Comunque, provo a fare un mini riassunto della questione Pisa - Firenze. Correggetemi o aggiungete qualcosa se necessario....
In Toscana, ovviamente, il traffico aereo viene diviso principalmente tra due scali; Firenze e Pisa. Attualmente dai due scali transitano circa 8 milioni di passeggeri all'anno con prospettive di crescita, per entrambi gli scali, molto interessanti. Gli altri scali come Siena, Elba, Lucca e Arezzo movimentano cifre irrisorie. Firenze accoglie prevalentemente traffico di aviazione generale e compagnie major quali Alitalia, AirFrance, British, Lufthansa, KLM, Swiss, Brussels alle quali si aggiungono Vueling, Volotea, Flybe, Cityjet, Airberlin, Air Dolomiti, HOP ed altre. I voli sono prevalentemente verso le capitali europee più vicine. Pisa invece accoglie prevalentemente il traffico low cost più alcuni voli di compagnie major come Lufthanza, AZ, BA, Delta. Il grande "limite", se così si può intendere, di Pisa è l'essere una struttura militare che deve rispondere alle esigenze operative dell'AM e della 46sima Brigata lì basata. L'attività militare è molto frequente in quanto la 46sima rappresenta uno dei maggiori centri di addestramento ai C130 e C27 in ambito Nato. La 46sima inoltre è il fiore all'occhiello dell'attività cargo militare della nostra Aeronautica e non solo.
Firenze è un aeroporto internazionale che ha vissuto un vero e proprio boom negli anni 80-90. La pista era lunga poco più di 1000 metri, l'aerostazione era un capannone e chi faceva più movimenti all'anno era l'Aeroclub. Grazie a compagnie come Meridiana (dal 1991), Minerva, Avianova, Air France e Lufthansa, e grazie anche ai gloriosi "Jumbolini", alla fine degli anni 90 i numeri di Firenze incominciavano a farsi interessanti. Il traffico aumentava e i movimenti pure. Nel frattempo, nel 1984 la pista fu allungata a 1400 metri, l'aerostazione ampliata, i piazzali sistemati. Nel 1996, mi pare di ricordare, si ebbe un ulteriore allungamento di 250 metri. Solo 250 metri per non fare uno sgarbo ai politici locali. Il progetto prevedeva l'allungamento della pista fino a 1800 metri ma grazie ai soliti attriti politici si decise per una soluzione "di mezzo", quindi, la pista passò da 1400m a 1650m. Pisa ha da sempre avuto due piste parallele di 2990m e 2730m. Negli anni sono stati ampliati i piazzali, costruite nuove aerostazioni e la nuova Vargo Village. Di adeguamento dello scalo fiorentino se ne parla dagli anni quaranta. E' di quegli anni infatti il progetto dell'ing.Bonsi che prevedeva un differente orientamento della pista, parallela all'attuale autostrada e lunga 2150 metri:
Da notare che l'orientamento attuale della pista di FLR è 05-23 perchè i venti prevalenti in questa zona soffiano da NE-SO durante l'anno. Quindi questo orientamento è il migliore per quanto riguarda i venti. Quali sono allora i limiti dell'attuale calo di Peretola?
Iniziamo:
1) Pista lunga solamente 1750m dei quali 1605 utilizzabili per il decollo da pista 05, circa 1600 da 23, circa 1400 in atterraggio 05, circa 900 in atterraggio 23.
2) ILS di CAT1 con minime altissime (oltre 700ft).
3) Persistenza di nebbie durante i mesi autunnali e invernali proprio in prossimità del fiume Arno dove "cade" la minima di avvicinamento. Non è raro che in aeroporto ci sia visibilità ottima ma alle 2 miglia non si veda niente, grazie al "muro" di nebbia che si forma.
4) Atterraggio per pista 23 impossibile per quasi tutti gli aerei che attualmente operano su FLR a causa degli ostacoli presenti durante la fase finale del circling (colline) e scarsa lunghezza della pista disponibile, circa 900m
5) Mancanza di RESA. Peretola infatti opera in deroga perchè la RESA e le strip laterali non sono a norma.
6) Mancanza di parcheggi sufficienti ad accogliere tutto il traffico presente soprattutto in estate.
7) Mancanza di via di rullaggio che limita la capacità oraria dello scalo.
