Possibile upgrade macchina EK su MXP-JFK da 777 a 380


Comunque mi pare che non ci siano dubbi sul fatto che la legalità della richiesta della V° trovi le sue fonti giuridiche nella legge "salva malpensa". Legalità invece difficile trovare nella gestione degli slot a Linate, ma su "Caino" nessuno alzi il dito.

Ce lo potrebbe spiegare Farfallina così esperta di furbate del villaggio.......o non è una furbata quella di aggirare il vincolo degli slot utilizzando più COA?
Si lo è,la legge lo consente? Ancora si perfetto è legale e bene fa Az a farlo,allo stesso modo bene fa Ek se interessata a chiedere autorizzazioni di atterraggio che la legge le consente di avere,non mi sembra un concetto difficile da capire,sono entrambi due cose che sul piano legale reggono,tanto gli slot di Az a Lin quante le quinte dei vettori extra-europei a Mxp.
Ribadisco ci dobbiamo mettere in testa che ad altri vettori non interessa la salute dei nostri,fanno,come giusto che sia i loro interessi, e se noi gli consentiamo di operare in un certo modo,facendo anche delle leggi Ad-Hoc con chi ce la vogliamo prendere??
 
atlantique lascia perdere... il libero mercato va bene solo quando dai le rotte a carpatair con la gente in cigs!! quando invece arrivano gli arabi e ti prendono a calci in xulo a casa tua allora il famoso libero mercato non va più bene...
 
atlantique lascia perdere... il libero mercato va bene solo quando dai le rotte a carpatair con la gente in cigs!! quando invece arrivano gli arabi e ti prendono a calci in xulo a casa tua allora il famoso libero mercato non va più bene...

Hai un gran bel dono:la sintesi.

:oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky::oky:
 
Atlantique mi preoccupi, sei in confusione oggi. La tua domanda non ha senso logico perché non centra nulla con il discorso e te ne dovresti accorgere visto che hai quotato diverse righe dopo senza senso.

Riguardo alle tua uscita, visto che fai finta di non comprendere, come ti ha già risposto TW843: ma anche no.
 
Ci rinfreschi la memoria con qualche fonte?

La fonte era una persona in EK, motivo per il quale ci sono stati parecchi accorpamenti e cambio macchina durante la winter. So che il singolo volo non conta molto ma ci sono stati giorni in cui il terzo volo aggiunto volava con una cinquantina di pax
 
Il libero mercato peccato che non ci fosse quando hanno regalato 7 anni di tempo libero pagato dai contribuenti.
Atlantique,é inutile che la butti in polemica, usi la fubzione cerca e te lo vai a leggere le pagine di discussione sul forum piú o meno a ottobre-novembre.
 
Atlantique,é inutile che la butti in polemica

Ricapitoliamo,tu hai nominato i furbetti del villaggio nel tuo primo post e io ho semplicemente chiesto,in maniera abbastanza lineare se le richieste di quinte avanzate ed ottenute da QR,EK e SQ fossero furbate o se fossero sostenute da una struttura legale?
Non sto parlando di libero mercato ora,ma delle quinte in quanto tali.

Secondo me sono legali come legale è l'escamotage del multi-coa per avere più slot su Lin.
 
Perché mai le quinte non dovrebbero essere legali? Sono autorizzate dal governo italiano. Semmai si potrebbe parlare di inopportunità, non certo di illegalità.

Il giochetto dei COA su LIN invece è palesemente una forzatura, viene forse rispettata la lettera della legge, ma non di certo lo spirito.
 
A questi bisogna dare i diritti per fare tutto quello che vogliono, da qualunque aeroporto italiano.

Ma anche no, guarda.

Atlantique mi preoccupi, sei in confusione oggi.

Riguardo alle tua uscita, visto che fai finta di non comprendere, come ti ha già risposto TW843: ma anche no.

Mi sembri tu quella confusa,visto che l'uscita era di indaco1 e la risposta (Ma anche no!) di TW843 indirizzata a lui.
 
