatto sapere il manager a seguito delle dichiarazioni del vicepresidente di Alitalia, James Hogan, rilasciate in merito nei giorni scorsi, Della replica di Riggio si era già detto ieri sera su questa agenzia di stampa, ma da una nota dell’ente emergono ulteriroi dettagli.
Alitalia, fa presente la nota dell’Enac, "è a conoscenza degli investimenti previsti dal contratto di programma stipulato nel dicembre 2012 tra la società Aeroporti di Roma e l’Enac.
Tali investimenti sono attualmente in corso di attuazione, secondo quanto previsto dal contratto stesso che dal 2012 al 2015 ha vistoinvestimenti per complessivi 500 milioni di euro, con la realizzazione, tra le altre opere, del rifacimento della pista di decollo 2, della pista 3, dell’ampliamento dei piazzali aeromobili, dei controlli di sicurezza e, che vedono attualmente in corso di realizzazione il Molo “C” e l’avancorpo T3.
Sarà comunque cura dell’Enac - aggiunge la nota - acquisire ulteriori eventuali indicazioni che potranno avere riscontro nel secondo ciclo di investimenti previsto per i prossimi anni e di cui si potrà iniziare a parlare anche nel corso della riunione già convocata dall’Enac per l’11 settembre con i vertici diAeroporti di Roma e di Alitalia per fare il punto sulla situazione dell’Aeroporto di Roma Fiumicino".

guidaviaggi
 
Meraviglia la meraviglia di Riggio. Che meraviglia, verrebbe da esclamare!

Di fronte al principale aeroporto del paese che versa in condizioni indecenti, per di più recentemente mutilato da un incendio che ancora oggi spezza di fatto l'aerostazione in due, uno si chiede: "sai che c'è? il business plan va rivisto e gli investimenti anticipati, perché vanno bene le piste, i piazzali, i cessi (che fanno già schifo dopo il recente rifacimento), la segnaletica. Ma siccome la gente per arrivare al piazzale deve attraversare l'aerostazione e per salire a bordo necessita di finger che a Fiumicino mancano come l'acqua nel Kalahari, sai che c'è? Magari Alitalia non ha proprio torto. Magari investiamo anche il governo della questione, e vediamo quali opere sia possibile anticipare".

Ed invece, il nulla.
 
L'assenza dei finger è il meno. Molto peggio il fatto, ad esempio, che alcuni voli in arrivo non appaiano sul tabellone che indica i nastri di ritiro del bagaglio (successo certamente sabato scorso, ma la mancanza di stupore dell'addetta Aviation Partner mi fa sospettare che accada di frequente).
 
Comunque giorni addietro ho visto Riggio passeggiare da solo con una cartella in mano nel terminal 1 a Fco.
 
Piano nazionale aeroporti, il Parlamento vuole rafforzare Fiumicino e Genova e Taranto

Il parere delle commissioni parlamentari sul piano del governo contiene richieste di modifica di rilievo sulla gerarchia degli scali nazionali individuata dal governo

Assegnare esplicitamente il ruolo di hub nazionale a Roma Fiumicino, mettendolo su un piano più alto rispetto agli altri due scali intercontinentali (Milano Malpensa e Venezia). Ritoccare l'elenco degli scali di interesse strategico con l'inserimento di Genova, importante per la Torino-Lione e il Terzo Valico. Ma rivedere anche gli scali di interesse nazionale, facendo spazio a Taranto e mettendo in discussione alcune infrastrutture fuori dalle reti europee: Salerno, Crotone, Cuneo, Rimini, Parma e Perugia. Senza dimenticare il tema della sicurezza: per Napoli servirebbero misure specifiche. E dare, infine, più peso alla questione delle merci e agli scali minori. Lo schema di decreto del presidente della Repubblica che contiene il Piano nazionale sugli aeroporti, prima di tornare in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva, è stato scandagliato dalle commissioni parlamentari di Camera e Senato (rispettivamente, Trasporti e Lavori pubblici). Rileggendo quei pareri, emerge una lista di richieste di modifica parecchio articolata al primo schema preparato dal Governo.

Fiumicino, suolo di hub nazionale
Le richieste di modifica di deputati e senatori al testo del Governo partivano dagli scali strategici che rivestono il ruolo di gate intercontinentali. Secondo il parere della commissione Lavori pubblici del Senato, con il piano andrebbe esplicitamente assegnato un ruolo di hub nazionale all'aeroporto di Roma Fiumicino, garantendo comunque a Milano Malpensa e a Venezia il ruolo di aeroporti intercontinentali, «in modo da consentire lo sviluppo delle relative rotte in arrivo e in partenza e dei conseguenti investimenti».

Più peso per Genova
Anche l'elenco degli aeroporti di rilevanza strategica andrebbe rivisto. Sempre Palazzo Madama ha chiesto l'inserimento di Genova, «tenuto conto in particolare della sua classificazione fra gli aeroporti e i porti core della rete transeuropea di trasporto e della sua vicinanza a importanti snodi di comunicazione». Proprio in riferimento a questo, infatti, i pareri parlamentari lamentano uno scarso coordinamento tra la classificazione nazionale degli aeroporti realizzata dal piano e la programmazione europea: un problema che riguarda Genova, ma anche Bergamo, classificati come scali "core" nella rete europea Ten-T, ma classificati come semplici scali di interesse nazionale per il piano.

