Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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al di là di posizioni a priori che non servono alla discussione, LIN è più che altro limitato dal buon senso perché tecnicamente e con i necessari fondi disponibili se trovi un pazzo che ha la necessità di sfruttare politicamente e i relativi appalti interri l'idroscalo e viale forlanini e al nuovo grande LIN ci porti gran parte dei voli pax ora a MXP. Insensato, come è insensato pensare ad un nuovo aeroporto a sud sulla linea AV Milano-Roma, ma nella provocazione che porta l'utente Luca Cordero c'è il problema di fondo che MXP da solo non è vincente. Si MXP per sopravvivere ha bisogno di sacrifici "umani" e cioè lo scalpo di LIN e una forte volontà politica per riportarci un hub carrier. C'è a Milano la forza di sostenere il costo politico ed economico che tale scelta comporta? AZ-EY si è data la risposta almeno per il momento e sono probabilmente quello con il miglior polso della situazione.

se interri l'idroscalo (e ti voglio vedere visto che ha una pila di vincoli su di esso da bucare tutte le superfici di sicurezza) ci fai una seconda pista che non ti serve a nulla. magari, se proprio vuoi ampliare LIN devi fare una pista inclinata a sud di peschiera, con sorvolo sopra la madonnina. E l'aerostazione? magari a Rogoredo, così da fare inc ... per bene quelli di S. giulia
ridicolo no?

ah dimenticavo, tanto la M4 non si fa più, quindi perché' insistere con l'aerostazione in viale forlanini?
 
se interri l'idroscalo (e ti voglio vedere visto che ha una pila di vincoli su di esso da bucare tutte le superfici di sicurezza) ci fai una seconda pista che non ti serve a nulla. magari, se proprio vuoi ampliare LIN devi fare una pista inclinata a sud di peschiera, con sorvolo sopra la madonnina. E l'aerostazione? magari a Rogoredo, così da fare inc ... per bene quelli di S. giulia
ridicolo no?

ah dimenticavo, tanto la M4 non si fa più, quindi perché' insistere con l'aerostazione in viale forlanini?


Guarda che non è cosi difficile, in fondo basta interrare l'Idroscalo, spostare Milano Smistamento, abbattere San Felice, la Mondadori e la IBM, tutti i capannoni di Peschiera, spostare la Metro di San Donato e spostare la Paullese.
Sarà mica un problema la M4.
Dimenticavo lo spostamento di San Giuliano e San Donato, tanto passa Trenord.
 
in realtà credo che la pista sia il meno dei problemi per un volo di lungo raggio relativamente breve come Milano-NY.
In condizioni di lieve differenza altimetrica TAP opera una lunghissima Porto Alegre (estremo sud del Brasile) - Lisbona con i 332 da una pista di quasi 200 metri più corta di quella di Linate. Parliamo di 8.800 km di volo.

Air Transat opera con i 330 (in configurazione pollaio da 345 pax quindi pesantissimi) da Lamezia a Toronto da una pista uguale a quella di Linate. E sono 7600 km

Un LIN-JFK sarebbero 6.500km decisamente più corta delle altre due ad esempio.

Poi un conto è la non fattibilità di un volo dal punto di vista tecnico un altro la convenienza operativa (e dubito che qualcuno voglia mai fare long haul da LIN seriamente).
Sarebbe interessante una valutazione tecnica di questi numeri...
 
se interri l'idroscalo (e ti voglio vedere visto che ha una pila di vincoli su di esso da bucare tutte le superfici di sicurezza) ci fai una seconda pista che non ti serve a nulla. magari, se proprio vuoi ampliare LIN devi fare una pista inclinata a sud di peschiera, con sorvolo sopra la madonnina. E l'aerostazione? magari a Rogoredo, così da fare inc ... per bene quelli di S. giulia
ridicolo no?

ah dimenticavo, tanto la M4 non si fa più, quindi perché' insistere con l'aerostazione in viale forlanini?
In realtà il concetto espresso era altro rispetto a come progettare la chiusura di MXP e la costruzione del grande LIN.
Era cercare di tirare fuori il concetto di fondo che ha permesso quasi ovunque di arrivare ad una soluzione fuorché a Milano dove si continua a paragonarsi a Londra chiedendosi poi come mai le cose non funzionino. Ovviamente poi, visto che darsi la risposta sarebbe un colpo troppo pesante per l'ego cittadino si sentono e leggono le teorie più strampalate dall'una e dall'altra parte.
 
