La FAA segnala un aumento degli errori di handling manuale da parte dei piloti


Bari Palese

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6 Novembre 2005
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Bari, Puglia.
I moderni piloti di linea non sanno più pilotare l’aereo su cui volano. E infatti ci volano senza pilotarlo.

Sembra una barzelletta, ma è proprio così. L’allarme non arriva dal solito passeggero in crisi di nervi, bensì dalla massima autorità in fatto di sicurezza e regolazione del volo, la FAA americana.

La Federal Aviation Administration ha emesso il 4 gennaio una circolare di allerta destinata alle linee aeree (Safety Alert for Operators): “Una recente analisi di dati dei voli mette in evidenza l’aumento degli errori di pilotaggio manuale”, è scritto nel documento. “I moderni aerei vengono sempre più pilotati con i sistemi di volo automatici, che consentono più precisione e cariche di lavoro più ridotti. Tuttavia – osserva la FAA prosegue – l’uso continuo dell’autopilota non gioca in favore della capacità di pilotare manualmente l’aeroplano”.

La Federal Aviation raccomanda dunque alle linee aeree di prevedere durante i voli alcuni momenti nei quali il comandante e il suo vice possano esercitarsi a fare veramente il loro lavoro: condurre il loro aeroplano senza delegare tutto al computer, per non dimenticarsi come si fa. Compiti a casa, dunque. Anzi, in cabina di pilotaggio, con i passeggeri a bordo.

http://www.tgcom24.mediaset.it/mond...-in-automatico-e-non-sanno-piu-pilotare.shtml
 
Re: Allarme nei cieli Usa, i piloti vanno troppo in automatico e non sanno più pilota

Ne possiamo parlare, ma cambio il titolo, aggiungo il link al documento della FAA e la sintesi di AVHerald.

The FAA have released another Safety Alert For Operators (SAFO) stating that a recent analysis of flight operations data "identified an increase in manual handling errors. The Federal Aviation Administration (FAA) believes maintaining and improving the knowledge and skills for manual flight operations is necessary for safe flight operations."

The FAA reasons that modern aircraft are commonly operated on autoflight systems, which enabled more precise operations combined with improved workload management and thus improved safety. However, "continuous use of those systems does not reinforce a pilot’s knowledge and skills in manual flight operations".

The FAA therefore recommends to all operators to take an integrated approach by incorporating emphasis on manual flight operations into both line flight and training. "Operational policies should be developed or reviewed to ensure there are appropriate opportunities for pilots to exercise manual flying skills, such as in non-RVSM airspace and during low workload conditions. In addition, policies should be developed or reviewed to ensure that pilots understand when to use the automated systems, such as during high workload conditions or airspace procedures that require use of autopilot for precise operations. Augmented crew operations may also limit the ability of some pilots to obtain practice in manual flight operations. Airline operational policies should ensure that all pilots have the appropriate opportunities to exercise the aforementioned knowledge and skills in flight operations."
 
I moderni piloti di linea non sanno più pilotare l’aereo su cui volano. E infatti ci volano senza pilotarlo.

Sembra una barzelletta, ma è proprio così. L’allarme non arriva dal solito passeggero in crisi di nervi, bensì dalla massima autorità in fatto di sicurezza e regolazione del volo, la FAA americana.

La Federal Aviation Administration ha emesso il 4 gennaio una circolare di allerta destinata alle linee aeree (Safety Alert for Operators): “Una recente analisi di dati dei voli mette in evidenza l’aumento degli errori di pilotaggio manuale”, è scritto nel documento. “I moderni aerei vengono sempre più pilotati con i sistemi di volo automatici, che consentono più precisione e cariche di lavoro più ridotti. Tuttavia – osserva la FAA prosegue – l’uso continuo dell’autopilota non gioca in favore della capacità di pilotare manualmente l’aeroplano”.

La Federal Aviation raccomanda dunque alle linee aeree di prevedere durante i voli alcuni momenti nei quali il comandante e il suo vice possano esercitarsi a fare veramente il loro lavoro: condurre il loro aeroplano senza delegare tutto al computer, per non dimenticarsi come si fa. Compiti a casa, dunque. Anzi, in cabina di pilotaggio, con i passeggeri a bordo.

