*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ecco il piano: il nuovo contratto di lavoro dei naviganti prevede la consegna di raccomandate e pacchi a fine turno. I comandanti venderanno gratta e vinci , e alitposte offrirà un biglietto omaggio sulla lin fco ogni 5 bollettini postali pagati allo sportello...
 
Non so come andrà a finire ma sembra sotto gli occhi di tutti che questo ingresso delle Poste serva solo a prendere tempo. Mi spiego meglio : qualunque cosa dica il ministro Lupi Alitalia non potrà mai permettersi di trattare alla pari con AF , chi ha più da perdere da tutta questa faccenda è sicuramente Alitalia. Anche senza Alitalia , Air France comunque potrebbe garantire la presenza sul mercato italiano come d'altronde già fa LH.
Semmai , e questo è innegabile, questa partecipazione serve a dare un po' di respiro alla compagnia e permetterle di sedersi al tavolo delle trattative , sicuramente non alla pari ma con una prospettiva migliorata. Il prossimo 28 ottobre scade il vincolo sulla cessione delle quote e non vedo perché a quel punto non possano rientrare in campo altri players come ad esempio Etihad.
Qualcuno sostiene che EY non lo farebbe mai senza l'avvallo di Air France , ma sinceramente credo che non vi siano tutti questi problemi di fondo . EY è una società che guarda (giustamente) ai propri interessi e se pensa di poter trarre un profitto dall'entrata in AZ credo che lo farà. Sono andato a vedermi gli accordi tra AF ed EY e riguardano solo il traffico tra Asia/Africa ed Europa. Sopra l'Atlantico AF opera in JV ed EY non trae alcun profitto dai voli effettuati da quest'ultima : le uniche prosecuzioni possibili per pax EY sono BOD,CPH,MAD,NCE,TLS,AMS,NCL,OSL tranquillamente operabili anche da Alitalia. Ricordo che EY ed AF sono concorrenti in tutto e per tutto , il fatto che abbiano degli accordi per sviluppare delle sinergie su singole rotte significa poco o nulla. Certamente anche con l'ingresso di Etihad , non significherebbe di certo tornare ad avere una compagnia aerea globale ma almeno mantenere le attuali rotte IC e magari incrementarle verso ovest (Americhe), mentre verso l' India e Australiasia sarebbe sicuramente più difficile (Giappone escluso) visto che tutto il traffico passerebbe da AUH posizionata strategicamente tra Europa e quei mercati. Lo stesso dicasi per il traffico ASIA/AFRICA e ASIA/AMERICHE. Sostanzialmente la via potrebbe essere quella di una specializzazione per Alitalia su quei mercati dove è già forte (Sudamerica) e dove si presume che si possa attrarre parecchio traffico premium (Nordamerica).

Che poi accada è un altro paio di maniche , sicuramente è una delle opzioni.
 
2008: privatizziamo

2013:statalizziamo

e AF alla seconda supercazzola dirà aurevoirre….

che pena!
 
Caro belumosi non vedo cosa c entrano i depositi postali e quelli bancari. Informati su chi garantisce i depositi postali. Secondo me tutto il settore aereo va regolato in Italia perché non è possibile che il mio comune dia i soldi alle famose lc e tagli sull assistenza ai disabili. Come vedi se dobbiamo fare demagogia il materiale c'è ma forse diventeremmo banali.
 
2008: privatizziamo

2013:statalizziamo

e AF alla seconda supercazzola dirà aurevoirre….

che pena!


Statalizzata non credo a meno che tu non pensi che lo sia anche AF vista la sua compagine azionaria


Investitori istituzionali: 55,1%
Azionisti individuali: 19,4%
Stato francese: 15,9%
Dipendenti del gruppo: 9,6%
 
Aspettiamo CDA, Af deve intanto dire se mette i soldini, il che non è certo. Letta vede il bluff dei franciosi, direi. Poi Colaninno a casa, per non parlare di quella pletora di poveracci di micro soci. Vediamo... Magari mollano l'osso e entra Moretti con panzer.
 
E sempre il solito discorso che riportava qualcuno. Se una cosa marrone in Francia e cioccolata la stessa in Italia e m.......
 
OT- Una domanda, ma Mistral potrebbe operare da sola voli di linea????
Oppure le è preclusa la possibilità di operare voli di linea in Italia ed Europa. Un'idea che mi gira in mente da alcuni mesi per far conoscere Mistral in Italia e:
1) Le poste italiane hanno più di 10.000 automezzi che girano da Torino a Lampedusa; - attaccare adesivi / pubblicità su tali mezzi
2) Le poste italiane hanno più di 13.000 filiali sparse in Italia, mettere adesivi / pubblicità su tali vetrine,
Non credo che nessuna società abbia la capacità di iniziare una campagna pubblicitaria partendo in una settimana con 23.000 cartelloni/vetrine in Italia.
In tal modo gioco forza gli italiani si imbattono nel nome Mistral, forse è solo volontà???
Comunque in caso di fusione la vedo veramente male per Mistral.
 
