Odissea Pista Aeroporto di Firenze


Stato
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aumentare frequenze e velocità nella parte restante del tracciato che è la netta maggioranza?
Mi sfugge dove possano essere i costi quasi da metrò.

9,644 km
220 milioni di €

Ovvero circa 22 milioni a km per un tratto in galleria per il 60% e con quasi 2km di viadotto


http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/rfi/LA LINEA FIRENZE-EMPOLI.pdf

Non lo puoi fare perchè è proprio la parte "vecchia" del tracciato che non è in grado di accogliere altre frequenze. Una linea ferroviaria è come un aeroporto. Più di X movimenti l'ora non può accogliere e l'attuale linea è al limite. O elimini tutti i treni che fermano nelle piccole stazioni come Montelupo eccetera (e quindi fai ciao ciao ai pendolari) o crei una nuova linea capace di gestire più movimenti. Tra l'altro, oltre al traffico passeggeri bisogna considerare il traffico merci che sulla Firenze Pisa è consistente vista la vicinanza con Livorno e il collegamento con l'interporto.
La "rivoluzione" dei regionali veloci ha fatto diminuire di pochi minuti la percorrenza. Spesso però capita che anche i regionali veloci accumulino ritardo per colpa di treni precedenti anche essi in ritardo. Se poi per disgrazia succedono inconvenienti tecnici, furti di rame, investimenti ai passaggi a livello o scioperi i disagi aumentano.
Un potenziamento della ferrovia attuale è SICURAMENTE utile e necessario !!! Sono il primo a dirlo ! Ma non elimina il problema dell'aeroporto di Firenze che va potenziato.
In Toscana ci sarebbero molti interventi da fare sulle nostre infrastrutture. Basta pensare al completamento della TAV a Firenze, alla sistemazione dell'Autopalio che fa pena, alla FiPiLi, alla terza corsia dell'autostrada, alla tramvia a Firenze, all'adeguamento della ferrovia per Lucca... la lista è lunga !
 
terszo binario? migliore gestione dei flussi?

Non lo elimina ma lo aiuta, che poi non sia un'alternativa sono d'accordo. Però è un intervento nettamente più utile della pista di peretola ma uno non esclude l'altro.
 
terszo binario? migliore gestione dei flussi?

Non lo elimina ma lo aiuta, che poi non sia un'alternativa sono d'accordo. Però è un intervento nettamente più utile della pista di peretola ma uno non esclude l'altro.

Il terzo binario dove lo fai se le gallerie attuali sono larghe per due? lo stesso i ponti, i passaggi a livello, le stazioni a due binari...
La miglior gestione dei flussi purtroppo è questa e a meno che tu non rifaccia una linea nuova dotata di ERTMS ed altri sistemi di gestione della marcia rimarrà così.
 
Quando vedranno i posti di lavoro e soprattutto il "grano" vedrai come correranno.....

I posti di lavoro si erano già visti, ed anche il potenziale "grano". Nonostante ciò guarda un pò quanti anni ci sono voluti solo a prendere una decisione. Conoscendo i nostri polli non sarei così ottimista... Sai quante altre commissioni di studio ci aspettano....
 
I posti di lavoro si erano già visti, ed anche il potenziale "grano". Nonostante ciò guarda un pò quanti anni ci sono voluti solo a prendere una decisione. Conoscendo i nostri polli non sarei così ottimista... Sai quante altre commissioni di studio ci aspettano....

Anche perchè contano solo i potenziali posti di lavoro da dare ai cinesi una volta costruiti tutti i capannoni che vuole il PD. E non solo il PD.. anche Cenni del PDL li voleva.
 
Aeroporto e Piana: Rossi, una spinta alla modernizzazione delle infrastrutture
Il presidente della Giunta regionale ha concluso il dibattito sull’adozione definitiva del Pit


Firenze – ......
La pisa di Peretola, ha continuato Rossi, “è fissata in duemila metri e quando saremo chiamati a confrontarci con l’investitore privato e con Enac sosterremo questa scelta, perché lo sviluppo di Peretola ha bisogno di regole che garantiscano la tutela dell’ambiente”......
Luca Martinelli

Questa poi è un altra cosa che non ho capito mai; ma quale ambiente c'è da tutelare nella famosa piana ??? Dove è questo polmone verde ?? Boh...
 
