Alitalia apre Skopje (F.Y.R.O.M)


Contrastare una LC, con una struttura molto più snella, che magari incassa contributi da un ente pubblico, e riesce ad offrirti tariffe impossibili da pareggiare? Oh mamma, in che modo?
Se da BLQ, NAP, hanno tagliato il traffico nazionale con l'accetta, evidentemente volavano in perdita, non sempre si può rivaleggiare con treno e/o LCC.
Non credi che, forse, i clienti business che da Alghero transitavano con AZ per JFK, NRT non erano poi così tanti da rendere profittevole il volo, mentre un FR (strapieno) per tornare a casa il week end, è più adatto a quel tipo di mercato, specie nel contesto economico degli ultimi anni?
Una LH, una AF, anche una IB verso il sudamerica, ha un network molto più esteso di AZ. I tagli sul nazionale, in parte, sono dovuti anche a clienti che, magari, preferiscono transitare in un altro hub (specie nel Nord Italia) europeo.

P.S
Jetblue controllata da AA?

Si ho sbagliato... a me risulta infatti che JetBlue sia di "proprietà" di American Airlines.
Non credo assolutamente che i viaggiatori in transito da AHO per le destinazioni continentali fossero cosi tanti.. anzi (ovvio).
Però, mi chiedo:
1) Perchè non fare di Air One una major low cost per i voli nazionali, come JetBlue lo è negli USA per American Airlines? (questo sarebbe un modo per porre freno alla concorrenza di Ryanair);
2) In considerazione della specifica multietnicità che c'è in Italia, perhè non sfruttare questa risorsa per aprire rotte verso le Filippine (.. per far tornare a casa le badanti nel week-end :D), verso le città della Cina, il Pakistan, l'India, il Cile, l'Equador.

Perchè gli extracomunitari presenti nel nostro paese, visto che lavorano qui in Italia non possono imbarcarsi per tornare a casa da Roma o da Milano, Perchè non sfruttare questo potenziale per competere AZ contro le altre major europee?

Detto ciò.. resto sempre più perplesso verso la nuova rotta per Skopje.
Credete che la rotta per Skopje crei più profitto di una per quei paesi che ho scritto sopra?
 
E comunque penso anche io che vi siano stati e vi siano tuttora decine di altri thread in cui è più opportuno parlare della strategia di AZ sul nazionale, oltre che della strategia di AZ nei confronti della CT sarda.

Tornerei quindi a parlare di Skopje.
 
E comunque penso anche io che vi siano stati e vi siano tuttora decine di altri thread in cui è più opportuno parlare della strategia di AZ sul nazionale, oltre che della strategia di AZ nei confronti della CT sarda.

Tornerei quindi a parlare di Skopje.

Si però l'escursione sulla strategia nazionale di AZ e la CT sarda, mi serviva per motivare il mio personale dubbio verso questa nuova rotta, a cui in ogni caso auguro il più grande successo.
 
/stop ot: meglio tornare in tema

2) In considerazione della specifica multietnicità che c'è in Italia, perhè non sfruttare questa risorsa per aprire rotte verso le Filippine (.. per far tornare a casa le badanti nel week-end :D), verso le città della Cina, il Pakistan, l'India, il Cile, l'Equador.

India, Filippine, Pakistan, una miniera d'oro per far volare extracomunitari non sfruttata? Temo più un bagno di sangue, di quelli terribili, mortali. Credo che perfino le compagnie del golfo volino in perdita, in posti come l'India. :)
SCL mi pare potrebbe essere fra le papabili nei prossimi anni (piano 2013-2016), ma come si fa a fare previsioni a lungo termine, quando la situazione attuale non è delle più rosee?
Gli Ecuadoregni credo proprio che passino per MAD.

Air One si concentrerà su Sicilia, Pisa e credo Venezia, ma sognare di competere con la potenza di fuoco di Ryanair, o anche di Easyjet, al momento (ed anche fra 5 anni), è impensabile.

Puoi citare una fonte sull'acquisizione di Jetblue da parte di AMR? Grazie
 
Oggi, potrei anche non condividere quanto sia stato scritto in passato, o semplicemente non avrei interesse a leggerlo. Ecco perchè, gent.mo Sig. Greco mi farebbe piacere conforntare le mie opinioni con le Sue, e quelle degli altri: magari potrei proprio revisionare il mio modo di vedere le cose grazie all' importante apporto opinionistico altrui.

Benvenuto sul forum, I-DIEGO. Permettimi di segnalare che sei entrato in un thread sull'apertura di una nuova rotta di Alitalia e in poco tempo hai buttato molta (troppa?) carne al fuoco.

