The truth about luxury of Qatar Airways


Il taboild svedese expressen pubblica un articolo-denuncia riguardo il trattamento riservato ai dipendenti della Qatar Airways, in cui riprende le testimonianze di alcune impiegate in merito al particolare modus operandi dello sceicco Al Baker.

http://www.expressen.se/nyheter/the-truth-about-the-luxury-of-qatar-airways/

Letto. Alzi la mano chi ne resta sorpreso. Forza!
Auguri vivissimi a chi avra' a che fare con loro, inteso come mentalita', ovviamente...

ps: ....sono stato anche per lunghi periodi in EAU, Arabia Saudita, Egitto e Siria...
 
Io ho avuto parecchi contatti con QA, con i suoi dipendenti, ho visitato i loro uffici a DOH. La mia impressione è la stessa dell'articolo. In EK & EY le cose sono molto diverse
 
L'articolo solleva molti punti validi ma certe volte mi sembra voglia troppo gridare allo scandalo.
Per esempio sul processo di selezione: in QA hanno un sito con la checklist per il processo di selezione. I potenziali dipendenti vengono informati dei tempi e sono consapevoli che l'attesa per il visto puo' essere particolarmente lunga (1/2 mesi). Per quel che riguarda rimanere incinta, nonostante non sia d'accordo le regole sono simili in EK (e forse anche EY?).

Per il resto purtroppo la situazione non e' delle migliori, ma bisognerebbe chiedersi se il problema e' Qatar compagnia aerea o Qatar nazione.
 
Ho letto con molto interesse l'articolo. Ho frequentato in passato una assistente di volo QR e molte delle cose riportate nell'articolo me le diceva anche lei. Sono anche stato in una delle loro accomodations, confermo che l'entrata sembrava più quella di un carcere che di un condominio. L'appartamento però era decoroso. Confermo anche le policy sugli orari, niente visite dopo le 22, obbligo di rientrare prima delle 3.30, divieto di uscita nelle 12 ore prima di un volo, ecc.
La mia amica mi diceva anche di colleghe licenziate per motivi futili e infatti aveva sempre paura di fare qualcosa di sbagliato. La spiegazione che mi ero dato era che queste ragazze preferivano vivere con delle limitazioni della loro libertà in un posto come il Qatar piuttosto che la disoccupazione nel loro paese. Non mi sorprende del resto che ci siano poche svedesi e molte che vengono da paesi "poveri".
 
Non so in EY, ma conoscendo di persona una a/v EK, posso confermare che le cose sono molto simili anche in quel di DXB.
Ma si tratta più di condizionamenti esterni all'azienda, che interni. Mi spiego: determinate regole sono applicate perchè lo richiede il profilo socio-culturale-religioso di quel paese.
 
L'articolo solleva molti punti validi ma certe volte mi sembra voglia troppo gridare allo scandalo.
Per esempio sul processo di selezione: in QA hanno un sito con la checklist per il processo di selezione. I potenziali dipendenti vengono informati dei tempi e sono consapevoli che l'attesa per il visto puo' essere particolarmente lunga (1/2 mesi). Per quel che riguarda rimanere incinta, nonostante non sia d'accordo le regole sono simili in EK (e forse anche EY?).

Per il resto purtroppo la situazione non e' delle migliori, ma bisognerebbe chiedersi se il problema e' Qatar compagnia aerea o Qatar nazione.

Ho letto con molto interesse l'articolo. Ho frequentato in passato una assistente di volo QR e molte delle cose riportate nell'articolo me le diceva anche lei. Sono anche stato in una delle loro accomodations, confermo che l'entrata sembrava più quella di un carcere che di un condominio. L'appartamento però era decoroso. Confermo anche le policy sugli orari, niente visite dopo le 22, obbligo di rientrare prima delle 3.30, divieto di uscita nelle 12 ore prima di un volo, ecc.
La mia amica mi diceva anche di colleghe licenziate per motivi futili e infatti aveva sempre paura di fare qualcosa di sbagliato. La spiegazione che mi ero dato era che queste ragazze preferivano vivere con delle limitazioni della loro libertà in un posto come il Qatar piuttosto che la disoccupazione nel loro paese. Non mi sorprende del resto che ci siano poche svedesi e molte che vengono da paesi "poveri".

