Strana notizia, ma di fonte autorevole, sebbene difficile da credere.
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...00-passeggeri-terra-132752.shtml?uuid=ABOoWBm
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...00-passeggeri-terra-132752.shtml?uuid=ABOoWBm
anche in az , nel 2002 se non sbaglio, ci fu una protesta simile, ma poi vennero "indagati" i medici che diedero i giorni di malattia!
Scusa, ma se una persona va da un medico e gli dice che ha un forte mal di testa, cosa deve fare il dottore ? Come fà a dire che il mal di testa non c'è ?
esatto! la cosa che scatenò l'indagine ( che penso sia finita senza alcun provvedimento proprio per quello che hai scritto te!) fu che tantissimi aprirono malattia dagli stessi medici . Gli assistenti di volo e piloti per mettersi in malattia devono farsi prescrivere i giorni dall'ospedale , medico di base o medico convenzionato con la cassa marittima e per "chiuderla" ,quindi rientrare in volo ,il certificato deve essere fatto obbligatoriamente dai medici della cassa marittima!
Vero....però, come può un medico dire ad un paziente "....non è vero che tu hai il mal di testa...". Io, medico, dichiaro che stai bene e che sei in grado di andare a lavorare. Inoltre ti denuncio, perchè dichiari che hai mal di testa e non è vero.....
Dipende da quello che scrive il medico...vai a sapere (stato febbrile, bronchite, lussazione etc)
Certo....certe patologie sono evidenti. Un medico che dichiara uno stato febbrile con febbre a 36 è un reato. Ma il mal di testa, il mal di schiena....bisogna "fidarsi" di ciò che dichiara l'ammalato...
E' successo anche in Meridiana alcuni anni fa, tant'è che che vennero indagati, dalla procura di Tempio, medici e lavoratori
In realtà si fa un anamnesi e poi si fanno le dovute considerazioni; anche accertato che la patologia descritta possa essere quella lamentata dal paziente, a meno che non sia debilitante, non troverai molti medici disposti a farti un certificato per esenzione dal lavoro per un mal di testa.
Le differenze tra apertura e chiusura malattia che citi sono vere, ma non del tutto.
Un navigante non può usufruire del medico di base per il semplice motivo che non può averlo, dato che la sua mutua è il Sasn. Chi avesse conservato anche il medico di base a mio avviso causa un danno erariale in quanto ciò provoca l'erogazione di contributi regionali al medico, pur avendo già assistenza sanitaria, ma direttamente dal Ministero.
Ma la cosa più curiosa è che si è tornati a parlare della vecchia notizia di Lai.
Ultima modifica da un moderatore:
Basterebbe che l'ente X dicesse all'ente Y "guarda che Pincopallino è sotto di me, quindi tu non devi seguirlo e non verrai pagato per questo".... il cittadino deve perdere tempo e pazienza a compilare scartoffie per rinunciare ad una cosa che già non usa, solo perchè nessuno si preoccupa della doppia spesa?
senza contare i milioni di contratti a tempo determinato che usano ( se la usano) la cassa marittima solo quando sono in stagione.Solitamente, poi, i medici convenzionati hanno gli uffici nei luoghi più trafficati, senza parcheggi e scomodi che si possa pensare, ma questa è un'altra storia ;-)
Che spesso non si incrocino le banche dati è un problema anche di altri ambiti.
Ma questo non è l'unico caso in cui il dovere è in capo all'assistito e mi pare fosse scritto nei regolamenti Asl e Sasn.
D'altra parte è una cosa che ci appare del tutto normale fare quando dobbiamo disdire un servizio perchè non ne abbiamo più bisogno, tipo nettezza urbana o luce. Che differenza fa se il doppio medico lo paga (sino a quando non controlleranno), la collettività?
Ma questo non è l'unico caso in cui il dovere è in capo all'assistito e mi pare fosse scritto nei regolamenti Asl e Sasn.
D'altra parte è una cosa che ci appare del tutto normale fare quando dobbiamo disdire un servizio perchè non ne abbiamo più bisogno, tipo nettezza urbana o luce. Che differenza fa se il doppio medico lo paga (sino a quando non controlleranno), la collettività?