1. L'ascesa di Ryanair e dei vettori low cost non è avvenuta solo in Italia: nei rispettivi paesi di riferimento, Lufthansa, British Airways e Iberia hanno subito un'erosione molto simile della propria quota di mercato sul nazionale. L'esasperazione viscumblinda del fenomeno in Italia (dove AZ ha perso in proporzione maggiori quote di mercato) è dovuta a una pluralità di fattori, dalla geografia e morfologia del territorio italiano, all'atteggiamento della politica nel nostro paese, al tessuto economico e all'articolazione infrastrutturale del paese; e alla strategia inefficace di Alitalia.
2. La continuità territoriale della Sardegna è un tema delicato: i volumi di traffico fra l'isola e il continente sono notevoli ma anche fortemente influenzati dalla stagionalità. Il tipo di traffico molto price sensitive dell'isola fa sì che le low cost abbiano notevoli vantaggi: se la maggioranza netta dei viaggiatori sceglie Ryanair e AZ non riempie gli aerei con profitto, è giusto che Alitalia chiuda la rotta.
3. La scelta delle rotte dipende da molti fattori: è difficile per un forumista formulare un'opinione senza avere e analizzare una mole piuttosto notevole di dati a partire dai quali i route planner scelgono dove allocare mezzi ed equipaggi per fare soldi. A volte una destinazione poco battuta in generale è appetibile per assenza di concorrenza (Turkish Airlines sta facendo bei soldi volando - unica fra i vettori globali - a Mogadishu), altre volte su una destinazione molto gettonata è difficile guadagnare per l'eccesso di offerta (se continua così un giorno saranno i vettori a pagare comparse per riempire i MXP-JFK). Altre volte ci sono flussi di traffico poco ovvi in superficie (Toronto-Pescara, Francoforte-Pune, Tokyo-San Paolo, Pechino-Luanda, ecc.) legati a particolari aziende, o particolari flussi migratori avvenuti decenni o secoli fa.
4. Jetblue non è una controllata di American Airlines.
 
Benvenuto sul forum, I-DIEGO. Permettimi di segnalare che sei entrato in un thread sull'apertura di una nuova rotta di Alitalia e in poco tempo hai buttato molta (troppa?) carne al fuoco.

1. L'ascesa di Ryanair e dei vettori low cost non è avvenuta solo in Italia: nei rispettivi paesi di riferimento, Lufthansa, British Airways e Iberia hanno subito un'erosione molto simile della propria quota di mercato sul nazionale. L'esasperazione viscumblinda del fenomeno in Italia (dove AZ ha perso in proporzione maggiori quote di mercato) è dovuta a una pluralità di fattori, dalla geografia e morfologia del territorio italiano, all'atteggiamento della politica nel nostro paese, al tessuto economico e all'articolazione infrastrutturale del paese; e alla strategia inefficace di Alitalia.
2. La continuità territoriale della Sardegna è un tema delicato: i volumi di traffico fra l'isola e il continente sono notevoli ma anche fortemente influenzati dalla stagionalità. Il tipo di traffico molto price sensitive dell'isola fa sì che le low cost abbiano notevoli vantaggi: se la maggioranza netta dei viaggiatori sceglie Ryanair e AZ non riempie gli aerei con profitto, è giusto che Alitalia chiuda la rotta.
3. La scelta delle rotte dipende da molti fattori: è difficile per un forumista formulare un'opinione senza avere e analizzare una mole piuttosto notevole di dati a partire dai quali i route planner scelgono dove allocare mezzi ed equipaggi per fare soldi. A volte una destinazione poco battuta in generale è appetibile per assenza di concorrenza (Turkish Airlines sta facendo bei soldi volando - unica fra i vettori globali - a Mogadishu), altre volte su una destinazione molto gettonata è difficile guadagnare per l'eccesso di offerta (se continua così un giorno saranno i vettori a pagare comparse per riempire i MXP-JFK). Altre volte ci sono flussi di traffico poco ovvi in superficie (Toronto-Pescara, Francoforte-Pune, Tokyo-San Paolo, Pechino-Luanda, ecc.) legati a particolari aziende, o particolari flussi migratori avvenuti decenni o secoli fa.
4. Jetblue non è una controllata di American Airlines.

Grazie mille per l'interessante e chiara risposta. Certamente alcune logiche di mercato non potremo (non potrò) mai comprenderle. Io ritengo, forse, di aver parlato più coi sentimenti che con la ragionevolezza... perchè in fondo mi rattrista che la Nostra compagnia di bandiera debba soccombere alle logiche di mercato, anzichè "fare" il mercato e rappresentare con successo il nostro paese.
 
