Pescara privatizzata dai russi?


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

juniator

Utente Registrato
2 Settembre 2009
691
0
0
Pescara
http://ilcentro.gelocal.it/regione/...i-interessati-a-marina-e-aeroporto-1.10570375

Ilcentro.it quotidiano dell'Abruzzo

PESCARA. «In Abruzzo, come in tante altre parti d’Italia, c’è bisogno di liquidità per poter ripartire; i russi hanno i soldi e sono disponibili ad investire, ma chiedono di far presto perché temono che la loro moneta, il rublo, si svaluti di più». E’ con queste parole che si apre ufficialmente la trattativa Abruzzo con la Russia. Sul piatto possono finirci 50 milioni di euro per due strutture sulle quali i buyers stranieri hanno messo gli occhi: il porto turistico della Società della Camera di commercio e l’aeroporto d’Abruzzo della Regione. Chiaro l’intento da parte dei russi di costituire a Pescara una rete di servizi votata a turismo e trasporti. Un progetto mirato alla realizzazione di un “ponte commerciale” tra l’Abruzzo e l’Est, cosa d’altra parte mai nascosta neanche dalle nostre amministrazioni locali, e che può portare all’apertura di una corsia preferenziale verso Astana, capitale del Kazakistan, in prospettiva dell’Expo 2017 (il tema sarà l’Energia del futuro). Già, perché una parte dei capitali a disposizione proviene proprio dal Kazakistan.

L’interesse verso Pescara è sorto in occasione dell’evento “Arte&gusto”, organizzato a novembre dalla Camera di commercio con delegazioni russe, turche, olandesi e kasake. «Fu una specie di colpo di fulmine», lo ricorda Paolo Bellini presidente nazionale Anama- Confesercenti e presidente Ira (Italiana Russian Association) che era presente insieme al senatore Bartolomeo Amidei, (membro della IX Commissione del Senato, agricoltura e produzione agro alimentare), al deputato della Duma Valeriy Kazeykin, al console onorario russo di Bolzano Bernhard Kiem , al presidente della Camera di commercio di Mosca Mikhail Kuzovlev e al collega di San Pietroburgo Vladimir Katenev.

L’interesse è andato avanti al punto che è stato richiesta una “due diligence” al fine di compiere una completa ed esatta valutazione delle infrastrutture.

Sia Marina di Pescara sia aeroporto (dove ieri si è svolto un ulteriore sopralluogo) hanno preso l’impegno di fornire planimetrie, progetti e dettagli tecnici. Una attenta analisi su costi e piani finanziaria in base alla quale sarà possibile formulare una offerta più precisa. Se, ad esempio, rilevare l’intera società del Marina e acquisire una quota di partecipazione della Saga (la società di gestione dello scalo aereo) o arrivare ad un controllo di maggioranza su entrambe. «Gli investitori russi sono proiettati verso il porto, ma intendono sfruttare l’incredibile vicinanza dell’aeroporto e la sua posizione strategica in Europa, sia in considerazione dei nuovi voli verso la Russia, sia in considerazione del ruolo di terzo scalo aereo di Roma che può avere in futuro», chiarisce Bellini.

Ma chi sono gli investitori interessati all’Abruzzo? La società fa capo a due realtà del settore energetico russo, insieme, come detto, a capitali kazaki.

A muoversi per prima è stata la Gazprom, colosso mondiale e statale dell’energia russa, attraverso il suo braccio finanziario della Gazprom bank invest. «L’altra», riprende Bellini, «è una società dell'energia di secondo livello al 51% con capitale privato e che fa capo alla Cpbk, una banca di credito cooperativo di Mosca alla quale fanno riferimento 200 grandi investitori russi».

Nel caso in cui l’operazione dovesse andare avanti verrebbe anche coinvolta la Siberian 7, compagnia aerea siberiana oggi controllata dallo Stato, e che attualmente in Italia ha Verona come scalo primario.

D’altra parte su quanto sia reciproco l’interesse alla trattativa lo dice anche Daniele Becci, presidente della Camera di commercio. «Non è un segreto su quanto si fatichi a tenere in piedi due strutture come Marina e aeroporto. In questo momento, poi, c’è una grave mancanza di liquidità, per cui sarebbe illogico non cogliere queste occasioni. A patto che si presentino tali».
 
Ultima modifica da un moderatore:
Re: Pescara privatizzata dai russi.

