Aeroporto Crotone: dipendenti senza stipendio, scalo fermo


Davvero? non non me ne ero accorto. Io non sto dicendo e non ho mai detto che l'aeroporto di Crotone o di Licata o di Miasorellaincarriola siano utili e debbano essere mantenuti. Riflettevo sull'aridità con la quale qui spesso si liquida il dramma di molte persone, benedicendolo. Con questo credo di non dover aggiungere altro. Non parlo di sostanza, ma di forma. E' diverso.
Forse queste persone come tutti gli altri italiani, si sono rotte le palle di vedere i propri soldi buttati al vento.
 
Un anno? Secondo me bastano dieci minuti scarsi...

A parte gli scherzi, lo stato vende di tutto, terreni, caserme, persino isole come Budelli. Di solito chi compra fa sempre un affare in questi casi perché lo stato vende ben al di sotto del prezzo di mercato. Perché quindi non vendere gli aeroporti inutili tipo Crotone? (ma non solo lui!)
Ovviamente chi se li compra ne farà ciò che meglio crede. Fermo restando l'obbligo di una clausola che specifica che se vuoi avere i servizi pubblici necessari per continuare a poter operare come aeroporto (pompieri, polizia, finanza, enac, enav, dogana, ecc, ecc) li devi pagare allo stato secondo un tariffario prestabilito.

Ci vuole molto?
Il problema è che non c'è convenienza...nemmeno svenduti. Mentre mangiarsi soldi pubblici inseguendo FR e passandosi lauti stipendi è conveniente rispetto a chiudere l'aeroporto...
 
Andare a scaricare bagagli, o a pulire i bagni della zona partenze o fare i caffè al bar o ancora fare i check in per molti non è coltivare un orticello, ma è semplicemente avere un lavoro ed una dignità.
I miei commenti non aiuteranno certo chi si vedrà senza lavoro, ma quelli al vetriolo sì? ne dubito...
E credimi che se domani in un altro qualsiasi paesotto del sud (ma anche del nord) Italia ci fossero annunci di lavoro per trovare gente che lavori in un nuovo inutile aeroporto, la fila sarebbe lunga. Perchè forse è intrinseco nell'essere umano guardare il proprio orticello e sopravvivere.

Allora cerchiamo di rispondere in maniera più adeguata.

Un Aeroporto non è un luogo che nasce per creare occupazione,ma è un luogo ove, esistendo una attività di carattere aeronautico ( cosa che molti sembrano dimenticare), dicasi anche lavoro/ trasporto aereo, inevitabilmente si crea un bacino di occupazione.

Caro AA/VV tu vedi il problema al contrario.

Prima si crea il trasporto e poi, eventualmente si crea tutto l'indotto.

Non mi meraviglia che , con il tuo ragionamento, qualcuno pensi di creare una base di sommergibilisti a Cervinia, che serva o no poco importa, ciò che importa è che si crei lavoro, magari prima o poi , il mare ci arriva a Cervinia.

Tutto ciò è folle, sono senza parole ed il costo a carico della collettività è insostenibile.


P.s.
Prova a leggere il 3ed di Comiso....
 
Davvero? non non me ne ero accorto. Io non sto dicendo e non ho mai detto che l'aeroporto di Crotone o di Licata o di Miasorellaincarriola siano utili e debbano essere mantenuti. Riflettevo sull'aridità con la quale qui spesso si liquida il dramma di molte persone, benedicendolo. Con questo credo di non dover aggiungere altro. Non parlo di sostanza, ma di forma. E' diverso.

scusa ma qui si discute sulla forma e sulla sostanza. che ci siano dei poveretti che rimangono fregati purtroppo e' il sistema paese che e' fatto cosi'. gente, pero', che abitando dove abita una certa idea di come vanno alcune cose se la dovrebbe essere fatta quindi mi puo' dispiacere per loro ma non vedo perche' non si debba dire che se una cosa non serve non vada costruita. troppo comodo poi pensare ai poveretti che ci credevano.
 
scusa ma qui si discute sulla forma e sulla sostanza
No, io mi soffermo solo sulla forma. E' ovvio che la sostanza è un problema spinoso che va risolto. Ma leggere quel sadico compiacimento tipo
Parole Sante... Amen!

Chiudetelo senza perdere altro tempo e tutti a Lamezia.

Bene cosi. Chiudiamo un altro aeroporto inutile!


permettimi che mi rattrista...

Ognuno può esprimere le proprie opinioni senza però compiacersi delle disgrazie altrui.
 
