Di solito la pianificazione di un viaggio inizia qualche giorno, qualche settimana, al massimo qualche mese prima della partenza, solitamente non di più, a maggior ragione se si tratta di un banale city break in una capitale europea. La genesi di questa mia breve vacanza, invece, sotto un certo punto di vista, è da ricercare in ciò che mi è accaduto svariati anni fa, ormai circa una decina, quando ho cominciato ad avere dei contatti con persone di nazionalità rumena, prima una mia amica, poi una donna che, in patria, faceva l'insegnante, mentre qui lavora come badante, persona veramente eccezionale. Insomma, in questi anni ho avuto rapporti molto forti con alcuni rumeni, quindi, pian piano, sentendoli parlare del loro paese, la curiosità di visitarlo mi è venuta, ero veramente desideroso di vedere come si presentasse questa terra di cui tanto avevo sentito parlare, questa terra da cui, tra l’altro, proviene un gran numero di persone che sceglie il nostro paese come punto di partenza per una vita migliore (e Torino, se non erro, dovrebbe essere una delle città italiane in cui la comunità rumena è più sostanziosa). E’ da parecchio, quindi, che desideravo andare in Romania e il volo diretto di Wizz, insieme ad un'offerta della compagnia, mi ha spinto, finalmente, a decidermi; so bene che le zone del paese più meritevoli sul piano turistico sono altre e, se le cose vanno come dovrebbero e riesco a farmi ospitare, andrò in Transilvania, partendo da Bacau (usando, quindi, il volo da CUF, aeroporto che non mi dispiacerebbe provare
), però, per il momento, ho deciso di iniziare con la capitale. Considerando che il volo è un 2xw (2 6) e che gli orari non sono proprio il massimo, rimarrò in terra rumena giusto in tempo per fare un weekend lungo, non molto, ma meglio di niente.
Premetto che, come la solito, le foto delle parti aeronautiche sono state scattate con la compatta o con il cellulare, mentre quelle della città quasi tutte con la reflex. Aggiungo anche che, purtroppo, della parte aeronautica non ho moltissime foto in quanto viaggiavo in compagnia ed è difficile trovare qualcuno disposto ad aspettare mentre mi fermo in aeroporto a fotografare ogni dettaglio (
), però mi faceva, comunque, piacere condividere con voi questo TR.
Ma bando alle ciance e veniamo al dunque, il 7 marzo, giorno della partenza, arriva in fretta e, attorno alle 15.10, arrivo in aeroporto, in abbondante anticipo per la partenza prevista alle 16.40.
Il check-in è già stato fatto, sia dal sito che tramite la ottima app di Wizz, quindi, non avendo bagaglio da stivare, mi dirigo direttamente ai controlli di sicurezza.
Finalmente, un po’ di gente a TRN. Le persone in attesa, se non erro, dovrebbero essere i pax di un charter per WAW.
I controlli di sicurezza sono rapidi ed indolore e non ho nessun problema a presentare la carta d’imbarco in formato digitale. Giunto airside, per espletare il dovere di forumista nel pubblicare una foto di questo genere, do un’occhiata alle prossime partenze, foto che mi viene consentita, dal momento che i miei compagni di viaggio si sono attardati nel recuperare i propri effetti personali
…
… per poi dirigermi al controllo passaporti. Da poco, anche a TRN è “obbligatorio” il passaggio attraverso il duty free – cosa che odio – ma, conoscendo l’aeroporto, lascio perdere le indicazioni e, passando per un percorso alternativo, vado diretto al mio gate, situato, come ovvio, nella squallida area extra Shengen di TRN.
Più mi trovo a partire da questa parte di aeroporto, più mi rendo conto di quanto faccia schifo, piccola, con poco spazio, con un solo bagno – fortunatamente rinnovato - e senza alcun negozio (d’altronde, non ci starebbero…), con appena un paio di macchinette per bevande e snack, senza contare che non si può scattare alcuna foto all’apron (e questa è la cosa più grave
).
Le persone in fila sono i pax dell’Air Moldova per Chisinau, in partenza poco prima del mio volo.
Intanto, lui si avvicina e oggi, si vola con un 320 “nuovo” Devo dire che ci speravo, anche se non sono ancora riuscito ad abituarmi completamente agli Airbus sharklettati.
