Ryanair Mol: voglio il lungo raggio


Io sto cercando di capire se e' una boutade o no.

Se non lo e' (improbabile, convengo) allora per cercare di capire come potrebbe essere possiamo ragionare per similitudine con cose che gia' esistono, ovvero i voli lunghetti che fa gia' FR e le compagnie che fanno voli lunghi "semicharter". Ho scritto piu' volte che e' tirare a indovinare. Ma l'alternativa e' dire che assolutamente non e' vero e rinunciare a ragionare su quale potrebbe essere l'idea.
 
Io l'esempio delle Canarie non l'ho fatto a caso: e' la cosa piu' simile a un lungo raggio che fa FR anche se con mezzi diversi, il biglietto e' buono ma non regalato perche' comunque di kerosene ne devono bruciare per portartici. Ma e' l'unica compagnia che offre i voli diretti, e ti consente di andare a far mare e mangiare papaie a Natale con pochi soldi, velocemente e, si, comodamente... perche' posso sopravvivere qualche ora senza ribaltare lo schienale, se ci resisto in ufficio, anzi, sono quasi contento che quello davanti non possa ribaltarlo.

Quando penso al lungo di FR tendo mentalmente a estendere quello che fanno con le Canarie. Non mi aspetto voli transoceanici a meno di 400-500, salve alcuni specchietti per le allodole compensati da altri che pagheranno anche di piu'. Pero' mi aspetto destinazioni dirette che con altri non ho.

E checche' ne diciate, se le compagnie charter fanno soldi con prezzi simili, rotte simili e frequenze simili... e' probabile che FR con la macchina immensa che ha dietro, le economie di scala e magari la possibilita' di spuntare prezzacci su mezzi nuovi grazie alla forza contrattuale non vedo perche' non dovrebbe essere un po' piu' competitivo e assestato di, che so, Blue Panorama o Thomas Cook... Secondo me sono questi che si devono preoccupare se FR fa sul serio, piu' che le major che fanno connessioni.

Assumo che comprando i codici di qualcuno dei suddetti decotto (di falliti ne siamo pieni) possano volare anche dove non c'e' Open Skies, su destinazioni turistiche.

Ma e' tutto rigorosamente tirato a indovinare.

Concordo.

Tra l'altro se riuscisse ad applicare il modello delle sovvenzioni anche oltreoceano potrebbe ammortizzare, e di tanto, gli alti costi di gestione per un volo long-haul. Inoltre, così per ischerzo, ipotizziamo un volo Londra-Buffalo con scalo a Dublino e venduto come New York. Con una breve sosta nella sua base di DUB potrebbe risparmiare in tempo sulle solite beghe doganali e di rifornimento e recuperare sul tempo di transito operativo dell'aeromobile nell'aeroporto statunitense.
 
sorry se te lo dico ma ricevere contributi non equivale a essere profittevole guarda windjet o altre , quindi la tua equazione centinaia di mln di contributi=modello di business certamente profittevole vale quanto l'oro delle collanine dei vucumprà

per non parlare delle low cost che non ricevono contributi e guadagnano lo stesso

Sto parlando di FR, non delle altre LC, compagnia 180 milioni di euro l'anno di campagne di comarketing. Non sarà l'intero del suo fatturato, ma a bilancio sono sempre utili

Invece Alitalia dallo stato italiano non ha mai ricevuto niente...

Ti dimentichi di un piccolo dettaglio, Alitalia era dello Stato, particolare non del tutto marginale.
Gli aiuti di stato su Alitalia ci sono stati, è innegabile, ma nonostante tutto continuo a non capire come possa uno Stato dare con una mano soldi a compagnie straniere e con l'altra accettare sotto forma di CIGS i lavoratori delle compagnie italiane in crisi, tra le tante cose, anche grazie una concorrenza sleale.
 
ma nonostante tutto continuo a non capire come possa uno Stato dare con una mano soldi a compagnie straniere e con l'altra accettare sotto forma di CIGS i lavoratori delle compagnie italiane in crisi, tra le tante cose, anche grazie una concorrenza sleale.
Forse perché sia quel che sia ma almeno ryanair offre un servizio affidabile ed efficiente e non la solita minestra riscaldata all'italiana!
Ti ricordo che se ogni giorno decollano 1.600 voli ryanair un motivo ci sarà.. e non sono solomle sovvenzioni
 
I migliori analisti per fare le stime sulla profittabilità di una rotta si affidano ai sistemi di prenotazione delle compagnie..