Questa poi è un altra cosa che non ho capito mai; ma quale ambiente c'è da tutelare nella famosa piana ??? Dove è questo polmone verde ?? Boh...

E' inoltre buffissimo il discorso sulla pista altamente impattante di 2400 metri. Cioè, giusto per capire: la pista di 2000 metri va bene perchè "impatta meno", quella di 2400 non va bene perchè impatta tantissimo e allo stesso tempo nessun accenno all'inquinamento atmosferico/acustico di Pisa che di piste ne ha ben due, una di 2997m e una di 2736....
Secondo il Rossi (e non solo) pista lunga = più inquinamento.
 
Questa poi è un altra cosa che non ho capito mai; ma quale ambiente c'è da tutelare nella famosa piana ??? Dove è questo polmone verde ?? Boh...

Sono da tutelare il Parco della Piana di Sesto Fiorentino ubicato in via del Pantano, la discarica di Case Passerini ubicata in via del Pantano (sempre a Sesto Fiorentino), l'area industriale dell'Osmannoro, l'IKEA, il centro commerciale "I Gigli", i cinema multisala, la zona industriale del Macrolotto.
In quanto alla fauna: di giorno sono da tutelare i lavoratori cinesi che lavorano nella piana, di notte le prostitute nigeriane e i loro clienti italiani che fanno i puttan tour.

P.S.: questo è il mio modesto ma esaustivo e obiettivo contributo al riassunto richiesto da Aless.
 
Ultima modifica:
Parrini (PD) sul Pit: “Finiscono 40 anni di indecisionismo”

L’approvazione dell’integrazione al Pit, che contiene al suo interno anche il potenziamento dell’aeroporto fiorentino con la nuova pista, ha messo fino a “40 anni di indecisionismo, segno di una Toscana capace di scegliere e che sceglie di creare sviluppo, crescita e posti di lavoro”. Lo ha detto il segretario del Pd toscano Dario Parrini a commento del voto oggi in Consiglio regionale. “Chi non ha votato il provvedimento – ha aggiunto in riferimento ad alcune ‘defezioni’ tra i consiglieri del Pd e della maggioranza – ha perso un’occasione per fare una cosa utile alla Toscana. Noi continueremo a discutere con tutti. Se il coraggio riformista oggi ci ha fatto perdere qualche voto ci ha permesso di guadagnarne di più”. Per Parrini “adesso è terminata la fase degli atti di pianificazione dobbiamo passare ora a una fase attuativa, con tutte le garanzie necessarie a livello ambientale e sanitario, nel solco tracciato dall’incontro della scorsa settimana tra il presidente della Regione e i sindaci della Piana”.

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è veramente stucchevole che un sindaco di una città a 90 km si preoccupi che la pista fiorentina sia quanto meno utile possibile (2000m, senza bretella, monodirezionale.........magari aggiungiamoci anche i chiodi lungo la stessa). Ma sono politici o bambini cui hanno rotto un giocattolo?
Invece di preoccuparsi per avere un'opera il più funzionale e rispondente alle necessità, ci si augura che facciano una cosa schifosa che serva a poco nulla......per proteggere il (poco) orto ormai sotto casa.
Tristezza

Aeroporto, respinta la richiesta di allungamento della pista. Filippeschi: “Ora Enac rispetti le scelte”

