Scadenza Lock up AZ : scenari dopo il 12 gennaio


è un esempio :

prendi un pax di roma che voglia andare in sudamerica (presupponendo che AF concentri le attività a Parigi, puoi prendere un posto a caso) . Se non c'è il diretto (es con AZ) a quel punto il passeggero dovendo fare scalo sceglie AF ma potrebbe scegliere LH, IB etc... a quel punto si perderebbe la discriminante del volo diretto. E francamente diciamocelo che ci sono molti voli da FCO che potrebbero essere operati in modo ottimale (vedi Sudamerica, Africa)
Verissimo per chi va o viene da Roma. Ma per quasi tutte le altre città italiane cambierebbe poco visto che lo scalo sarebbe comunque necessario.
 
@Kenya:
Ok, parli dello scenario post fusione con AF.

A parità di scali, il tutto si gioca sul prezzo; AF potrebbe dragare il traffico su CDG abbassando i prezzi.

Ma stiamo parlando di un mercato colonizzato, è questo il primo sentimento che mi viene, perché, e rispondo a Tiger, l'Europa non esiste e i fessi siamo noi che apriamo le porte allo straniero pensando che ci risolva i problemi.

E non avremmo il controllo dei flussi da/per l'Italia, mercato turistico dalle enormi potenzialità, e una delle più grandi economie manifattiriere al mondo, seconda in Europa solo alla Germania.
 
Verissimo per chi va o viene da Roma. Ma per quasi tutte le altre città italiane cambierebbe poco visto che lo scalo sarebbe comunque necessario.

il trasporto aereo però va guardato in ottica globale , non solo italiana. FCO consente tempi di volo minori per alcune destinazioni anche rispetto a CDG/AMS vedi europa sudorientale e mediterraneo per sudamerica p.e.
 
@Kenya:
Ok, parli dello scenario post fusione con AF.

A parità di scali, il tutto si gioca sul prezzo; AF potrebbe dragare il traffico su CDG abbassando i prezzi.

Ma stiamo parlando di un mercato colonizzato, è questo il primo sentimento che mi viene, perché, e rispondo a Tiger, l'Europa non esiste e i fessi siamo noi che apriamo le porte allo straniero pensando che ci risolva i problemi.

E non avremmo il controllo dei flussi da/per l'Italia, mercato turistico dalle enormi potenzialità, e una delle più grandi economie manifattiriere al mondo, seconda in Europa solo alla Germania.

mettiamocela via quella di avere una grande compagnia che detta le regole del gioco. Il treno lo abbiamo perso ai tempi della fusione con KLM e l'apertura di MXP.
 
@Kenya:
Il mio non è un discorso di grandezza, sono d'accordo con te che abbiamo perso il treno quando abbiamo mandato all'aria la fusione (leggasi acquisizione) con KLM.
Ma, per come la vedo io, poi magari mi sbaglio, una fusione in AF-KL ci toglierebbe l'ultimo barlume di indipendenza in campo aeronautico.

Non siamo il Belgio, il Lussemburgo, Andorra o San Marino, con tutto il rispetto, ma siamo l'Italia e non possiamo permetterci che le decisioni vengano prese altrove.
 
il trasporto aereo però va guardato in ottica globale , non solo italiana. FCO consente tempi di volo minori per alcune destinazioni anche rispetto a CDG/AMS vedi europa sudorientale e mediterraneo per sudamerica p.e.
Avresti ragione Ivan, ma solo in una situazione di "vero" mercato, senza tutti i vincoli di cui parlavo prima e che secondo me non sono facilmente bypassabili.
E' pacifico che un volo per JNB costerebbe assai meno se operato da FCO piuttosto che da CDG o AMS, ma sai bene che questo porterebbe ricadute negative nei 2 hub nordeuropei: perdita strategica del collegamento diretto, perdita di posti di lavoro, perdita di prestigio (non è monetizzabile, ma politicamente pesa molto), generazione di nuovi conflitti sindacali, maggior difficoltà da parte di AF o KL nelle relazioni con la politica (leggi minore protezione istituzionale).
AZ per avere un posto nella famiglia franco-olandese dovrebbe essere in grado di generare traffico "suo", senza pensare di sottrarne ai due membri più forti. In pratica dovrebbe essere in grado di apportare ad AF-KL un valore aggiunto. E sinceramente non mi sembra facile.
 
Scusate, apro una piccola parentesi, qualcosa non mi torna.Noi Italiani non dobbiamo puntare sull'italianità della nostra compagnia di bandiera, poichè a detta di molti ,siamo in europa e non conta più la nazionalità.Stando allo stesso ragionamento, i Francesi non dovrebbero preoccuparsi affatto dell'entrata(in maggioranza relativa) dei soci italiani. Delle due l'una o fessi noi e furbi loro o viceversa.Stessa cosa con le ferrovie loro entrano nel mercato italiano e le nostre fs non possono entrare li(parlo dell'av)
Siamo un popolo di sfiduciati in noi stessi.
Crediamo che chiunque possa fare un lavoro meglio di noi, e fino ad un certo punto è anche vero perché per farci uscire dal nostro tepore abbiamo bisogno di concorrenza, che il più delle volte è straniera. Il caso dell'AV italiana è forse quello più eclatante; fino all'entrata di Italo, i servizi Frecciarossa erano buoni, ma distanti dalle eccellenze francesi o tedesche, mentre dopo hanno raggiunto gli standard di efficienza, regolarità e qualità di servizio che si richiedono ad operazioni di questo genere.
L'apertura, a mio avviso eccessiva, a privatizzazioni e alla concorrenza straniera è però anche causa della sofferenza del nostro mercato, perchè ha favorito modelli di business deleteri e spesso non sostenibili dalle aziende italiane, come il caso di FR. Drogare un mercato con tariffe estremamente basse e sostenibili solo a suon di co-marketing e di assunzioni in paesi con una pressione fiscale minore della nostra, porta ad una rivolta dell'utenza quando si propongono tariffe di andata e ritorno a prezzi di mercato o comunque con margini di profitto molto risicati; basta dare un'occhiata ai post sulla pagina facebook di AZ per rendersi conto del livello a cui siamo arrivati.
Viaggio spesso in Francia e, pur con tariffe mediamente più alte delle nostre, non ho mai sentito nessuno lamentarsi dei prezzi applicati da AF, che, memore di quanto accaduto in Italia e Spagna, fa di tutto per prevenire un'eventuale installazione di FR sul suolo nazionale, introducendo anche tariffazioni con prezzi e servizi concorrenziali (l'ultima trovata è la tariffa Mini, che non da diritto a bagaglio da stiva e miglia).
Chi ha ragione dunque?
Perdonate il parziale OT.
 
Scusate, apro una piccola parentesi, qualcosa non mi torna.Noi Italiani non dobbiamo puntare sull'italianità della nostra compagnia di bandiera, poichè a detta di molti ,siamo in europa e non conta più la nazionalità.Stando allo stesso ragionamento, i Francesi non dovrebbero preoccuparsi affatto dell'entrata(in maggioranza relativa) dei soci italiani. Delle due l'una o fessi noi e furbi loro o viceversa.Stessa cosa con le ferrovie loro entrano nel mercato italiano e le nostre fs non possono entrare li(parlo dell'av)

Delle due ,la prima che hai detto....