Poco dopo l’arrivo dell’aereo da OTP, apre il gate e veniamo fatti scendere sull’apron, dove attendiamo lo sbarco dei pax ancora a bordo. Stare in coda ad aspettare non è il massimo, ma la cosa non mi dispiace troppo, visto che, in questo modo, ho l’opportunità di scattare qualche foto ai movimenti.
L’E90 Air Moldova prima pusha…
… e poi rulla, per poi decollare alla volta di Chisinau.
Intanto, da Iasi, arriva un 73G Tarom in livrea Skyteam. Ammetto la mia ignoranza, ma, prima di guardare le foto, non sapevo che la compagnia rumena avesse in flotta dei 73G, ero convinto si trattasse di un retrofit. Abbiate pietà per la foto, ma la posizione da cui scattare era abbastanza obbligata e sacrificata.
Dopo un po’, giunge, finalmente, il momento dell’imbarco. E’ la prima volta che imbarco a piedi a TRN (i pax in arrivo, comunque, hanno raggiunto il terminal via bus e lo stesso accadrà a me al ritorno).
Volo: W63450
Aereo: Airbus A320-232 Sharklet
Marche: HA-LWT
Primo volo: 17/04/2013
Consegnato: 07/05/2013
Età: 1,9 anni
Sched.: 16.40-20.05
Actual: 16.35-19.55
C’erano un rumeno, un francese, un ungherese…
… e un italiano.
La rotta è stata grosso modo questa; purtroppo, non sono più riuscito a reperire il mio volo e questa è il grafico relativo al medesimo volo di sabato scorso, ma, ad occhio e croce, la rotta seguita è stata sostanzialmente la stessa. La fonte, ovviamente, è Flightradar24.
Sblocchiamo con qualche minuto di anticipo e, dopo un breve taxi, decolliamo alla volta di OTP.
So che è uno squallido controluce, ma mi piace da morire l’effetto delle Alpi che svettano sopra alle nuvole.
I sedili sono slim e, infatti, tutto sommato, si sta comodi. Non sono un amante degli Airbus in configurazione densa, ma devo ammettere che, tra i 320 a 180Y, questo è uno dei più comodi che abbia preso; il pitch, tutto sommato, è umano e il sedile è abbastanza comodo, un paradiso rispetto al 320 EZY con i nuovi interni che avevo preso a dicembre per tornare da TFS, lì il pitch era ottimo, ma, a mio modesto parere, per un volo di medio raggio i nuovi Recaro ultraslim di U2 sono di una scomodità unica.
Unica nota negativa, il tavolino, a mio parere troppo piccolo e, soprattutto, troppo in alto.
Per rispondere ad un sondaggio pubblicato su questi schermi un po’ di tempo fa, ecco le prime pagine che guardo nelle riviste di bordo delle compagnie aeree; colleziono, infatti, di modellini di aerei e se, normalmente, mi oriento sulla scala 1/500, per gli aerei sui quali volo, invece, vorrei avere sempre il modello snap fit in scala 1/200 circa, quindi, quando apro una rivista di bordo, salto a piè pari le pagine su destinazioni et similia e mi dirigo direttamente a quelle del duty free di bordo. Stavolta, però, risparmio e non compro nulla, considerando che il modellino del 320 sharklettato di Wizz già ce l’ho.
Fuori, intanto, il sole comincia a tramontare
Con la luce sull'estremità alare ho ingaggiato una guerra che, per fortuna, ho vinto, riuscendo a fare una foto con lei accesa
Intanto, viene buio e smetto di fare foto, visto che, considerando che ho appena la compatta, verrebbero orrende (l’unica che ho scattato, infatti, è inguardabile).
Il volo, comunque, procede in modo assolutamente uneventuful fino all’atterraggio, avvenuto con un lieve anticipo.
Rullando ad OTP, transitiamo di fronte ad un hangar Tarom con un 737 in livrea speciale parcheggiato proprio davanti, per poi arrivare a parcheggiare in una posizione niente male per un appassionato, da un lato avremo un A310 Tarom, dall’altro, un 318, sempre della compagnia rumena. Il primo riuscirò a fotografarlo (anche se molto male, speravo in uno sbarco via finger, così da potermi avvicinare, ma si scenderà con la scaletta, quindi questo è il massimo che sono riuscito a fare), il secondo, purtroppo, no.
Il bus usato come interpista sarà un vecchio Mercedes O405GN.
Del terminal no ho potuto scattare molte foto, sia per il divieto (i cartelli erano abbastanza eloquenti), sia per non fare fermare troppo i miei compagni di viaggio. Comunque, un aeroporto, per lo meno per le zone dove sono transitato io, nella norma, nulla di fantasmagorico, ma carino e funzionale.
In breve tempo, sono fuori, pronto a prendere il Citaro facelift in servizio sulla linea express 780 che mi porterà dritto alla Gara Basarab, vicino alla quale alloggerò.
Nelle prossime puntate…
…poi il ritorno, con una piccola sorpresa.

