Libia, chiuso lo spazio aereo


ma infatti bisogna capire se è Isis o fazioni che si combatto dal post-gheddafi...chi di loro ha accesso a queste cose?

Se leggi l'articolo sopra, cita che l'aviazione in funzione ce l'hanno l'esercito guidato dal Generale di Operation Dignity (arroccati principalmente a Tobruk) e che sono quelli che hanno aerei e elicotteri per la cui manutenzione sembra che l'Egitto li stia aiutando.

Poi, a sorpresa, sembra che le milizie "islamiche moderate" che hanno piu' potere a Tripoli abbiano esordito con 2-3 caccia militari recentemente. Si ignora chi li abbia aiutati a metterli in sesto.

L'ISIS, per ora, non sembra avere (e aggiungo, per fortuna!) mezzi aerei in Libia.

Queste sono le tre principali fazioni, a quanto pare. Ma nel groviglio di gruppi e clan libici, ci sono vari gruppuscoli minori piu' o meno legati a particolari regioni del paese.
 

W0271/15 NOTAMN
Q) LIXX/QROLP/IV/NBO/W/000/999/4339N01139E546
A) LIBB LIMM LIRR
B) 1502171528
C) 1505172359
E) IN ACCORDANCE WITH ART.793 AIR NAVIGATION ACTS OVERFLYING AND
LANDING ON ITALIAN TERRITORY IS FORBIDDEN TO ALL AIRCRAFT DEPARTING
FROM LIBYA.
F) GND
G) UNL
CREATED: 17 Feb 2015 15:28:00
SOURCE: LIIAYNYX
 
Se leggi l'articolo sopra, cita che l'aviazione in funzione ce l'hanno l'esercito guidato dal Generale di Operation Dignity (arroccati principalmente a Tobruk) e che sono quelli che hanno aerei e elicotteri per la cui manutenzione sembra che l'Egitto li stia aiutando.

Poi, a sorpresa, sembra che le milizie "islamiche moderate" che hanno piu' potere a Tripoli abbiano esordito con 2-3 caccia militari recentemente. Si ignora chi li abbia aiutati a metterli in sesto.

L'ISIS, per ora, non sembra avere (e aggiungo, per fortuna!) mezzi aerei in Libia.

Queste sono le tre principali fazioni, a quanto pare. Ma nel groviglio di gruppi e clan libici, ci sono vari gruppuscoli minori piu' o meno legati a particolari regioni del paese.

L' aeronautica nazionale libica è collassata come forza combattente tuttavia, come spesso accade in questi casi, non credo che questo fatto abbia portato alla scomparsa del personale tecnico depositario del know how manutentivo di quella forza armata.
Probabilmente qualcuno capace di compiere un po' di manutenzione arraffzzonata e mettere in condizioni di volo due o tre jet, lo si riesce ancora a reperire. Considerando che si tratta, in fin dei conti, di jet di concezione sovietica anni 60/70 (analogici, niente Hotas, Fly by wire....
 
L' aeronautica nazionale libica è collassata come forza combattente tuttavia, come spesso accade in questi casi, non credo che questo fatto abbia portato alla scomparsa del personale tecnico depositario del know how manutentivo di quella forza armata.
Probabilmente qualcuno capace di compiere un po' di manutenzione arraffzzonata e mettere in condizioni di volo due o tre jet, lo si riesce ancora a reperire. Considerando che si tratta, in fin dei conti, di jet di concezione sovietica anni 60/70 (analogici, niente Hotas, Fly by wire....

Giusto quello che dici. C'e' anche da dire che in questi casi spesso altri velivoli vengono cannibalizzati per i necessari pezzi (perche' reperire pezzi di ricambio e' un problema), e probabilmente con dieci jet mezzi scassati se ne fanno 2-3 funzionanti.
 
Giusto quello che dici. C'e' anche da dire che in questi casi spesso altri velivoli vengono cannibalizzati per i necessari pezzi (perche' reperire pezzi di ricambio e' un problema), e probabilmente con dieci jet mezzi scassati se ne fanno 2-3 funzionanti.

Il che potrebbe anche essere preoccupante, anche se i fatti recenti sembrano aver costituito il casus belli ideale per un deciso intervento egiziano e quindi probabilmente ad una soluzione radicale del problema.
 
Per non aprire una nuova discussione, segnalo solo che hanno incendiati l'ennesimo aereo in Libia.
Fonte skyliner
BAe 146 -300 3191 5A-DKQ Air Libya set on fire 09may15 at Dahra oilfield, Libya and burnt out ex G-JEBD
 
Spero sia il tread giusto. L'Enav si è aggiudicata un contratto da 5 milioni di Euro per la costruzione della nuova torre di controllo e del blocco tecnico della base aerea di Mitiga alla periferia di Tripoli che da tempo ospita i voli di linea visto che l'aeroporto internazionale è ancora fuori uso. Enav si occupa anche dell'addestramento di 60 controllori di volo.

http://www.analisidifesa.it/2017/04...r-la-torre-di-controllo-dellaeroporto-mitiga/
 
Libia, violenti scontri all'aeroporto di Tripoli: 11 morti e 37 feriti

Violenti scontri tra due milizie sono in corso all'aeroporto di Tripoli, Mitiga. Lo riferiscono media libici ed internazionali. Lo scalo è attualmente bloccato. Gli scontri sarebbero iniziati all'alba, anche con colpi di artiglieria, quando un gruppo di uomini armati ha tentato di assaltare la prigione che si trova all'interno dell'aeroporto. Lo scalo è sotto il controllo di una milizia chiamata Forze speciali di dissuasione, fedele al governo di Fayez al-Sarraj.