Article
Emirates Looks At Transpacific Operation
By Jens Flottau jens.flottau@aviationweek.com
Source: AWIN First

June 04, 2013
Credit: Photo: Emirates
Emirates is considering setting up a more prominent transpacific operation in what would be a slight twist to its business model.

The airline is looking at introducing flights through more intermediate points in Asia to destinations in North America, Emirates Airline President Tim Clark says on the sidelines of the International Air Transport Association (IATA) annual general meeting in Cape Town, South Africa.

Clark declines to say what markets could be involved in the venture, but points out Singapore as one stopping point. The plan would rely on Emirates gaining fifth-freedom rights from the Asian points. Because of the shorter distances involved, the plan does not rely on the availability of longer-range aircraft such as the proposed Boeing 777-8X.

Emirates has previously made a move into long-haul one-stop flying by opening a Dubai-Hamburg-New York route, but pulled out again. “The timing probably was not right,” Clark says. The airline is about to introduce a Milan-New York flight that will be added to one of its Dubai-Milan flights using Boeing 777-30ERs, because of high demand from the North Italian business community and the retrenchment of Alitalia’s long-haul flying out of Milan.

The transpacific operation would complement Emirates’ tie-up with Qantas, which also has significant exposure on the Australia-North America market.

The possible move into more offshore flying would coincide with increased limitations at the Dubai hub. Earlier predictions saw the airport reaching 90 million passengers a year in 2020, but with the Dubai economy and Emirates’ growth picking up quickly, the airport is now expected to reach that target by the end of 2016, or four years earlier than forecast.

According to Clark, it is not market demand that is becoming a limiting factor for Emirates’ growth, but the physical limitations of the Dubai hub. General aviation operations and some cargo flying, including Emirates’ own, are moving to the new Djebel Ali airport and some low cost carriers such as Wizzair are also using the new facility. Clark also hopes that some of the Indian airlines that are not depending on onward connections in Dubai might be willing to move.

In addition to Emirates’ own growth – 18% in April – putting pressure on the airport, Dubai’s low fare airline FlyDubai is also requesting more slots.
 
Vi contraddite.

La domanda originante dal mercato italiano un po' c'e'.

Peggio di oggi, che quasi tutti costoro vengono portati con voli di corto raggio in perdita su hub esteri non puo' andare. Qualunque alternativa e' meglio.

Qualunque altra soluzione significa che dall'Italia ci saranno piu' passeggeri chilometro rispetto ad oggi, meno voli intercontinentali a parita' di volume di mercato credo non li abbia nessuna altra nazione al mondo.

E se si fanno piu' passeggerio chilometro partendo dai nostri aeroporti, con i livelli di produttivita' standard dell'industria, ci vogliono un certo numero di lavoratori e indotto.

Quindi lo status quo, la situazione attuale, in cui un attore asfittico depaupera e sottoutilizza al massimo questo mercato, pretendendo anche monopoli e protezionismi nei confronti di altri che potrebbero dare offerta e' la situazione peggiore possibile, anche per i lavoratori del settore aeronautico.

Piuttosto si predenta che chi fa base in Italia assuma lavoratori italiani e paghi le tasse in italia, quello si, ma la pretesa di non dare servizio ed impedire agli altri di darlo e' inaccettabile.

Poi la concorrenza significa proprio offrire lo stesso prodotto con un rapporto qualita' prezzo migliore, quindi ben venga anche il JFK, soprattutto se c'e' la minima possibilita' che faccia un po' di economie di scala e apra la strada ad altro e quando fa si che alcuni passeggeri non transitino piu' da hub esteri o al contrario transitino (in questo caso sullo inteso restando stesso aereo) da casa nostra.
 
Ricapitoliamo,tu hai nominato i furbetti del villaggio nel tuo primo post e io ho semplicemente chiesto,in maniera abbastanza lineare se le richieste di quinte avanzate ed ottenute da QR,EK e SQ fossero furbate o se fossero sostenute da una struttura legale?
Non sto parlando di libero mercato ora,ma delle quinte in quanto tali.

