Iberia: perdita di 263 milioni verso maxi taglio di personale


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Crisi: Iberia, verso 6.000 tagli

Per far fronte a perdite operative di 263 milioni di euro nel primo semestre, Iberia sta ultimando un piano di ristrutturazione, che comportera' il licenziamento fino a 6.000 lavoratori, informa il quotidiano ABC. Gia' ad agosto il consigliere delegato del gruppo, Rafael Sanche-Lozano, aveva annunciato importanti sacrifici per far fronte alla situazione di autentica emergenza, con una batteria di misure, che avrebbero riguardato le dimensioni della compagnia e le condizioni di lavoro.
Ansa.it
 
Magari pensare a migliorare il servizio non sarebbe una brutta idea.
Mi spiego Iberia ha "qualità" da LowCost e prezzo da Major. L'esperienza IberiaExpress non mi sembra granchè a livello operativo (da quanto si può vedere come passeggero seppur attento e qualificato!) ha molto da imparare da RyanAir che resta imbattibile.
Il prodotto che offrono è veramente deprimente.
Qui o si sceglie il "modello Ryanair" in tutto e per tutto: qualità base, puntualità e prezzi bassi o si punta sulla qualità da major e prezzi alti. Iberia è un mix che si usa se si è costretti ....altrimenti si cercano altre soluzioni.
 
Mi permetto di aggiungere che da oltre un anno su destinazioni brasiliane e´sempre la´(molto) piu cara di altre major come tp af lh
possibile che sia sempre piena e preferita alla altre!?
 
possibile che sia sempre piena e preferita alla altre!?

io un giorno sbirciavo su flightradar e ho visto una gran quantità di 340 volare verso il sudamerica. Se hanno tante connessioni e buone frequenze e magari servono una tipologia di clientela che non sta a guardare troppo il capello penso che gli aerei li riempiono comunque.
 
Iberia mi ricorda sempre la vecchia AZ, non ha una via di mezzo, nel 90% dei casi e' un disastro a partire dal personale, poi trovi l'equipaggio splendido e ti torna il sorriso.
Spero per loro che la cura di BA, se di cura di può parlare, li porti a una svolta decisiva.
 
Volatili per diabetici per tutto il settore.
La cosa incredibile è che IB non riesca a sfruttare meglio la posizione dominante che ha in America Latina.
 
Volatili per diabetici per tutto il settore.
La cosa incredibile è che IB non riesca a sfruttare meglio la posizione dominante che ha in America Latina.

ecco! se c'è una cosa che ho imparato seguendo questo forum negli ultimi mesi è che riempire un volo non necessariamente vuol dire produrre utili :) Magari i voli sono pieni e la posizione verso il sud america è ottima ma riescono ad essere efficienti nel gestire questi voli? Credo sia un po anche la "paura" di AZ verso eventuali frequenze aggiuntive su brasile argentina e venezuela o verso l'introduzione di colombia peru e cile
 
Guardate io volo 3/4 volte al mese con Iberia e devo dire che salvo alcuni ritardi e gli aerei non molto comodi, gli equipaggi hanno una gentilezza non paragonabile di certo a quella di molti AZ... Sempre con il sorriso e sempre disponibili; comunque sia peccato che non riescano a sfruttare al massimo l'hub di Madrid anche perchè di certo il T4 ed il T4S sono anch'essi non paragonabili a FCO in cui ci si è fermati a vent'anni fa...
 
Tutti pieni e a quelle tariffe! e sono pure in perdita..! Allora hanno grossi problemi di ..gestione..pure la varig era sempre piena ed e´fallita
 
non me lo sarei aspettato...non ricordo un volo uno di IB che non fosse in over...
 
alla fine sul medio raggio ( io l ho provata una volta sulla roma-madrid ) non mi è sembrata così male, l'aereo era ben tenuto,partito in orario ed equipaggio nella norma. Unico neo il catering a pagamento ( visti i prezzi almeno l'acqua la potrebbero dare ) ma non penso che sia questo il problema
 
Come ha detto qualcuno, Iberia opera ancora, per certi versi, nel modo in cui si poteva operare ai tempi belli in cui non c'erano le mediorientali, Bush Jr. non aveva ancora invaso l'Iraq e il petrolio costava tre pence la stivalata e, dulcis in fundo, papà Stato tirava una bella riga sulle perdite operative e diceva "faccio io".