«Votata la variante al Pit, respinta l’osservazione dell’Enac per l’allungamento della pista a 2400 metri e confermata monodirezionale e senza bretella di rullaggio, come noi avevamo chiesto con forza va fatto un altro passo necessario: la Toscana, intesa come un insieme fatto di regione e comuni interessati, deve chiedere al Governo e all’Enac di rispettare le sue scelte e di programmare gli interventi entro un preciso quadro di regole, su un unico tavolo di confronto. Quelle urbanistico-ambientali e di sicurezza, quelle già in vigore e quelle da affermare». E’ il primo commento del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi sull’approvazione della variante al Pit, votata questo pomeriggio (mercoledi 16 luglio) dal consiglio regionale. «Credo che con questo impegno si potranno allineare e garantire interessi diversi e visioni differenti, emerse anche dal dibattito contrastato del consiglio regionale, in un unico sistema aeroportuale e infrastrutturale toscano – ha proseguito-. Emerge chiaro come la possibile concorrenza sia determinata anche dalla capacità delle piste di volo e che non può essere demandato solo al privato che oggi detiene la maggioranza nelle società di gestione il perseguimento dell’equilibrio del sistema .E’ anche il momento – ha concluso Filippeschi – di rilanciare con forza l’iniziativa per l’ammodernamento del collegamento ferroviario fra Firenze e Pisa, fra la città metropolitana della Toscana centrale e l’area vasta costiera. Questa è una priorità, è un obiettivo non secondo a nessun altro raggiungibile con investimenti già sostenibili».

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/07/16/aer...chi-ora-enac-rispetti-le-scelte/#.U8bp9vl_vUU
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è veramente stucchevole che un sindaco di una città a 90 km si preoccupi che la pista fiorentina sia quanto meno utile possibile (2000m, senza bretella, monodirezionale.........magari aggiungiamoci anche i chiodi lungo la stessa). Ma sono politici o bambini cui hanno rotto un giocattolo?
Invece di preoccuparsi per avere un'opera il più funzionale e rispondente alle necessità, ci si augura che facciano una cosa schifosa che serva a poco nulla......per proteggere il (poco) orto ormai sotto casa.
Tristezza

Aeroporto, respinta la richiesta di allungamento della pista. Filippeschi: “Ora Enac rispetti le scelte”

«Votata la variante al Pit, respinta l’osservazione dell’Enac per l’allungamento della pista a 2400 metri e confermata monodirezionale e senza bretella di rullaggio, come noi avevamo chiesto con forza va fatto un altro passo necessario: la Toscana, intesa come un insieme fatto di regione e comuni interessati, deve chiedere al Governo e all’Enac di rispettare le sue scelte e di programmare gli interventi entro un preciso quadro di regole, su un unico tavolo di confronto. Quelle urbanistico-ambientali e di sicurezza, quelle già in vigore e quelle da affermare». E’ il primo commento del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi sull’approvazione della variante al Pit, votata questo pomeriggio (mercoledi 16 luglio) dal consiglio regionale. «Credo che con questo impegno si potranno allineare e garantire interessi diversi e visioni differenti, emerse anche dal dibattito contrastato del consiglio regionale, in un unico sistema aeroportuale e infrastrutturale toscano – ha proseguito-. Emerge chiaro come la possibile concorrenza sia determinata anche dalla capacità delle piste di volo e che non può essere demandato solo al privato che oggi detiene la maggioranza nelle società di gestione il perseguimento dell’equilibrio del sistema .E’ anche il momento – ha concluso Filippeschi – di rilanciare con forza l’iniziativa per l’ammodernamento del collegamento ferroviario fra Firenze e Pisa, fra la città metropolitana della Toscana centrale e l’area vasta costiera. Questa è una priorità, è un obiettivo non secondo a nessun altro raggiungibile con investimenti già sostenibili».

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E certo... sennò come fa a tutelare i propri interessi e a tenersi buoni tutti i pesci che hanno abboccato alla miriade di stronzate sparate fin'ora dai no-aeroporto?
 
Comunque, provo a fare un mini riassunto della questione Pisa - Firenze. Correggetemi o aggiungete qualcosa se necessario....