Questo articolo distorce i fatti ampiamente oltre i limiti del lecito.
 
Sei un pilota?

No ma conosco l'inglese sufficientemente bene da capire che nel SAFO non è scritto che i piloti non sanno più pilotare. Il seguente passaggio, inoltre, è stato tradotto furbescamente per guadagnare in sensazionalismo:

Autoflight systems are useful tools for pilots and have improved safety and workload management, and thus enabled more precise operations. However, continuous use of autoflight systems could lead to degradation of the pilot’s ability to quickly recover the aircraft from an undesired state.

con

I moderni aerei vengono sempre più pilotati con i sistemi di volo automatici, che consentono più precisione e cariche di lavoro più ridotti. Tuttavia – osserva la FAA prosegue – l’uso continuo dell’autopilota non gioca in favore della capacità di pilotare manualmente l’aeroplano
.

Nota come nella versione italiana scompaia la constatazione preliminare che l'automazione ha complessivamente "migliorato la sicurezza" del volo. Inoltre, nell'originale inglese è scritto che "potrebbe risultare ridotta la capacità di recuperare da una situazione indesiderata" - non che è ridotta "la capacità di pilotare manualmente l'aeroplano".

Quanto scritto nella versione originale è un problema già sollevato anche in casi specifici di incidente con conseguenze gravi (come AF447), e merita sicuramente un'attenta riflessione da parte degli addetti ai lavori.
 
E come fanno ? Molti OM vietano di volare a mano , poi con le ore di impiego e la stanchezza operativa gia' si fatica a seguire l' autopilota, che facciamo la quinta tratta al giorno in mezzo ai cb alla 18 esima ora di servizio " suvvia si fa un poco di stick&rudder " ?
Gia' lo sanno perche' si e' preso lo "skill" perche' tutti sono impiegati al limite dell' impiegabile il " riposo" non permette di recuperare la stanchezza, si vola sempre in automatico si perde lo skill , solo che fanno finta di non saperlo.
 
Nota come nella versione italiana scompaia la constatazione preliminare che l'automazione ha complessivamente "migliorato la sicurezza" del volo. Inoltre, nell'originale inglese è scritto che "potrebbe risultare ridotta la capacità di recuperare da una situazione indesiderata" - non che è ridotta "la capacità di pilotare manualmente l'aeroplano".

A me sembra invece che l'articolo, con toni un po' sensazionalistici, te lo concedo, dica esattamente quello che dice la FAA. Il pilotaggio manuale serve anche a recuperare da assetti indesiderati, ma, dal momento che i piloti usano prevalentemente gli automatismi, questa capacita' viene ridotta nel tempo. Infatti la FAA consiglia, durante bassi carichi di lavoro, di passare al pilotaggio manuale per aumentare lo skill che potrebbe aiutare anche in casi assetti indesiderati. E' chiaro che non si riferisce a recuperare assetti inusuali durante una normale attivita'.. non si puo' certo stallare un liner per vedere se si recupera. Queste manovre si provano al simulatore in occasioni di training/checking.
Quello che non dice, cosi come non dice l'articolo in italiano, e' quello che ti ha detto OldCrow. Gli alti carichi di fatica, le disposizioni aziendali riguardo l'uso degli automatismi, i limiti di volo oramai folli, e non ultimo le sanzioni e i licenziamenti in caso di deviazioni dagli standard fanno si che i piloti usino sempre di meno il pilotaggio manuale preferendo l'autopilota.
Se proprio vogliono trovare le cause del degrado degli skill manuali dei piloti, comincino a guardare da altre parti.
 
Le disposizioni aziendali sono proprio ciò che la FAA chiede di rivedere: quanto alla stanchezza, ci sono chirurghi che operano per otto ore e oltre senza pilota automatico (senza relief pilots e strapuntini), penso che anche i piloti debbano ambire ad avere buona padronanza delle proprie capacità manuali in condizioni di stanchezza. Sono il primo a ritenere che il problema del fatigue vada trattato con attenzione e valutato attentamente, ma non è sempre l'unico contributing factor: non credo che tutti gli handling errors riscontrati dalla FAA siano avvenuti dopo quindici ore di servizio e al quinto atterraggio della giornata lavorativa.
 