8) Pista monodirezionale in IMC per i decolli e gli atterraggi.
9) Frequenti dirottamenti causa vento in coda (bastano 10 nodi) o sbarchi di passeggeri + bagagli per poter decollare.
10) Sorvolo di centri abitati in decollo e atterraggio.
Sono solo alcune limitazioni.
Pisa invece ha come unico limite l'attività militare che può o meno influenzare l'attività dello scalo civile. I sorvoli sui centri abitati avvengono pure lì e per quanto riguarda l'operatività dello scalo non ci sono problemi rilevanti. Avendo comunque una pista di 3km con pista sussidiaria utilizzata come taxiway e differente orografia circostante.
Questo schema riassume precisamente le differenze tra i due scali:
Ma i progetti per dotare Firenze di una nuova pista più lunga e che soprattutto elimini il problema dei dirottamenti per vento sono molti.
Nustrini elaborò inoltre un progetto con 2 piste a X. L'attuale, allungata a 1900 metri più un'altra lunga 1800 metri orientata 09-28
Ma il progetto principale fu questo:
Intorno al 1974 si parlò di chiudere Peretola e costruire un nuovo grande aeroporto a San Giorgio a Colonica. Qualche km più a Ovest in provincia di Prato. Le opposizioni non mancarono. Il Soviet supremo era già attivo, i soldi erano già stanziati, ma vennero dirottati sul futuro collegamento ferroviario Pisa Centrale - Pisa Aeroporto. Anni di indecisioni, di litigi, di lotte tra campanili. Proprio come adesso. L'ipotesi del nuovo aeroporto svanì. Nei terreni allora dedicati al nuovo aeroporto sono nati negli ultimi anni infiniti insediamenti industriali, molti dei quali cinesi, e ne sono in costruzione molti altri. C'è chi dice che la speculazione edilizia non c'entri niente, ma sarà... Qualche decennio fa fu messo in servizio alla stazione di Firenze Santa Maria novella un banco checkin per i voli da Pisa. Unico esempio al mondo, credo, in cui fai il checkin in una città e decolli da un'altra città a 90km dopo un viaggio di almeno un'ora, prendendo treni regionali super affollati di pendolari, magari stracarico di bagagli per andartene in vacanza. Ovviamente questa geniale trovata ebbe vita breve. C'è chi vorrebbe di nuovo realizzare qualche banco checkin a SMN per poi far raggiungere ai passeggeri l'aeroporto di Pisa a bordo di "veloci treni moderni in grado di collegare firenze e pisa in soli 20-30 minuti".
Si continuò negli anni 80....
Ipotesi di pista parallela, orientamento 12/30 progettata nel 1987 per conto della SAF Società Aeroporto Fiorentino dall’arch. Luciano Nustrini e dagli ing. Ciulli e Mazzanti, valutata sotto il profilo urbanistico e ambientale dagli arch. Renzo Marzocchi e Rosario Vernucci:
E ancora così...
Negli anni 2000 si prese in considerazione la differenza tra pista parallela e parallela-convergente:
Addirittura venne presentato questo masterplan, da sogno, con pista di 2500 metri:
Fino ad arrivare al progetto più recente ovvero la pista 12-30 lunga "solo" 2000 metri, per non fare uno sgarbo a Pisa.
E' interessante notare che fin dagli anni 70 l'opposizione all'aeroporto è sempre stata super attiva. I motivi sono moltissimi. Si va dal no ideologico del PMLI e dei comunisti che considerano l'aeroporto un "servizio utile solo alla borghesia di Firenze", al no ambientalista dei vari Verdi, SEL, comitati e company che pur di dire no all'aeroporto propongono l'acquisto di nuovi bus e il potenziamento del traffico merci su gomma. Ci sono inoltre gli interessi edili nella zona che è altamente popolata e satura di insediamenti produttivi in continua espansione. Per fare un confronto vi invito a controllare qualche foto satellitare degli anni 90 e a confrontarla con le attuali.
