Di nuovo in America, faccio questo veloce TR solo perché la rotta di american è abbastanza una novità e per fare un veloce paragone su quanto veniva precedentemente offerto (da AZ) su questo segmento.
Dalla perimetrale:

LAN sempre presenti in massa a Miami


Al check-in del concourse D non c’è assolutamente nessuno.
Il volo parte alle 15e25 invece dello schedulato “normale” delle 14e25 perché negli USA è ancora in vigore l’ora legale per una settimana in più rispetto all’Europa.
D’ogni modo la partenza da Miami –e soprattutto l’arrivo a Milano- sono troppo presto. Il sonno ne risente parecchio a bordo. Punto negativo.
Security nella norma e sono airside.
Prima mi ingurgito un sushi e poi vado a fare un po’ di foto del terminal. Da questa parte dell’aeroporto è tutto un monocolore AA.


Uno dei tantissimi sfasciacarrozze presenti

Da quando hanno finito la ristrutturazione, il terminal AA è decisamente migliorato anche se è un po’ troppo asettico per i miei gusti. D’ogni modo avanti anni luce rispetto a prima.

C’è un people mover sul tetto per spostarsi dai vari gates parecchio distanti tra di loro.

MD senza motori



FIDS, ci sono varie destinazioni inesistenti, tipo Amsterdam e Dubai di Delta che ovviamente sono via Atlanta. Notate che la Delta 74 per Amsterdam è l’ex numero di volo della ATL-MXP. Pessimo segno per la prossima estate?








Vado all’Admirals Club, una mezza ciofeca. Lavoro al computer per un’oretta.
Il volo viene ritardato di 35 minuti per cambio aeromobile.
Sbircio su flightaware: volevano darci N390AA. Ehm, forse meglio di no:
http://avherald.com/h?article=47c8b16f&opt=0
Allora ci danno N370AA, un giovanotto di 22 anni old colors con la business non riconfigurata 1-2-1. Pare che quella sia solo per i voli da New York…
Eccolo

Al gate è tutto un vociare di italiani reduci da vacanze a Miami e dintorni. Vestiti come degli aborigeni (nel senso che sono nudi).
Altri 20 minuti di ritardo perché devono sostituire un pezzo, sono quasi arrivati alla fine questi 767…
Ennesima fabbrica di lattine:

Giovedì 30 ottobre 2014
MIA-MXP
Flight: AA 206 – US 206 – IB 7220 – BA 1524 – AY 5743 – QR 5590
Class: J
Seat: 04A
Eqp: Boeing 767-323ER(w)
Reg: N370AA
c/n: 25197/425
Delivered: 08/04/1992
Scheduled: 1525-0610
Block to block: 1612-0614
In air: 1623-0617
L’aereo è pieno, siamo 28 per 30 posti in business e circa il 90% in economy. Il load factor è buono. Parecchi transiti dal Venezuela.
La business è la solita mezza ciofeca di AA, angled-flat, ampiamente superata dalla praticamente tutta la concorrenza

La mia vicina è una rifattona americana firmata dalla testa ai piedi che si esprime unicamente con frasi del tipo “awwwaaaarrrjjaaaaaa?” (how are you?, nda)
[/URL
[URL=http://smg.photobucket.com/user/ctealex/media/miam/IMG_1887_zps8f1d399d.jpg.html]
L’equipaggio è molto attempato, abbastanza attento ma estremamente algido. Di sicuro mille volte meglio Alitalia.

Comandi poltrona e champagne (forse?) in scandaloso bicchiere di plastica. Non bene.

Lasciamo il gate con quasi un’ora di ritardo

Triplo serie -300


DHL City

UPS City

Dai partiamo!





MD-11 a manetta




La I-95

Miami con Miami Beach sullo sfondo





Amenity kit non particolarmente ricco anche se di forma carina

Vengono distribuiti del tablet della Samsung. Pro: la qualità dell’immagine e dell’audio dei film è molto migliore rispetto a qualsiasi IFE installato su una qualsiasi poltrona d’aereo; inoltre non si viene disturbati dagli annunci P/A. Contro: non c’è l’airshow e non si ha la minima idea di dove si è, anche perché gli schermi a parete rimangono sempre spenti; anche l’avere cavi che penzolano ovunque non è il massimo.


Menu

E vini. Non indimenticabili ma sicuramente meglio di quelli di AZ

Noccioline fredde

Tonno (buona idea) e insalata.

Dettagli

I cetrioli non so cosa diavolo c’entrino ma vabbé.

Per il main course opto per il filetto. Stracotto, decisamente immangiabile. Il catering di AA deve ancora ciapar carne.


Per dessert invece il gelatone è sempre un valore sicuro di AA (e delle americane in generale). L’idea sarebbe da copiare anche da parte dei vettori nostrani.

Cabina by night

E’ l’ora di provare a dormire. Piumone e cuscino sono buoni, peccato per la seduta non piatta. Comunque ronfo come un asino fino a Torino. E quindi niente colazione, troppo tardi.


Arrivati sulla 35L. Mamma mia come è presto…

Incredibilmente andiamo a posteggiare all’angolo del terzo satellite, dove posteggia di solito Emirates. Non vorrei dire una fesseria ma secondo me il Comandante si è sbagliato, anche perché controllando successivamente il Mxp-Mia è partito dal gate B12… boh!