Ognuno può esprimere le proprie opinioni senza però compiacersi delle disgrazie altrui.
Tra la costruzione dell'aeroporto, i servizi pagati ad ENAV, l'ampliamento del piazzale(?),la nuova torre di controllo, i voli da/per Roma e Milano; Beh! ai poveri calabresi quelle decine e decine di milioni avrebbero fatto comodo. Per le strade, i siti archeologici. A nord di Crotone c'è il sito archeologico di Sibari che si trova ancora ricoperto di fango. Quella dovrebbe essere l'economia reale della Calabria. Tu vivi al di fuori del sistema solare.
 
No, io mi soffermo solo sulla forma. E' ovvio che la sostanza è un problema spinoso che va risolto. Ma leggere quel sadico compiacimento tipo

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permettimi che mi rattrista...

Ognuno può esprimere le proprie opinioni senza però compiacersi delle disgrazie altrui.
Credo che in nessuno ci sia compiacimento nel vedere gente che perde il lavoro.
Il compiacimento sarebbe nel vedere che termina uno spreco, tanto più grave di questi tempi.
Bisogna iniziare anche a distinguere i posti di lavoro dai posti di stipendio: in questi ultimi ai lavoratori arriva il dovuto a fine mese, ma a fronte di un lavoro effettuato scarso o nullo in quanto non richiesto.
Siccome queste persone vengono in larga misura stipendiate dalla collettività, è opportuno che vengano assunte solo se davvero necessarie e non come forma di sovvenzione mascherata, spesso peraltro riservata agli amici degli amici.
 
@ AAVV : non ci sarebbe nessun problema e nessun commento se tutte le spese elencate ad esempio al post 69 se le fossero fatte altri e cioè non io , non con le mie tasse che devolvo non solo a favore dell'Apt di Crotone ma anche di altri Apt totalmente inutili. Avendo una certa età e leggendo da decenni di "Piani Aeroporti" mai finalizzati , un po' di fastidio sotterraneo magari c'è...
 
Ok, getto la spugna, mi pare di capire che mi identifichiate come un filostatalista/assistenzialista che vuole solo vedere gente impiegata anche senza fare una beata mazza... quando il mio focus voleva essere ben altro.
 
quando una sola persona rimane senza lavoro è l'inizio di una crisi che viene risolata solo con la creazione di un'altro ppsto di lavoro.
Io credo che le instituzioni devono agevolare la creazione di posti di lavoro, a volte anche attraverso società pubbliche ed investimenti come aeroporti. ma se queste iniziative non portano benefici anzi a volte tolcono alle comunità locali altri più importanti servizi (es. Trapani che per tenere in vita hanno chiuso 3 scuole), la società (aeroporto) va chiuso.
 
Ok, getto la spugna, mi pare di capire che mi identifichiate come un filostatalista/assistenzialista che vuole solo vedere gente impiegata anche senza fare una beata mazza... quando il mio focus voleva essere ben altro.

Non la devi prendere così , non è il forum contro di te, si cerca solo di sensibilizzare la comunità con uno scambio di punti di vista.
 
Non me la sono presa. Ma sei io parlo del colore della mela e mi si ribatte sul sapore della mela, allora inutile intasare il thread :-)
 
Non me la sono presa. Ma sei io parlo del colore della mela e mi si ribatte sul sapore della mela, allora inutile intasare il thread :-)
Se domani andassi a Crotone a parlare con TUTTI i dipendenti, dimostrando con i fatti, nero su bianco e con il massimo del garbo che l'aeroporto sta creando solo danni, loro(sopratutto i dirigenti) continueranno a sostenere che la loro posizione è INDISPENSABILE e che non va toccata. Per questo ad un certo punto serve mano ferma senza se e senza ma.
 
Tornando in topic: €3.2mln per un aereostazione da 2 voli a settimana? Ho capito bene? Un volo il lunedi ed uno il giovedi?
 
Aeroporto, Turino scrive a Scopelliti: basta sperperi senza risultato

"Hai riempito televisione e giornali - rinfaccia Turino a Scopelliti - di progetti turistici, di proposte, di dettagli e statistiche, ma in fondo come si pensa di attuarli e di concretizzare la possibilità di un bene economico come il flusso vacanziero?".