In Toscana, ovviamente, il traffico aereo viene diviso principalmente tra due scali; Firenze e Pisa. Attualmente dai due scali transitano circa 8 milioni di passeggeri all'anno con prospettive di crescita, per entrambi gli scali, molto interessanti. Gli altri scali come Siena, Elba, Lucca e Arezzo movimentano cifre irrisorie. Firenze accoglie prevalentemente traffico di aviazione generale e compagnie major quali Alitalia, AirFrance, British, Lufthansa, KLM, Swiss, Brussels alle quali si aggiungono Vueling, Volotea, Flybe, Cityjet, Airberlin, Air Dolomiti, HOP ed altre. I voli sono prevalentemente verso le capitali europee più vicine. Pisa invece accoglie prevalentemente il traffico low cost più alcuni voli di compagnie major come Lufthanza, AZ, BA, Delta. Il grande "limite", se così si può intendere, di Pisa è l'essere una struttura militare che deve rispondere alle esigenze operative dell'AM e della 46sima Brigata lì basata. L'attività militare è molto frequente in quanto la 46sima rappresenta uno dei maggiori centri di addestramento ai C130 e C27 in ambito Nato. La 46sima inoltre è il fiore all'occhiello dell'attività cargo militare della nostra Aeronautica e non solo.
Firenze è un aeroporto internazionale che ha vissuto un vero e proprio boom negli anni 80-90. La pista era lunga poco più di 1000 metri, l'aerostazione era un capannone e chi faceva più movimenti all'anno era l'Aeroclub. Grazie a compagnie come Meridiana (dal 1991), Minerva, Avianova, Air France e Lufthansa, e grazie anche ai gloriosi "Jumbolini", alla fine degli anni 90 i numeri di Firenze incominciavano a farsi interessanti. Il traffico aumentava e i movimenti pure. Nel frattempo, nel 1984 la pista fu allungata a 1400 metri, l'aerostazione ampliata, i piazzali sistemati. Nel 1996, mi pare di ricordare, si ebbe un ulteriore allungamento di 250 metri. Solo 250 metri per non fare uno sgarbo ai politici locali. Il progetto prevedeva l'allungamento della pista fino a 1800 metri ma grazie ai soliti attriti politici si decise per una soluzione "di mezzo", quindi, la pista passò da 1400m a 1650m. Pisa ha da sempre avuto due piste parallele di 2990m e 2730m. Negli anni sono stati ampliati i piazzali, costruite nuove aerostazioni e la nuova Vargo Village. Di adeguamento dello scalo fiorentino se ne parla dagli anni quaranta. E' di quegli anni infatti il progetto dell'ing.Bonsi che prevedeva un differente orientamento della pista, parallela all'attuale autostrada e lunga 2150 metri:



Da notare che l'orientamento attuale della pista di FLR è 05-23 perchè i venti prevalenti in questa zona soffiano da NE-SO durante l'anno. Quindi questo orientamento è il migliore per quanto riguarda i venti. Quali sono allora i limiti dell'attuale calo di Peretola?
Iniziamo:
1) Pista lunga solamente 1750m dei quali 1605 utilizzabili per il decollo da pista 05, circa 1600 da 23, circa 1400 in atterraggio 05, circa 900 in atterraggio 23.
2) ILS di CAT1 con minime altissime (oltre 700ft).
3) Persistenza di nebbie durante i mesi autunnali e invernali proprio in prossimità del fiume Arno dove "cade" la minima di avvicinamento. Non è raro che in aeroporto ci sia visibilità ottima ma alle 2 miglia non si veda niente, grazie al "muro" di nebbia che si forma.
4) Atterraggio per pista 23 impossibile per quasi tutti gli aerei che attualmente operano su FLR a causa degli ostacoli presenti durante la fase finale del circling (colline) e scarsa lunghezza della pista disponibile, circa 900m
5) Mancanza di RESA. Peretola infatti opera in deroga perchè la RESA e le strip laterali non sono a norma.
6) Mancanza di parcheggi sufficienti ad accogliere tutto il traffico presente soprattutto in estate.
7) Mancanza di via di rullaggio che limita la capacità oraria dello scalo.
8) Pista monodirezionale in IMC per i decolli e gli atterraggi.
9) Frequenti dirottamenti causa vento in coda (bastano 10 nodi) o sbarchi di passeggeri + bagagli per poter decollare.
10) Sorvolo di centri abitati in decollo e atterraggio.

