Bentornati amici, eccomi di nuovo sintonizzato su queste pagine per un altro (in)utile trip report. Inutile perchè lo scrivo aggratis. Ma veniamo al dunque.
Il volo di per sè è abbastanza comune, ma non per questo meno interessante. La destinazione non è Bruxelles, ma il Belgio del sud e il Lussemburgo. Da non perdere assolutamente le registrazioni audio che seguono… ma per quelle dovete aspettare il volo di ritorno...
E’ un bel sabato mattina, sono circa le 5, mi sveglio e cerco di sembrare più o meno umano e non uno zombie. Non so se mi riesce ma in pochi minuti sono già nella macchina di un amico, che si è offerto volontario per portare me e un altro amico fino a Treviso. Carichiamo anche il mio compagno di viaggio e partiamo… per tutto il tempo saremo accompagnati da una fitta nebbia. Anche a Treviso il tempo non è migliore, salutiamo l’amico, entriamo in quello che sembra un capannone industriale, ma in realtà è il terminal dell’aeroporto di Treviso - e qui mi pare doveroso ricordare tutti che Treviso non è un hub. Siamo in largo anticipo e facciamo colazione. Sul tabellone vediamo che i voli WizzAir della mattinata sono stati dirottati a Venezia, le partenze cancellate. Andiamo bene… qualcosina però si vede, nonostante la nebbia.

Il nostro Ryan da Charleroi è in ritardo, ai controlli di sicurezza si è nel frattempo formata una fila incredibile. Facciamo coda e per poco non perdiamo l’aereo, per fortuna che era in ritardo. Il nostro e un altro Ryanair sono i primi ad atterrare in questa giornata nebbiosa.
Imbarchiamo e dal finestrino non si vede quasi nulla. Il load factor è circa un buon 80%.

Poi pian piano si incomincia a vedere meglio.

Push back e vista del sederino di un altro 738 Ryan.

Ciao Canova, odio la fila ai tuoi controlli di sicurezza.


Video del decollo
Ed eccoci sopra la nebbia



Poi vedo un aereo che sparge scie chimiche

La hostess mi tranquilizza, sono solo chemtrails.

La nebbia sotto di noi sparissce, le nubi pure. Sarà il Trentino questo?


Ed ecco che iniziamo a sorvolare le maestose Alpi…. uno spettacolo quando non ci sono le nubi a coprirle!!

Aeroporto Internazionale ed Intercontinentale di….?

Belle, belle le nostre Alpi, tutti fanno foto a manetta e io non sono da meno.













Un’occhiata alla safety card sul sedile, ci siamo seduti lì visto che non c’erano persone con problemi di mobilità.

Ed ecco il nostro IFE, ovviamente full touch.

Con xxxx euri hai l’aereo con la tua livrea…. se Yuri Orlov lo avesse saputo prima non avrebbe fatto dipingere quel misero jet privato sperperando tantissimi dollari!

Ed ecco la parte più importante del giornalino… la hostess miss ottobre 2013, lo so che volete sapere il nome per aggiungerla a FB… o anche no!

Altre foto random



Un campo eolico, non mi ricordo se siamo in Germania o già in Belgio.

Vista

Ormai manca poco

Video dell’atterraggio
Sokol, hai mai volato su questo??

Charleroi - Bruxelles Sud, base Ryanair, ma non hub vista la mancanza di Victoria’s Secrets.

I passeggeri scendono, noi siamo già scesi.

Tutto sommato abbiamo accumulato pochissimo ritardo e ci dirigiamo diritti verso i banchi dei rent a car. Usciamo dal terminal, giriamo a destra, dopo circa cento metri entriamo in un ascensore che ci porta giù e ancora più giù, nell’uffico di Hertz.
It’s ok a fivehundred? E il mio amico: yes!
Io: Ma non avevi prenotato una segmento B??
La 500 è questa comunque, molto fasssshion, molto italiana, molto stilosa, molto trendy, molto nuova e poco macchina.

Non so come ma riusciamo a raggiungere l’autostrada, dopo circa 15 minuti di climbing sfrecciamo all’ iperbolica velocità di 100 km/h.

Ora ndò andiamo? No, Bruxelles non mi piace, vai a Luxemborug, tesoro! (ormai ci siamo abituati alla vettura fashion e visto che tutti quelli che ci sorpassano ci guardano come se fossimo una coppia omosessuale incominciamo ad immedesimarci nel ruolo).

Se noleggi da Hertz ci sono delle restrizioni se vuoi andare in Italia… boh!