Non so in EY, ma conoscendo di persona una a/v EK, posso confermare che le cose sono molto simili anche in quel di DXB.
Ma si tratta più di condizionamenti esterni all'azienda, che interni. Mi spiego: determinate regole sono applicate perchè lo richiede il profilo socio-culturale-religioso di quel paese.

In ogni caso il diniego degli exit visa è inaccettabile
 
In ogni caso il diniego degli exit visa è inaccettabile

Figurati, a me sembra inaccettabile anche tutto il resto!
A dire il vero però la ragazza che frequentavo non mi ha mai parlato della questione degli exit visa, è una delle poche cose riportate nell'articolo di cui non ho conferme.
 
Ma come è possibile? I nostri pluripremiati forumisti sindacalari ci hanno sempre decantato stipendi da favola, ville con piscina, autisti, scuole gratis, mutui a tasso zero, maggiordomi gay e pure i mobili a babbo morto...
 
Se vi capita di leggere il libro "STORIA DI UN PILOTA, dal funerale di Alitalia alla fuga dal Qatar" di Ivan Anzellotti, ex pilota di Md80 Alitalia che è rimasto nel giro della grande cassintegrazione del 2008, poi assunto da Qatar Airways, vedrete che sono tutte cose che scrive anche lui per esperienza diretta..

La citazione "Doha.... prigione dorata (cit.)" credo sia la frase che meglio riassume le condizioni scritte nel libro (e nell'articolo sopra citato)

Simo
 
Non è un segreto che le compensazioni degli assistenti di voli in MO siano molto basse (per quanto nette) vista anche l'ampia presenza di lavoratori asiatici.

Per i piloti e gli amministrativi è diverso

Errato

La retribuzione media e' sui 2000-3000 eur netti al mese con casa pagata ed altri benefit.
 
Se vi capita di leggere il libro "STORIA DI UN PILOTA, dal funerale di Alitalia alla fuga dal Qatar" di Ivan Anzellotti, ex pilota di Md80 Alitalia che è rimasto nel giro della grande cassintegrazione del 2008, poi assunto da Qatar Airways, vedrete che sono tutte cose che scrive anche lui per esperienza diretta..

La citazione "Doha.... prigione dorata (cit.)" credo sia la frase che meglio riassume le condizioni scritte nel libro (e nell'articolo sopra citato)

Simo

Grande libro.... Consigliatissimo....
 
Letto. Alzi la mano chi ne resta sorpreso. Forza!
Auguri vivissimi a chi avra' a che fare con loro, inteso come mentalita', ovviamente...

Onestamente, io sono sorpreso. Sapevo della personalita' invadente di Al Baker, di varie restrizioni etc... ma non fino a questo punto.
Conoscenti che hanno lavorato in QR in ruoli manageriali mi hanno raccontato storie un po' diverse, anche se comunque c'erano limitazioni. Ma nulla del genere.

Personalmente, non c'e' prezzo alla liberta' personale - possono pagarmi quello che vogliono, ma non accetterei mai una cosa simile.
 
Balle. Le leggi sono molto chiare e o si rispettano o si va a casa.

Li vedo tutti i giorni questi idioti che pensano di poter fare il comodo loro senza nessun rispetto per le tradizioni e leggi del paese che li ospita. E anzi, troppo sono trattati bene... Pensate che il mio datore di lavoro ha un dipartimento (PRO) che si occupa di risolvere i problemi di coloro che costantemente hanno guai con la legge per droga, alcool, e altre ca£££&te varie.

La gente si dimentica che la permanenza nel ME e' legata al visto di lavoro e quando ci si caccia nei casini col datore di lavoro si va a casa.
Le hostess di QR non hanno scusanti. Nei paesi mussulmani le donne devono stare molto attente a dove vanno a dormire.