Non so come andrà a finire ma sembra sotto gli occhi di tutti che questo ingresso delle Poste serva solo a prendere tempo. Mi spiego meglio : qualunque cosa dica il ministro Lupi Alitalia non potrà mai permettersi di trattare alla pari con AF , chi ha più da perdere da tutta questa faccenda è sicuramente Alitalia. Anche senza Alitalia , Air France comunque potrebbe garantire la presenza sul mercato italiano come d'altronde già fa LH.
Semmai , e questo è innegabile, questa partecipazione serve a dare un po' di respiro alla compagnia e permetterle di sedersi al tavolo delle trattative , sicuramente non alla pari ma con una prospettiva migliorata. Il prossimo 28 ottobre scade il vincolo sulla cessione delle quote e non vedo perché a quel punto non possano rientrare in campo altri players come ad esempio Etihad.
Qualcuno sostiene che EY non lo farebbe mai senza l'avvallo di Air France , ma sinceramente credo che non vi siano tutti questi problemi di fondo . EY è una società che guarda (giustamente) ai propri interessi e se pensa di poter trarre un profitto dall'entrata in AZ credo che lo farà. Sono andato a vedermi gli accordi tra AF ed EY e riguardano solo il traffico tra Asia/Africa ed Europa. Sopra l'Atlantico AF opera in JV ed EY non trae alcun profitto dai voli effettuati da quest'ultima : le uniche prosecuzioni possibili per pax EY sono BOD,CPH,MAD,NCE,TLS,AMS,NCL,OSL tranquillamente operabili anche da Alitalia. Ricordo che EY ed AF sono concorrenti in tutto e per tutto , il fatto che abbiano degli accordi per sviluppare delle sinergie su singole rotte significa poco o nulla. Certamente anche con l'ingresso di Etihad , non significherebbe di certo tornare ad avere una compagnia aerea globale ma almeno mantenere le attuali rotte IC e magari incrementarle verso ovest (Americhe), mentre verso l' India e Australiasia sarebbe sicuramente più difficile (Giappone escluso) visto che tutto il traffico passerebbe da AUH posizionata strategicamente tra Europa e quei mercati. Lo stesso dicasi per il traffico ASIA/AFRICA e ASIA/AMERICHE. Sostanzialmente la via potrebbe essere quella di una specializzazione per Alitalia su quei mercati dove è già forte (Sudamerica) e dove si presume che si possa attrarre parecchio traffico premium (Nordamerica).

Che poi accada è un altro paio di maniche , sicuramente è una delle opzioni.

Lo scenario che descrivi è affascinante. Ma, per potersi realizzare, AZ dovrebbe uscire almeno dalla JV atlantica per poter decidere liberamente quali rotte incrementare nel Nord America, e si ritroverebbe a combattere da sola contro ben 3 JV. La vedo dura. Ancor di più perché al momento AZ soffre proprio di assenza di traffico premium.
 
Non so come andrà a finire ma sembra sotto gli occhi di tutti che questo ingresso delle Poste serva solo a prendere tempo. Mi spiego meglio : qualunque cosa dica il ministro Lupi Alitalia non potrà mai permettersi di trattare alla pari con AF , chi ha più da perdere da tutta questa faccenda è sicuramente Alitalia. Anche senza Alitalia , Air France comunque potrebbe garantire la presenza sul mercato italiano come d'altronde già fa LH.
Semmai , e questo è innegabile, questa partecipazione serve a dare un po' di respiro alla compagnia e permetterle di sedersi al tavolo delle trattative , sicuramente non alla pari ma con una prospettiva migliorata. Il prossimo 28 ottobre scade il vincolo sulla cessione delle quote e non vedo perché a quel punto non possano rientrare in campo altri players come ad esempio Etihad.
Qualcuno sostiene che EY non lo farebbe mai senza l'avvallo di Air France , ma sinceramente credo che non vi siano tutti questi problemi di fondo . EY è una società che guarda (giustamente) ai propri interessi e se pensa di poter trarre un profitto dall'entrata in AZ credo che lo farà. Sono andato a vedermi gli accordi tra AF ed EY e riguardano solo il traffico tra Asia/Africa ed Europa. Sopra l'Atlantico AF opera in JV ed EY non trae alcun profitto dai voli effettuati da quest'ultima : le uniche prosecuzioni possibili per pax EY sono BOD,CPH,MAD,NCE,TLS,AMS,NCL,OSL tranquillamente operabili anche da Alitalia. Ricordo che EY ed AF sono concorrenti in tutto e per tutto , il fatto che abbiano degli accordi per sviluppare delle sinergie su singole rotte significa poco o nulla. Certamente anche con l'ingresso di Etihad , non significherebbe di certo tornare ad avere una compagnia aerea globale ma almeno mantenere le attuali rotte IC e magari incrementarle verso ovest (Americhe), mentre verso l' India e Australiasia sarebbe sicuramente più difficile (Giappone escluso) visto che tutto il traffico passerebbe da AUH posizionata strategicamente tra Europa e quei mercati. Lo stesso dicasi per il traffico ASIA/AFRICA e ASIA/AMERICHE. Sostanzialmente la via potrebbe essere quella di una specializzazione per Alitalia su quei mercati dove è già forte (Sudamerica) e dove si presume che si possa attrarre parecchio traffico premium (Nordamerica).