Ma perchè usare l’autostrada quando si può guidare tra i campi??

Anche le vacche non mancano… mai!

Prima tappa del viaggio di oggi, Dinant! Una piccola città molto suggestiva, qui producono la Leffe, una delle mie birre preferite.
Cavolo, sembra stretto… ci passiamo? Ma certo, abbiamo una 500!

Per pranzo che facciamo, beh… andiamo al Café Leffe, sulla sponda del fiume Mosa.

Sicuro? Ci sono anche i nostri amici friulani qui…

Wikipedia mi informa che a Dinant c’è una bella cattedrale, io mi chiedo se è questa.

Qui nacque anche un certo signor Sax, inventore del sassofono (si, lo strumento che suona Clinton)

Vi risparmio la foto di gruppo di me con l’omino Sax, ecco la prima birra in territorio belga quest’oggi.

Procediamo avanti, per una strada molto suggestiva che ci porterà fino ad un supermercato dove riempiremo il cofano della 500 con delle birre. I nostri bagagli li mettiamo sui sedili posteriori, per fortuna siamo solo in due.

E poi dicono che il Belgio è un paese pianeggiante… menomale che siamo in discesa, la 500 in salita proprio non la vedo….

Visitateci amici, EuroSpaceCenter… vabbè, a saperlo prima… prossima volta!!

Benvenuti in Luxembourg

Per fortuna che dicono sempre che in Italia è un casino, ma da noi non ho mai visto gente in bici in autostrada… o sono loro che sono troppo avanti e invece della corsia d’emergenza hanno la pista ciclabile??

Luxembourg city non è lontana, parcheggiamo la 500, facciamo il check in in albergo e proseguiamo col programma di oggi, ovvero giretto per la città rigorosamente a piedi e bere birre (seduti).
Belli i colori autunnali da queste parti.

Questa sembra d’oro e mi mette paura.

Una volta giravano in cavallo, mica con la 500!

Qua è tutto d’oro, anche il silenzio.

Piccolo aneddoto.. visto che il Lussemburgo è un paese per ricchi provo per sfizio a prelevare 500€ dal bancomat, pensando che qui fioriscano gli euro di colore viola dappertutto. Invece no, tra cinquantoni e tagli più piccoli il bancomat mi serve anche banconote da 5€!
Qualche foto della città.



Che facciamo, entriamo?

Tra le birre nei bar, tra quelle che abbiamo portato in frigo in albergo è dura e prima di mezzanotte siamo già a nanna. (dormiamo eh, in albergo non c’è più l’influsso della 500) Sveglia prima delle 5am, check out e via, di nuovo in viaggio verso il Belgio.


Il mio driver mi lascia più o meno in mezzo al nulla e continua il viaggio turistico da solo, io ho degli impegni da sbrigare in mattinata, ci rivediamo il pomeriggio. Ci rivediamo qui, ma non so più dov’è questo qui.

Visto che abbiamo ancora un pò di tempo ci fermiamo a Namur, posto qualche foto, visto che non è una delle mete più battute in questo forum. E’ comunque una città carina, merita trascorrerci un pomeriggio, se siete di passaggio.







Panorama con pala eolica. E ditelo agli ecologisti nostrani, no se pol.

Voglio fare una foto artistica, ma questa coppia proprio non intende spostarsi… sorridete, siete su aviazionecivile(punto)it

L’artista che è in me partorisce questa opera d’arte, ormai è tardi, è ora di tornare la 500 a Hertz.

In autostrada accade il diluvio universale e noi abbiamo la 500. Ci servirebbe almeno un gommone, ma per fortuna la pioggia è tanta ma dura poco, in compenso una volta a destinazione ci godiamo questo bell’arcobaleno. Aereo con arcobaleno - di valuk.

Parcheggio Hertz

Al banco c’è sempre l’addetto del giorno precedente. Probabilmente vive lì.
Il fantastico FRIT’ di Charleroi.

A qualcuno non è chiaro perchè hanno inventato il flash. Anche le foto non sono chiare.


I controlli di sicurezza li facciamo in rapidità, prima di partire ci godiamo un’ultima birra alla Maison Leffe in aeroporto. Buona!
Gate, il magazine dell’aeroporto di Charleroi. Lettura tutto sommato interessante con vari spunti per visitare mete raggiungibili da qui.



