Thread sistema aeroportuale di Roma 2015


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Ragazzi salve volevo sapere se prenoto il volo il 14 luglio con alitalia per palermo verso le 15.00 rischio qualche problema riguardante volo cancellato o mi conviene non rischiare e partire lunedì sera. Considerando che partendo lunedì sera perderei una mattinata di studi.
Quindi rischio o meglio non rischiare?
 
Bear attualmente con Az i rischi di una cancellazione sono molto bassi, per non dire nulli. Il ritardo é possibile, ma sulla cancellazioni ti direi di stare piuttosto tranquillo. Compra senza problemi.
 
Buon giorno...

da buonissimo frequent flyer Vueling ho deciso di dimostrare il mio attaccamento all'azienda prenotando un FCO-BCN lunedí sera. Mi é arrivata una e-mail dicendomi che opera da Ciampino? Sapete come sia a Ciampino la situazione di Vueling? La cosa strana é che secondo flightradar questo volo (vy6103) é sempre operato da macchina basato a FCO. Sposteranno da settimana prossima alcune macchine a Ciampino?

Grazie
 
Aeroporto di Fiumicino: tante voci, nessuna certezza

Una cacofonia che pesa sulle decisioni dei vertici di AdR. Ancora disagi


Nella cacofonia delle voci che ormai quotidianamente si levano sulle condizioni dell’aeroporto di Fiumicino dopo il devastante incendio del Terminal 3, ognuno dice ormai la sua: il presidente di Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ritratta l’affermazione “incauta” di possibile chiusura dell’aeroporto rilasciata nel corso di una intervista, l’istituto Superiore di Sanità rileva la preoccupante presenza di diossina, ma la locale Asl non la vede esattamente così. Poi ci sono i sindacati che nelle diverse sigle, a seconda della maggiore o minore aggressività, si agitano sulle condizioni di lavoro.

LA POLEMICA – Così mentre Enac riduce d’imperio la potenzialità dello scalo al 60%, alla fine di questa fiera risulta ben più responsabile la decisione della Procura di Civitavecchia che in pochi giorni ha dissequestrato la struttura incendiata, come aveva chiesto l’USB, consentendo i lavori di ripristino. A completare il quadro le sconsolate affermazioni di Del Rio, da poco Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che non ha la minima idea di quando potrà essere riaperto il terminal incendiato. Una cacofonia che evidentemente pesa sulle decisioni dei vertici di AdR che per quanto possibile si danno da fare per non trascinare lo scalo nel caos. Mutando ad esempio di settimana in settimana le disposizioni per il funzionamento dello scalo aereo un po’, se volete, sulla scorta dell’italico principio “dell’andando vedendo.”

I DANNI – E forse con una certa timidezza dei vertici non in vena di decisioni affrettate ed esposti alle fucilate di utenti ed istituzioni. Ma a monte c’è un problema di danni economici seri. Basti pensare che la decisone finale sullo scalo verrà presa il 28 luglio nel bel mezzo della stagione estiva, con l’Expo di Milano in piena attività e il Giubileo alle porte. Un danno che l’azienda non ha ancora quantificato ma a cui si è sopperito mantenendo lo stesso livello di passeggeri concentrandoli, nella sostanza, su aeromobili più grandi. I danni commerciali alle strutture del Terminal 3 risultano invece irrecuperabili tanto che molti operatori commerciali saranno costretti alla chiusura. Una situazione difficile dove ormai molti sono i galli che cantano, ma soprattutto “contano.” Per quanto riguarda i passeggeri, almeno per nostra diretta esperienza, una educata rassegnazione: tanto prima o poi, ci si imbarca o si arriva.

http://www.cinquequotidiano.it/poli...oporto-fiumicino-tante-voci-nessuna-certezza/
 
Ieri in arrivo a FCO chiedo ad una addetta quando riapriranno il Molo D. Risposta: "Nun se sa, ce sta' ancora 'a diossina nell'aria"...

A margine, qualcuno sa dove si fa il check-in per Swiss? Al Terminal 1?
 

era da un po che mancavano odissee



Roma, quattro ore sulla pista in attesa di partire: odissea per 150 passeggeri


Odissea per centocinquanta passeggeri diretti a Valencia sul volo della Vueling in partenza da Ciampino. L'aereo, un Airbus A320 sarebbe dovuto decollare alle 10.40, ma è rimasto fermo sulla pista per un presunto guasto al motore.

«Non ci hanno detto nulla, nemmeno dato qualche genere di conforto. Siamo qui da quattro ore e nessuno parla», racconta uno dei passeggeri imbarcati. «Siamo stati sequestrati», aggiunge furibondo un altro passeggero. Nessuno ha potuto lasciare l'aereo in attesa della riparazione.

Verso fine mattinata è arrivato in pista il meccanico che ha aperto il motore e cominciato a lavorare. «Solo dopo qualche ora ci hanno fatto sapere che l'aereo sarebbe partito a breve...».