La produttività degli equipaggi è scandalosamente bassa e la voglia di cambiare questa situazione è inesistente. IAG, e Iberia, si sono trovate davanti un muro di "no" dai sindacati. L'esempio che posso fare riguarda i problemi che si sono avuti all'arrivo di IB al T5 di LHR, cogli equipaggi che, una volta sbarcati i passeggeri, si chiudono dentro l'aereo, fanno un'ispezione, si siedono, compilano un po' di carte e poi, solo dopo, aprono ai cleaners. Morale: invece di mezz'ora per le pulizie ci va un'ora. Tutte le teste d'uovo di BA hanno cercato di risolvere questo problema, sfondandosi i capoccioni contro i sindacati. Ad oggi, si son dovuti rivedere i turni dei cleaners.

Iberia è anche abbastanza overstaffed. Memorabile la delegazione che è venuta per il cambio di terminal, un minimo di 16 persone rimaste una settimana e un massimo di 30. O le pause pranzo chilometriche, o i buoni pasto abbastanza "pesanti".

Va però detto che la compagnia sta cambiando: sono ritornato a fare il "manager", ora, e lavoro in Engineering, a contatto coi colleghi di Line Maintenance iberici per un progetto che mi appassiona un bel po'. Il team a Madrid è giovane, lavora bene ed è "snello" al limite dell'anoressia. Si vede, anche all'interno di quell'ambito, il cambio di cultura. I senior managers, che si avvicinano alla pensione, non parlano inglese e spariscono dalle 12 alle 4 del pomeriggio. Con gli altri si va, vivaddio, in ristorante per due ore, ma si lavora duramente e, soprattutto, si fanno le cose e si fanno bene. E' una compagnia in cambio, di cultura e generazionale.
 
Come ha detto qualcuno, Iberia opera ancora, per certi versi, nel modo in cui si poteva operare ai tempi belli in cui non c'erano le mediorientali, Bush Jr. non aveva ancora invaso l'Iraq e il petrolio costava tre pence la stivalata e, dulcis in fundo, papà Stato tirava una bella riga sulle perdite operative e diceva "faccio io".

La produttività degli equipaggi è scandalosamente bassa e la voglia di cambiare questa situazione è inesistente. IAG, e Iberia, si sono trovate davanti un muro di "no" dai sindacati. L'esempio che posso fare riguarda i problemi che si sono avuti all'arrivo di IB al T5 di LHR, cogli equipaggi che, una volta sbarcati i passeggeri, si chiudono dentro l'aereo, fanno un'ispezione, si siedono, compilano un po' di carte e poi, solo dopo, aprono ai cleaners. Morale: invece di mezz'ora per le pulizie ci va un'ora. Tutte le teste d'uovo di BA hanno cercato di risolvere questo problema, sfondandosi i capoccioni contro i sindacati. Ad oggi, si son dovuti rivedere i turni dei cleaners.

Iberia è anche abbastanza overstaffed. Memorabile la delegazione che è venuta per il cambio di terminal, un minimo di 16 persone rimaste una settimana e un massimo di 30. O le pause pranzo chilometriche, o i buoni pasto abbastanza "pesanti".

Va però detto che la compagnia sta cambiando: sono ritornato a fare il "manager", ora, e lavoro in Engineering, a contatto coi colleghi di Line Maintenance iberici per un progetto che mi appassiona un bel po'. Il team a Madrid è giovane, lavora bene ed è "snello" al limite dell'anoressia. Si vede, anche all'interno di quell'ambito, il cambio di cultura. I senior managers, che si avvicinano alla pensione, non parlano inglese e spariscono dalle 12 alle 4 del pomeriggio. Con gli altri si va, vivaddio, in ristorante per due ore, ma si lavora duramente e, soprattutto, si fanno le cose e si fanno bene. E' una compagnia in cambio, di cultura e generazionale.