Imbarchiamo sull’aereo che ci porterà all’aeroporto di casa: Trieste Ronchi dei Legionari Friuli Venezia Giulia Pietro Savorgnan di Brazzà No Borders Airport and even pochi passengers.
Vista dal finestrino, qui ci sono solo Ryan.


Tutto a posto? Sembra di si. Load factor leggermente inferiore a quello del volo di andata.

Durante la dimostrazione di sicurezza un av di origine italiana prende in mano una safety card Ryan ormai ridotta a pezzi, la passa al collega polacco e con tono molto elegante gli dice: “Ehi, con questa puoi pulirti il c*lo, lo sai??” Dopo qualche risata il polacco, che parla anche italiano gli porge un’altra safety card.
Decolliamo tranquilli, ecco il video
Durante il volo chiedo all’av polacco se invece di pulirsi il di dietro con la safety card potrebbe darla a me, ormai è più un puzzle che una safety card, però chi di voi possiede una safety card Ryan?


L’av compatriota ci riserva diverse sorprese sopra le nuvole, quasi tutti i passeggeri ridono di gusto e si chiedono se è vero quello che dice o sono allucinazioni di massa. Per un certo periodo sono propenso a credere di aver bevuto troppe birre, assieme a tutti gli altri passeggeri, ma dopo un pò mi sveglio e registro un pò di quello che dice.
Fate vobis, secondo me c’è l’ha con Ryanair e ormai non lavora più con loro. Non vi dico di cosa parla, sentitevelo da soli, l’audio è davvero IMPERDIBILE.
Calendario Ryan…
Ryanair calendar….
Luci (a Sansiro) in cabina
Il volo da Charleroi. non è lungo, con un av del genere sembra cortissimo.
Ecco il video dell’atterraggio.
Sul piazzale ci aspetta lui, Il Barbiere di Siviglia… quante foto gli ho fatto spottando nei dintorni dell’aeroporto, ospite fisso, operava il volo Air Dolomiti da Monaco. L’ultimo atterraggio l’ha fatto il giorno precedente. Ultimo volo di un turboprop del gruppo Lufthansa, poi solo jet. Un pezzo di storia che se ne va e che ritornerà a Ronchi nella livrea Mistral. Air Dolomiti invece ci ha salutati, con Monaco ci collega (a prezzi più cari) Lufthansa con i CRJ.

In 20 minuti sono a casa, in 30 a bermi un’altra Leffe al pub
Mi raccomando, voglio i feedback per l’audio!
Il volo di per sè è abbastanza comune, ma non per questo meno interessante. La destinazione non è Bruxelles, ma il Belgio del sud e il Lussemburgo. Da non perdere assolutamente le registrazioni audio che seguono… ma per quelle dovete aspettare il volo di ritorno...
E’ un bel sabato mattina, sono circa le 5, mi sveglio e cerco di sembrare più o meno umano e non uno zombie. Non so se mi riesce ma in pochi minuti sono già nella macchina di un amico, che si è offerto volontario per portare me e un altro amico fino a Treviso. Carichiamo anche il mio compagno di viaggio e partiamo… per tutto il tempo saremo accompagnati da una fitta nebbia. Anche a Treviso il tempo non è migliore, salutiamo l’amico, entriamo in quello che sembra un capannone industriale, ma in realtà è il terminal dell’aeroporto di Treviso - e qui mi pare doveroso ricordare tutti che Treviso non è un hub. Siamo in largo anticipo e facciamo colazione. Sul tabellone vediamo che i voli WizzAir della mattinata sono stati dirottati a Venezia, le partenze cancellate. Andiamo bene… qualcosina però si vede, nonostante la nebbia.

Il nostro Ryan da Charleroi è in ritardo, ai controlli di sicurezza si è nel frattempo formata una fila incredibile. Facciamo coda e per poco non perdiamo l’aereo, per fortuna che era in ritardo. Il nostro e un altro Ryanair sono i primi ad atterrare in questa giornata nebbiosa.
Imbarchiamo e dal finestrino non si vede quasi nulla. Il load factor è circa un buon 80%.

Poi pian piano si incomincia a vedere meglio.

Push back e vista del sederino di un altro 738 Ryan.

Ciao Canova, odio la fila ai tuoi controlli di sicurezza.


Video del decollo
Ed eccoci sopra la nebbia



Poi vedo un aereo che sparge scie chimiche

La hostess mi tranquilizza, sono solo chemtrails.

La nebbia sotto di noi sparissce, le nubi pure. Sarà il Trentino questo?