..e alle centinaia di milioni di soldi pubblici che FR riceve dallo stato Italiano. Un modello di business certamente profittevole.
(E comunque il fatto che AZ sia in rosso non significa che perda su quella determinata rotta solo perché ti gira di dire così)

Pensa a tutti quelli che ha preso in 40 anni az....
 
I migliori analisti per fare le stime sulla profittabilità di una rotta si affidano ai sistemi di prenotazione delle compagnie..




..e alle centinaia di milioni di soldi pubblici che FR riceve dallo stato Italiano. Un modello di business certamente profittevole.
(E comunque il fatto che AZ sia in rosso non significa che perda su quella determinata rotta solo perché ti gira di dire così)

Volevo andare aldilà del solito discorso pro/contro Ryanair: se prende piu soldi FR dagli apt secondari oppure AZ con la porcata di 4 anni fà, la CT, gli "aiutini" fatti con l'INPS, il co-marketing con l'apt di Torino e via cosi.....

L'unica certezza è che fr con 520 euro guadagna, AZ con 332 ci perde....sempre come discorso un po piu ampio, se fa piu comodo possiamo dire che FR con 10 €. ci guadagna, mentre AZ con 99 €. ci perde....sulla profittabilità della rotta ciò che conta sono i bilanci finali: puoi anche guadagnare su una rotta (AZ) ma se alla fine sei in perdita.......:morto::morto:
 
Giusto per info in USA e Canada già ora ci sono aeroporti non tanto secondari (Miami, Montreal ad esempio) che hanno piani di incentivazione per lo start up di nuove rotte molto aggressivi. Montreal ad esempio arriva a offrire sconto del 100% sulle tasse aeroportuali per il primo anno, 50% sul secondo e 25% sul terzo per il lancio di nuove rotte di lungo raggio inserite in un elenco di "desiderata".
 
L'altro giorno pensavo:
visto che le compagnie di maggior successo degli ultimi anni (Emirates e Turkish in primis) hanno tra i tanti vantaggi la posizione geografica che li aiuta molto.
Perchè anche MOL non potrebbe pensare di fare il colpaccio riscoprendo Shannon?

Questo aereoporto è stato utilizzato per decenni come scalo quando gli aerei avevano poca autonomia ed inoltre facendo scalo qui si può addirittura sbrigare parte delle procedure di immigrazione americana.

Facendo qualche ricerca in rete per esempio i voli su boston hanno una durata di soli 5 ore
http://it.flightaware.com/live/flight/EIN134
mentre i voli per new york intorno alle 5h40
http://it.flightaware.com/live/flight/UAL25

Con questi tempi non si potrebbe addirittura pensare di far andare e tornare lo stesso aereo dalla base di Shannon con lo stesso personale? 5 ore sono più o meno i tempi di alcuni voli che ryanair opera verso le Canarie. In questo modo ci sarebbe una buona riduzione dei costi.
Mi farebbe piacere sapere se sarebbe una cosa fattibile oppure ci si scontrerebbe facilmente con i limiti di volo massimo per piloti o assistenti di volo, anche considerando che il tempo che deve rimanere a terra prima di ripartire un 737 è sicuramente minore di un A330/777/787/etc.
 
Tieni presente che MOL non parlava di certo di operare da LGA, JFK o EWR ma aveva parlato di operare a Baltimore e a Long Island (Islip) al MacArthur Airport [h=1][/h]
 
Tieni presente che MOL non parlava di certo di operare da LGA, JFK o EWR ma aveva parlato di operare a Baltimore e a Long Island (Islip) al MacArthur Airport [h=1][/h]

Del resto si pensi, ad esempio, ai tempi di taxi al JFK. Non sarebbe in generale adatto a soddisfare le esigenze di Ryan.
 
