Certo Alitalia e' in fase di attesa. Tuttavia nel piano estivo apre due nuove rotte da LIN: Varsavia e Praga. Per far cosa? Ci vanno tutti, piena concorrenza.
In Europa ci sono destinazioni che offrirebbero maggiori opportunita' di alti LF: Estonia, ad esempio. Su Tallinn non vola AF, KL etc. Le isole ed il sud Italia praticamente irrangiungibili. Con LH i prezzi sono da voli intercontinentali. FR ha due voli settimana su Bergamo, tre in estate.
Cito Tallinn, in subordine Helsinki e Riga, lavoro in zona da 10 anni. Faccio un esempio? Un biglietto LH fra TLL- FLR, PMO, BRI costa in media 350€. Da HEL, appena 200€.
Sui voli LH, PAX compresi, sono prevalentemente estoni. I flussi turistici si aggiungono in estate. FR non garantisce il network di coincidenze, restizioni bagaglio, capillarita' di destinazioni nella penisola - seppur limate - di Alitalia.
Aprire rotte come Praga, Varsavia oppure Copenaghen e Helsinki (ove sono presenti tutte le mayoir da SK, AY, LH, AF, KL, etc con frequenze giornaliere) non ha senso.
Non capisco inoltre perche' al lancio dei voli in nuove capitali non si coinvolgano le comunita' di connazionali residenti all'estero, oramai veramente numerose, attraverso convenzioni/promo attraverso Ambasciate, impresa attraverso Ice, camere di commercio, informative tramite i registri AIRE. Una promo accompagnata ad emissione biglietti a tariffa etnica agevolata/famiglie. L'idea di DT e' morta sul nascere?