Che poi accada è un altro paio di maniche , sicuramente è una delle opzioni.

concordo pienamente
Quindi diamo per certi i 500Mil€ in arrivo , come verranno utilizzati ??

1) I prossimi 6 mesi continueranno a macinare perdite ( almeno € 150Mil).
non avanza molto per un nuovo e piu spinto piano industriale
4-5 aerei LR nei prossimi 12-24 mesi certo non risolveranno la situazione deficitaria.
L'unica strada è quella di intensificare i rapporti con Ethiad e spingere forte sui collegamenti mediterraneo , Africa e Sud America avendo il coraggio di fare concorrenza ad AFKL inserendo almeno 10 aerei LR nei prossimi 3 anni.

Passare qualche decina di 320 poco e male utilizzati ad una nuova low cost ( basta che non si chiami Airone) e riservare Alitalia ai collegamenti su Roma e Linate ( fossi in DT non mi vergognerei di trasforamre Linate in full base low cost) per voli di 60-90 minuti bastano aerei tenuti bene, voli in orario e personale gentile come ho spesso trovato.
Se i capitani coraggiosi non trovano questo coraggio Alitalia si ritroverà esattamente dove è ora entro 18-24 mesi
 
Lo faranno ma per AZ e stai tranquillo che venderanno i biglietti allo sportello. In attesa di FS che secondo me non è fuori dai giochi
 
Lo scenario che descrivi è affascinante. Ma, per potersi realizzare, AZ dovrebbe uscire almeno dalla JV atlantica per poter decidere liberamente quali rotte incrementare nel Nord America, e si ritroverebbe a combattere da sola contro ben 3 JV. La vedo dura. Ancor di più perché al momento AZ soffre proprio di assenza di traffico premium.

Io non credo che uscire dalla JV sia una condizione indispensabile. Se la JV (il cui obiettivo è fare soldi) percepisce che può giungere ulteriore traffico (portato da EY) non vedo perché non potrebbe "approvare" nuove destinazioni
 
Aspettiamo CDA, Af deve intanto dire se mette i soldini, il che non è certo. Letta vede il bluff dei franciosi, direi. Poi Colaninno a casa, per non parlare di quella pletora di poveracci di micro soci. Vediamo... Magari mollano l'osso e entra Moretti con panzer.

il CDA di oggi potrebbe essere decisivo per capire quali siano le intenzioni di AF
 
Vi riporto per completezza la compagine azionaria completa di Alitalia , giusto per poter fare qualche ulteriore riflessione :




Il capitale azionario della compagnia è così suddiviso:




il 75% della società è di proprietà di Compagnia Aerea Italiana S.p.A.: una cordata di azionisti. (Azioni di Categoria A)


il 25% della società è di proprietà di Air France(Azioni di Categoria B)
la concordata di azionisti "Compagnia Aerea Italiana S.p.A." è così suddivisa:
10,62% - Gruppo Riva tramite Riva Fire S.p.A.
8,85% - Gruppo Benetton tramite Atlantia S.p.A.
8,85% - Intesa Sanpaolo S.p.A.
7,08% - Roberto Colaninno tramite Immsi S.p.A.
5,31% - Antonio Angelucci tramite Th S.A.
5,31% - Carlo Toto tramite Toto Costruzioni Generali S.p.A.
4,43% - Gruppo Ligresti tramite Fondiaria SAI S.p.A.
4,43% - Salvatore Mancuso tramiteEquinoxe S.a.r.l.
3,10% - Gaetano Carbonelli - D'Angelo tramite G&C Holding
2,04% - Achille D'Avanzo tramite Solido Holding
1,77% - Antonio Orsero tramite Gf Group
1,77% - Marco Tronchetti Provera con Pirelli& C. S.p.A.
1,77% - Gruppo Gavio tramite Finanziaria di Partecipazioni e Investimenti S.p.A.
1,77% - Francesco Caltagirone Bellavista tramite Acqua Marcia Finanziaria S.p.A.
1,33% - Gruppo Fratini tramite Fingen S.p.A.
1,33% - Maurizio Traglio tramite Aura Holding S.p.A.
1,33% - Edoarda Crociani tramite Vitrociset
1,24% - Davide Maccagnani tramite Macca S.r.l.
0,88% - Giuseppe Fontana tramite Loris Fontana&C. S.A.p.A.
0,88% - Vincenzo Manes tramite Fondo I2 Capital Portfolio S.p.A.
0,88% - Steno Marcegaglia tramiteMarcegaglia S.p.A.
0,01% - Salvatore Mancuso tramite Equinox Two S.C.A.
0,01% - Intesa Sanpaolo tramite Ottobre 2008 S.r.l.
0,01% - Francesco Caltagirone Bellavista tramite Società dell'Acqua Pia Antica Marcia S.p.a.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.