Del resto si pensi, ad esempio, ai tempi di taxi al JFK. Non sarebbe in generale adatto a soddisfare le esigenze di Ryan.

Infatti in questo caso si opererebbe su aereoporti secondari non tanto per ricevere contributi ma soprattutto per aumentare i tempi di utilizzo delle macchine
 
Shannon implica introdurre i transiti sulla rete FR con tutto ciò che ne consegue. Il punto é cambiare il proprio modello di business almeno in parte.
 
Infatti, o FR abbandona il PTP e passa a un modello "hub & spoke" (cosa che non vedremo certo a breve, secondo me) oppure potrebbe inizialmente limitarsi a poche destinazioni, scelte con criterio. Io penso che se non gli lasciano comprare Aer Lingus potrebbe aprire voli da DUB per fargli la guerra, e forse questo è lo scopo principale dell'operazione.
In area NYC, oltre al MacArthur Airport di Long Island c'è il Westchester Airport (HPN), dal quale si arriva a Manhattan in poco più di un'ora (anche se questo aeroporto ha limiti di traffico imposti dalla contea), e certamente troverebbe qualcosa anche nei dintorni di Boston. Da Londra, mercato sempre grosso, potrebbe operare da STN. Il target secondo me sarebbe appunto ristretto ai passeggeri PTP, non potrebbe offrire un prezzo competitivo per chi dovrebbe comunque raggiungere DUB o STN (non vedo altre basi di FR adatte a questo discorso).
Come già detto da altri qui sopra, potrebbero esserci dei prezzi civetta (magari sui 100-150 € a/r) da sparare sui banner pubblicitari per attiarare i gonzi, ma i prezzi medi non potrebbero scendere sotto i 500 €.
 
Infatti, o FR abbandona il PTP e passa a un modello "hub & spoke" (cosa che non vedremo certo a breve, secondo me) oppure potrebbe inizialmente limitarsi a poche destinazioni, scelte con criterio. Io penso che se non gli lasciano comprare Aer Lingus potrebbe aprire voli da DUB per fargli la guerra, e forse questo è lo scopo principale dell'operazione.
In area NYC, oltre al MacArthur Airport di Long Island c'è il Westchester Airport (HPN), dal quale si arriva a Manhattan in poco più di un'ora (anche se questo aeroporto ha limiti di traffico imposti dalla contea), e certamente troverebbe qualcosa anche nei dintorni di Boston. Da Londra, mercato sempre grosso, potrebbe operare da STN. Il target secondo me sarebbe appunto ristretto ai passeggeri PTP, non potrebbe offrire un prezzo competitivo per chi dovrebbe comunque raggiungere DUB o STN (non vedo altre basi di FR adatte a questo discorso).
Come già detto da altri qui sopra, potrebbero esserci dei prezzi civetta (magari sui 100-150 € a/r) da sparare sui banner pubblicitari per attiarare i gonzi, ma i prezzi medi non potrebbero scendere sotto i 500 €.
ISP al momento non può ospitare voli internazionali, perché sprovvisto di dogana e immigration. Esistono piano (più che altro richieste da parte degli amministratori locali) per la creazione della postazione doganale, che permetterebbe quanto meno di effettuare voli da/verso destinazioni dove è prevista la presenza dell'immigration USA nell'aeroporto di partenza (tipicamente Caraibi e Bermuda, ma a quanto leggo anche Shannon); resterebbero comunque preclusi i voli dalla maggior parte degli aeroporti europei, dove non è presente l'immigration USA.
Per quanto ne so anche Westchester ha lo stesso problema.
In Europa siamo abituati a pensare che ogni aeroporto abbia dogana e polizia di frontiera, perché i voli internazionali sono una parte consistente del traffico. Negli Stati Uniti la realtà è molto diversa.
 