Le disposizioni aziendali sono proprio ciò che la FAA chiede di rivedere: quanto alla stanchezza, ci sono chirurghi che operano per otto ore e oltre senza pilota automatico (senza relief pilots e strapuntini), penso che anche i piloti debbano ambire ad avere buona padronanza delle proprie capacità manuali in condizioni di stanchezza. Sono il primo a ritenere che il problema del fatigue vada trattato con attenzione e valutato attentamente, ma non è sempre l'unico contributing factor: non credo che tutti gli handling errors riscontrati dalla FAA siano avvenuti dopo quindici ore di servizio e al quinto atterraggio della giornata lavorativa.

E te pareva che non usciva la storia del chirurgo o del camionista......stavo contando.
Ma e' il sito dell' Associazione Medici Italiani ? O quello dell' ACI?
 
quanto alla stanchezza, ci sono chirurghi che operano per otto ore e oltre senza pilota automatico (senza relief pilots e strapuntini),
Non conosco il mondo della chirurgia ma sono abbastanza sicuro che un chirurgo non opera 8 ore durante la notte, fa passare 12 ore fra un intervento e l'altro, magari di giorno quando dormire e' impossibile, per poi rimettersi ad operare per altre otto ore. Se cosi' fosse, io di certo non mi farei operare da uno in queste condizioni. In ogni caso, per le operazioni che si prospettano lunghe, non penso sia l'unico chirurgo presente in sala, in genere c'e' una equipe composta da molte persone. IMHO Il paragone e' improponibile. Anche se in realta', per vedere se ha attinenza o meno bisognerebbe parlare con un chirurgo, altrimenti facciamo facili populismi.

penso che anche i piloti debbano ambire ad avere buona padronanza delle proprie capacità manuali in condizioni di stanchezza.
Operare in condizioni di stanchezza e' qualcosa che non si puo' controllare. Tutti abbiamo guidato in macchina stanchi e tutti ci siamo accorti di fare piccoli errori che in condizioni ottimali non avremmo fatto. In ogni caso il focus della raccomandazione FAA e' quella di pilotare manualmente quando possibile, cosa che non e' possibile per i fattori che ti ho elencato. La FAA, e la sua omologa europea, lo sanno benissimo.

Sono il primo a ritenere che il problema del fatigue vada trattato con attenzione e valutato attentamente, ma non è sempre l'unico contributing factor: non credo che tutti gli handling errors riscontrati dalla FAA siano avvenuti dopo quindici ore di servizio e al quinto atterraggio della giornata lavorativa.

Vuoi scommettere che la percentuale degli errori commessi in un volo di linea aumenta di pari passo con la stanchezza? (e' anche argomento di human factor)

In ogni caso stiamo andando OT. Per riepilogare, l'articolo italiano, secondo la mia modestissima opinione, e' realistico.
 
Non conosco il mondo della chirurgia ma sono abbastanza sicuro che un chirurgo non opera 8 ore durante la notte, fa passare 12 ore fra un intervento e l'altro, magari di giorno quando dormire e' impossibile, per poi rimettersi ad operare per altre otto ore. Se cosi' fosse, io di certo non mi farei operare da uno in queste condizioni

Se non hai cognizione di causa allora ti consiglio di stare zitto.
Dillo al cardiochirurgo quando ti presenti in pronto soccorso con un blocco cardiaco di terzo grado e fibrillazione atriale che non vuoi essere operato da lui perchè appena tirato giù dal letto per tentare di salvarti la vita.
 
Grazie della segnalazione... Ho letto che dn camionista non puo' superare le 9 ore di guida giornaliere e dopo 4 ore e mezzo alla guida, deve riposarsi 45 minuti. Io per dei limiti cosi, ci metterei la firma. Cosi, tanto per sfatare dei luoghi comuni.

Se ti va bene anche la retribuzione ... c'è un mondo nuovo che ti aspetta.
 
Bombatutto,
Come ben sai sono ignorante in materia, Mi spieghi per favore (in parole semplici) perché le compagnie spingono sull'uso degli automatismi?
Perche' sanno che l'uso degli automatismi riduce la possibilita' di errori. Anche se questo, nel tempo, porta alla riduzione della performance di pilotaggio manuale.