Vito Riggio (Enac): "Caro Hogan ora Fiumicino sta ripartendo"
Dopo l'ultimatum di Etihad-Alitalia, il piano di rilancio dell'hub romano: "Si farà intanto un nuovo molo per 5 milioni di passeggeri l'anno, che aumenterà di molto confort e spazi"
29 agosto 2015
RIGGIO, James Hogan, il numero uno di Etihad, nuovo azionista di riferimento di Alitalia, mette in guardia dal ripetersi di episodi come quello dell'incendio di Fiumicino e ricorda che in Europa ci sono 169 areoporti. Quasi una minaccia.
"Hogan" risponde il presidente dell'Enac "ha sottolineato il fatto che ormai in Europa gli aeroporti sono fortemente in competizione tra di loro. In particolare basta pensare a Madrid e a Istambul per quanto riguarda l'area mediterranea".
Che cosa si sta facendo perché a Fiumicino non si ripetano incidenti come quelli dell'incendio?
"Gli incidenti sono stati due, il primo dentro e l'altro fuori l'aeroporto. Per quello dentro stiamo aspettando le risultanze dell'inchiesta della magistratura e se emergeranno responsabilità saremo molto duri nei confronti del concessionario Adr. Per il secondo il ministro Delrio ha preso l'iniziativa di coordinare le istituzioni locali e i vigili del fuoco per un maggiore presidio territoriale. Il punto qual è? Gli investimenti di un concessionario aeroportuale sono oggi regolati da un legge del 2014, che affida a Enac il compito di approvare un piano di investimenti e di vigilare sulla sua attuazione, in un vero e proprio contrasto di diritto pubblico".
In che senso conflitto?
"Io Enac ti consento di far pagare di più i vettori aerei ma tu, concessionario, devi fare gli investimenti che io ti impongo".
Per Fiumicino quando arriveranno gli stanziamenti e i lavori per il futuro dell'aeroporto?
"Il contratto è stato stipulato e approvato dal premier Monti nel dicembre 2012 e prevedeva per i primi cinque anni finanziamenti privati di Adr per un miliardo a cui si sono aggiunti ulteriori 250 milioni per la cancellazione dello scalo di Viterbo".
Ad oggi quanti fondi sono stati spesi?
"Fino a questo momento 500 milioni e verranno spesi per intero entro il 2017".
Per fare cosa?
"Intanto un nuovo molo per 5 milioni di passeggeri l'anno, che aumenterà di molto confort e spazi. La consegna improrogabile è prevista per novembre 2016. Sono state rifatte una pista per intero e un'altra sarà rifatta e consegnata entro l'anno. Poi sono stati rifatti i piazzali e verranno fatte una serie di altre opere di miglioramento interno delle infrastrutture".
Che spazio avranno quelle opere che potrebbero evitare nuovi roghi?
"Su quel fronte Adr aveva già cominciato a lavorare e ora sta rifacendo gli impianti che erano stati riammodernati, ma evidentemente non in modo sufficiente. In più c'è un rinforzo di vigili del fuoco ausiliari, oltre al fatto che il ministro Delrio sta lavorando per riaprire la caserma dei vigili di Fiumicino, considerando che le pinete intorno andrebbero tutelate meglio per la loro vicinanza ad un grande aeroporto strategico".
E l'Enac?
"Aveva competenze sugli investimenti relativi alla sicurezza, che sono sempre stati fatti. Per quanto riguarda invece gli investimenti per aumentare la qualità dello scalo, dipendono dal contratto che è stato tenuto bloccato dal ministero dell'Economia dal 2003 al 2012".
Per quale ragione?
"Perché il Mef, proprietario di Alitalia pubblica, tentò di non fare aumentare le tariffe a carico di Alitalia per cercare di salvarla. Il risultato è stato che Alitalia è fallita lo stesso e poi è stata rilevata a zero da una cordata privata e ora è in parte delle banche italiane e altri soci e in parte di Etihad. Per i programmi futuri stiamo partendo con le consultazioni di Alitalia e di tutti gli altri operatori".
http://roma.repubblica.it/cronaca/2...ogan_ora_fiumicino_sta_ripartendo_-121839975/