Aeroporti: Cruz (Vueling), Malpensa ha illimitate potenzialità crescita

Milano, 14 ott. (Adnkronos) - "Malpensa ha illimitate potenzialità di sviluppo, ha straordinarie capacità di crescita ed è una fantastica opportunità per Milano e per tutta la regione per lo sviluppo futuro". Lo dice Alex Cruz, ad e presidente di Vueling, a margine di una conferenza stampa convocata nella sede milanese di Assolombarda.

"Capisco - aggiunge Cruz - che ci sia un dibattito sul ruolo di Linate e su quello di Malpensa, ma bisogna guardare al grande privilegio che ha Milano. Nel lungo periodo - conclude - una collaborazione tra Linate e Malpensa potrebbe essere perfetta per il futuro della città"
 
Aeroporti: Cruz (Vueling), Malpensa ha illimitate potenzialità crescita

Milano, 14 ott. (Adnkronos) - "Malpensa ha illimitate potenzialità di sviluppo, ha straordinarie capacità di crescita ed è una fantastica opportunità per Milano e per tutta la regione per lo sviluppo futuro". Lo dice Alex Cruz, ad e presidente di Vueling, a margine di una conferenza stampa convocata nella sede milanese di Assolombarda.

"Capisco - aggiunge Cruz - che ci sia un dibattito sul ruolo di Linate e su quello di Malpensa, ma bisogna guardare al grande privilegio che ha Milano. Nel lungo periodo - conclude - una collaborazione tra Linate e Malpensa potrebbe essere perfetta per il futuro della città"

Ringraziamo Cruz per le belle parole, visto che crede tanto in Malpensa potrebbe passare ai fatti e iniziare ad aprire qualche nuova rotta di Vueling visto che da MXP collega solo BCN. Ad esempio destinazioni come Valencia e Siviglia oggi senza collegamenti da MXP
 
Aeroporti: Cruz (Vueling), Malpensa ha illimitate potenzialità crescita

Milano, 14 ott. (Adnkronos) - "Malpensa ha illimitate potenzialità di sviluppo, ha straordinarie capacità di crescita ed è una fantastica opportunità per Milano e per tutta la regione per lo sviluppo futuro". Lo dice Alex Cruz, ad e presidente di Vueling, a margine di una conferenza stampa convocata nella sede milanese di Assolombarda.

"Capisco - aggiunge Cruz - che ci sia un dibattito sul ruolo di Linate e su quello di Malpensa, ma bisogna guardare al grande privilegio che ha Milano. Nel lungo periodo - conclude - una collaborazione tra Linate e Malpensa potrebbe essere perfetta per il futuro della città"
Insomma, gradirebbe slot a LIN...
 
sempre modesti i leghisti

GLOBAL CHINA: Maroni, ribadisco interesse per quote Sea

14:10 CERNOBBIO (MF-DJ)--"Il Comune di Milano sembra non essere interessato e ne prendiamo atto". Risponde il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine del Global China Business Meeting in corso a Cernobbio, a chi gli chiedeva se c'erano novita' sulla possibilita' che il suo ente possa acquistare una parte delle quote che il Comune di Milano detiene in Sea (societa' che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa). In piu' di un'occasione il governatore ha espresso l'intenzione di acquistare una parte delle quote detenute da Palazzo Marino. "E' un peccato" che il Comune non sia interessato, ha aggiunto Maroni, "perche' adesso la questione torna di attualita' dopo l'approvazione del Piano Nazionale degli Aeroporti. Il Veneto si sta muovendo mentre qui si litiga tra Linate, Malpensa e Orio Al Serio. Tutto il traffico business e' qua e sarebbe ora" che qualcosa si muovesse. Il riferimento e' al progetto del sistema aeroportuale del Nord-Est che Catullo Spa (societa' che gestisce lo scalo di Verona e Brescia Montichari) ha realizzato con Save. "Io come Regione Lombardia sono interessato a partecipare alla valorizzazione del sistema aeroportuale. Confermo la mia disponibilita'. L'ho detto anche al Ministro Lupi: sono molto interessato non solo al fatto che Malpensa non venga penalizzata ma anche a valorizzare l'intero sistema", ha concluso il governatore.
 