Un volo che era stato programmato da Fiumicino, ma che è stato spostato all'ultimo su Ciampino, spiega un passeggero. E che poi, poco prima del decollo, ha fermato i motori. L'intervento del meccanico ha rimesso a posto le cose, ma ci sono volute più di quattro ore d'attesa. E alle 14.58 il volo è decollato da Ciampino.
ilmessaggero

 
Fiumicino: irregolarità nei terminal. L’aeroporto rischia la chiusura
Riscontrate dai vigili carenze nelle misure per la sicurezza, la procura di Civitavecchia dà l’ultimatum: tre mesi per mettere lo scalo a norma

Adesso a rischiare la chiusura è l’intero aeroporto di Fiumicino. Perché le verifiche affidate dal procuratore di Civitavecchia ai vigili del Fuoco dopo il rogo del 7 maggio scorso al Terminal 3 hanno mostrato «irregolarità» in tutte le altre aree dello scalo romano. E le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria sono sin troppo esplicite: tre mesi per mettersi a norma, altrimenti scatterà il sequestro. Un’eventualità che la società di gestione Adr esclude assicurando di essere «già in attività per ottemperare a quanto richiesto», ma al momento il pericolo di blocco non è affatto scongiurato, anche tenendo conto della natura delle contestazioni e dei rilievi effettuati dopo i controlli degli esperti durati quasi un mese. Due in particolare: il materiale «non idoneo» inserito tra il controsoffitto e il tetto del Leonardo Da Vinci e «l’inadeguatezza del piano di emergenza».

Il sottotetto
Tutto comincia a qualche giorno di distanza dall’incendio, quando il procuratore Gianfranco Amendola dispone verifiche non soltanto sulla sicurezza degli impianti, ma anche sul livello di inquinamento causato dalla combustione dei materiali «in modo da tutelare passeggeri e dipendenti». Le squadre guidate dal comandante Marco Chimenti si mettono al lavoro e quando la relazione che dà conto delle ispezioni è terminata, la magistratura comunica alla prefettura e al ministero dell’Interno le anomalie da sanare per evitare un provvedimento che certamente recherebbe un grave danno all’immagine della Capitale, ma si renderebbe necessario proprio per evitare i rischi per chi viaggia e per chi lavora all’interno dell’aeroporto. Il primo “rilievo”, ritenuto il più grave, riguarda appunto il materiale inserito sotto il tetto. Si tratta infatti di un componente che avrebbe agevolato il propagarsi delle fiamme e dunque ritenuto non adatto a fare da “cuscinetto” con il controsoffitto. Il fatto che sia stato utilizzato in tutto lo scalo rende urgente la sua rimozione e per questo sono stati concessi novanta giorni alla società di gestione per effettuare i lavori. I responsabili di Adr su questo sono rassicuranti: «Abbiamo al lavoro una squadra composta da un centinaio di tecnici e ingegneri, anche noi abbiamo come interesse primario quello di provvedere in modo che non ci sia alcun tipo di problema». In attesa che la situazione sia sanata si è deciso di potenziare la vigilanza anche per fare fronte alla seconda contestazione, anch’essa ritenuta «grave» dalla magistratura: la carenza di misure per fronteggiare un’eventuale emergenza.

Il piano di emergenza
Novanta giorni sono stati concessi per mettere a punto un vero piano di intervento che possa scongiurare conseguenze gravi come quelle che si sono verificate la notte del 7 maggio quando un cortocircuito o comunque un danno apparentemente banale ha mandato in tilt il terminal 3 provocando danni pesantissimi sia a livello di salubrità dell’aria, sia dell’efficienza dell’aeroporto dove ancora si registrano cancellazioni e ritardi dei voli. L’attività di messa a dovrà riguardare tutte le aree anche tenendo conto della necessità di aggiornare la segnaletica relativa alla «compartimentazione delle varie zone» in modo da evitare che in caso di necessità chi imbocca la via di fuga possa ritrovarsi nella direzione sbagliata ed entrare nei luoghi vietati o addirittura su una delle piste. Anche per questo - ma i tempi sono più dilatati e si arriva alla concessione di sei mesi - è stato imposto di «implementare le apparecchiature antincendio e adeguare la sala comandi» in modo che ci sia un controllo continuo della situazione e la verifica costante dei «punti di criticità».

http://roma.corriere.it/notizie/cro...ra-dc0eebe6-240f-11e5-a98d-32629d3b799b.shtml
 
ammetto la mia ignoranza ma mi occorrerebbe un'infomrazione ... in arrivo il Vuleing da Parigi viene dato al T1 ma i passeggeri da quale varco escono ? Arrivi T1 o arrivi T3 ? Grazie
 
Piu che altro hanno aspettato un incendio per farie dei controlli? Chi aveva firmato i vari permessi in precedenza? E i controlli periodici?

sì appunto.
Mi sembra il classico vaso di pandora, lo schifo che ci sta dentro lo si vede casualmente solo quando di toglie il coperchio (metaforicamente l'incendio), come se in realtà nessuno sapesse nulla delle irregolarità in essere....
Manderei a smontare manualmente i pannelli coloro i quali avevano taciuto o approvato la status in vigore fino all'incendio.
 

e che schifo aggiungo: ora ADR ha "...all'opera centinaia di ingegneri, addetti, tecnici..." che prima d'oggi che azz facevano???? E com'e' possibile che il piano d'emergenza fosse stato CERTIFICATO??? Da chi??? Chi ha consentito il montaggio di controsoffitti non a norma???
Dov'e' quello che mi diceva che ce l'avevo con ADR per partito preso? ;)
 
e che schifo aggiungo: ora ADR ha "...all'opera centinaia di ingegneri, addetti, tecnici..." che prima d'oggi che azz facevano???? E com'e' possibile che il piano d'emergenza fosse stato CERTIFICATO??? Da chi??? Chi ha consentito il montaggio di controsoffitti non a norma???
e aggiungerei anche, chi ha autorizzato a mettere un pinguino per raffreddare un quadro elettrico (o non si sa bene cosa)?!
 
Stato
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