Rispecchia un pò AZ e in special modo la base di Roma
 
Come ha detto qualcuno, Iberia opera ancora, per certi versi, nel modo in cui si poteva operare ai tempi belli in cui non c'erano le mediorientali, Bush Jr. non aveva ancora invaso l'Iraq e il petrolio costava tre pence la stivalata e, dulcis in fundo, papà Stato tirava una bella riga sulle perdite operative e diceva "faccio io".

La produttività degli equipaggi è scandalosamente bassa e la voglia di cambiare questa situazione è inesistente. IAG, e Iberia, si sono trovate davanti un muro di "no" dai sindacati. L'esempio che posso fare riguarda i problemi che si sono avuti all'arrivo di IB al T5 di LHR, cogli equipaggi che, una volta sbarcati i passeggeri, si chiudono dentro l'aereo, fanno un'ispezione, si siedono, compilano un po' di carte e poi, solo dopo, aprono ai cleaners. Morale: invece di mezz'ora per le pulizie ci va un'ora. Tutte le teste d'uovo di BA hanno cercato di risolvere questo problema, sfondandosi i capoccioni contro i sindacati. Ad oggi, si son dovuti rivedere i turni dei cleaners.

Iberia è anche abbastanza overstaffed. Memorabile la delegazione che è venuta per il cambio di terminal, un minimo di 16 persone rimaste una settimana e un massimo di 30. O le pause pranzo chilometriche, o i buoni pasto abbastanza "pesanti".

Va però detto che la compagnia sta cambiando: sono ritornato a fare il "manager", ora, e lavoro in Engineering, a contatto coi colleghi di Line Maintenance iberici per un progetto che mi appassiona un bel po'. Il team a Madrid è giovane, lavora bene ed è "snello" al limite dell'anoressia. Si vede, anche all'interno di quell'ambito, il cambio di cultura. I senior managers, che si avvicinano alla pensione, non parlano inglese e spariscono dalle 12 alle 4 del pomeriggio. Con gli altri si va, vivaddio, in ristorante per due ore, ma si lavora duramente e, soprattutto, si fanno le cose e si fanno bene. E' una compagnia in cambio, di cultura e generazionale.

sempre piacevole leggere i tuoi posts
 
Iberia ieri ha annunciato il completamento della riorganizzazione della propria struttura amministrativa iniziata a luglio con una serie di importanti cambiamenti ai vertici. Il numero di senior e unit manager del vettore spagnolo è diminuito del 48%, mentre tutte le altre figure di responsabilità della società sono state rese ora più trasparenti nell'ambito dell'organizzazione societaria. Se si considerano anche queste figure la una riduzione effettiva è pari al 35%.
La nuova struttura organizzativa della compagnia, stata studiata per soddisfare le necessità reali della società e riflettere le best practices del settore, è più snella, efficiente, flessibile e trasparente. Le singole responsabilità dei manager sono meglio definitie e il numero di figure senior executive è stato quasi dimezzato, passando da 82 a 44 persone. Il numero totale di posizioni di management sono state quasi dimezzate passando da 399 a 208 persone. Infine, tutte le figure lavorative nell'ambito dell'amministrazione societaria sono state ridefinite in maniera più chiara e trasparente.

http://www.ilvolo.it/index.php/2013120311407/Compagnie-Aeree/Iberia.html
 
Il numero di senior e unit manager del vettore spagnolo è diminuito del 48%, mentre tutte le altre figure di responsabilità della società sono state rese ora più trasparenti nell'ambito dell'organizzazione societaria. Se si considerano anche queste figure la una riduzione effettiva è pari al 35%.
La nuova struttura organizzativa della compagnia, stata studiata per soddisfare le necessità reali della società e riflettere le best practices del settore, è più snella, efficiente, flessibile e trasparente. Le singole responsabilità dei manager sono meglio definitie e il numero di figure senior executive è stato quasi dimezzato, passando da 82 a 44 persone. Il numero totale di posizioni di management sono state quasi dimezzate passando da 399 a 208 persone. Infine, tutte le figure lavorative nell'ambito dell'amministrazione societaria sono state ridefinite in maniera più chiara e trasparente.

http://www.ilvolo.it/index.php/2013120311407/Compagnie-Aeree/Iberia.html

Immagino ci possa essere la mano anche di Sansovini in tutto ciò?