Al momento è di11 morti e 37 feriti il bilancio degli scontri scoppiati stamani presso l'aeroporto di Mitiga, a Tripoli, tra le forze di Bashir al-Bugra, che sostiene Khalifa al-Ghawil, premier del Governo di Salvezza Nazionale libico, che non riconosce il governo di Fayez al-Serraj, e le Forze speciali di deterrenza fedeli a quest'ultimo. È quanto si apprende sul portale di notizie libico "Al-Wasat'" che cita fonti ospedaliere nella capitale libica. Stando alle Forze speciali di deterrenza, «le forze di Bashir al-Bugra hanno attaccato l'aeroporto di Mitiga». Tra gli assalitori «vi sono criminali ricercati dalle Forze di deterrenza dopo che erano fuggiti e si erano uniti a questa milizia», si precisa in un comunicato delle forze fedeli a Serraj rilanciato da 'Al-Wasat'. Intanto, i media locali hanno riferito che il traffico aereo locale e internazionale all'aeroporto di Mitiga risulta bloccato da questa mattina a causa del «violento attacco con vari tipi di armi» subito dallo scalo e hanno precisato che «tutti i passeggeri sono stati fatti uscire incolumi dall'aeroporto».

http://www.ilmessaggero.it/primopia...orto_tripoli_3_morti_e_16_feriti-3485182.html
 
Libia. Al via i lavori di ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli. Progetto del consorzio delle aziende italiane
12 luglio 2018

Il presidente del Consiglio del Governo di Accordo Nazionale, Faiez al-Serraj, ha dato il via ai lavori per la ricostruzione dell’Areoporto Internazionale di Tripoli, fermo e in gran parte danneggiato dal 2014, per via degli scontri tra gruppi armati.
All’evento hanno partecipato Mohammed al-Amari, capo di Stato Maggiore, il generale maggiore Abdul Rahman al-Taweel, il ministro delle Comunicazioni Milad Matouq, il ministro dell’Interno Abdel Salam Ashour e l’ambasciatore italiano in Libia Giuseppe Perrone, nonchè un certo numero di parlamentari della Camera dei Rappresentanti, alcuni alti funzionari dello Stato e il sindaco della città di Tripoli.
Il ministro dei Trasporti ha aperto la cerimonia spiegando le componenti del progetto attuato dal consorzio di aziende italiane AENEAS insieme alla collaborazione con imprese locali che permetteranno la consegna dell’infrastruttura in tempi relativamente brevi. Il presidente Fayez al-Serraj ha dato ufficialmente il via libera ai lavori, sottolineando l’importanza del trasporto aereo nel promuovere l’economia e i rapporti tra i vari Paesi, nonchè la necessità di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture e degli areoporti libici.
“La nostra ambizione è di avere questo aeroporto ed altri aeroporti libici come terminal di transito per l’Africa e l’Europa, oltre che come hub per le attività turistiche, visto che il nostro paese ha una posizione geografica strategica e una ricchezza di attrazioni turistiche non sfruttata”. Ha detto il primo ministro, aggiungendo che Tripoli “è solo l’inizio per raggiungere questo obiettivo ambizioso, che ha bisogno di lavoro e impegno”. “Siamo fiduciosi – ha aggiunto – della capacità dei nostri giovani di realizzare e gestire questa struttura in modo efficiente, e contiamo sui nostri cittadini e sull’intera popolazione per mantenere le strutture dell’aeroporto, creato per servirli”.
Il presidente del Governo di Accordo Nazionale auspica che questo risultato sia accompagnato dall’impegno delle compagnie aeree nel rispetto degli orari dei voli e ha anche fatto riferimento all’importanza del personale di sicurezza che deve garantire l’incolumità dei passeggeri. Alla fine del suo intervento, Serraj si è congratulato con il Ministero delle Comunicazioni per l’inizio dei lavori all’aeroporto internazionale di Tripoli, sperando che questo venga consegnato nei tempi previsti. Il progetto prevede la costruzione di due stazioni passeggeri su un’area di oltre 30 mila metri quadrati e può ospitare la capacità di quattro milioni e mezzo di passeggeri all’anno. Il nuovo areoporto dovrebbe essere consegnato fra 10 mesi.

http://www.notiziegeopolitiche.net/...rogetto-del-consorzio-delle-aziende-italiane/
 
Libia: missili sull'aeroporto di Tripoli, feriti tre tecnici

L'aeroporto Mitiga di Tripoli è stato colpito da missili, ed i voli sono stati sospesi. Lo riferisce The Libya Observer, aggiungendo che tre tecnici sono stati feriti. Nei giorni scorsi le forze guidate Khalifa Haftar avevano annunciato di aver colpito con dei raid lo scalo di Mitiga, l'unico funzionante nella capitale libica, nell'ambito dell'offensiva su Tripoli iniziata lo scorso 4 aprile.

Fonte: https://www.repubblica.it/esteri/20...ici-230664814/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1