Terzo scalo di Roma? "Kasake"? Corsia preferenziale per Astana? "Siberian 7"? Controllata dallo Stato?
Non è che l'articolista, partendo dall'evento "Arte&gusto", ha poi volato un po' troppo con la fantasia?
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

http://ilcentro.gelocal.it/regione/...i-interessati-a-marina-e-aeroporto-1.10570375

Ilcentro.it quotidiano dell'Abruzzo

PESCARA. «In Abruzzo, come in tante altre parti d’Italia, c’è bisogno di liquidità per poter ripartire; i russi hanno i soldi e sono disponibili ad investire, ma chiedono di far presto perché temono che la loro moneta, il rublo, si svaluti di più». E’ con queste parole che si apre ufficialmente la trattativa Abruzzo con la Russia. Sul piatto possono finirci 50 milioni di euro per due strutture sulle quali i buyers stranieri hanno messo gli occhi: il porto turistico della Società della Camera di commercio e l’aeroporto d’Abruzzo della Regione. Chiaro l’intento da parte dei russi di costituire a Pescara una rete di servizi votata a turismo e trasporti. Un progetto mirato alla realizzazione di un “ponte commerciale” tra l’Abruzzo e l’Est, cosa d’altra parte mai nascosta neanche dalle nostre amministrazioni locali, e che può portare all’apertura di una corsia preferenziale verso Astana, capitale del Kazakistan, in prospettiva dell’Expo 2017 (il tema sarà l’Energia del futuro). Già, perché una parte dei capitali a disposizione proviene proprio dal Kazakistan.

L’interesse verso Pescara è sorto in occasione dell’evento “Arte&gusto”, organizzato a novembre dalla Camera di commercio con delegazioni russe, turche, olandesi e kasake. «Fu una specie di colpo di fulmine», lo ricorda Paolo Bellini presidente nazionale Anama- Confesercenti e presidente Ira (Italiana Russian Association) che era presente insieme al senatore Bartolomeo Amidei, (membro della IX Commissione del Senato, agricoltura e produzione agro alimentare), al deputato della Duma Valeriy Kazeykin, al console onorario russo di Bolzano Bernhard Kiem , al presidente della Camera di commercio di Mosca Mikhail Kuzovlev e al collega di San Pietroburgo Vladimir Katenev.

L’interesse è andato avanti al punto che è stato richiesta una “due diligence” al fine di compiere una completa ed esatta valutazione delle infrastrutture.

Sia Marina di Pescara sia aeroporto (dove ieri si è svolto un ulteriore sopralluogo) hanno preso l’impegno di fornire planimetrie, progetti e dettagli tecnici. Una attenta analisi su costi e piani finanziaria in base alla quale sarà possibile formulare una offerta più precisa. Se, ad esempio, rilevare l’intera società del Marina e acquisire una quota di partecipazione della Saga (la società di gestione dello scalo aereo) o arrivare ad un controllo di maggioranza su entrambe. «Gli investitori russi sono proiettati verso il porto, ma intendono sfruttare l’incredibile vicinanza dell’aeroporto e la sua posizione strategica in Europa, sia in considerazione dei nuovi voli verso la Russia, sia in considerazione del ruolo di terzo scalo aereo di Roma che può avere in futuro», chiarisce Bellini.

Ma chi sono gli investitori interessati all’Abruzzo? La società fa capo a due realtà del settore energetico russo, insieme, come detto, a capitali kazaki.

A muoversi per prima è stata la Gazprom, colosso mondiale e statale dell’energia russa, attraverso il suo braccio finanziario della Gazprom bank invest. «L’altra», riprende Bellini, «è una società dell'energia di secondo livello al 51% con capitale privato e che fa capo alla Cpbk, una banca di credito cooperativo di Mosca alla quale fanno riferimento 200 grandi investitori russi».

Nel caso in cui l’operazione dovesse andare avanti verrebbe anche coinvolta la Siberian 7, compagnia aerea siberiana oggi controllata dallo Stato, e che attualmente in Italia ha Verona come scalo primario.

D’altra parte su quanto sia reciproco l’interesse alla trattativa lo dice anche Daniele Becci, presidente della Camera di commercio. «Non è un segreto su quanto si fatichi a tenere in piedi due strutture come Marina e aeroporto. In questo momento, poi, c’è una grave mancanza di liquidità, per cui sarebbe illogico non cogliere queste occasioni. A patto che si presentino tali».
Noi abruzzesi tifiamo per i russi! Così privatizzeranno la SAGA, porteranno milioni di passeggeri, daranno un colpo alla nostra economia ma sopratutto come contribuenti riavremo i 32 mil di € di deficit e non sganceremo i 6 mil di € per l'anno 2014 da parte della Regione!!!!
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

Noi abruzzesi tifiamo per i russi! Così privatizzeranno la SAGA, porteranno milioni di passeggeri, daranno un colpo alla nostra economia ma sopratutto come contribuenti riavremo i 32 mil di € di deficit e non sganceremo i 6 mil di € per l'anno 2014 da parte della Regione!!!!