Sono solo alcune limitazioni.
Pisa invece ha come unico limite l'attività militare che può o meno influenzare l'attività dello scalo civile. I sorvoli sui centri abitati avvengono pure lì e per quanto riguarda l'operatività dello scalo non ci sono problemi rilevanti. Avendo comunque una pista di 3km con pista sussidiaria utilizzata come taxiway e differente orografia circostante.
Questo schema riassume precisamente le differenze tra i due scali:




Ma i progetti per dotare Firenze di una nuova pista più lunga e che soprattutto elimini il problema dei dirottamenti per vento sono molti.
Nustrini elaborò inoltre un progetto con 2 piste a X. L'attuale, allungata a 1900 metri più un'altra lunga 1800 metri orientata 09-28
Ma il progetto principale fu questo:


Intorno al 1974 si parlò di chiudere Peretola e costruire un nuovo grande aeroporto a San Giorgio a Colonica. Qualche km più a Ovest in provincia di Prato. Le opposizioni non mancarono. Il Soviet supremo era già attivo, i soldi erano già stanziati, ma vennero dirottati sul futuro collegamento ferroviario Pisa Centrale - Pisa Aeroporto. Anni di indecisioni, di litigi, di lotte tra campanili. Proprio come adesso. L'ipotesi del nuovo aeroporto svanì. Nei terreni allora dedicati al nuovo aeroporto sono nati negli ultimi anni infiniti insediamenti industriali, molti dei quali cinesi, e ne sono in costruzione molti altri. C'è chi dice che la speculazione edilizia non c'entri niente, ma sarà... Qualche decennio fa fu messo in servizio alla stazione di Firenze Santa Maria novella un banco checkin per i voli da Pisa. Unico esempio al mondo, credo, in cui fai il checkin in una città e decolli da un'altra città a 90km dopo un viaggio di almeno un'ora, prendendo treni regionali super affollati di pendolari, magari stracarico di bagagli per andartene in vacanza. Ovviamente questa geniale trovata ebbe vita breve. C'è chi vorrebbe di nuovo realizzare qualche banco checkin a SMN per poi far raggiungere ai passeggeri l'aeroporto di Pisa a bordo di "veloci treni moderni in grado di collegare firenze e pisa in soli 20-30 minuti".

Si continuò negli anni 80....
Ipotesi di pista parallela, orientamento 12/30 progettata nel 1987 per conto della SAF Società Aeroporto Fiorentino dall’arch. Luciano Nustrini e dagli ing. Ciulli e Mazzanti, valutata sotto il profilo urbanistico e ambientale dagli arch. Renzo Marzocchi e Rosario Vernucci:


E ancora così...


Negli anni 2000 si prese in considerazione la differenza tra pista parallela e parallela-convergente:


Addirittura venne presentato questo masterplan, da sogno, con pista di 2500 metri:


Fino ad arrivare al progetto più recente ovvero la pista 12-30 lunga "solo" 2000 metri, per non fare uno sgarbo a Pisa.