sempre modesti i leghisti

GLOBAL CHINA: Maroni, ribadisco interesse per quote Sea

14:10 CERNOBBIO (MF-DJ)--"Il Comune di Milano sembra non essere interessato e ne prendiamo atto". Risponde il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine del Global China Business Meeting in corso a Cernobbio, a chi gli chiedeva se c'erano novita' sulla possibilita' che il suo ente possa acquistare una parte delle quote che il Comune di Milano detiene in Sea (societa' che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa). In piu' di un'occasione il governatore ha espresso l'intenzione di acquistare una parte delle quote detenute da Palazzo Marino. "E' un peccato" che il Comune non sia interessato, ha aggiunto Maroni, "perche' adesso la questione torna di attualita' dopo l'approvazione del Piano Nazionale degli Aeroporti. Il Veneto si sta muovendo mentre qui si litiga tra Linate, Malpensa e Orio Al Serio. Tutto il traffico business e' qua e sarebbe ora" che qualcosa si muovesse. Il riferimento e' al progetto del sistema aeroportuale del Nord-Est che Catullo Spa (societa' che gestisce lo scalo di Verona e Brescia Montichari) ha realizzato con Save. "Io come Regione Lombardia sono interessato a partecipare alla valorizzazione del sistema aeroportuale. Confermo la mia disponibilita'. L'ho detto anche al Ministro Lupi: sono molto interessato non solo al fatto che Malpensa non venga penalizzata ma anche a valorizzare l'intero sistema", ha concluso il governatore.

Non tutto ma una buona parte, dolente o nolente, è in Lombardia. Il Cargo parla abbastanza chiaramente ed è, ad adesso, parecchio inespresso.
 
Aridaje

Sei sindaci, tra Lombardia e Piemonte, in campo per Malpensa: «Liberalizzare le rotte intercontinentali per rilanciare l'hub»

Continua la mobilitazione dell'Alto milanese, dell'area di Varese e dei territori piemontesi che fanno capo a Novara in difesa dell'aeroporto di Malpensa. Lo scopo è dare un segnale di forte preoccupazione per il futuro del grande scalo intercontinentale e per le eventuali ricadute economiche e occupazionali di un suo eventuale declassamento.

Dopo gli industriali di Varese, ora tocca ai sindaci di Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Magenta e Novara scendere in capo a favore di Malpensa. In gioco c'è la difesa di centinaia di posti di lavoro minacciati, secondo i sostenitori di Malpensa, dal recente decreto Linate firmato dal ministro Maurizio Lupi. Il decreto Lupi introduce una parziale liberalizzazione dei voli su Linate, autorizzando anche i collegamenti verso le città europee non capitali. Il city airport potrebbe così conquistare nuovi voli e nuove compagnie aeree a scapito di Malpensa. In effetti, qualche risultato il decreto Linate lo sta già producendo: proprio in questi giorni la compagnia Air Berlin, collegata al network di Etihad, il nuovo socio arabo di Alitalia, sta trasferendo i suoi voli giornalieri verso Düsseldorf e Berlino da Malpensa a Linate: stiamo parlando di un totale di otto voli al giorno. Non siamo ancora allo svuotamento di Malpensa, però è un campanello di allarme. Che i sindaci non sottovalutano.