Milioni di passeggeri è quantomeno riduttivo, fossi in te punterei, almeno, al miliardo.
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

Terzo scalo di Roma? "Kasake"? Corsia preferenziale per Astana? "Siberian 7"? Controllata dallo Stato?
Non è che l'articolista, partendo dall'evento "Arte&gusto", ha poi volato un po' troppo con la fantasia?

Quell'evento è stato tempo fa', l'articolista l'ha scritto ora, solo perché sono arrivate conferme, e i sopralluoghi, tra l'altro ho avuto conferme anche da un amico in camera di commercio, ma aspettano conferme post esaminazione del master plan del porto.
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

Comunque vada già un interessamento russo è positivo ( considerata la loro liquidità) ma bisogna far presto il rublo vale ogni giorno di meno. Tenuto conto della situazione economica che si sta attraversando un accordo sarebbe il massimo! Conoscendoli (per rapporti istituzionali) sono un po' prevenuti, ma una volta che hanno deciso andranno fino in fondo! Ma purtroppo la burocrazia, e l'ottusità sono sempre in agguato.
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

Comunque vada già un interessamento russo è positivo ( considerata la loro liquidità) ma bisogna far presto il rublo vale ogni giorno di meno. Tenuto conto della situazione economica che si sta attraversando un accordo sarebbe il massimo!

Servono nell'ordine (almeno):
- investitori russi che guardano al lungo periodo (ora l'investimento sarebbe costosissimo)
- turisti russi che recuperano potere d'acquisto (ora di russi nel quadrilatero della moda a Milano se ne vedono proprio pochini...)
- istituzioni italiane che fanno sistema. A questo link un esempio, ma ce ne sono tanti altri... http://www.ilsole24ore.com/art/impr...aria-turisti-russia-172107.shtml?uuid=ABsLE6e
(il fatto che alcuni soggetti economici russi siano liquidi non significa che siano parenti di babbo natale...)

Buona fortuna... E, in fondo, sono d'accordo, sognare non costa nulla...
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

del resto, è di pescara

non è di pescara , è un abruzzese di giuliano teatino provincia di chieti e bisogna ricordare che il bistrattato razzi è emigrato dall'italia in adolescenza ed è arrivato in parlamento direttamente dai colleggi degli italiani all'estero eletto dagli emigrati in svizzera. ma tu poi al posto di pensare allo sgangherato scalo di fiumicino e a mafia capitale pensi a fare le battuttine? sarà meglio carminati!
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

non sono romano....:D

giuliano teatino è a 15km da pescara....poco meno...
dialetto, mentalità, cultura è analoga.
comunque razzi dice di aver comprato una casa a pescara grazie ai soldi della politica:D, pertanto è vs concittadino. come la gran parte dei paesani della zona, si è trasferito in città:)
 
Sul fronte russo ho i miei dubbi. Ma d'altra parte possiamo anche metterla così: qualsiasi cosa accada sarà sempre meglio del nulla cosmico che da tempo immemore avvolge PSR. Come dire? Penso che un alunno medio di una quinta classe della scuola primaria con qualche disegno e schemino messo in pratica otterrebbe risultati di gran lunga superiori a quelli di Regione/SAGA e teatrini vari.
 
io non commento. per me PSR è un altro aereoporto che deve chiudere, possibilmente diventando un parco pubblico dove fare un po di educazione ambientale. E lo dico da pescarese. per qualsiasi velleità internazionale c'è FCO, per le comunicazioni con il nord c'è un treno ogni ora. Io penso non si possa tenere un aereoporto aperto per 4 voli feeder al giorno e qualche stagionale
 
Questa tua affermazione denota il fatto che tu non viaggia molto (lavoro e/o piacere), ti assicuro che è molto utile, almeno 5 ore per arrivare a milano a prezzi da AV secondo te si rimpiazzano con le frequenze......? :(
 
Re: Pescara privatizzata dai russi.

non è di pescara , è un abruzzese di giuliano teatino provincia di chieti e bisogna ricordare che il bistrattato razzi è emigrato dall'italia in adolescenza ed è arrivato in parlamento direttamente dai colleggi degli italiani all'estero eletto dagli emigrati in svizzera. ma tu poi al posto di pensare allo sgangherato scalo di fiumicino e a mafia capitale pensi a fare le battuttine? sarà meglio carminati!

Quindi è adatto a fare l'AD?
Bene, te lo auguro.
 
Saranno gli stessi che volevano il Pescara, e che si volevano comprare gli impianti sciistici? Finchè non vedo non credo! Comunque vogliono pure Il Marina di Pescara, bah staremo a vedere.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.