Taranto e Napoli
Una riflessione più attenta andrebbe fatta anche su Taranto, che meriterebbe l'ingresso nell'elenco delle infrastrutture di interesse nazionale. Mentre non convince la designazione di alcuni scali, non inclusi nelle reti europee, come di interesse nazionale: Salerno, Crotone, Cuneo, Rimini, Parma e Perugia. Un richiamo viene fatto anche su Napoli Capodichino. Si legge nel parere del Senato: «Esiste un problema di sicurezza nella gestione dei voli, legato alla congestione dello scalo, che supera in alcuni casi le soglie di traffico normalmente auspicabili». Sul punto il piano aeroporti dovrebbe intervenire. Senza dimenticare il destino degli scali minori, da precisare più nel dettaglio.

Equilibrio finanziario, servono i piani industriali
Sul fronte economico e finanziario, il piano chiede che gli scali dimostrino una situazione di perfetto equilibrio e siano, quindi, in grado di svolgere con tranquillità il loro ruolo nel bacino assegnato. Questo requisito, per il parere della Camera, «deve essere dimostrato fornendo un piano industriale, corredato da un piano economico finanziario, e deve riferirsi almeno a un triennio». Quindi, rispetto all'ipotesi iniziale del Governo, occorre meglio precisare come gli scali potranno rispettare questi requisiti.

Più peso alle merci
Infine, sul fronte dei traffici commerciali, bisogna «precisare e potenziare le misure definite nel piano nazionale degli aeroporti a sostegno dello sviluppo del trasporto aereo di merci». Nello schema di decreto sul punto si diceva poco. Invece il piano «dovrebbe orientarsi verso la concentrazione degli interventi su un numero limitato di scali effettivamente competitivi e dovrebbe privilegiare, piuttosto che la realizzazione di aeroporti esclusivamente dedicati al cargo, lo sviluppo di poli logistici in pochi aeroporti caratterizzati anche da un intenso traffico di passeggeri».
 
Vito Riggio (Enac): "Caro Hogan ora Fiumicino sta ripartendo"
Dopo l'ultimatum di Etihad-Alitalia, il piano di rilancio dell'hub romano: "Si farà intanto un nuovo molo per 5 milioni di passeggeri l'anno, che aumenterà di molto confort e spazi"


29 agosto 2015

RIGGIO, James Hogan, il numero uno di Etihad, nuovo azionista di riferimento di Alitalia, mette in guardia dal ripetersi di episodi come quello dell'incendio di Fiumicino e ricorda che in Europa ci sono 169 areoporti. Quasi una minaccia.
"Hogan" risponde il presidente dell'Enac "ha sottolineato il fatto che ormai in Europa gli aeroporti sono fortemente in competizione tra di loro. In particolare basta pensare a Madrid e a Istambul per quanto riguarda l'area mediterranea".

Che cosa si sta facendo perché a Fiumicino non si ripetano incidenti come quelli dell'incendio?
"Gli incidenti sono stati due, il primo dentro e l'altro fuori l'aeroporto. Per quello dentro stiamo aspettando le risultanze dell'inchiesta della magistratura e se emergeranno responsabilità saremo molto duri nei confronti del concessionario Adr. Per il secondo il ministro Delrio ha preso l'iniziativa di coordinare le istituzioni locali e i vigili del fuoco per un maggiore presidio territoriale. Il punto qual è? Gli investimenti di un concessionario aeroportuale sono oggi regolati da un legge del 2014, che affida a Enac il compito di approvare un piano di investimenti e di vigilare sulla sua attuazione, in un vero e proprio contrasto di diritto pubblico".

In che senso conflitto?
"Io Enac ti consento di far pagare di più i vettori aerei ma tu, concessionario, devi fare gli investimenti che io ti impongo".

Per Fiumicino quando arriveranno gli stanziamenti e i lavori per il futuro dell'aeroporto?
"Il contratto è stato stipulato e approvato dal premier Monti nel dicembre 2012 e prevedeva per i primi cinque anni finanziamenti privati di Adr per un miliardo a cui si sono aggiunti ulteriori 250 milioni per la cancellazione dello scalo di Viterbo".

Ad oggi quanti fondi sono stati spesi?
"Fino a questo momento 500 milioni e verranno spesi per intero entro il 2017".

Per fare cosa?
"Intanto un nuovo molo per 5 milioni di passeggeri l'anno, che aumenterà di molto confort e spazi. La consegna improrogabile è prevista per novembre 2016. Sono state rifatte una pista per intero e un'altra sarà rifatta e consegnata entro l'anno. Poi sono stati rifatti i piazzali e verranno fatte una serie di altre opere di miglioramento interno delle infrastrutture".