"I problemi del trasporto aereo i cui problemi non solo non sono stati risolti, ma rischiano di diventare una piaga cancrenosa trasformandosi in immagini arrugginite indice dell’insuccesso morale e materiale, come tante altre cose di questa nostra regione bistratta, martoriata, violentata e, mi si lasci passare la frase chiedendo scusa anticipatamente alla decenza, fatta prostituire nel nulla".
E' quanto scrive Gianfranco Turino, segreterio regionale del Movimento Sociale Fiamma tricolore - in una nota indirizzata al governatore della Calabria Peppe Scopelliti.

"Il balletto di notizie, incontrollate e incontrollabili - afferma Turino - continua ininterrotto, alimentando poche speranze per spegnerle immediatamente, in modo particolare l’assegnazione di fondi e le scelte delle tratte aeree, oppure la finanziabilità del progetto, antico ma sempre in orbita, per la veduta mentale dell’inesperienza di chi ne porta alla luce, a scadenze fisse, la proposta dell’avio superficie di Sibari, oppure la rivalutazione, che già costa circa 30 mila euro annui per manutenzione e varie della pista, parzialmente erosa dal fiume Lao, di Scalea. Caro Governatore, ti ricordo che la Calabria ha già tre suoi aeroporti la cui esistenza è di vecchia data, in cui il più giovane è il Lamezia Terme, con un bacino traffico differenziato dalla densità e geografia delle zone in cui sorgono le strutture. Un triangolo aeroportuale che se pur a spinte e strappi è, in questa Calabria menomata di tutto, l’unica oasi di un quasi costante funzionamento. Esiste l’inceppatura del Crotone Sant’Anna, dove ancora non si riesce a capire cosa si aspetta a farlo ripartire superando gli inutili ostacoli che, a mio avviso, sono artificiosi, nonché costringere l’ente gestore al pagamento puntuale delle spettanze ai propri dipendenti".

"Hai riempito televisione e giornali - prosegue Turino rivolto a Scopelliti - di progetti turistici, di proposte, di dettagli e statistiche, ma in fondo come si pensa di attuarli e di concretizzare la possibilità di un bene economico come il flusso vacanziero? Forse firmando contratti aerei per i tre scali, con inviti regionali pagati per invogliare a prenderci in considerazione? Fondi che, alla fine, escono da noi contribuenti sulla tassazione regionale, evidentemente non c’è un rapporto con la realtà giornaliera di un ambiente oberato di spese, sempre più pesanti per il cittadino. Basta con gli sperperi senza un risultato pratico per il futuro. La Calabria, amaramente, è povera di tutto, là dove una parte della gente arriva stentatamente alla fine del mese, un'altra parte non arriva neppure alla metà e, altri, non sono in condizioni neanche di cominciare, vivendo non alla giornata ma, in termini spiccioli, sulle ore, sperando che la successiva sia diversa dalla precedente. Ti sembra possibile tratteggiare voli pindarici con cifre e fondi che, se elargiti, affonderebbero ancora di più la necessità di vivere e riprendersi della regione? Più che una risposta personale è l’attimo giusto per rivedere lo scenario in cui si vive nella sua cruda consumazione, senza scuse e infingimenti. Sarebbe il momento di dedicarsi concretamente alla Calabria sul vero senso della realtà d’esistenza, rivedendo i piani per la sanità cronicamente costosa con tempi d’attesa lunghissimi, ricercando il modo per velocizzare il via superficie attraverso la funzionalità e la sicurezza stradale, impostando la ferrovia sul modernismo della velocità e dei tempi, riproponendo la cultura per le sue radici del conoscere, aprendo al turismo marino attraverso spiagge pulite e mare non inquinato, rivalutando l’ambiente montano,creare e controllare attivamente un calmiere di prezzi per evitare una levitazione che danneggia la continuità e dissuade il turista dal ritornare. Il nostro mondo attuale, quello in cui viviamo è uno strumento da riadattare e plasmare al sociale, un atto che si può fare, perchè la nostra regione, ricordiamocelo, è un serbatoio di beni naturali che vanno utilizzati al meglio e non demoliti o sfruttati in modo ambiguo e deleterio. Governatore, storia, cultura, archeologia, tradizioni, prodotti e costumi possono essere le basi per ripartire dal niente, invogliando e investendo nel marchio della Calabria attiva pronta all’accoglienza,con infinite possibilità di offerte".

http://www.ilcrotonese.it/homepage/...ive-scopelliti-basta-sperperi-senza-risultato
 
