Re: Thread Alitalia / Etihad
Non sarà una passeggiata neppure per FR confrontarsi con le major sostenendo pari costi per servizi su medesime tratte e senza sovvenzioni per Foncazzenburg. FR e' diventata FR con quel tipo di strategia, ora può essere incognita anche per loro. Del resto AZ e le major in genere hanno già ridotto gli yield per continuare a fronteggiare le LC nonostante volassero su rotte spesso solo "parallele".
Già. Una fuga dalle rotte secondarie fuori mercato verso le rotte principali a più alto valore. Immagino già la gioia di AZ nell'avere una o più LC che la marcano su ogni rotta nazionale/europea facendone precipitare lo yield. Con un grande rimpianto per quando FR volava sovvenzionata a Lappeenranta, ma non rompeva i maxoni sugli scali importanti...
Intendiamoci, sono contro le sovvenzioni. Ma rifugiarsi ancora nella favola che sono i finanziamenti a FR che hanno affossato AZ piuttosto che una gestione sbagliata con dei costi fuori mercato, significa davvero mettere la testa sotto la sabbia per non guardare la realtà.
Più che altro è stato un concatenarsi di più fattori. Negare il ruolo della concorrenza sleale di FR nel settore domestico come concausa del disastro CAI mi sembra un tantino esagerato, così come mi sembra esagerato chiudere un occhio sui fallimenti e sulle inadempienze del management della compagnia.
D'altronde se Etihad vuole norme contro le low cost (che io interpreto come norme contro FR, dato che le altre LCC fanno il loro lavoro egregiamente), un motivo deve pur esserci.
Allora, la faccenda delle LCC e' vera ma anche non cosi grande come molti vogliono credere. Ha ragione chi dice che questo tagliera' molte rotte sottili che non stanno in piedi con il mercato, ma anche potrebbero ingrossare le altre direttrici maggiori.
Faccio un esempio: i voli da BRI di FR sovvenzionati con co-marketing dalla Regione Puglia e AdP da anni. Un volo FR da Bari a Londra probabilmente si reggera' comunque, anche se con tariffe un po' maggiori, e quindi forse qualche biglietto venduto in meno, e quindi forse qualche frequenza in meno. I voli FR da Bari per Francoforte, Madrid, Malta, Valencia, etc. invece potrebbero essere a rischio: queste rotte sono molto sottili. Costi maggiori per FR significa biglietti in media piu' alti, e probabilmente se ne venderebbero meno, a questo punto FR non riesce piu' a rendere profittevole una rotta operata con un mezzo da 180 posti e riduce prima le frequenze o la sega proprio.
Ora, cosa succede a quella clientela che finora viaggiava per dire a Francoforte o Valencia con FR? Una parte, la piu' price-sensitive, tipo studenti in cerca di occasionissima a basso costo per fare weekend fuori, scompare. Questi viaggiatori si stanno a casa loro, oppure viaggiano con FR a Londra (ammettendo che quella rotta resti aperta), o si vanno a fare un weekend alternativo a Napoli, sul Gargano o prendono un bel traghetto per la Grecia come da sempre gli studenti squattrinati pugliesi (e me lo ricordo bene!) hanno fatto. Alcuni altri passeggeri che sul serio devono raggiungere Valencia (o Francoforte, vale lo stesso) per qualche motivo, non lo fanno piu' con un volo diretto, ma ci vanno a prezzo un po' piu' alto con AZ via Roma. Altri scelgono il volo LH da Bari per Monaco e fanno la connesione li.
Alla fine il bilancio totale vede un po' di pax in meno nel sistema aeroportuale italiano (specie negli aeroporti periferici) ma aumenti di load factors e domanda per AZ e le altre major, se il mercato e' meno "drogato" con co-marketing o altro. Se la domanda e' maggiore, AZ puo' anche considerare aumentare capacita' e frequenze, visto che si trova con il modello hub-spoke a intercettare sia traffico diretto (BRI-FCO) che prosecuzioni di chi continua oltre FCO per le rotte FR che sono calate. Attenzione, anche se le rotte dirette tra aeroporti minori rimanessero, c'e' comunque la possibilita' che comunque il volume di affari per AZ aumenti, per via dei prezzi meno stracciati di FR (in altre parole, faccio dei numeri a caso a mo' di esempio, se prima la rotta Bari-Londra con i prezzi attuali e' 90% a favore del diretto FR e 10% sono transiti AZ via Roma, in futuro con prezzi FR mediamente piu' alti, e quindi non tanto convenienti, la divisione della torta potrebbe diventare 60% FR e 40% AZ. Altre rotte genererebbero simili effetti).