Secondo me sono legali come legale è l'escamotage del multi-coa per avere più slot su Lin.
Quello che nella tua distorsione volta a polemizzare dimentichi è che hai preso una frase riferita ad una cosa e l'hai attribuita ad altro che non centra nulla. Perfino dal tuo copia, taglia, incolla che hai fatto sul quote si nota che hai preso una cosa da una parte e l'hai maliziosamente riferita ad altro per sviare dalla perla di saggezza, al quale si riferiva il commento, dove urlavi al tana liberi tutti mondiale.

Non è che se poni a ripetezione una domanda senza senso la stessa diventa sensata e quindi meritevole di un ragionamento.
Ovviamente lo scopo è urlare contro la cattivona AZ, applaudire le benefattrici medio-orientali e aprire le solite diatribe campanilistiche su MXP.
 
Comunque mi pare che non ci siano dubbi sul fatto che la legalità della richiesta della V° trovi le sue fonti giuridiche nella legge "salva malpensa". Legalità invece difficile trovare nella gestione degli slot a Linate, ma su "Caino" nessuno alzi il dito. Tempo fa qualcuno disse che "L'Italia non è incline alla democrazia", scomodando di fatto non un diritto ma un abuso dello stesso,ma piuttosto è più facile ammettere che questo è un Paese con uno strano concetto di legalità.
E infatti come ho risposto diverse volte la domanda che pone atlantique è una sua libera interpretazione introducendo un argomento che non centra nulla.

Riguardo alla cosa probabilmente entrambe le situazioni sono legali, comunque se come affermi ritieni che certi comportamenti non siano legali basta che fai un esposto all'autorità giudiziaria. Male che vada archiviano.
 
Perché mai le quinte non dovrebbero essere legali? Sono autorizzate dal governo italiano. Semmai si potrebbe parlare di inopportunità, non certo di illegalità.

Il giochetto dei COA su LIN invece è palesemente una forzatura, viene forse rispettata la lettera della legge, ma non di certo lo spirito.
Infatti basta che vai a rileggere i messaggi indietro e questo argomento di legale o illegale l'ha buttato li atlantique facendo taglia e incolla di quote di discorsi precedenti che si riferivano ad altro. Infatti ne esce una domanda senza senso come gli ho risposto già diverse volte. Ma visto che lo scopo è rinfocolare le solite polemiche fa finta di non capire.

Sull'opportunità di certe 5° libertà concesse ne abbiamo discusso molto nel thread dedicato, così come l'interpretazionedel decreto Bersani che per come è posto non è riuscito nel tantativo di limitare LIN.
Fra l'altro un'altra perla è accumunare le 5° libertà su New York, concesse a SQ ed EK, con un 4xd di quattro compagnie diverse, nazionali e americane, con la 5° libertà sul cargo concessa a Qatar che va a coprire invece un mercato libero andando ad aggiungere qualcosa di utile allo sviluppo del territorio invece che andando a generare inutile sovracapacità sull'unica rotta ben coperta da MXP verso il nord america.
 
E infatti come ho risposto diverse volte la domanda che pone atlantique è una sua libera interpretazione introducendo un argomento che non centra nulla.

Riguardo alla cosa probabilmente entrambe le situazioni sono legali, comunque se come affermi ritieni che certi comportamenti non siano legali basta che fai un esposto all'autorità giudiziaria. Male che vada archiviano.

Da una parte esiste una Legge che prevede determinate disposizioni e, a meno che non si appuri che sia stata violata, l'azione di EK ed ENAC ha natura normativizzata , dall'altro un Decreto più volte aggirato ma si chiude un'occhio perché Linate è nell'interesse centrale di Alitalia.