Ne è scaturito un documento comune, messo a punto nella serata di martedì 21 ottobre durante una riunione nella sala consiliare di Gallarate, nella quale i sindaci lanciano alcune proposte per uno sviluppo equilibrato del sistema aeroportuale milanese. I sindaci – si legge nel documento – ritengono che vi sia la possibilità di salvaguardare l'economia e i servizi che entrambi gli aeroporti (Linate e Malpensa) forniscono ai cittadini, tutelando la scala gerarchica dei voli e delle rotte assegnate a ciascuno, con una differenziazione delle tasse di atterraggio, sosta e decollo.

Contemporaneamente chiedono la liberalizzazione dei voli intercontinentali ed extra comunitari su Malpensa. «I due aeroporti, quello intercontinentale e quello cittadino, non possono essere trattati in modo discriminatorio l'uno rispetto all'altro, tenuto conto dei rispettivi modelli economici, oltre che delle caratteristiche urbanistiche e strutturali» afferma il documento.


I sindaci si impegnano a diffondere questo documento sul territorio, «promuovendone la conoscenza e la condivisione, in modo che le autorità competenti prendano atto delle negative prospettive economiche che si stanno profilando e di un allarme sociale e occupazionale sempre più fondato e diffuso».


http://www.ilsole24ore.com/art/impr...intercontinentali-rilanciare-hub-090115.shtml
 
La disinformazione porta altra disinformazione. Alla gente dovrebbe essere spiegato a chiare lettere che il sistema aeoportuale milanese, cosí come é strutturato, continuerá a funzionare male fino a che non si prenderanno decisioni impopolari ma risolutive.
 
Su circa 200 sindaci (delle zone più a diretto contatto con l'aeroporto) convocati per la seduta gallaratese di ieri in difesa di Malpensa se ne sono presentati 17.

Alla chiamata dei sindaci in difesa di Malpensa spiccano gli assenti
Tante erano le poltrone vuote destinate ai sindaci dei territori che gravitano sull’aeroporto per dare una risposta unitaria agli ultimi provvedimenti che penalizzano lo scalo varesino


Legnano, Magenta e Novara per difendere Malpensa la fanno gli assenti. Tante, troppe erano le poltrone vuote nella sala consigliare di Gallarate che erano state destinate ai sindaci dei territori che gravitano sull’aeroporto di Malpensa. Duecento erano stati gli inviti spediti ai primi cittadini dei comuni piemontesi, varesini e dell’alto milanese e solo in diciassette erano presenti alla serata. C’erano Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Magenta, Novara, Somma Lombardo, Jerago con Orago, Sumirago, Cairate, Cavaria con Premezzo, Besnate, Gavirate, Uboldo, Buguggiate, Daverio e Azzate. Altri sindaci hanno aderito per iscritto ma non erano presenti e alcuni, e questa è la notizia più clamorosa, hanno annunciato la propria volontaria assenza: ed è il caso dei sindaci del CUV, i veri vicini dell’aeroporto, che hanno scelto di non aderire. Di loro, ma la posizione non stupisce, c’era solo il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo reduce da un clamoroso atto dimostrativo fuori dal consiglio regionale lombardo.
E le assenze non sono passate sotto silenzio nemmeno tra gli interventi dei promotori dell’iniziativa dove il rammarico per la scelta del territorio di non voler dare una risposta comune su un tema di importanza così cruciale sotto l’aspetto economico, occupazionale e in termini di sviluppo era forte: «lo scopo che ci prefiggevamo era quello di far pervenire agli enti che hanno il potere di decidere su Malpensa la preoccupazione per la decisione di sacrificare l’aeroporto, arrivata con gli ultimi decreti ministeriali, declassandolo rispetto al piccolo scalo milanese di Linate - ha spiegato il padrone di casa Guenzani, sindaco di Gallarate -. Il nostro impegno comunque prosegue e intendiamo condividere le nostre riflessioni e decisioni».


http://www3.varesenews.it/gallarate...-di-malpensa-spiccano-gli-assenti-298824.html
 
Premesso che probabilmente e' una iniziativa irrilevante, comunque ci sono i comuni "grossi". Tranne Milano, pure azionista. Poi non mi metto a fare la spunta del colore delle giunte per cercare di capire.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.