Ed ecco che iniziamo a sorvolare le maestose Alpi…. uno spettacolo quando non ci sono le nubi a coprirle!!

Aeroporto Internazionale ed Intercontinentale di….?

Belle, belle le nostre Alpi, tutti fanno foto a manetta e io non sono da meno.













Un’occhiata alla safety card sul sedile, ci siamo seduti lì visto che non c’erano persone con problemi di mobilità.

Ed ecco il nostro IFE, ovviamente full touch.

Con xxxx euri hai l’aereo con la tua livrea…. se Yuri Orlov lo avesse saputo prima non avrebbe fatto dipingere quel misero jet privato sperperando tantissimi dollari!

Ed ecco la parte più importante del giornalino… la hostess miss ottobre 2013, lo so che volete sapere il nome per aggiungerla a FB… o anche no!

Altre foto random



Un campo eolico, non mi ricordo se siamo in Germania o già in Belgio.

Vista

Ormai manca poco

Video dell’atterraggio
Sokol, hai mai volato su questo??

Charleroi - Bruxelles Sud, base Ryanair, ma non hub vista la mancanza di Victoria’s Secrets.

I passeggeri scendono, noi siamo già scesi.

Tutto sommato abbiamo accumulato pochissimo ritardo e ci dirigiamo diritti verso i banchi dei rent a car. Usciamo dal terminal, giriamo a destra, dopo circa cento metri entriamo in un ascensore che ci porta giù e ancora più giù, nell’uffico di Hertz.
It’s ok a fivehundred? E il mio amico: yes!
Io: Ma non avevi prenotato una segmento B??
La 500 è questa comunque, molto fasssshion, molto italiana, molto stilosa, molto trendy, molto nuova e poco macchina.

Non so come ma riusciamo a raggiungere l’autostrada, dopo circa 15 minuti di climbing sfrecciamo all’ iperbolica velocità di 100 km/h.

Ora ndò andiamo? No, Bruxelles non mi piace, vai a Luxemborug, tesoro! (ormai ci siamo abituati alla vettura fashion e visto che tutti quelli che ci sorpassano ci guardano come se fossimo una coppia omosessuale incominciamo ad immedesimarci nel ruolo).

Se noleggi da Hertz ci sono delle restrizioni se vuoi andare in Italia… boh!

Ma perchè usare l’autostrada quando si può guidare tra i campi??

Anche le vacche non mancano… mai!

Prima tappa del viaggio di oggi, Dinant! Una piccola città molto suggestiva, qui producono la Leffe, una delle mie birre preferite.
Cavolo, sembra stretto… ci passiamo? Ma certo, abbiamo una 500!

Per pranzo che facciamo, beh… andiamo al Café Leffe, sulla sponda del fiume Mosa.

Sicuro? Ci sono anche i nostri amici friulani qui…

Wikipedia mi informa che a Dinant c’è una bella cattedrale, io mi chiedo se è questa.

Qui nacque anche un certo signor Sax, inventore del sassofono (si, lo strumento che suona Clinton)

Vi risparmio la foto di gruppo di me con l’omino Sax, ecco la prima birra in territorio belga quest’oggi.

Procediamo avanti, per una strada molto suggestiva che ci porterà fino ad un supermercato dove riempiremo il cofano della 500 con delle birre. I nostri bagagli li mettiamo sui sedili posteriori, per fortuna siamo solo in due.

E poi dicono che il Belgio è un paese pianeggiante… menomale che siamo in discesa, la 500 in salita proprio non la vedo….

Visitateci amici, EuroSpaceCenter… vabbè, a saperlo prima… prossima volta!!

Benvenuti in Luxembourg

Per fortuna che dicono sempre che in Italia è un casino, ma da noi non ho mai visto gente in bici in autostrada… o sono loro che sono troppo avanti e invece della corsia d’emergenza hanno la pista ciclabile??

Luxembourg city non è lontana, parcheggiamo la 500, facciamo il check in in albergo e proseguiamo col programma di oggi, ovvero giretto per la città rigorosamente a piedi e bere birre (seduti).
Belli i colori autunnali da queste parti.

Questa sembra d’oro e mi mette paura.

Una volta giravano in cavallo, mica con la 500!

Qua è tutto d’oro, anche il silenzio.

Piccolo aneddoto.. visto che il Lussemburgo è un paese per ricchi provo per sfizio a prelevare 500€ dal bancomat, pensando che qui fioriscano gli euro di colore viola dappertutto. Invece no, tra cinquantoni e tagli più piccoli il bancomat mi serve anche banconote da 5€!
Qualche foto della città.