Con questi tempi non si potrebbe addirittura pensare di far andare e tornare lo stesso aereo dalla base di Shannon con lo stesso personale? 5 ore sono più o meno i tempi di alcuni voli che ryanair opera verso le Canarie. In questo modo ci sarebbe una buona riduzione dei costi.
Mi farebbe piacere sapere se sarebbe una cosa fattibile oppure ci si scontrerebbe facilmente con i limiti di volo massimo per piloti o assistenti di volo, anche considerando che il tempo che deve rimanere a terra prima di ripartire un 737 è sicuramente minore di un A330/777/787/etc.

Nessuno mi commenta questa parte?
Non avere il personale che deve dormire fuori sede non sarebbe un notevole risparmio?
 
Nessuno mi commenta questa parte?
Non avere il personale che deve dormire fuori sede non sarebbe un notevole risparmio?

Sarebbe possibile solo verso un numero limitato di destinazioni in Canada e esat coast, con duty time prossime alle 12 ore. Operativamente parlando non mi sembra una soluzione interessante.
 
Infatti, o FR abbandona il PTP e passa a un modello "hub & spoke" (cosa che non vedremo certo a breve, secondo me) oppure potrebbe inizialmente limitarsi a poche destinazioni, scelte con criterio. Io penso che se non gli lasciano comprare Aer Lingus potrebbe aprire voli da DUB per fargli la guerra, e forse questo è lo scopo principale dell'operazione.
In area NYC, oltre al MacArthur Airport di Long Island c'è il Westchester Airport (HPN), dal quale si arriva a Manhattan in poco più di un'ora (anche se questo aeroporto ha limiti di traffico imposti dalla contea), e certamente troverebbe qualcosa anche nei dintorni di Boston. Da Londra, mercato sempre grosso, potrebbe operare da STN. Il target secondo me sarebbe appunto ristretto ai passeggeri PTP, non potrebbe offrire un prezzo competitivo per chi dovrebbe comunque raggiungere DUB o STN (non vedo altre basi di FR adatte a questo discorso).
Come già detto da altri qui sopra, potrebbero esserci dei prezzi civetta (magari sui 100-150 € a/r) da sparare sui banner pubblicitari per attiarare i gonzi, ma i prezzi medi non potrebbero scendere sotto i 500 €.

infatti è quello che qualcuno pensa....ora che il no per aer lingus è definitivo se trova gli aerei a lungo raggio ne piazza una ventina a dublin e via...
 
ISP al momento non può ospitare voli internazionali, perché sprovvisto di dogana e immigration. Esistono piano (più che altro richieste da parte degli amministratori locali) per la creazione della postazione doganale, che permetterebbe quanto meno di effettuare voli da/verso destinazioni dove è prevista la presenza dell'immigration USA nell'aeroporto di partenza (tipicamente Caraibi e Bermuda, ma a quanto leggo anche Shannon); resterebbero comunque preclusi i voli dalla maggior parte degli aeroporti europei, dove non è presente l'immigration USA.
Per quanto ne so anche Westchester ha lo stesso problema.
In Europa siamo abituati a pensare che ogni aeroporto abbia dogana e polizia di frontiera, perché i voli internazionali sono una parte consistente del traffico. Negli Stati Uniti la realtà è molto diversa.
Pensavo che ISP ce l'avesse, perchè a quanto ne so ospita o ha ospitato in passato voli verso i Caraibi. Non avevo considerato che in diversi paesi caraibici fanno l'immigration alla partenza come a SNN.
 
Pensavo che ISP ce l'avesse, perchè a quanto ne so ospita o ha ospitato in passato voli verso i Caraibi. Non avevo considerato che in diversi paesi caraibici fanno l'immigration alla partenza come a SNN.

E' procedura tipica per Caraibi, Bermuda e normalmente per i voli dal Canada: l'immigrazione per gli USA la si fa nell'aeroporto di partenza e non di arrivo (questo stratagemma, per esempio consente di operare voli verso l'estero da aeroporti non pienamente attrezzati in territorio USA, facendo appunto trattare il volo come domestico).