Prima di andare a letto cancello tutto l'OT dal thread, a parte l'intervento chiarificatore del collega Ken.

Qui si parla di Alitalia che apre Skopje.
 
In passato ho volato su Skopje con Alitalia. Da Roma dovevo andare a MXP e poi da lì a Skopje.

Ho una discreta esperienza di Balcani, Skopje non è affatto male, e credo che possa avere una clientela business (anche se non necessariamente vola in business) e una clientela di macedoni - kosovari che tornano a casa. In fondo Pristina è a sole due ore di bus da Skopje. Questi paesi hanno poi molti emigranti che tornano da USA / Canada e Nord Europa.

Insomma, la scelta di un Roma-Skopje non mi sembra poi così male, per quel briciolo di esperienza che ho della zona.
 
Scusate mi spiegate cosa significa f.y.r.o.m? :)
grazie :)

Former Yugoslavian Republic of Macedonia. Non possono chiamarla semplicemente Macedonia perché i greci si oppongono, sostanzialmente rivendicando l'eredità di Alessandro Magno.
 
Former Yugoslavian Republic of Macedonia. Non possono chiamarla semplicemente Macedonia perché i greci si oppongono, sostanzialmente rivendicando l'eredità di Alessandro Magno.

Sì esatto la diatriba nasce con la regione ellenica poco più a sud della Macedonia (Salonicco per intenderci).

Tra l'altro l'aeroporto di Skopje è intitolato proprio ad Alessandro Magno!
 
In passato ho volato su Skopje con Alitalia. Da Roma dovevo andare a MXP e poi da lì a Skopje.

Ho una discreta esperienza di Balcani, Skopje non è affatto male, e credo che possa avere una clientela business (anche se non necessariamente vola in business) e una clientela di macedoni - kosovari che tornano a casa. In fondo Pristina è a sole due ore di bus da Skopje. Questi paesi hanno poi molti emigranti che tornano da USA / Canada e Nord Europa.

Insomma, la scelta di un Roma-Skopje non mi sembra poi così male, per quel briciolo di esperienza che ho della zona.

Confermo, il traffico da e per USA/Canada è altissimo da tutta la ex-jugo. Per l'Albania è diverso, forse perchè il paese è rimasto isolato fino alla caduta nel muro e l'emigrazione è stata trascurabile prima del 1990
 
Tornando al topic, ben venga Skopje. E spero anche io che arrivi Sarajevo.

In linea di massima sembra che AZ si stia muovendo bene nei balcani, nicchia di mercato che puo' risultare molto interessante per la compagnia. Belgrado sembra che vada bene, Podgorica (sulla quale avevo un po' di sorpresa agli inizi) e' una piacevole sorpresa, Skopje un gradito ritorno.

Molti flussi su queste rotte sia etniche che connessioni che portano denaro nelle casse della societa', e meno competizione che su altre rotte europee (in particolare, piu' piccola la presenza delle LCC).

Spero che AZ continui con queste strategie mirate a trovare i suoi spazi giusti nei giusti mercati. E perche' no, mi piace anche vedere piu' colori tricolori in queste zone (che da sempre hanno avuto forti relazioni economiche e culturali con l'Italia, ma nelle quali altri paesi, Germania in primis, negli ultimi anni si stanno muovendo con un dinamismo molto forte - vedi lo shopping di aziende acquistate da Deutsche Telekom, Siemens, etc.)
 
Tornando al topic, ben venga Skopje. E spero anche io che arrivi Sarajevo.

In linea di massima sembra che AZ si stia muovendo bene nei balcani, nicchia di mercato che puo' risultare molto interessante per la compagnia. Belgrado sembra che vada bene, Podgorica (sulla quale avevo un po' di sorpresa agli inizi) e' una piacevole sorpresa, Skopje un gradito ritorno.

Molti flussi su queste rotte sia etniche che connessioni che portano denaro nelle casse della societa', e meno competizione che su altre rotte europee (in particolare, piu' piccola la presenza delle LCC).

Spero che AZ continui con queste strategie mirate a trovare i suoi spazi giusti nei giusti mercati. E perche' no, mi piace anche vedere piu' colori tricolori in queste zone (che da sempre hanno avuto forti relazioni economiche e culturali con l'Italia, ma nelle quali altri paesi, Germania in primis, negli ultimi anni si stanno muovendo con un dinamismo molto forte - vedi lo shopping di aziende acquistate da Deutsche Telekom, Siemens, etc.)
Quoto! Queste destinazioni che paiono di nicchia ad un primo sguardo stanno danno belle soddisfazioni, cambiando area per esempio Orano.