E' interessante notare che fin dagli anni 70 l'opposizione all'aeroporto è sempre stata super attiva. I motivi sono moltissimi. Si va dal no ideologico del PMLI e dei comunisti che considerano l'aeroporto un "servizio utile solo alla borghesia di Firenze", al no ambientalista dei vari Verdi, SEL, comitati e company che pur di dire no all'aeroporto propongono l'acquisto di nuovi bus e il potenziamento del traffico merci su gomma. Ci sono inoltre gli interessi edili nella zona che è altamente popolata e satura di insediamenti produttivi in continua espansione. Per fare un confronto vi invito a controllare qualche foto satellitare degli anni 90 e a confrontarla con le attuali.
I vari oppositori, nel corso degli anni, hanno messo in piedi un'imponente opera di DISINFORMAZIONE mirata che ha come primo "principio attivo" la paura. Spaventando la gente diffondi terrore e il terrore genera opposizione. Le storielle sui tumori causati dall'aeroporto, sui disturbi nei bambini, sulle malattie e allergie, sui disastri idrogeologici (c'è chi affermò che Sesto Fiorentino e Peretola potessero venir sommerse in occasione di piogge eccezionali a causa della deviazione DI UN FOSSO, il fosso reale), sull'inquinamento atmosferico e acustico sono tutte mirate a spaventare la gente che, essendo ignorante, in buona fede, crede a tutto ciò che viene detto. I vari comitati hanno inoltre più volte taroccato studi e dati dell'Arpat alzando a piacimento, per esempio, il numero delle persone "disturbate" dal traffico aereo da 7.000 (Dati ARPAT) a 23.000. Con la complicità di giornali come il Tirreno e Metropoli, da sempre a favore dello scalo pisano e dei vari comitato no aeroporto. Senza contare l'eterna preferenza delle amministrazioni verso Pisa, ritenuto UNICO scalo della Toscana senza contare un bacino d'utenza di milioni di persone delle provincie di Firenze, Prato, Pistoia, Siena, Arezzo. Senza contare inoltre le decine di milioni di euro pubblici che Pisa ha ricevuto per adeguarsi e le decine di milioni di euro, ancora pubblici, circa 12 milioni all'anno, che ha dato, da tutt'ora e continuerà a dare a compagnie come Ryanair per operare da/per lo scalo. Uno dei principali motivi del No a Peretola è proprio quello !!! Il denaro pubblico che per Firenze non va speso ma per Ryanair a Pisa si.


In un sistema aeroportuale "da sogno" Pisa e Firenze dovrebbero andare a braccetto. Pisa dovrebbe continuare ad essere punto di riferimento per tutto il traffico low cost della regione, cargo, lungo raggio e charter. Hanno le strutture adatte ad accogliere qualsiasi tipo di aeromobile. Firenze invece dovrebbe essere limitato al ruolo di aeroporto continentale punto a punto con collegamenti verso le principali città europee (e limitrofe) al momento irraggiungibili. Mosca, Cairo, Marrakesh, Dubai, Stoccolma, Oslo, Lisbona... La lista è infinita. I dati parlano di traffico aereo in costante aumento e uno degli ultimi dati previsti, per quanto riguarda i passeggeri totali tra qualche anno, supera i 12 milioni.
Attualmente Pisa movimenta 4 milioni e mezzo di passeggeri e Firenze 1 milione e 980 mila. L'integrazione dei due scali, a mio avviso, può portare solamente benefici, sotto ogni aspetto.
Purtroppo però c'è da scontrarsi con la decennale miopia dei nostri "amministratori", l'ignoranza della gente che crede a qualsiasi cosa, gli interessi politici nella zona, gli interessi edili, la disinformazione, gli interessi di partito. La lista è lunga.

Ho riassunto al massimo una questione che non è possibile trattare in modo esaustivo e completo in così poco spazio. Sicuramente avrò tralasciato cose rilevanti e forse avrò sbagliato qualche dato.
Vi prego di correggermi o aggiungere qualcosa qualora lo riteneste necessario.

Aggiungo inoltre che, ai pisani che mi leggono, vorrei far notare di nuovo che contro Pisa non abbiamo niente, noi sostenitori di Firenze. Non vi odiamo perchè siete pisani. Non vogliamo chiudervi l'aeroporto o fregarvi i passeggeri.
Non ce ne frega niente delle vostre lotte di campanile, non ce ne frega niente delle vostre offese che quotidianamente sparate contro Firenze e i fiorentini solo perchè "dè l'arioporto più grande ci s'ha noi - viola merda - fiorentini maledetti" , non ce ne frega niente delle vostre paure. Non ci consideriamo il centro della Toscana e le decisioni sulle attività da fare in Regione non vengono prese solo dai Fiorentini a Firenze !!
I benefici futuri fanno comodo alla Toscana intera, quindi anche a Pisa. Che vi piaccia o no è così.
Vogliamo solamente strutture adeguate per il bene di tutti. I turisti non mancano, il traffico neppure, gli aeroporti sono "sani" sotto l'aspetto finanziario e non sono cattedrali nel deserto mangiasoldi come Rimini, Brescia, Forlì e compagnia bella.

