(ANSA) - PALERMO, 10 SET - Due persone sono morte nello schianto di un aereo ultraleggero precipitato nell'area industriale di Termini Imerese al volo club Albastros nel palermitano. A perdere la vita sono stati Girolamo Minnone, 57 anni che era alla guida del velivolo e il passeggero Alessandro Faraci, 51 anni che era stato trasportato in elisoccorso all'ospedale Civico . Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri il piccolo velivolo è caduto a causa di un guasto al motore.
Cade ultraleggero, morti nel palermitano Velivolo precipitato per guasto al motore
- Autore Discussione escape
- Data d'inizio
La frase del lancio ansa può voler dire tutto o nulla. Ma se il motore ce lo mettono, a qualcosa serve.
RIP agli occupanti e condoglianze alle famiglie.
Guarda, volo alianti e aerei a motore e ti assicuro che la causa principale di un incidente non è quasi mai un guasto a motore, bensì l'errata procedura dopo un tale guasto...
Si ma prima o poi vieni giù. Se sotto hai campi e prati ok... ma se sotto di te hai palazzi, boschi o pareti rocciose?
Tu quale procedura seguiresti, in caso di guasto al motore in una zona industriale?
Grazie
Semplicemente voli abbastanza alto da poter atterrare in qualche campo in caso di avaria... O semplicemente non voli sopra questi posti!
Gli ultraleggeri sono sottoposti a limitazioni di quota. Inoltre, ogni traffico, ha delle quote da rispettare. Ci sono molte zone in Italia dove sei costretto a volare a 1000piedi ground. Trecento metri, in caso di avaria passano in un baleno a meno che tu non abbia un'efficienza da aliante....o un altro motore.
Conosco bene le limitazioni di quota... Se non hai efficienza, semplicemente non voli sopra zone industriali o centri abitati.
Inoltre, il limite può essere anche di 500ft ground
Dato che parlavi di "la causa principale di un incidente non è quasi mai un guasto a motore, bensì l'errata procedura dopo un tale guasto", mi chiedevo quale fosse la corretta procedura dopo un tale guasto, non quali fossero i posti ideali dove volare.
Date le condizioni al contorno, avrebbero potuto fare qualcosa?
Allora dovremmo chiudere quasi tutti gli aeroporti visto che bene o male son circondati da ostacoli, palazzi, ferrovie, alberi, antenne, argini... Oppure mettere a terra migliaia di aerei.
Non capisco bene il tuo ragionamento perdonami.
Non conosco le condizioni al contorno, perciò non posso giudicare esattamente l'incidente di Palermo.
Conoscevo piloti che sono morti a causa di un'azione sbagliata dopo l'avaria motore...esempio: scegli un campo, allarghi troppo il circuito e arrivi "corto"...
Secondo le regole dell'aria (Annesso 2 - ICAO) Il sorvolo di centri abitati o agglomerati di persone deve essere fatto ad una quota che consenta un atterraggio "in sicurezza", al di fuori del centro abitato, in caso di emergenza e comunque non al di sotto di 1000ft AGL. Il limite è abbassato a 500ft AGL su zone rurali, sul mare o comunque non abitate.
Quindi se si vola sopra ad estese zone abitate lo si fa a tale quota di sicurezza (considerata l'efficienza del velivolo alla VEmax) o non lo si fa.
Non vengono considerate le fasi di decollo ed atterraggio al fine di tale regola.
Quindi se si vola sopra ad estese zone abitate lo si fa a tale quota di sicurezza (considerata l'efficienza del velivolo alla VEmax) o non lo si fa.
Non vengono considerate le fasi di decollo ed atterraggio al fine di tale regola.
Cerchiamo di essere più precisi:
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2010, n. 133
4. Agli apparecchi di cui all'articolo 2, lettera b), e' vietato il sorvolo di centri abitati, di
assembramenti di persone, di agglomerati di case, di caserme, di depositi di munizioni, di porti
militari, di stabilimenti e impianti industriali, di aree riservate ai fini della sicurezza dello Stato. E,'
inoltre, vietato il sorvolo delle linee e stazioni ferroviarie, di centrali elettriche, di dighe, di ospedali,
di carceri e delle principali vie di comunicazione, che, quando strettamente necessario, possono
essere sorvolate in senso ortogonale. E' altresì vietato il lancio di oggetti e di liquidi in volo.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2010, n. 133
4. Agli apparecchi di cui all'articolo 2, lettera b), e' vietato il sorvolo di centri abitati, di
assembramenti di persone, di agglomerati di case, di caserme, di depositi di munizioni, di porti
militari, di stabilimenti e impianti industriali, di aree riservate ai fini della sicurezza dello Stato. E,'
inoltre, vietato il sorvolo delle linee e stazioni ferroviarie, di centrali elettriche, di dighe, di ospedali,
di carceri e delle principali vie di comunicazione, che, quando strettamente necessario, possono
essere sorvolate in senso ortogonale. E' altresì vietato il lancio di oggetti e di liquidi in volo.
Per prima cosa un pensiero alle vittime.
A mio modestissimo parere,sappiamo troppo poco di questo incidente per poter trarre conclusioni.Un generico "guasto al motore" puo' voler dire mille cose.In base a quali fatti si puo' affermare che il pilota ha commesso errori in seguito all'avaria? Si possono fare,e sarebbe meglio non farle secondo me, semplici illazioni su quanto accaduto. Salvo poi trovare,ad inchiesta conclusa,una realta' diversa e piu' complessa di quello che possono far pensare le poche righe di un generico comunicato.
A mio modestissimo parere,sappiamo troppo poco di questo incidente per poter trarre conclusioni.Un generico "guasto al motore" puo' voler dire mille cose.In base a quali fatti si puo' affermare che il pilota ha commesso errori in seguito all'avaria? Si possono fare,e sarebbe meglio non farle secondo me, semplici illazioni su quanto accaduto. Salvo poi trovare,ad inchiesta conclusa,una realta' diversa e piu' complessa di quello che possono far pensare le poche righe di un generico comunicato.