I soggetti devono essere compagnie effettivamente operanti ed esistenti a livello giuridico. Non esistono Volare, Air One cityliner, Alitalia Expres. Inoltre Air One, essendo DI FATTO Alitalia stessa, non può essere ulteriore soggetto di tali diritti. E' come se, a seguito dello smembramento di uno Stato, i due paesi pretendessero, oltre di essere destinatari di diritti e doveri del nuovo soggetto formato, anche di quelli del soggetto non più esistente. Non è possibile.
 
Ultima modifica:
Balor un decreto non è che rimane decreto, viene convertito in legge altrimenti decade. E' solo uno dei metodi per portare le leggi in parlamento facendole andare in vigore subito e poi approvandole successivamente in parlamento.

Comunque se pensi che la legge non sia rispettata basta un esposto. In ogni caso per LIN non si interviene per tre motivi: uno di consenso politico, uno pratico perché a parte la chiusura sarebbe un vespaio, ed infine perché va a bene così a tutti i player principali sia italiani che stranieri, anche se spesso si dimenticano i secondi.
 
Vi contraddite.

La domanda originante dal mercato italiano un po' c'e'.

Peggio di oggi, che quasi tutti costoro vengono portati con voli di corto raggio in perdita su hub esteri non puo' andare. Qualunque alternativa e' meglio.

Qualunque altra soluzione significa che dall'Italia ci saranno piu' passeggeri chilometro rispetto ad oggi, meno voli intercontinentali a parita' di volume di mercato credo non li abbia nessuna altra nazione al mondo.

E se si fanno piu' passeggerio chilometro partendo dai nostri aeroporti, con i livelli di produttivita' standard dell'industria, ci vogliono un certo numero di lavoratori e indotto.

Quindi lo status quo, la situazione attuale, in cui un attore asfittico depaupera e sottoutilizza al massimo questo mercato, pretendendo anche monopoli e protezionismi nei confronti di altri che potrebbero dare offerta e' la situazione peggiore possibile, anche per i lavoratori del settore aeronautico.

Piuttosto si predenta che chi fa base in Italia assuma lavoratori italiani e paghi le tasse in italia, quello si, ma la pretesa di non dare servizio ed impedire agli altri di darlo e' inaccettabile.

Poi la concorrenza significa proprio offrire lo stesso prodotto con un rapporto qualita' prezzo migliore, quindi ben venga anche il JFK, soprattutto se c'e' la minima possibilita' che faccia un po' di economie di scala e apra la strada ad altro e quando fa si che alcuni passeggeri non transitino piu' da hub esteri o al contrario transitino (in questo caso sullo inteso restando stesso aereo) da casa nostra.

Quoto, buona analisi.
 
Balor un decreto non è che rimane decreto, viene convertito in legge altrimenti decade. E' solo uno dei metodi per portare le leggi in parlamento facendole andare in vigore subito e poi approvandole successivamente in parlamento.

Comunque se pensi che la legge non sia rispettata basta un esposto. In ogni caso per LIN non si interviene per tre motivi: uno di consenso politico, uno pratico perché a parte la chiusura sarebbe un vespaio, ed infine perché va a bene così a tutti i player principali sia italiani che stranieri, anche se spesso si dimenticano i secondi.

Farfallina era per farla breve un'antonomasia al Bersani, in quanto lo stesso nacque come decreto, non credo sia utile e neppure il luogo adatto per parlare di questi meccanismi.

E' di per se ridondante continuare a dire perché non si fa nulla a LIN, ma il non vedere il marcio è ben più grave e ripeto se si hanno i paraocchi firmati Alitalia queste cose sfuggono. Le compagnie estere? ripeto non è lo stesso che regalare pax ad Emirates?
 
Balor un decreto non è che rimane decreto, viene convertito in legge altrimenti decade. E' solo uno dei metodi per portare le leggi in parlamento facendole andare in vigore subito e poi approvandole successivamente in parlamento.
Farfallina, credo che ti sbagli, il c.d. decreto Bersani non è un decreto legge successivamente convertito in legge, ma un semplice decreto ministeriale, un atto non emanato dal parlamento e quindi non avente forza di legge.

Non che cambi qualcosa ai fini della discussione comunque.