[OT] Francia: alta Velocità a 10 euro


alby_85

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24 Novembre 2008
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Torino
Sncf presenta Ouigo, il Tgv low cost. Da Parigi al Mediterraneo a tariffe record. Con i pregi e i difetti delle compagnie aeree no frill

Arrivano i Tgv-low cost. Si potrà andare da Parigi a Marsiglia spendendo 10 euro, su treni ad alta velocità simili a quelli tradizionali, spendendo molto meno, ma sempre sotto il marchio delle ferrovie nazionali francesi, le Sncf. I treni avranno una livrea particolare, azzurro-fucsia, e si chiameranno Ouigo, che in un mix franco-inglese può significare "Massì, andiamo".

L'iniziativa, prima al mondo in assoluto, non poteva non arrivare dal Paese che tra i primi nel pianeta, sicuramente apripista a livello europeo, ha sposato l'Alta Velocità su rotaia. Del sistema a basso costo inaugurato dalle compagnie aeree mutuerà vantaggi e controindicazioni. L'idea è quella di allargare il pubblico potenziale del trasporto via terra a 300 orari, che i costi, da sempre Oltralpe molto elevati: e basta guardare ai colori della livrea dei convogli e ai contenuti e alla forma delle prime promozioni per intuire il target: pubblico di 18-45 anni, studenti, giovani coppie con figli, individui o nuclei familiari con budget non elevato ma con buona attitudine tecnologico-informatica.

Per minimizzare i costi, Ouigo - che comincerà a circolare dal 2 aprile - potrà essere prenotato esclusivamente in rete. Ancora, non ci sarà il personale di controllo a bordo, il che significa che ci sarà un sistema di controllo pre-imbarco, con necessità di presentarsi 40 minuti prima della partenza: in altre parole, la gestione del contratto sarà interamente digitale, via internet o sms. Infine, classe unica, niente servizio ristoro, il che porterà la capacità di carico dei convogli da 1.000 a 1.200 persone. E soprattutto, nessuna partenza dalle stazioni centrali delle grandi città: nella prima grande direttrice dove Sncf impiegherà Ouigo, la Parigi-Lione-Valence-Marsiglia-Aix en Provence, la stazione di arrivo Parigi sarà Marne la Vallé (Eurodisney), quella unica di Lione la fermata di Saint Exupery (l'aeroporto). Un sistema noto agli utenti delle compagnie aeree low cost, che raramente sbarcano i propri passeggeri negli scali "centrali", per ridurre i dazi. Nel caso specifico, il problema più grave si creerebbe nella capitale: per arrivare a Marne La Vallée dal centro della Ville Lumière, escludendo il taxi che farebbe ovviamente saltare il banco, bisognrà ricorrere alla RER, la ferrovia-metropolitana, spendendo 7,50 euro: scomodità a parte, il risparmio resterebbe comunque garantito, a 10 euro a tratta, contro i 60-90 necessari per raggiungere il sud della Francia.


E proprio questo sembra il punto di forza della nuova offerta, come spiegato oggi da Guillaume Pepy, presidente di Sncf, e dalla direttrice del ramo viaggi della compagnia, Barbara Dalibard. Come hanno spiegato i dirigenti Sncf, Ouigo offrirà 400 mila tagliandi a 10 euro e fino a 1 milione di biglietti a meno di 25 euro, su un totale di 1,6 milioni di viaggiatori che il treno low cost si propone di trasportare nel 2013 (su un totale di 102 che salgono sui trains grande vitesse). Al contrario di quanto accaduto fino ad oggi per la rete Tgv ordinaria, che pure offriva tariffe fino a 25 euro (Premis) e 19 (iDTGV), dove le offerte più allettanti erano fortemente contingentate. "Oggi bisogna prenotare con un anticipo di diversi mesi, con Ouigo si entrerà nell'ordine di grandezza delle settimane".

via repubblica.it
 
Ouigo e Hop.
Il marketing francese farebbe bene a prendersi una luuuuunga pausa di riflessione dopo questi due nuovi pargoli..
 
Ma perchè, le compagnie ferroviarie pagano per arrivare nelle stazioni? questa mi è nuova...
Comunque un servizio simile venne proposto anni fa da Trenitalia con il TrenOK..

Non sono un grande esperto in maniera ma, anche da noi, il gestore della rete RFI, è un soggetto diverso dalle compagnie ferroviarie, che sono diverse.
Immagino quindi che le compagnie paghino per usufruire la rete.
Come cosa e quanto non ho idea.
 
E' vero che alla luce della liberalizzazione, le varie compagnie (Trenitalia, NTV, RailOne ecc.) sono ovviamente disgiunte dalla società RFI che gestisce la rete e gran parte delle stazioni, però pensavo che il costo fosse basato sull'utilizzo delle linee ferroviarie e non sul passaggio nelle stazioni..Ora mi torna il motivo per cui anche NTV non arriva nelle centrali..
 
Francamente a me non sembra una gran pensata, si punta a far concorrenza a FR / U2 et similia a prezzi comunque verosimilmente meno competitivi dei predetti per la clientela price-sensitive. Tra l'altro noi in Italia su questo abbiamo già un bel caso di scuola da illustrare.

Dal 2004 fino al 2006 (se non erro) TI propose il TrenOk, che ho utilizzato in lungo e in largo nei 3 anni di servizio per viaggiare tra Roma e Milano.
Ancora ringrazio per quella manna: biglietti praticamente sempre trovati a 9 euro, arrivi e partenze in stazioni secondarie ma per me comode (Rogoredo e Tiburtina), tempi di percorrenza pari a quelli dei normali Eurostar (4h e 30, erano anni pre-AV), sedili paradossalmente più comodi di quelli degli ES standard (il materiale erano "vecchi" ETR450), unica pecca orari un po' scomodi perchè si partiva da Roma all'alba (5-6 di mattina) e si arrivava a Roma la sera tardissimo (mezzanotte o giù di lì).

Com'è andata a finire? Treni tolti dopo 3 anni perchè erano sempre pieni e cannibalizzavano pesantemente il servizio "standard" sulle medesime tratte. Prima di chiuderlo definitivamente, i tentativi nell'ordine furono:
- peggiorare ulteriormente gli orari di partenza e arrivo
- alzare progressivamente la tariffa media per avvicinarla a quella degli ES normali
- spostare il collegamento su tratte meno redditizie (da MI-RM si passò a RM-BA)

Nessuna delle 3 funzionò ed il servizio TrenOk venne così terminato.

La differenza sostanziale rispetto al TrenOk è che questo è servizio AV in tutto e per tutto, cosa che paradossalmente acuisce ulteriormente i difetti di cui sopra, tuttavia partendo da un prezzo base più alto del TrenOk.