Il taxi a Malpensa è sempre minimo, non so se sia un buono oppure un cattivo segno…

Ai passaporti non c’è nessuno e in 5 minuti sono fuori, pronto per…andare a dormire!
Dalla perimetrale:

LAN sempre presenti in massa a Miami


Al check-in del concourse D non c’è assolutamente nessuno.
Il volo parte alle 15e25 invece dello schedulato “normale” delle 14e25 perché negli USA è ancora in vigore l’ora legale per una settimana in più rispetto all’Europa.
D’ogni modo la partenza da Miami –e soprattutto l’arrivo a Milano- sono troppo presto. Il sonno ne risente parecchio a bordo. Punto negativo.
Security nella norma e sono airside.
Prima mi ingurgito un sushi e poi vado a fare un po’ di foto del terminal. Da questa parte dell’aeroporto è tutto un monocolore AA.


Uno dei tantissimi sfasciacarrozze presenti

Da quando hanno finito la ristrutturazione, il terminal AA è decisamente migliorato anche se è un po’ troppo asettico per i miei gusti. D’ogni modo avanti anni luce rispetto a prima.

C’è un people mover sul tetto per spostarsi dai vari gates parecchio distanti tra di loro.

MD senza motori



FIDS, ci sono varie destinazioni inesistenti, tipo Amsterdam e Dubai di Delta che ovviamente sono via Atlanta. Notate che la Delta 74 per Amsterdam è l’ex numero di volo della ATL-MXP. Pessimo segno per la prossima estate?








Vado all’Admirals Club, una mezza ciofeca. Lavoro al computer per un’oretta.
Il volo viene ritardato di 35 minuti per cambio aeromobile.
Sbircio su flightaware: volevano darci N390AA. Ehm, forse meglio di no:
http://avherald.com/h?article=47c8b16f&opt=0
Allora ci danno N370AA, un giovanotto di 22 anni old colors con la business non riconfigurata 1-2-1. Pare che quella sia solo per i voli da New York…
Eccolo

Al gate è tutto un vociare di italiani reduci da vacanze a Miami e dintorni. Vestiti come degli aborigeni (nel senso che sono nudi).
Altri 20 minuti di ritardo perché devono sostituire un pezzo, sono quasi arrivati alla fine questi 767…
Ennesima fabbrica di lattine:

Giovedì 30 ottobre 2014
MIA-MXP
Flight: AA 206 – US 206 – IB 7220 – BA 1524 – AY 5743 – QR 5590
Class: J
Seat: 04A
Eqp: Boeing 767-323ER(w)
Reg: N370AA
c/n: 25197/425
Delivered: 08/04/1992
Scheduled: 1525-0610
Block to block: 1612-0614
In air: 1623-0617
L’aereo è pieno, siamo 28 per 30 posti in business e circa il 90% in economy. Il load factor è buono. Parecchi transiti dal Venezuela.
La business è la solita mezza ciofeca di AA, angled-flat, ampiamente superata dalla praticamente tutta la concorrenza

La mia vicina è una rifattona americana firmata dalla testa ai piedi che si esprime unicamente con frasi del tipo “awwwaaaarrrjjaaaaaa?” (how are you?, nda)

[URL=http://smg.photobucket.com/user/ctealex/media/miam/IMG_1887_zps8f1d399d.jpg.html]

L’equipaggio è molto attempato, abbastanza attento ma estremamente algido. Di sicuro mille volte meglio Alitalia.

Comandi poltrona e champagne (forse?) in scandaloso bicchiere di plastica. Non bene.

Lasciamo il gate con quasi un’ora di ritardo

Triplo serie -300


DHL City

UPS City

Dai partiamo!





MD-11 a manetta




La I-95

Miami con Miami Beach sullo sfondo





Amenity kit non particolarmente ricco anche se di forma carina

Vengono distribuiti del tablet della Samsung. Pro: la qualità dell’immagine e dell’audio dei film è molto migliore rispetto a qualsiasi IFE installato su una qualsiasi poltrona d’aereo; inoltre non si viene disturbati dagli annunci P/A. Contro: non c’è l’airshow e non si ha la minima idea di dove si è, anche perché gli schermi a parete rimangono sempre spenti; anche l’avere cavi che penzolano ovunque non è il massimo.


Menu

E vini. Non indimenticabili ma sicuramente meglio di quelli di AZ

Noccioline fredde

Tonno (buona idea) e insalata.

Dettagli

I cetrioli non so cosa diavolo c’entrino ma vabbé.

Per il main course opto per il filetto. Stracotto, decisamente immangiabile. Il catering di AA deve ancora ciapar carne.


Per dessert invece il gelatone è sempre un valore sicuro di AA (e delle americane in generale). L’idea sarebbe da copiare anche da parte dei vettori nostrani.

Cabina by night

E’ l’ora di provare a dormire. Piumone e cuscino sono buoni, peccato per la seduta non piatta. Comunque ronfo come un asino fino a Torino. E quindi niente colazione, troppo tardi.


Arrivati sulla 35L. Mamma mia come è presto…

Incredibilmente andiamo a posteggiare all’angolo del terzo satellite, dove posteggia di solito Emirates. Non vorrei dire una fesseria ma secondo me il Comandante si è sbagliato, anche perché controllando successivamente il Mxp-Mia è partito dal gate B12… boh!

Il taxi a Malpensa è sempre minimo, non so se sia un buono oppure un cattivo segno…


Ai passaporti non c’è nessuno e in 5 minuti sono fuori, pronto per…andare a dormire!