Che facciamo, entriamo?

Tra le birre nei bar, tra quelle che abbiamo portato in frigo in albergo è dura e prima di mezzanotte siamo già a nanna. (dormiamo eh, in albergo non c’è più l’influsso della 500) Sveglia prima delle 5am, check out e via, di nuovo in viaggio verso il Belgio.


Il mio driver mi lascia più o meno in mezzo al nulla e continua il viaggio turistico da solo, io ho degli impegni da sbrigare in mattinata, ci rivediamo il pomeriggio. Ci rivediamo qui, ma non so più dov’è questo qui.

Visto che abbiamo ancora un pò di tempo ci fermiamo a Namur, posto qualche foto, visto che non è una delle mete più battute in questo forum. E’ comunque una città carina, merita trascorrerci un pomeriggio, se siete di passaggio.







Panorama con pala eolica. E ditelo agli ecologisti nostrani, no se pol.

Voglio fare una foto artistica, ma questa coppia proprio non intende spostarsi… sorridete, siete su aviazionecivile(punto)it

L’artista che è in me partorisce questa opera d’arte, ormai è tardi, è ora di tornare la 500 a Hertz.

In autostrada accade il diluvio universale e noi abbiamo la 500. Ci servirebbe almeno un gommone, ma per fortuna la pioggia è tanta ma dura poco, in compenso una volta a destinazione ci godiamo questo bell’arcobaleno. Aereo con arcobaleno - di valuk.

Parcheggio Hertz

Al banco c’è sempre l’addetto del giorno precedente. Probabilmente vive lì.
Il fantastico FRIT’ di Charleroi.

A qualcuno non è chiaro perchè hanno inventato il flash. Anche le foto non sono chiare.


I controlli di sicurezza li facciamo in rapidità, prima di partire ci godiamo un’ultima birra alla Maison Leffe in aeroporto. Buona!
Gate, il magazine dell’aeroporto di Charleroi. Lettura tutto sommato interessante con vari spunti per visitare mete raggiungibili da qui.



Imbarchiamo sull’aereo che ci porterà all’aeroporto di casa: Trieste Ronchi dei Legionari Friuli Venezia Giulia Pietro Savorgnan di Brazzà No Borders Airport and even pochi passengers.
Vista dal finestrino, qui ci sono solo Ryan.


Tutto a posto? Sembra di si. Load factor leggermente inferiore a quello del volo di andata.

Durante la dimostrazione di sicurezza un av di origine italiana prende in mano una safety card Ryan ormai ridotta a pezzi, la passa al collega polacco e con tono molto elegante gli dice: “Ehi, con questa puoi pulirti il c*lo, lo sai??” Dopo qualche risata il polacco, che parla anche italiano gli porge un’altra safety card.
Decolliamo tranquilli, ecco il video
Durante il volo chiedo all’av polacco se invece di pulirsi il di dietro con la safety card potrebbe darla a me, ormai è più un puzzle che una safety card, però chi di voi possiede una safety card Ryan?


L’av compatriota ci riserva diverse sorprese sopra le nuvole, quasi tutti i passeggeri ridono di gusto e si chiedono se è vero quello che dice o sono allucinazioni di massa. Per un certo periodo sono propenso a credere di aver bevuto troppe birre, assieme a tutti gli altri passeggeri, ma dopo un pò mi sveglio e registro un pò di quello che dice.
Fate vobis, secondo me c’è l’ha con Ryanair e ormai non lavora più con loro. Non vi dico di cosa parla, sentitevelo da soli, l’audio è davvero IMPERDIBILE.
Calendario Ryan…
Il volo da Charleroi. non è lungo, con un av del genere sembra cortissimo.
Ecco il video dell’atterraggio.
Sul piazzale ci aspetta lui, Il Barbiere di Siviglia… quante foto gli ho fatto spottando nei dintorni dell’aeroporto, ospite fisso, operava il volo Air Dolomiti da Monaco. L’ultimo atterraggio l’ha fatto il giorno precedente. Ultimo volo di un turboprop del gruppo Lufthansa, poi solo jet. Un pezzo di storia che se ne va e che ritornerà a Ronchi nella livrea Mistral. Air Dolomiti invece ci ha salutati, con Monaco ci collega (a prezzi più cari) Lufthansa con i CRJ.

In 20 minuti sono a casa, in 30 a bermi un’altra Leffe al pub

Mi raccomando, voglio i feedback per l’audio!
