leggevo il post in cui si dice che quasi nessuno legge le riviste di bordo... bene... se non la si legge vi sarà un motivo no? se gli articoli sono poco interessanti, se spesso vi sono solamente consigli su hotel e ristoranti dove vi può accedere solo la classe medio/alta, certamente non si è molto invogliati a leggere la rivista che viene offerta per svago... su ulisse - set2014 - trovai un articolo interessante sul palazzo dei cavalieri di malta a roma... unico articolo che per me aveva un senso nella rivista... sarà che non mi interessano le mode o le mostre di architettura e di design... boh...
Sondaggio: cosa reputo utile e interessante nelle riviste di bordo
- Autore Discussione nicolap
- Data d'inizio
Su quelle compagnie dove sul medio/corto raggio io ho trovato "divertente" usare la pagina delle destinazioni come specie di "gioco" per fare passare il tempo. Con la mia ragazza a turno sceglievamo la destinazione e provavamo ad indovinare dov'era.. diciamo che con un minimo di fantasia si può trovarci anche un aspetto ludico! 
Io le pagine delle riviste di bordo le uso per buttare i chewing gum masticati...
ma prima di quello, abitualmente mi soffermo sulla flotta della compagnia, sulle rotte e sulle destinazioni per qualche informazione in piu' su paesi e citta' che non conosco.
Suggerirei a tutte le compagnie aeree mondiali di prendere accordi con il nostro Dreamliner per pubblicare sulle riviste i suoi fantasmagorici TR.
Mamma mia cosa mi hai ricordato, quello si (con i suoi capelli appiccicaticci) che e' un incubo appena apro Ulisse!
Nicola, complimenti per il thread. Molto interessante. Mi sono anche riconosciuto nelle risposte della maggior parte dei votanti in quanto anche io, nell'ordine, in genere consulto 1) info sulla compagnia, e 2) destinazioni di viaggi, citta', etc.
In particolare, spolpo sempre le info sulle flotte (bellissime le pagine in tal senso di alcune compagnie). Sulle mappe delle rotte, segnalo anche KLM che appiccica una route-map che e' una accozzaglia suggestiva ma molto caotica, in quanto infatti hanno incluso i voli di tutte le compagnie che fanno code-share con KLM, in colori diversi. Potete immaginare il casino, con tanto di rotte non aggiornate perche' e' difficile aggiornare tutte le rotte di compagnie partners (per esempio, Alitalia secondo loro vola su molte destinazioni che non sono piu' servite, Aeroflot, per qualche magico errore, non vola quasi da nessuna parte, cosi come altre compagnie che sono inserite nella legenda ma senza voli...). Comunque esteticamente affascinante, perche' da' una idea visuale di tutti i centri delle rotte localizzati nei vari hub.
Precisazione invece in termini del campione di AC per questo studio. Non so cosa vuoi dire con "significativo", ma certamente in termini statistici, il campione di AC non e' per niente "rappresentativo" della popolazione dei viaggiatori, in quanto molto "biased" verso viaggiatori con buona conoscenza del mondo aeronautico, attenti, frequent-travelers, con alta educazione (rispetto alla popolazione totale), e credo meno donne. Certamente, non un campione statisticamente rappresentativo della societa' in generale, ne' della "popolazione" (ancora, definita in termini statistici) dei viaggiatori nel trasporto aereo [Scusa la precisazione, e non e' per fare il pignolo
ma sai com'e', si tratta di temi sui quali lavoro e mi ci confronto tutti i giorni e mi piace essere preciso, e penso di fare un favore anche ad altri con questa precisazione]Detto questo, e' invece certamente un campione "interessante" proprio per i motivi esposti sopra (se noti bene, le caratteristiche indicate nella lista sopra corrispondono proprio ai profili di quei viaggiatori dai quali molte compagnie vorrebbero sapere che cosa pensano!)
Quella di Korean e' interessante, spesso ha articoli non scontati su mete gia' conosciute invece di trattare le solite Mayfair o Tribeca.
Anche in fatto di impaginazione grafica la mappa con le destinazioni puo' rivelarsi una piacevole sorpresa o al contrario un groviglio di linee illeggibili.
Concordo sulla pessima qualita' delle riviste delle low cost giapponesi, anche se conoscessi la lingua non sarei per nulla invogliato.
Anche in fatto di impaginazione grafica la mappa con le destinazioni puo' rivelarsi una piacevole sorpresa o al contrario un groviglio di linee illeggibili.
Concordo sulla pessima qualita' delle riviste delle low cost giapponesi, anche se conoscessi la lingua non sarei per nulla invogliato.
Precisazione invece in termini del campione di AC per questo studio. Non so cosa vuoi dire con "significativo", ma certamente in termini statistici, il campione di AC non e' per niente "rappresentativo" della popolazione dei viaggiatori, in quanto molto "biased" verso viaggiatori con buona conoscenza del mondo aeronautico, attenti, frequent-travelers, con alta educazione (rispetto alla popolazione totale), e credo meno donne. Certamente, non un campione statisticamente rappresentativo della societa' in generale, ne' della "popolazione" (ancora, definita in termini statistici) dei viaggiatori nel trasporto aereo [Scusa la precisazione, e non e' per fare il pignolo
Detto questo, e' invece certamente un campione "interessante" proprio per i motivi esposti sopra (se noti bene, le caratteristiche indicate nella lista sopra corrispondono proprio ai profili di quei viaggiatori dai quali molte compagnie vorrebbero sapere che cosa pensano!)
Grazie Gio. E' quello che sostenevo anche io. AC è un campione significativo di FT.
Ciao, aggiungo anche la mia considerazione...alcune riviste sono ottime per le informazioni che danno su destinazioni "diverse", come fa LH, oppure Swiss....altre sono divertenti, come sulle compagnie americane, che amo sfogliare perché hanno in vendita di tutto e di più, e dove trovi gadget improbabili e divertenti, come le rocce finte in plastica da mettere in giardino delle riviste della United....alcune danno informazioni sulle flotte, interessante, e guardo sempre le destinazioni e le mappe degli aeroporti...fanno passare il tempo.
Antonio
Antonio