*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


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(ASCA) - Roma, 22 ott - ''Lo sciopero di Piloti e Assistenti di Volo del Gruppo Alitalia proclamato da Uiltrasporti, Anpac, Avia, Anpav ed Ugl Trasporti rimane confermato per il 29 ottobre, dalle ore 10 alle 14, e saranno le prime 4 di complessive 48 ore a sostegno della vertenza''. Lo afferma in una nota il segretario generale aggiunto della Uilt, Marco Veneziani. ''Dopo un lungo ma, purtroppo, infruttuoso confronto con l'azienda - aggiunge il sindacalista - rimangono irrisolte le criticita' di tutto il personale navigante evidenziate in mesi di incontri, aggravate dalla mancanza di trasparenza e chiarezza in merito al piano industriale che dovra' necessariamente stabilire le strategie per il risanamento ed il rilancio di Alitalia''. ''E' inaccettabile apprendere quotidianamente dai giornali notizie allarmanti che riguardano la vita di migliaia di lavoratori - prosegue Veneziani - . Tutti i piani industriali precedenti non hanno prodotto risultati utili al rilancio della compagnia, portandola, di fatto, sull'orlo del fallimento''. ''Il coinvolgimento delle parti sociali in questo momento e' fondamentale - conclude Venenziani - per costruire un progetto industriale finalmente credibile e sostenibile che non puo' passare per la riduzione degli aeromobili ed i tagli del personale''. com-sen/
 
22/10/2013 - 12:14 Guidaviaggi
Due acquirenti per Alitalia

Uno per i voli lungo raggio, uno per quelli di medio e breve raggio. E' una delle soluzioni proposte da Ugo Arrigo, professore di Finanza pubblica all'Università Bicocca di Milano, intervistato da ItaliaOggi


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Due acquirenti per Alitalia, uno per i voli lungo raggio, uno per quelli di medio e breve raggio. E' una delle soluzioni proposte da Ugo Arrigo, professore di Finanza pubblica all'Università Bicocca di Milano, intervistato da ItaliaOggi, per risolvere i problemi della nostra ex-compagnia di bandiera. Secondo Arrigo "in un'ottica di mercato più che di compagnia" questa ipotesi consentirebbe uno sviluppo del traffico da e per il Belpaese. Possibili candidati all'acquisto sarebbero vettori mediorientali, come Etihad o Emirates, e un vettore low cost "non spinto" come easyJet.
Ma il professore illustra anche un'altra strada, la cessione ad Air France di tutto il vettore. La compagnia francese solo in quel caso avrebbe tutto l'interesse a far crescere Az, anche sul lungo raggio perchè la temuta ipotesi che Af voglia solo portare a Parigi gli italiani, per farli poi partire da lì verso mete lontane, sarebbe, secondo Arrigo, molto più costosa.
 
E' la prassi tipica delle aziende italiane in odor di fallimento. Diventano perle rare per le quali si accapigliano invariabilmente arabi, russi e cinesi. Ad AZ mancavano questi ultimi per completare il profilo standard, ma alla fine sono arrivati. Che pena mi fa il mio povero paese...:sconfortato:
Non stiamo però parlando dell'aeroportino di turno, EY non è un fantomatico investitore arabo, è partner di AZ, ha dimostrato interesse stoppato da AF e si era arrivati a discutere lo scenario anche a livelli esterni al management. Se AF-KL si tira indietro la possibilità che si apra seriamente un tavolo con EY c'è, anche perché EY sta rastrellando realtà ben meno interessanti di AZ.
 
22/10/2013 - 12:14 Guidaviaggi
Due acquirenti per Alitalia

Uno per i voli lungo raggio, uno per quelli di medio e breve raggio. E' una delle soluzioni proposte da Ugo Arrigo, professore di Finanza pubblica all'Università Bicocca di Milano, intervistato da ItaliaOggi
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MA questo professore ne capisce qualcosa di trasporto aereo ? Le rotte LR che potrebbero reggere un ptp sono abbastanza poche. Serve il medio ed il breve come feeder. Comunque fra affari cinesi, smembramenti, ecc. la soap opera continua!
 
Non stiamo però parlando dell'aeroportino di turno, EY non è un fantomatico investitore arabo, è partner di AZ, ha dimostrato interesse stoppato da AF e si era arrivati a discutere lo scenario anche a livelli esterni al management. Se AF-KL si tira indietro la possibilità che si apra seriamente un tavolo con EY c'è, anche perché EY sta rastrellando realtà ben meno interessanti di AZ.

Io spero che questo scenario si realizzi, ma sono molto scettico.
 
MA questo professore ne capisce qualcosa di trasporto aereo ? Le rotte LR che potrebbero reggere un ptp sono abbastanza poche. Serve il medio ed il breve come feeder. Comunque fra affari cinesi, smembramenti, ecc. la soap opera continua!
Non solo, cita la solita EY, dimenticando (o non sapendo) che un vettore controllato da un soggetto extra-UE perde i diritti spettanti ai vettori comunitari.
La solita fiera delle parole campata per aria.
 

Citando dall'articolo:
"Se al primo posto delle richieste di Sarmi c’è la sostenibilità economica e finanziaria di Alitalia, al secondo figura la proposta per ridefinire la rotta, spingendo il più possibile sui voli a medio e lungo raggio, cancellati dalla gestione targata Sabelli. Sul punto l’amministratore delegato ha comunque già avviato una riflessione legata ad una razionalizzazione di quelli nazionali. "

Se fosse così significa o che AF sarebbe pronta a cambiare strategia oppure che AF sceglierà di diluirsi non sottoscrivendo l'aumento di capitale e che il piano DT sarebbe nuovamente proposto cercando di attirare EY e da qui la razionalizzazione dei voli nazionali.
 
C'e' scritto, "Questo documento è una proposta per Alitalia, elaborata autonomamente da liberi professionisti, non commissionata da Alitalia o da altre società del gruppo"

Tralaltro molto generica e senza alcun numero a supporto.

Possono essere i Cinesi in incognito?
 
i problemi a mio avviso rilevati sono due:

1.comunque sia la vecchia alitalia (l'attuale) diventerebbe una bad company
2.se l'80% della nuova flotta deve essere a lungo raggio ci vogliono presuppongo (ma non lo so) gli aerei che siano nelle condizioni di potere fare tale tipo di tratte; a questo punto si apre il capitolo finanziario.
 
L’80% della nuova flotta dovrà essere lungo raggio e di un solo costruttore:
BOEING oppure AIRBUS.
Lo stesso per gli aeromobili corto/medio raggio (restante 20%


In pratica con i numeri attuali potremmo vedere una AZ o con 600 aerei LR e 120 aerei a MR oppure con 22 LR e 5 MR.
:super:
 
Io spero che questo scenario si realizzi, ma sono molto scettico.
I ragionamenti sono ipotetici e prematuri, prima deve decide AF cosa fare, il mio messaggio si riferiva al fatto che EY non è un fantomatico investitore arabo come salta fuori ogni volta che abbiamo un aeroportino in fallimento, l'interesse e la valutazione è stata concreta, poi magari non si concretizza nulla ma non si parla di qualcosa di fantomatico.
 
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