Premetto che, come la solito, le foto delle parti aeronautiche sono state scattate con la compatta o con il cellulare, mentre quelle della città quasi tutte con la reflex. Aggiungo anche che, purtroppo, della parte aeronautica non ho moltissime foto in quanto viaggiavo in compagnia ed è difficile trovare qualcuno disposto ad aspettare mentre mi fermo in aeroporto a fotografare ogni dettaglio (

Ma bando alle ciance e veniamo al dunque, il 7 marzo, giorno della partenza, arriva in fretta e, attorno alle 15.10, arrivo in aeroporto, in abbondante anticipo per la partenza prevista alle 16.40.

Il check-in è già stato fatto, sia dal sito che tramite la ottima app di Wizz, quindi, non avendo bagaglio da stivare, mi dirigo direttamente ai controlli di sicurezza.

Finalmente, un po’ di gente a TRN. Le persone in attesa, se non erro, dovrebbero essere i pax di un charter per WAW.

I controlli di sicurezza sono rapidi ed indolore e non ho nessun problema a presentare la carta d’imbarco in formato digitale. Giunto airside, per espletare il dovere di forumista nel pubblicare una foto di questo genere, do un’occhiata alle prossime partenze, foto che mi viene consentita, dal momento che i miei compagni di viaggio si sono attardati nel recuperare i propri effetti personali



… per poi dirigermi al controllo passaporti. Da poco, anche a TRN è “obbligatorio” il passaggio attraverso il duty free – cosa che odio – ma, conoscendo l’aeroporto, lascio perdere le indicazioni e, passando per un percorso alternativo, vado diretto al mio gate, situato, come ovvio, nella squallida area extra Shengen di TRN.

Più mi trovo a partire da questa parte di aeroporto, più mi rendo conto di quanto faccia schifo, piccola, con poco spazio, con un solo bagno – fortunatamente rinnovato - e senza alcun negozio (d’altronde, non ci starebbero…), con appena un paio di macchinette per bevande e snack, senza contare che non si può scattare alcuna foto all’apron (e questa è la cosa più grave


Le persone in fila sono i pax dell’Air Moldova per Chisinau, in partenza poco prima del mio volo.
Intanto, lui si avvicina e oggi, si vola con un 320 “nuovo” Devo dire che ci speravo, anche se non sono ancora riuscito ad abituarmi completamente agli Airbus sharklettati.


Poco dopo l’arrivo dell’aereo da OTP, apre il gate e veniamo fatti scendere sull’apron, dove attendiamo lo sbarco dei pax ancora a bordo. Stare in coda ad aspettare non è il massimo, ma la cosa non mi dispiace troppo, visto che, in questo modo, ho l’opportunità di scattare qualche foto ai movimenti.

L’E90 Air Moldova prima pusha…

… e poi rulla, per poi decollare alla volta di Chisinau.

Intanto, da Iasi, arriva un 73G Tarom in livrea Skyteam. Ammetto la mia ignoranza, ma, prima di guardare le foto, non sapevo che la compagnia rumena avesse in flotta dei 73G, ero convinto si trattasse di un retrofit. Abbiate pietà per la foto, ma la posizione da cui scattare era abbastanza obbligata e sacrificata.