I vari oppositori, nel corso degli anni, hanno messo in piedi un'imponente opera di DISINFORMAZIONE mirata che ha come primo "principio attivo" la paura. Spaventando la gente diffondi terrore e il terrore genera opposizione. Le storielle sui tumori causati dall'aeroporto, sui disturbi nei bambini, sulle malattie e allergie, sui disastri idrogeologici (c'è chi affermò che Sesto Fiorentino e Peretola potessero venir sommerse in occasione di piogge eccezionali a causa della deviazione DI UN FOSSO, il fosso reale), sull'inquinamento atmosferico e acustico sono tutte mirate a spaventare la gente che, essendo ignorante, in buona fede, crede a tutto ciò che viene detto. I vari comitati hanno inoltre più volte taroccato studi e dati dell'Arpat alzando a piacimento, per esempio, il numero delle persone "disturbate" dal traffico aereo da 7.000 (Dati ARPAT) a 23.000. Con la complicità di giornali come il Tirreno e Metropoli, da sempre a favore dello scalo pisano e dei vari comitato no aeroporto. Senza contare l'eterna preferenza delle amministrazioni verso Pisa, ritenuto UNICO scalo della Toscana senza contare un bacino d'utenza di milioni di persone delle provincie di Firenze, Prato, Pistoia, Siena, Arezzo. Senza contare inoltre le decine di milioni di euro pubblici che Pisa ha ricevuto per adeguarsi e le decine di milioni di euro, ancora pubblici, circa 12 milioni all'anno, che ha dato, da tutt'ora e continuerà a dare a compagnie come Ryanair per operare da/per lo scalo. Uno dei principali motivi del No a Peretola è proprio quello !!! Il denaro pubblico che per Firenze non va speso ma per Ryanair a Pisa si.
In un sistema aeroportuale "da sogno" Pisa e Firenze dovrebbero andare a braccetto. Pisa dovrebbe continuare ad essere punto di riferimento per tutto il traffico low cost della regione, cargo, lungo raggio e charter. Hanno le strutture adatte ad accogliere qualsiasi tipo di aeromobile. Firenze invece dovrebbe essere limitato al ruolo di aeroporto continentale punto a punto con collegamenti verso le principali città europee (e limitrofe) al momento irraggiungibili. Mosca, Cairo, Marrakesh, Dubai, Stoccolma, Oslo, Lisbona... La lista è infinita. I dati parlano di traffico aereo in costante aumento e uno degli ultimi dati previsti, per quanto riguarda i passeggeri totali tra qualche anno, supera i 12 milioni.
Attualmente Pisa movimenta 4 milioni e mezzo di passeggeri e Firenze 1 milione e 980 mila. L'integrazione dei due scali, a mio avviso, può portare solamente benefici, sotto ogni aspetto.
Purtroppo però c'è da scontrarsi con la decennale miopia dei nostri "amministratori", l'ignoranza della gente che crede a qualsiasi cosa, gli interessi politici nella zona, gli interessi edili, la disinformazione, gli interessi di partito. La lista è lunga.
Ho riassunto al massimo una questione che non è possibile trattare in modo esaustivo e completo in così poco spazio. Sicuramente avrò tralasciato cose rilevanti e forse avrò sbagliato qualche dato.
Vi prego di correggermi o aggiungere qualcosa qualora lo riteneste necessario.
Aggiungo inoltre che, ai pisani che mi leggono, vorrei far notare di nuovo che contro Pisa non abbiamo niente, noi sostenitori di Firenze. Non vi odiamo perchè siete pisani. Non vogliamo chiudervi l'aeroporto o fregarvi i passeggeri.
Non ce ne frega niente delle vostre lotte di campanile, non ce ne frega niente delle vostre offese che quotidianamente sparate contro Firenze e i fiorentini solo perchè "dè l'arioporto più grande ci s'ha noi - viola merda - fiorentini maledetti" , non ce ne frega niente delle vostre paure. Non ci consideriamo il centro della Toscana e le decisioni sulle attività da fare in Regione non vengono prese solo dai Fiorentini a Firenze !!
I benefici futuri fanno comodo alla Toscana intera, quindi anche a Pisa. Che vi piaccia o no è così.
Vogliamo solamente strutture adeguate per il bene di tutti. I turisti non mancano, il traffico neppure, gli aeroporti sono "sani" sotto l'aspetto finanziario e non sono cattedrali nel deserto mangiasoldi come Rimini, Brescia, Forlì e compagnia bella.
E' difficile da capire?