Che spazio avranno quelle opere che potrebbero evitare nuovi roghi?
"Su quel fronte Adr aveva già cominciato a lavorare e ora sta rifacendo gli impianti che erano stati riammodernati, ma evidentemente non in modo sufficiente. In più c'è un rinforzo di vigili del fuoco ausiliari, oltre al fatto che il ministro Delrio sta lavorando per riaprire la caserma dei vigili di Fiumicino, considerando che le pinete intorno andrebbero tutelate meglio per la loro vicinanza ad un grande aeroporto strategico".

E l'Enac?
"Aveva competenze sugli investimenti relativi alla sicurezza, che sono sempre stati fatti. Per quanto riguarda invece gli investimenti per aumentare la qualità dello scalo, dipendono dal contratto che è stato tenuto bloccato dal ministero dell'Economia dal 2003 al 2012".

Per quale ragione?
"Perché il Mef, proprietario di Alitalia pubblica, tentò di non fare aumentare le tariffe a carico di Alitalia per cercare di salvarla. Il risultato è stato che Alitalia è fallita lo stesso e poi è stata rilevata a zero da una cordata privata e ora è in parte delle banche italiane e altri soci e in parte di Etihad. Per i programmi futuri stiamo partendo con le consultazioni di Alitalia e di tutti gli altri operatori".


http://roma.repubblica.it/cronaca/2...ogan_ora_fiumicino_sta_ripartendo_-121839975/
 
In particolare basta pensare a Madrid e a Istambul
Ok, passerò per scassa***** ma, imho, Istambul non si può sentire in seconda media, figurarsi su uno dei maggiori quotidiani nazionali...
 
Questa e' la mia esperienza su FCO in occasione di un viaggio a Roma con British Airways.

Giovedi 27/8

Arrivo al molo G. Tutto fila liscio, i varchi elettronici funzionano, attesa del bagaglio relativamente breve (15 minuti in tutto). Insomma, meno di mezz'ora in tutto. Pero'... io avevo prenotato l'autista tramite l'albergo. Mi aspettava fuori con il cartello con il mio nome. Nei dieci metri circa fra l'uscita con i bagagli e l'autista sono stato accostato da tre abusivi. Uno dei quali aveva persino tentato di prendermi la valigia, scusate ma io non ho avuto scene simili nel Terzo Mondo. Possibile che non si possa fare qualcosa?

Mercoledi 2/9
Dopo quattro giorni a Roma vado a BO e VE a salutare madre e zie al ritorno dalle (loro) vacanze. Quando ho prenotato i biglietti i piani erano diversi (due giorni a Taormina con amici americani che hanno dovuto cancellare il viaggio) per cui riparto da Roma. Decido di provare il Freccia Argento per FCO. Il servizio per me potrebbe essere piu' pubblicizzato. Penso sia estremamente valido da Firenze, concorrenziale all'aereo da Bologna, cosi' com'e' non concorrenziale all'aereo da VCE.
Si risparmierebbe tempo saltando Termini (in altre parole direttamente da Roma Tiburtina a FCO) visto che il treno ferma a Tiburtina?. Ci mette quaranta minuti ad arrivare a FCO da Termini, quaranta minuti di una lentezza esasperante. Alla fine, nella mia carrozza ero l'unico per FCO (altre tre persone sono salite a Termini). E' un servizio con un potenziale indubbio, pero' si potrebbe fare meglio.

FCO
Qualcuno mi deve spiegare perche' le postazioni di Check-in di BA siano cosi' lontane dagli ingressi per G e H. FCO per me finisce sempre con l'essere sinonimo di scarpinate immani. La puzza di bruciato appena si passa i varchi di sicurezza e' incredibile visto che l'incendio e' successo tre mesi fa. Ma hanno pulito qualcosa dietro ai negozi chiusi?

Persone con la giacca ad alta visibilita' servizi antincendio sparsi per l'aeroporto, in giro, al bar, ecc.
La postazione controllo passaporti prima dell'accesso al G e' chiaramente di Fortuna.
Terminal G. Poche sedie, tanta gente, tanti addetti alla pulizia con la loro divisa gialla ma anche tante sedie sporche. Il ristorante non riesce a pulire i tavoli fra un cliente e l'altro e ha una buona meta' dei tavoli inoperativi (sedie capovolte sul tavolo). Non capisco perche'.

Tutto sommato mi sembra che le partenze dal terminal G siano abbastanza buone. Certo che la sciatteria e' ovunque, dai servizi di pulizia allo stato dell'unico posto dove si possa comprare cibo. I negozi di lusso ci sono e vuoti. Non ho trovato una vera rivendita di giornali, forse c'e' ma Feltrinelli non fa testo.

In ogni caso il terminal G non e' il girone dantesco che mi ricordavo. Va detto pero' che vista la quantita' di addetti che circolano potrebbe essere tenuto un po' piu' pulito. BA usa air bridge (i finger come si dice in "Italiano") e questo migliora sostanzialmente le cose.

Una delle mie migliori esperienze a FCO ma mi rimane il dubbio di aver visto la parte 'moderna' dell'aeroporto.
 
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