Dopo un po’, giunge, finalmente, il momento dell’imbarco. E’ la prima volta che imbarco a piedi a TRN (i pax in arrivo, comunque, hanno raggiunto il terminal via bus e lo stesso accadrà a me al ritorno).

Volo: W63450
Aereo: Airbus A320-232 Sharklet
Marche: HA-LWT
Primo volo: 17/04/2013
Consegnato: 07/05/2013
Età: 1,9 anni
Sched.: 16.40-20.05
Actual: 16.35-19.55
C’erano un rumeno, un francese, un ungherese…

… e un italiano.

La rotta è stata grosso modo questa; purtroppo, non sono più riuscito a reperire il mio volo e questa è il grafico relativo al medesimo volo di sabato scorso, ma, ad occhio e croce, la rotta seguita è stata sostanzialmente la stessa. La fonte, ovviamente, è Flightradar24.

Sblocchiamo con qualche minuto di anticipo e, dopo un breve taxi, decolliamo alla volta di OTP.

So che è uno squallido controluce, ma mi piace da morire l’effetto delle Alpi che svettano sopra alle nuvole.

I sedili sono slim e, infatti, tutto sommato, si sta comodi. Non sono un amante degli Airbus in configurazione densa, ma devo ammettere che, tra i 320 a 180Y, questo è uno dei più comodi che abbia preso; il pitch, tutto sommato, è umano e il sedile è abbastanza comodo, un paradiso rispetto al 320 EZY con i nuovi interni che avevo preso a dicembre per tornare da TFS, lì il pitch era ottimo, ma, a mio modesto parere, per un volo di medio raggio i nuovi Recaro ultraslim di U2 sono di una scomodità unica.


Unica nota negativa, il tavolino, a mio parere troppo piccolo e, soprattutto, troppo in alto.

Per rispondere ad un sondaggio pubblicato su questi schermi un po’ di tempo fa, ecco le prime pagine che guardo nelle riviste di bordo delle compagnie aeree; colleziono, infatti, di modellini di aerei e se, normalmente, mi oriento sulla scala 1/500, per gli aerei sui quali volo, invece, vorrei avere sempre il modello snap fit in scala 1/200 circa, quindi, quando apro una rivista di bordo, salto a piè pari le pagine su destinazioni et similia e mi dirigo direttamente a quelle del duty free di bordo. Stavolta, però, risparmio e non compro nulla, considerando che il modellino del 320 sharklettato di Wizz già ce l’ho.

Fuori, intanto, il sole comincia a tramontare

Con la luce sull'estremità alare ho ingaggiato una guerra che, per fortuna, ho vinto, riuscendo a fare una foto con lei accesa


Intanto, viene buio e smetto di fare foto, visto che, considerando che ho appena la compatta, verrebbero orrende (l’unica che ho scattato, infatti, è inguardabile).
Il volo, comunque, procede in modo assolutamente uneventuful fino all’atterraggio, avvenuto con un lieve anticipo.
Rullando ad OTP, transitiamo di fronte ad un hangar Tarom con un 737 in livrea speciale parcheggiato proprio davanti, per poi arrivare a parcheggiare in una posizione niente male per un appassionato, da un lato avremo un A310 Tarom, dall’altro, un 318, sempre della compagnia rumena. Il primo riuscirò a fotografarlo (anche se molto male, speravo in uno sbarco via finger, così da potermi avvicinare, ma si scenderà con la scaletta, quindi questo è il massimo che sono riuscito a fare), il secondo, purtroppo, no.

Il bus usato come interpista sarà un vecchio Mercedes O405GN.
Del terminal no ho potuto scattare molte foto, sia per il divieto (i cartelli erano abbastanza eloquenti), sia per non fare fermare troppo i miei compagni di viaggio. Comunque, un aeroporto, per lo meno per le zone dove sono transitato io, nella norma, nulla di fantasmagorico, ma carino e funzionale.

In breve tempo, sono fuori, pronto a prendere il Citaro facelift in servizio sulla linea express 780 che mi porterà dritto alla Gara Basarab, vicino alla quale alloggerò.


Nelle prossime puntate…

…poi il ritorno, con una piccola sorpresa.

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