L’Aeroporto di Crotone cerca concessionaria

29 ottobre 2013
L’Aeroporto S. Anna di Crotone, in coerenza con le azioni di promozione dell’immagine del territorio già avviate dalla Regione Calabria, ha deciso di investire nella promozione della Regione con particolare attenzione ai flussi turistici e non diretti verso l’aeroporto di Crotone e alla competitività del sistema aeroportuale calabrese. Per questo ha pubblicato un bando per lo sviluppo di interventi di promozione e comunicazione. Il bando è rivolto a a compagnie aeree nazionali o estere e/o concessionarie di spazi pubblicitari di proprietà di compagnie aeree nazionali o estere. L’obiettivo è lo sviluppo di un piano di comunicazione per promuovere e sostenere la competitività del sistema aeroportuale calabrese e rafforzare l’immagine e la promozione nazionale e internazionale dell’offerta turistica calabrese con particolare attenzione alla fascia Jonica. L’importo della singola proposta progettuale non potrà essere superiore ad o 180.000 euro per singola tratta aerea. La durata di esecuzione del contratto sarà pari ad un anno dalla data di sottoscrizione

http://www.pubblicitaitalia.it/2013...-2/laeroporto-di-crotone-cerca-concessionaria
 
Aeroporto di Crotone: ENAV ha detto si alla Fidejussione
5 NOVEMBRE 2013, 09:44 CROTONE TRASPORTI


Dopo la comunicazione ai Ministeri competenti potrà essere firmata la convenzione tra Enav ed Aeroporto Sant'Anna Spa e comunque entro un mese da oggi. - Lo comunica in una nota la Vice Presidente della Regione Calabria Antonella Stasi, che nei giorni scorsi aveva incontrato il Dott. Massimo Bellizzi Direttore Generale dell'Ente Nazionale - "È arrivata telefonicamente oggi la conferma ufficiale, finalmente ci siamo. Adesso è possibile completare le operazioni per l'attivazione della Torre di controllo e poi poter far volare il low cost da Crotone.

Le difficoltà per l’aeroporto sono state e continuano ad essere molteplici, ma la tenacia ed il coraggio per continuare ad andare avanti non sono mai mancati.

Una società (la Sant’Anna Spa) con tanti problemi, quasi tutti provenienti dal passato, l'esiguità delle risorse finanziarie, la normativa nazionale guidata da gruppi di poteri che volevano la chiusura dell'infrastruttura crotonese, il taglio da parte del governo nazionale agli oneri di servizio che hanno comportato l’interruzione delle tratte aeree per Roma e Milano, una certa politica locale non sempre trasparente nei confronti dell'aeroporto; questi e tanti altri i problemi che hanno travolto l'aeroporto di Crotone in questi ultimi due anni, e per ultimo anche le dimissioni del Presidente che non hanno giovato a chi doveva decidere se aiutare o no l'aeroporto.

Senza scoraggiarci siamo andati avanti nel lavoro e oggi raccogliamo gli importanti passi avanti che vengono fatti, convinti che non con le chiacchere ma con il duro lavoro si ottengono i risultati. L’aeroporto di Crotone si salverà e presto potrà essere rilanciato grazie a chi oggi ha deciso di metterci la faccia, senza se e senza ma.

Le interlocuzioni con Enav sono andate avanti quasi quotidianamente in questi tre mesi, a diversi livelli. Voglio sottolineare, e lo faccio solo oggi che il problema è stato risolto, che nessun istituto di credito aveva voluto concedere la fidejussione alla società dell’aeroporto e, soprattutto, nessun ente pubblico aveva dato la disponibilità a rilasciare garanzia a sostegno.

Grazie al lavoro dei dirigenti dell’aeroporto, in primis la Direttrice Marcella Maggiori ed all’attuale CDA guidato da Gianluca Bruno ci siamo riusciti con una società, la Cofidi Centrale, che ringraziamo per la collaborazione. E mentre sulla stampa quotidianamente venivano lanciati fiumi di notizie negative sull’aeroporto crotonese, c’erano aziende private ed enti che invece davano una importante iniezione di fiducia. Tra questi la Regione Calabria, il Comune di Isola, la provincia di Crotone, il Comune di Cutro che attraverso gli atti deliberativi del SIEG hanno ridato credibilità alla stessa società osservata a vista dagli enti di controllo a livello nazionale.

Il più è fatto. Oggi ci sono 3,2 milioni di euro resi disponibili dal Presidente Scopelliti – conclude la Vice Presidente Stasi - e l’attivazione della Torre di Controllo da parte di Enav sono tutti gli ingredienti necessari per confermare che l’Aeroporto di Crotone è pronto per far partire in primavera i voli Ryanair”.