E' difficile da capire?
 
Ultima modifica:
Michele, onestamente, l'aeroporto di Firenze dovrebbe avere una pista di almeno 2600 m, meglio se 3000 m, da almeno 40 anni.
La cosa è talmente evidentemente di buon senso che non capisco perché ci sia bisogno di 50 pagine di thread di discussione.
Se anche obbligaste i vettori a mettere una nuova frequenza da Pisa per ogni nuova frequenza da Firenze, avreste la fila di vettori!
 
Sono da tutelare il Parco della Piana di Sesto Fiorentino ubicato in via del Pantano, la discarica di Case Passerini ubicata in via del Pantano (sempre a Sesto Fiorentino), l'area industriale dell'Osmannoro, l'IKEA, il centro commerciale "I Gigli", i cinema multisala, la zona industriale del Macrolotto.
In quanto alla fauna: di giorno sono da tutelare i lavoratori cinesi che lavorano nella piana, di notte le prostitute nigeriane e i loro clienti italiani che fanno i puttan tour.

P.S.: questo è il mio modesto ma esaustivo e obiettivo contributo al riassunto richiesto da Aless.

La tua descrizione dell' "ambiente" della piana e della relativa "fauna" è assolutamente perfetta...
 
grazie Michele per l'ottima ricostruzione.
ovviamente la NON presenza della taxiway è per fare contenti i pisani e gli abitanti della piana immagino
 
Esatto. È stato ribadito infinite volte che non deve esserci una taxiway proprio per limitare i movimenti orari e l'inquinamento. Follia...
 
grazie Michele per l'ottima ricostruzione.
ovviamente la NON presenza della taxiway è per fare contenti i pisani e gli abitanti della piana immagino

Cmq anche senza via di rullaggio e con pista monodirezionale si possono fare dei bei numeri. Di quello non mi preoccuperei. Considerate che non ci sarà il contropista che è la vera perdita di tempo. Con la situazione attuale abbiamo gestito anche 140 movimenti giornalieri senza intoppi. L assenza di contropista e problemi con il vento, che sarà quasi sempre al traverso, ci porteranno a poter gestire anche un numero molto maggiore di traffico.
 
Cmq anche senza via di rullaggio e con pista monodirezionale si possono fare dei bei numeri. Di quello non mi preoccuperei. Considerate che non ci sarà il contropista che è la vera perdita di tempo. Con la situazione attuale abbiamo gestito anche 140 movimenti giornalieri senza intoppi. L assenza di contropista e problemi con il vento, che sarà quasi sempre al traverso, ci porteranno a poter gestire anche un numero molto maggiore di traffico.

Alla prima occasione si farà una bretellina per il passaggio di camion e si condonerà come taxyway come per l'attuale K-P :-P Tanto si condona tutto! :D
 
Ragazzi ieri si è avuto una svolta epocale ,per chi come me appartiene alla famosa curva
dell aeroporto di perertola .Dopo anni di bocconi amari ,assurde scelte ,ora possiamo crederci veramente.
Certo per arrivare a tutto questo ce ne sono voluti di anni ma oggi ci siamo ,sicuramente si passera'dalle chiacchere
dei 2000 imposti dalla solita polita ceca e campalista,ai 2400 che enac ha sempre indirizzato e come sara' ,ora abbiamo solo
da aspettare la prima pietra dopo ci leveremo tante soddisfazioni .Oggi è un grande giorno per Firenze e la toscana ,ieri sé fatta
la storia ,ieri si è reso giustizia ,allo schifo di tutti questi anni passati a sentire castronerie di ogni tipo .
 
Stato
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